Relazione e... (è!) ... decisione
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Relazione e... (è!) ... decisione - Annamaria Raffa
CONCLUSIONE
INTRODUZIONE
… Una relazione che nasce…
Dove?... Come?... Perché?..
Ridere, amare, andare, venire, tornare, guardare…
Domandarsi, toccare, stupirsi, soffrire, gioire… e poi…
E poi c’è… DECIDERE.
La decisione comporta sempre una scelta.
Andare avanti , tornare indietro… o fermarsi.
In ogni caso, è una scelta di coraggio.
E il coraggio, si sa, rende l’uomo e la donna, pienamente ‘Uomo’ e pienamente ‘Donna’.
Ogni essere umano ha una grande missione nella vita: diventare sé stesso.
Diventare sé stessi significa decidere con coraggio di aderire totalmente alla propria natura, alla propria essenza, anche quando questa si discosta da canoni e principi ‘pre-impostati’.
La decisione, quindi, gioca un ruolo fondamentale.
Perché decidere implica il prendersi delle responsabilità.
Decidere significa impegnarsi e portare avanti ciò in cui si crede, lavorare intensamente per seguire la propria strada e costruire il castello dei propri sogni.
Decidere è ‘prendere una posizione’.
… In questa nostra epoca,così ricca di stimoli, novità e ricerca, la PAURA DI DECIDERE, IMPEGNARSI, PRENDERE UNA POSIZIONE O ASSUMERSI DELLE RESPONSABILITA’, è diventata sempre più opprimente e comune.
E la paura è un sentimento pericoloso…
Non solo perché ‘paralizza’ e ‘blocca’, ma anche perchè rompe, ‘inter-rompe’ o taglia sul nascere ciò che ‘potrebbe essere’.
La paura tronca, anzi ‘stronca’ le ali , a migliaia di possibilità, a moltissimi ‘mondi del sè’ ,che forse non nasceranno mai, perché un sentimento li ha distrutti prima ancora di poter sbocciare.
Cosa hanno in comune le decisioni e le relazioni?
Tutto.
Perché una relazione, di qualunque tipo essa sia, è sempre una decisione.
Anche le relazioni più superficiali, o quelle nate per caso, richiedono delle decisioni :
si decide se mantenerle o chiuderle, si decide come gestirle, si decide se farle diventare importanti o lasciarle in superficie.
‘FAME DI RELAZIONE’ …
Questa folle corsa del nostro tempo, dove con l’ultimo modello di cellulare, tablet o pc, ci affanniamo per creare dei ‘contatti’, che ben poco hanno ‘sapore di relazione’.
‘Mi vedi?
Puoi guardarmi negli occhi?
Senti il tono della mia voce mentre dico che ‘ti amo’?
Puoi stringere la mia mano,mentre dici ‘va tutto bene’?
Posso accarezzarti il viso?
Posso mettere una mano sulla tua spalla e dirti ‘Coraggio’,quando non c’è più niente da dire e da fare?
Posso rimanere in silenzio vicino a te e con la mia presenza, ma senza parole, dire ‘Ci sono’ ?
Posso , se TU sei accanto a me.
Non ci riesco , se noi siamo lontani.
Perché nessun messaggio, nessuna telefonata, nessun video, mi dona pienamente TE.
Ed è questo che io desidero.
E’ questo che cerco e che chiedo.
Perché so che è giusto…giusto per me, almeno.’
Il paradosso che incontriamo oggi, di continuo, è proprio questo:
un’affannosa ed esasperante ricerca di relazione e al contempo, una fuga spasmodica dalla stessa.
Tutti desideriamo il contatto e l’incontro con l’altro.
E’necessario,vitale …(in fondo, l’uomo è stato definito ‘un animale sociale’! ).
Eppure, spesso, una volta iniziata una relazione (amicizia, amore, lavoro…), stiamo attenti a non farla diventare ‘troppo stretta’.
Va bene.
Niente di più corretto.
La giusta distanza, i propri spazi e il tempo per sé stessi, sono dei concetti sani e indispensabili.
Ma qui non raccontiamo questo.
Qui parliamo di infinite, meravigliose, possibili relazioni, che forse non prenderanno mai il volo, perché qualcosa (la paura e l’incapacità di decidere con coraggio), rischia di ‘abortirle’.
Ogni relazione è unica.
Anche le relazioni della stessa natura, pur sembrando simili, hanno sempre sfumature diverse.
E ora, per non confondere le idee, sarà meglio raccontare una cosa per volta.
1. ALICIA E STEFANO
Alicia ha poco di più di trent’anni.
Esce da una relazione d’amore intensa, appassionata e ricca di sogni e progetti per il futuro.
Si sono amati molto, ma alla fine le paure di entrambi hanno distrutto il legame che li ha uniti.
Alicia si è allora decisa a cambiare vita, città e lavoro, nel tentativo di ricreare il suo mondo senza Franz.
Ora lavora come infermiera in una clinica e sogna di affermarsi e crescere professionalmente.
La passione e la forza d’animo non l’abbandonano mai,nonostante le difficoltà.
Il cuore è ancora gonfio e ‘ammaccato’, per l’ultima ‘botta’ ricevuta… ma Alicia ha l’indole della ‘lottatrice’!
Non si arrende e continua a combattere.
Stefano ha quasi sette anni più di lei.
Brillante, con la battuta pronta e il sorriso sempre ‘a portata di mano’.
Ironico e passionale.
Da dieci anni ha deciso di ‘non fare coppia’ (come dice lui), dopo una lunga storia d’amore che ha segnato gli anni di passaggio, dall’adolescenza all’età adulta.
Lavora fin da ragazzino in un’azienda familiare di prodotti dolciari e il suo lavoro lo impegna molto.
Il tempo libero ama trascorrerlo con gli amici, che vede soprattutto nel fine settimana, per serate in discoteca o cene in compagnia dove spesso ‘ci si sbronza’ un pò ’.
Affascinante, focoso… conosce bene le donne e sa come ‘vanno prese’, dice lui.
… Cosa succede, secondo voi, quando un uomo come Stefano e una donna come Alicia, s’incontrano?...
Semplice.
Scocca l’attrazione.
Perché due fiamme, seppur con storie e vissuti diversi, quando sono vicine, hanno un’alta probabilità di fondersi e creare un fuoco…
Oppure di bruciare per un po’assieme e poi spegnersi.
Alicia e Stefano si conoscono in una fredda serata di Gennaio.
Le vacanze natalizie sono un ricordo già lontano e le brevi giornate invernali, sempre intense, scorrono velocemente.
Li vediamo seduti in una tavolata di sette persone.
Questa sera entrambi, senza troppa voglia e con la testa piena dei loro pensieri, hanno deciso di partecipare ad una cena tra amici, organizzata a casa di un conoscente comune.
L’atmosfera è allegra, la cucina saporita e il vino ha già iniziato a far sorridere tutti e a sciogliere le inibizioni e le timidezze iniziali.
Stefano si sposta spesso dalla tavola alla cucina, mentre il padrone di casa intrattiene gli ospiti con simpatici racconti e tanta allegria.
Alicia ogni tanto, insegue Stefano con lo sguardo…
E’ un po’ annoiata stasera e non sa se partecipare alla cena sia stata una buona idea…
Dormire un po’ di , non le sarebbe per niente dispiaciuto, in fondo!!!
Ma ha deciso che deve uscire da quel vuoto che Franz le ha lasciato, pur senza volerlo, nel cuore.
Ha scelto di reagire.
E per reagire,si sa, c’è bisogno di coraggio.
Sarebbe stato più semplice, pensa in quel frangente, infilarsi il caldo e colorato pigiamone in pile, e starsene accovacciata in poltrona a casa propria, sospirando e vedendo qualche film d’amore…
Ma… accipicchiolina!!! … Stasera ha ‘preso una posizione’ e non certo quella da seduta in