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Non sono solo
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Non sono solo

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Meditazioni religiose estratte dagli articoli pubblicati su Gazzetta di Benevento.
LanguageItaliano
Release dateJun 16, 2014
ISBN9786050307825
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    Non sono solo - Giovanni Pocino

    L'atmosfera surreale di essere davanti a quello che non sai e porti la domanda sull'ignoto. Vorresti capire ed allora ti interroghi, ma il mistero rimane almeno per questa vita. Devi credere incondizionatamente questo è il passo per vivere e progredire in quella coscienza vitale dell'essere per esserci. E l'alba di quel giorno sconvolse la mia vita, ed un turbine di sentimenti mi travolse, cos'è stato?.... forse un sogno, forse realtà o finzione del mio inconscio? La ragione deve superare la realtà, ma spesso è subordinata al quotidiano vivere e alle emozioni che annebbiano il senso vero delle cose per come sono.

    Signore io sono qui che aspetto la tua mano sulla mia spalla a confortare le mie incertezze e le mie paure. Signore io so che sei accanto a me e mai mi lascerai nella solitudine e l'oblio che uccide l'anima e oscura il desiderio di amarti

    Signore io so che mi ami come io mai non potrò, ma

    dammi la forza di provare il desiderio irresistibile di pregare e starti accanto con un cuore diverso da quello che oggi mi trascina nel peccato.

    Signore fa che somigli al peggiore dei tuoi servitori

    affinché possa guadagnarmi un angolo di cielo, donami l'umiltà che dovesse mancarmi ed accendi in me la luce spenta della speranza Signore dammi la forza di servire il prossimo in ogni circostanza e guadagnare la strada seppur impervia che porta a te. Signore io ti prometto sul mio onore di compiere il

    progetto che hai pensato per me, e se irto di difficoltà pregherò e compierò le opere affinché il tuo aiuto non possa mancare. Non posso deluderti o mio Signore, l'appello al quale ho risposto mi obbliga a non avere rimpianti, e solo il piacevole fine del premio eterno è gioia immensa che mi fa vivere questa vita nel sorriso di chi mi guarderà negli occhi e mi dirà un semplice grazie.

    Recitava un motto in un film di Dario Argento, La terza madre: Quello che si vede non esiste e ciò che non si vede è la verità, (come a dire, naturalmente, che la realtà non è mai ciò che sembra). Anche noi a volte appariamo per quello che non vogliamo essere, ma la realtà spesso distorce o non comprende quello che ci siamo presupposti. Ma bisogna porsi l'interrogativo di essere chiari nell'approccio che si vuol dare alla propria vita, e se vogliamo essere d'esempio o vivere di routine quotidiana nell'inedia totale. Dobbiamo essere attori nella nostra vita e protagonisti in quella di chi ha bisogno. Dedicarsi e far comprendere di esserci in modo continuo e sicuri della ragione di solidarietà, è principio fondamentale umanitario. Se partiamo dalla seconda parte del motto in cui quello che non si vede è la verità, è applicabile alla fede come abbraccio incondizionato di quello in cui crediamo. A volte anche quello che non si vede ci da segni di esistenza in cui credere, e chi ha questo dono, ha il dovere di esternarlo per far comprendere che il nulla non esiste e tutto può accadere per volere di Dio. Non bisogna appellarsi a falsi idealismi o isteriche professioni quando la ragione ci pone come comprendere le verità che non vogliamo accettare e dove basta immergersi in un bagno di preghiera per riconciliarsi con il Padre, che tutto perdona e tutto ridimensiona nella vita quotidiana. Questa vita non è l'anticipo della futura, che non conosciamo e non ci è dato sapere, ma viverla nella grazia di Dio è sicuramente prospettiva per la vita eterna.

    La Madre di Dio, consolatrice di chiunque abbia bisogno del suo aiuto per poter uscire dal buio del nascondimento e dal dolore che ti affligge, è amore puro di chi già conosce la tua pena, e nell’avvolgerti tra le sue braccia prega ed intercede per la tua causa. Basta invocarla e la comunicazione si stabilisce senza crediti o minuti residui, senza apprensioni per il gestore, perché il gestore è il Signore suo figlio. Madre e figlio, un binomio di salvezza per l'anima e per il corpo, dove il corpo seppur martoriato è alleviato dalla certezza del raggiungimento del sogno cristiano. Ma tu un sogno ce l'hai, o sei arido o pieno di boriose debolezze che incarnano un mito dalle sembianze forte, ma debole al concreto e alla verità acclamata? Se segui la regola della preghiera, sarai più forte con i forti e più disponibile con i deboli. Alza l'asticella al raggiungimento del progetto pensato per te, non serviranno salti impossibili, ma un rigoroso percorso che ti metta nella condizione di capire il mistero della fede e della vita eterna, che può sembrare un premio ma altro non è che il raggiungimento di un equilibrio di fede e di amore per il prossimo. La preghiera sia la costante nella tua vita quotidiana ed il giorno sarà più sereno.

    La fede, cos'è? E' il vincolo che ci tiene uniti a Dio e ci indica la strada del cammino cristiano nel segno del vangelo. Se credi nel senso pieno del significato, hai la fede giusta per essere il servo di Dio, dove servo sta per prescelto. Si è sempre servi di qualcuno, ma se qualcuno non è Dio, allora sei schiavo di qualcosa. Impegnati in un cammino di fede come tanti hanno fatto per raggiungere l'eternità e la tua vita sarà più radiosa e qualsiasi avversità ti sembrerà meno difficile da superare. Ogni giorno dovrai confrontarti con le tentazioni terrene dove il maligno si insinua e provoca i dubbi che insidiano la ragione e dove i deboli possono cadere se non sorretti da una preghiera forte che aliena il desiderio di errare. Il vangelo è la risposta tutti i tuoi interrogativi, fanne una ragione di vita e il Signore vigilerà sul tuo cammino, che non dovrà essere in solitudine ma quanti di più la tua parola potrà convertirne, perché questo è il tuo lavoro da cristiano, dove lavoro sta per piacere. Nel nome del Padre, Del Figlio, e dello Spirito Santo, inizi e finisca la tua giornata affinché sia benedetta la promessa di fedeltà alla fede di Cristo che predica l'amore come unico scopo di questa vita. La preghiera sia di conforto e il tuo supporto, sia la tua arma per non arrenderti mai, dove l'arma sia la convinzione di poter convincere e sia la facoltà di far credere. La nobiltà del tuo cuore sia a disposizione di chiunque ne faccia richiesta. Questo è l'amore per Dio.

    Il mondo è impazzito, gira alla rovescia e nessuno è in grado di invertire la rotta o forse semplicemente non vuole, perché così va bene e qualcuno ci guadagna. Ma cosa? Si ammazza nelle chiese, nei centri commerciali, si è insicuri in strada e a casa, ma i politici continuano ad essere protetti da scorte e da leggi che favoriscono la loro vita tranquilla e viziata. Noi siamo impotenti davanti alle tragedie quotidiane, ma questi in testa cosa hanno, le pigne? Chi non vive il quotidiano non sa cosa succede in strada, nei mercati, e nelle famiglie. Un detto recita che u' sazio nun crede a u' diuno... ma tutto ha un limite pure la povertà, e la fame quella vera quando arriva ed allora il banco può saltare, e quando la miseria arriva al limite di guardia, e nessuno si rende conto che si affama un popolo distraendolo con spot elettorali del far niente si è consci di essere poveri d'animo e senza credo. La politica è ateismo se non risolve i problemi minimali del saper vivere in una società solidale, è dittatura collegiale se il tempo non è mai abbastanza, e le risorse sono solo sapersi arrangiare tra gli sprechi e le inutilità con l'obbiettivo del potere come scopo. E' questa una camicia che si adatta molti governi, e a noi non ci resta che pregare affinché il Signore dia cervello a chi dispone il nostro futuro e possa decidere nel senso del vangelo di Cristo.

    Se decidi di essere parte dell'universo di Dio, devi comunque accettare le regole che la fede consiglia ma non impone, perché si è sempre liberi di poter decidere il proprio destino spirituale. La logica afferma che chi ha già sperimentato un cammino di fede, anche impervio, raccomanda le elementari regole del saper vivere in grazia di Dio. E non sono solo quelle del primo catechismo fanciullesco, ma la crescita corre di pari passo con le esigenze giornaliere della spiritualità che accresce il nostro amore per il prossimo. Punto di riferimento sono quelle figure di alcuni santi a noi legati per devozione e ammirazione della vita svolta per la fede e la sua diffusione. Dovremmo essere emuli dei santi e non solo intercessori di preghiere, e scandagliare la loro vita cristiana per esserne emuli e parte attiva nella nostra. Pilastro fondamentale della nostra fede è la preghiera e le opere, le quali ci aiutano ad evangelizzare e a far capire che nessuno è solo, ma parte di un universo si variegato ma con l'unico obiettivo dell'amore e la solidarietà. La solidarietà non va scambiata per un posto attivo nella società per ricevere notorietà e plausi, la solidarietà nasce dal cuore di chi crede nel principio di eguaglianza davanti al Signore.....che la mano destra, non sappia cosa fa la sinistra ......Se vuoi guadagnare il paradiso non ci sono scorciatoie, ma sacrificio ed amore per il prossimo. Ricorda che le opere rimangono nel tempo e sono eterne.

    La fede non ha colore, la fede non ha ideali politici, la fede è devozione, la fede è il mistero in cui credere per poter affrontare il logorio della vita moderna, e credetemi non basta un cynar. Le sensazioni che si provano nell'ascoltare i fatti di cronaca, fanno pensare che la mancanza di fede ci rende prigionieri di noi stessi, delle nostre paure, delle nostre incertezze, e le aspettative si tingono di nero, di quel nero che oscura l'anima e ci trasforma in mostri da prima pagina. A che giova tutto il tuo sapere se ignori Dio e a chi giova tutto il tuo fare se tralasci le opere. Se vivi in grazia di Dio sei protetto dagli assilli della mente, e la ragione avrà sempre il sopravvento sulle tentazioni del maligno che in agguato aspetta le tue debolezze per saziare la sua forza. Ama chi prega e prega per chi ama, e sarai nel mezzo del cammino che conduce alla luce, la luce eterna della vita. L'equazione semplice e razionale per giungerci è la preghiera con le immancabili opere che rinfrancano l'anima di chi aspetta da troppo tempo, e per troppo tempo ha sofferto la mancanza di amore che è dovuto a chiunque respiri su questa terra. La vita val ben una preghiera, e se intensa e sentita raddoppia la sua efficacia ma se pensi che nulla è dovuto, per te non ce ne sarà e saranno dolori............meditate fratelli, meditate.

    Sono sulla via di Damasco o Signore, aiutami a riconsiderare tutta la mia vita e perdonami tutto il male che ho procurato. Sono profondamente deluso di me stesso, e luce che accecherà i miei occhi sarà guida sulla strada della redenzione. Dovremmo essere tutti un po' Paolo, e se prendessimo in considerazione la realtà che ci circonda, la parola del libro dei libri dovrebbe pur significare qualcosa. Ci viene indicata la sola strada percorribile che porta alla salvezza eterna, e solo noi siamo arbitri nel comprendere se avviarci o meno lungo quel percorso tortuoso. La ragione deve imporci il sacrificio di provare ad essere più decisi nell'affrontare gli ostacoli e le avversità che renderanno più difficile il cammino di fede, e la preghiera e le opere saranno la vera forza che muoverà il nostro destino nel senso di Dio. Un senso unico dal quale non possiamo più permetterci di svoltare, la via maestra è tracciata e la volontà se forte e decisa, capitalizzerà tutto l'amore di cui avremo bisogno per la fortezza d'animo e sensibilità di cuore. Allarga le tue braccia e stringi forte a te chiunque avrà bisogno del tuo aiuto, e se potrai donare solo una parola di conforto, non servirà sicuramente a riempire la pancia, ma permetterà di essere più sereni. La ragione della vita è il vincolo che ci unisce a Dio ed essere pronti a ricevere i consigli per poter effettuare quel percorso già disegnato per noi. Il libero arbitrio ci dà facoltà di poter agire secondo coscienza, ma il credo ci impone regole chiare e ben definite come chi sulla propria pelle ha costruito la sua santità. Fede, speranza e carità, le tre virtù alle quali fare riferimento nella vita quotidiana e legate strettamente dal vincolo dell'amore, la fede non è un optional ma una condizione necessaria per poter affrontare gli eventi e superare le difficoltà che si dovessero parare, la speranza deve vivere in noi come una fiamma eterna e consolatrice, e la carità è il perno dell'amore verso gli altri nella quale trovi forza e appagamento. Nulla è per sempre, ma l'amore di Dio è eterno, diritto di ogni cristiano, ma meritarlo è dovere di ogni figlio. Dio chiede poco in cambio della felicità eterna, e se a te sembra tanto o il sacrificio enorme, affidati alla preghiera essa allieva e solleva. Tuffati nel mare dell'amore e potrai vivere liberamente dalla schiavitù del male senza vincoli e senza paure, esso è immenso e farne parte ti porterà a veleggiare verso la luce eterna.

    E se davvero tu vuoi vivere una vita luminosa, grande deve essere il tuo amore per il prossimo, ed esso accenderà per te i riflettori sulla strada maestra che conduce alla felicità eterna. Non è difficile essere illuminati dall'amore se già sei prodigo verso i fratelli e la misericordia è l'inno giornaliero della solidarietà. Pensa un attimo cos'hai, e ragiona su chi ne ha meno, e se è poco fallo bastare anche per un gesto seppur piccolo d'amore fraterno. Non puoi lavarti le mani con un semplice sms da 1 euro, è sì una prova ma non basta a pulire la coscienza, un percorso di grazia è ben più ampio e più diretto di un semplice messaggino, bisogna coinvolgere se stessi e gli altri nelle opere ed essere evangelizzatori del bene senza ma e senza sé. Se il sacrificio non è un tuo asset desisti e ricomincia il tuo percorso di fede chiedendone il dono, perché non c'è peggior intervento dell'apparenza che crea un simbolico appagamento al desiderio d'amore verso gli altri ma che in pratica è sterile e senza seguito. Siamo in un tempo in cui Dio ci ha regalato un nuovo Pontefice, seguiamo le sue orme nelle dovute proporzioni naturalmente, e pratichiamo gli insegnamenti che predica nel bene nostro e della Chiesa, una preghiera per questo Francesco che è uno di noi per tutti.

    Cari fratelli, è tempo che vi convertiate per essere salvati e tempo per salvare chi non crede sia possibile. Non è mai troppo tardi recitava una vecchia trasmissione rai per alfabetizzare gli italiani, e non è mai troppo tardi per apprendere un cammino di fede e di speranza che vale più di quello che si pensi in luogo del futile e del dolce far niente. Essere immobili ed aspettare la manna dal cielo è inutile e dispendioso del tempo

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