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Al bar con Frank
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Ebook126 pages33 minutes

Al bar con Frank

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About this ebook

''Al bar con Frank'' è una raccolta di poesie.

Si tratta di versi che portano con sè il sapore della cosa narrata, di episodi di vita di una realtà estrema, diretta, sfacciata e c'è in questi versi l'emozione che quelle esperienze hanno trasmesso all' autore. Il sesso, l'alcool, ma anche la famiglia, la natura, sono questi alcuni dei temi presenti nella raccolta, tutto è raccontato con un tono semplice ed incisivo, proprio come una chiacchierata al bar davanti a un drink.
LanguageItaliano
Release dateJun 10, 2014
ISBN9786050307382
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    Al bar con Frank - Francesco Gervasio

    Note

    Al bar con Frank

    Indice:

    c'era un tempo in cui...

    a tavola con mio padre e mia madre

    il fuoco del lettore

    voi siete la fine di voi

    bagnato

    a mio padre

    il mondo fuori

    il primo incontro

    è facile trovarsi parte di un gregge

    gli ambiziosi

    gua rdo dalla finestra

    senza regole

    monella in macchina

    la musica dei nativi americani

    a confessarmi

    il paese

    per mio cugino

    la non vergine

    il primo (in)culo

    il sole non bacia i belli

    io posso

    la mia idea

    quelli che parlano tanto

    nella fabbrica 

    il collega

    la mia paura più grande

    che cosa fai mentre aspetti che il sole va via

    gli uguali

    bottiglia vuota

    lo stile

    uomini…

    al telefono

    si chiama Charles

    da piccolo

    sei giovane

    tramonto…

    noi siamo come le onde

    momento...

    go-kart

    fuori

    cos’è una meretrice?

    il bello in coppia

    in doppia fila

    estate…

    rossa

    mi chiedevo…

    minuti e poi secondi prima di dormire

    fuori dal mondo

    che cos’è?

    il cuore…

    buio acceso

    qualche uccello

    non ricordo

    sesso senza amore

    intervista nella mia testa

    l’umanità

    una breve sosta

    correre…

    la decappottabile

    c'era un tempo in cui...

    c' era un tempo in cui le parole

    erano sepolte sotto un ammasso di anima

    c'era un tempo in cui osservavo la gente

    erano di ogni tipo

    c'era un tempo di silenzio

    ero avvolto in un mantello nero

    e quel mostro si nutriva di me

    lentamente mi logorava

    poi

    il cambiamento

    chi non è cambiato

    è già morto dentro

    ma quando cambi

    gli occhi ti si aprono

    come quelli di un gufo

    e riflettono tutto il mondo

    improvvisamente quel mostro non c'è più

    perchè si è accorto che volevo cambiare

    e ora

    ho paura di me.

    a tavola con mio padre e mia madre

    evita di bere a tavola

    seduto accanto ai tuoi genitori.

    quella bottiglia era cosi invitante

    e io avevo una gran sete

    e ho fatto la cosa più semplice da fare

    riempii tre o quattro bicchieri prima che finisse

    dentro la testa avevo un gran casino

    ma dovevo stare attento

    ero un prigioniero con il fucile puntato

    attento a parlare

    potevo dire quello che non volevo dire

    e poi inizieranno a guardarti con più occhi di quelli che la natura gli ha dato.

    e si chiederanno quante volte alzi il gomito

    ogni volta che gli dici '' ciao io esco''

    il bar 

    ora è aperto.

    vai.

    ai la gioia del barista

    la felicità delle tue parole.

    il fuoco del lettore

    c'è un fuoco

    che bisogna alimentare,

    più di quello che ti scotta la carne,

    più di quello che ti scalda l'inverno,

    più di quello che squarcia il buio.

    è il fuoco del lettore.

    e gli occhi

    che portano le parole in testa

    e la testa

    che si sfama

    parola dopo parola

    pagina dopo pagina

    capitolo dopo capito

    libro dopo libro

    e loro non si fermeranno

    hanno accettato la sfida

    hanno letto la prima riga

    e loro non si fermeranno

    hanno letto l' ultima riga

    e loro non si fermeranno

    ne vorranno ancora e ancora e ancora.

    voi siete la fine di voi

    voi siete la fine di voi

    voi che con un sorriso create una maschera del cazzo

    voi che cercate gli altri perché da soli siete come nessuno.

    voi che cercate amore che non sapete dare

    voi che vi arrabbiate per sembrare più alti

    voi che avete seppellito l'ultimo uomo umile

    voi che per arrivare strappereste la pelle ad un altro

    voi che volete la pace

    e avete la guerra nel cuore

    troverete solo altra guerra

    quanta ansia negli occhi della gente.

    e chi era buono

    è diventato una bestia feroce

    per sopravvivere

    voi siete la fine di voi

    e i vostri figli saranno peggiori.

    bagnato

    non mi accontento della pioggia leggera,

    quando raramente arriva una tempesta.

    resto immobile

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