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Polvere di Cristalli
Polvere di Cristalli
Polvere di Cristalli
Ebook155 pages2 hours

Polvere di Cristalli

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About this ebook

E’ una storia fantastica di due innamorati, un Sole e una Luna, in un Universo immaginario che cercano risposte per poter vivere il loro Amore.

Incontreranno vari personaggi che li aiuteranno o metteranno in discussione la loro relazione, fino ad arrivare a un finale sorprendente.

.... “ma che cosa ne possono sapere loro di ciò che unisce me e Lunak?

Perché non possiamo avere quest’occasione di condivisione?

Perché ci reputano di due mondi diversi e lontani?”…

Una favola per Adulti da leggere insieme ai bambini.
LanguageItaliano
Release dateJul 20, 2014
ISBN9786050313864
Polvere di Cristalli

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    Polvere di Cristalli - Alessandra Senigalliesi

    Valchirie-

    Prefazione

          Passavo molto tempo a raccontare favole su ciò che mio nipote vedeva, mentre lo spingevo sull'altalena del parco vicino casa.

          Racconto dopo racconto, decisi di metterne uno nero su bianco, affinché la fantasia e la curiosità del mio nipotino potesse crescere sempre più.

          Ma come a volte succede…la favola è diventata storia con una propria vita ed un ritmo del tempo fatto non di attimi o istanti, ma di respiri.

          Respiri brevi o più lunghi, intensi e leggeri che scandiscono gli eventi di questa storia che parla a tutti quei cuori e quei sogni ancora giovani e vogliosi di ritrovare quel pizzico di creatività, che solo un respiro fatto con il cuore può far nascere.

            Una favola per adulti e giovani adolescenti.

         Una favola che gli adulti possono condividere con i più piccoli, che spero un giorno leggerò anche a mio nipote! 

    Buon Viaggio!

    L'Inizio

             Molti respiri fa, un giovane Sole andava girovagando per gli Universi. Egli conosceva tantissimi Soli con cui poteva parlare e giocare, imparare nuove lingue e modi di pensare.

             Dopo tanto girare, quando tornava a casa era sempre molto contento perché portava con sé risate e sorrisi, tanto da scaldargli il cuore.

             La porzione d’Universo in cui viveva era ancora tutta da pensare e costruire. Il giovane Sole aveva moltissime idee, eppure gli mancava sempre quel qualcosa affinché nella sua mente il progetto pensato fosse considerato Perfetto.

             Così alzatosi di buona lena, invece di andar girovagando, il giovane Sole decise di rimanere e pensare un po' a cosa creare nel suo Universo. Proprio mentre era preso dai suoi mille pensieri, si accorse che non tanto distante dalla sua casetta piena di calore, c'era qualcuno.

            Volendo fare gli onori di casa, si avvicinò presentandosi: 

            Salve, io sono Soler, il Sole di questo Universo. Sono colui che dà luce e riscalda questo luogo, è un piacere ricevere visita!

            Piacere di conoscervi, finalmente, disse sorridendo la Giovane Luna che gli era di fronte, è da molto che vi osservo, all'incirca da quando siete apparso in questo Universo sotto forma di scintilla! Mi ero ripromessa di farvi visita quanto prima, eppure non vi ho mai trovato in casa! Mi presento subito: io sono Lunak. Sono nata da una scintilla fredda e da quando son venuta all'Universo non ho mai lasciato questo posto!

            Soler si sentì molto imbarazzato perché, con tutti i respiri passati a girar per gli Universi, non si era mai accorto di non essere solo, subito scacciò via quel pensiero e disse: Mi spiace che non mi abbiate mai trovato in casa. Da quando sono nato mi è sempre piaciuto andare ad esplorare gli Universi vicino al nostro. Non mi ero reso conto della tua presenza. Son però contento di aver la possibilità di rimediare e, sempre che tu voglia, di farti partecipe delle mie mille idee per quest’Universo! Lunak, sorridendo, rispose: Ma certamente, sarà un vero piacere collaborare con te!.

            Da quel momento in poi, il susseguirsi dei respiri perse di significato per entrambi, tutto ciò che facevano era parlare, progettare, discutere e ridere a crepapelle del loro Universo. 

            Parlavano di come disporre gli altri Pianeti, di come dar loro la vita e caratteristiche ben precise, affinché fosse un Universo stupendo visto dagli altri Soli, che sarebbero passati da quelle parti.

            Durante i lunghi discorsi di Soler, Lunak si rese conto che non riusciva a stargli più molto vicino. Si era accorta che il calore del suo amico stava crescendo con il passare dei respiri. Iniziò quindi a preoccuparsi, perché questo avrebbe significato la necessità di un allontanamento spaziale per sopravvivere …

            Lunak non sapeva proprio da che parte iniziare per far intuire il problema a cui stavano andando incontro. Era però decisa a non voler far trascorrere troppi respiri e così prima che Soler potesse finire uno dei suoi tanti discorsi, lo interruppe e disse: Soler dobbiamo assolutamente parlare di qualcosa che ci sta accadendo. Avrai sicuramente notato che sono abbastanza preoccupata, più del normale!

            Soler era alquanto imbarazzato perché già da qualche respiro aveva capito in cuor suo che Lunak era molto più che un'amica. A sentir quelle parole dette da Lunak, nella mente di Sole balenarono mille e più pensieri "che Lunak abbia dunque capito il mio interesse per lei?!? Che abbia capito le mie intenzioni ed i miei pensieri?

            Ma no, non è possibile, ho cercato sempre d’essere come il solito ... sicuramente ci sarà dell'altro di cui mi vuole parlare.

    Eppure ha detto che è preoccupata. Infatti, ultimamente, non mi è stata mai molto vicina come faceva un respiro fa, questo però potrebbe essere un segnale ben chiaro del suo disinteresse nei miei confronti.

    Che io abbia detto o fatto qualcosa che non dovevo? Che l'abbia, di fatto, offesa?Oh pensieri miei...Basta..."

            Lunak aspettava con ansia che Soler le dicesse qualcosa. Comprendeva bene che il suo amico era stato preso dai suoi pensieri, era oltre modo curiosa di sapere dove quei pensieri lo stessero portando: "Chissà a che cosa stai ora pensando Soler! Può darsi che mi sia spiegata male? Eppure il problema è abbastanza importante ... insomma stai crescendo non solo di dimensioni ma anche di calore e ben presto sarà molto difficile per noi continuare a stare vicini ...

            Chissà a che cosa stai pensando ... con quel tuo viso così splendente eppure preoccupato … quanto dovrò attendere prima che ti decida a parlare?!?!?"

            Entrambi avevano molti pensieri a cui dover far fronte, ma alla fine Soler prese coraggio e disse: "Lunak, hai ragione … troppo a lungo ho taciuto.

            Finalmente è giunto il respiro che io parli di ciò che sento nel mio cuore, a queste parole Lunak quasi arrossì e cercò immediatamente di camuffare il suo stato d'animo. Proprio non si era minimamente immaginata dell'equivoco che aveva causato in buona fede, da quando ti ho conosciuta, abbiamo subito stretto una profonda amicizia che però con il passare dei respiri, da parte mia, si è completamente trasformata in qualcosa di più importante e forte. Ti ho conosciuto meglio, abbiamo tante volte discusso delle nostre opinioni spesso diverse, ma questo ci ha sempre portato ad essere ancora più legati l'uno all'altro, quanto meno questo è ciò che io sento e che è da parte mia vero".

            Soler prese di nuovo fiato, certo si sentiva più leggero e nel contempo un po' titubante sulla reazione di Lunak, "Guardandoti attentamente ho come la sensazione che tu volessi parlarmi d'altro, se ho frainteso qualcosa, vorrei che tu sapessi che sono lieto di averti detto cosa nel mio profondo sentivo e sento ...

            Spero, inoltre, che tu possa sentirti sempre libera con me di esprimere ciò che provi e sei".

            Lunak pensò un attimo a cosa dire, cosa rispondere, come poter riuscire ad esprimere tutto quello che in quei respiri lui le aveva provocato dentro. Così tra un pensiero ed una frase persa nella mente, fece un lunghissimo respiro ed iniziò a parlare: "Io sono sopraffatta in questo momento dai tuoi sentimenti e dal modo così fluido in cui mi hai fatto vedere chi sei interamente.

            Le tue parole mi hanno riempito di calore immenso e di voglia di condivisione. Sono frastornata ma non confusa!

            Però, c'è un però come avevi intuito, il problema di cui ti volevo parlare è ancora vivo ed in questo respiro più che mai.

            Negli ultimi periodi, mi sono accorta che stai crescendo molto di dimensioni e soprattutto di calore che emani. Io non riesco più a starti molto vicina come facevo qualche respiro fa, perché la mia pelle lattea e marmorea ne risente inevitabilmente.

            Non voglio allontanarmi, ma anzi voglio trovare il modo insieme a te di condividere sempre ciò che siamo e proviamo..."

            L'Universo intorno a loro era silente, si stava riempiendo dell'amore che piano piano da entrambi stava uscendo fuori con estrema dolcezza e naturalezza. La crescita di Soler era visibile. Ora anche lo stesso Soler si stava rendendo conto della situazione. Non sapeva molto sul: cosa era possibile fare per poter vivere i loro sentimenti senza farsi arrostire involontariamente.

            Soler ci pensò un po' ed alla fine disse: Nei prossimi respiri andrò a parlare con i Soli che ho incontrato. Vedrai che il prima possibile troveremo una soluzione! Alcuni Soli sono già adulti ed altri sono giovani come me, sono fiducioso che riusciremo anche in questo!

            Lunak gli sorrise, perché sapeva quanto tenace fosse Soler.

    Viaggio d'Incontri

            Il susseguirsi dei respiri stava passando veloce.

            Mentre Soler andava in cerca di più informazioni possibili negli altri Universi, Lunak continuava ad apportare migliorie e nuove idee nei progetti per la nascita della vita nel loro Universo. In alcuni punti, Lunak era un po' interdetta, perché non riusciva ancora ben a capire come avrebbe fatto Soler a far nascere nuove scintille ...

            Nelle loro lunghe discussioni Soler era sempre stato molto vago riguardo a tal argomento, un po' forse perché non ne sapeva moltissimo. Forse c'era qualcosa che le voleva celare per proteggerla o non farla preoccupare inutilmente.

            La loro priorità al momento era quella di trovare il modo di continuare a vivere e lavorare insieme.

            Per la nascita delle nuove scintille sicuramente ci sarebbe stato qualche altro lungo respiro.

            Nel frattempo, Soler non era molto soddisfatto delle scoperte che stava facendo. Molti Soli adulti ed anche il Consiglio degli Anziani gli avevano del tutto sconsigliato di continuare a lavorare con Lunak, a loro dire era un abbassamento del loro essere Splendenti! Difatti uno degli Anziani Soli gli disse: "Soler, dimenticati di questa Lunak.

            Non siete stati fatti per vivere e progettare insieme il Tuo Universo. Non vedi tu stesso che sei molto più grande di lei? Che sei Splendente e con un Calore immenso tale da irradiare tutto intorno a te?

            Comincia a comportarti come un Vero Sole!

            Per far nascere nuove scintille, parte del corpo della tua Luna dovrà essere irradiato dal tuo corpo infuocato, in questo modo lei ti sarà utile per far nascere le scintille.

            Vedrai che presto una di quelle scintille diventerà come te ed allora capirai che questa Lunak non è fatta per vivere al tuo fianco ma solo come tua collaboratrice, per la nascita del Tuo Universo.

            Dammi retta Soler e non perdere un sol altro respiro!"

           Soler era sconvolto dalle parole che aveva udito, pronunziate da più di un Anziano Sole. Non voleva dar credito alle loro opinioni ed alla loro saggezza, derivata da diversi cicli e dalle loro molte esperienze di vita .... "ma che cosa ne possono sapere loro di ciò

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