Alla ricerca del principe azzurro

Capitolo 1

Comincio a pensare che tu abbia davvero perso la testa. Sei così disperata? Abagail Carpenter guardò Chloe, la sua migliore amica intenta a mostrarle su un sito di incontri il profilo di un uomo che aveva intenzione di incontrare.

Gli occhi verdi di Chloe Bennet si sollevarono dallo schermo del computer. Stringendosi nelle spalle, si scostò dagli occhi un ricciolo di capelli neri: Le persone ormai escono regolarmente per un appuntamento con uomini o donne conosciuti in rete, Abby.

Sì, ma non sai niente di questo ragazzo, rispose l’amica indicava il profilo dello sconosciuto sulla pagina web. Niente immagine, niente descrizione: Non conosci il suo nome, non c'è una foto, non sai nemmeno che aspetto abbia.

L'aspetto non è fondamentale. Abbiamo parlato..., provò a difendersi Chloe.

Avete solo chattato e scambiato qualche e-mail,  la corresse Abby. Conosci il termine falsa identità, vero? Questo ragazzo o ragazza o chiunque sia potrebbe anche essere un pedofilo. O potrebbe essere qualcuno in cerca di una preda da derubare.

Ho 19 anni, quindi credo di essere abbastanza cresciuta per attirare le attenzioni di un pedofilo. E chi mai potrebbe volermi derubare? Sono una futura studentessa universitaria squattrinata!

Potrebbe essere uno stupratore!, continuò Abagail, le cui preoccupazioni non vennero minimamente intaccate dalle spiegazioni di Chloe: Potresti metterti nei guai, finire violentata!

Oh, per l'amor di Dio, Abby, smettila di essere così melodrammatica. Chloe fece un cenno verso lo schermo del computer. Mi sento come se lo conoscessi già, capisci? Oltretutto, lo incontrerò in un bar nel parco per un semplice caffè. Un ampio sorriso le illuminò le labbra. Ci siamo già accordati. Indosseremo entrambi delle sciarpe rosse. È un'idea sua. Non lo trovi romantico?

Abagail scosse la testa, la coda di capelli biondi le oscillò avanti e indietro sulla nuca. "No, non so di cosa tu stia parlando. E no, è strano. Io preferisco incontrare gli uomini alla vecchia maniera e tu dovresti fare altrettanto, se solo riuscissi ad uscire almeno un po' dal guscio nel quale ti sei rinchiusa".

Chloe inarcò un sopracciglio. Quindi mi suggerisci di infilarmi in qualche locale con te sperando di rimorchiare qualche testa di cazzo che, al contrario, è interessato unicamente a una notte di sesso?. Una procedura per la quale Abagail era piuttosto nota.

Le guance di Abagail arrossirono. "Quello non è l'unico modo. Oltretutto, tra un paio di mesi saremo all'università! Pensa tra quanti bei ragazzoni potremo scegliere".

Chloe sbuffò. Abagail era anche brava a rimorchiare ragazzi, lei si era sempre sentita impedita a causa della timidezza cronica. Mentre Abagail passava da una preda all'altra, uscendo con buona parte dei ragazzi più attraenti della scuola, Chloe si accontentava di andarle a rimorchio, magari uscendo con uno degli amici della preda dell'amica. Di solito anche l'amico si rivelava essere un timidone e così  Chloe aveva imparato nel corso degli anni che due ragazzi timidi e introversi non si trasformavano mai in una combinazione divertente.

Spegnendo il computer, Chloe allontanò la sedia dalla scrivania, rischiando di calpestare i piedi nudi dell'amica. Invece di essere così negativa, perché non mi dai una mano a scegliere l'abbigliamento per stasera?. Poi, alzandosi, si diresse verso la camera da letto con Abagail alle calcagna e puntò dritto verso il minuscolo armadio, spalancando di getto le ante: Voglio essere perfetta.

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Sarà sicuramente uno scorfano, lo capisci, amico?, sentenziò  dal divano della confraternita situato nel soggiorno, Corey Harrington, prima di afferrare una birra. La residenza della confraternita era di solito strapiena di gente; il semi-deserto di quella sera rappresentava un'eccezione. Qualsiasi persona con cui io abbia parlato e che sia andato a un appuntamento al buio dopo un incontro online mi darebbe ragione. Non sono mai come appaiono nelle foto.

Reed si lasciò ricadere su una poltrona accanto all'amico Corey, afferrò il telecomando dal tavolino e accese l'enorme televisore appeso alla parete, facendo zapping tra i canali fino a trovare la partita di football. Soddisfatto, gettò il telecomando sul tavolino e afferrò una birra.

Ecco dove sbagli. Io non l’ho neppure vista una foto!. Si rimise a sedere, sorseggiando la birra, aspettando la reazione dell'amico. Sarà divertente, pensò, sornione, mentre l'espressione dell'amico da stupore si trasformava in sconcerto.

Mi stai prendendo per il culo? Tra tutte le ragazze che pagherebbero per uscire con te, uscirai con una pollastra che potrebbe essere un vero sgorbio? Probabilmente sarà un'attempata a caccia di un po' di carne giovane o una donna, davvero, davvero in carne... Non che ci sia nulla di male. Solo che non è il mio genere.

Reed scoppiò a ridere. Corey era un figlio di puttana così vanitoso.

Andiamo, amico. Siamo dei bei ragazzi e facciamo parte della squadra dei Lacrosse. Chiedi di uscire a una delle ragazze pon pon. La rossa è una che si dà da fare, stando a quello che ho sentito. E avresti dovuto vedere come ti mangiava con gli occhi durante l'ultima partita.

Forse sto cercando qualcosa di più concreto di una scopata veloce. Questa pollastra sembra prendermi. E frequenterà la nostra università per il semestre invernale. Se funzionasse, sarebbe perfetto. Lei e la sua coinquilina si sono appena trasferite qui un paio di mesi fa e, capisci, viene dalla mia stessa città. Si strinse nelle spalle. "Magari l'ho conosciuta anni fa. E sarebbe meraviglioso. E se non dovesse funzionare, ci potremmo comunque