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Milly Forest e il Sogno dell'anima
Milly Forest e il Sogno dell'anima
Milly Forest e il Sogno dell'anima
Ebook95 pages1 hour

Milly Forest e il Sogno dell'anima

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Una lotta senza fine tra il bene e il male. Il coraggio di una donna e di sua figlia che si trovano a combattere contro una maledizione terribile e antica potendo fare conto solo sulle proprie forze. Lo scenario immenso e sterminato del Wyoming contrasta i colori e i sogni di una madre con la sfida più paurosa e pone davanti a lei il pericolo di un abisso senza fine.

Seguire i momenti delle loro vite ti porterà con loro attraverso qualcosa di sconosciuto e profondo , un posto senza spazio e senza tempo dove in un attimo i battiti del cuore diventano pesanti e un nodo stringe la gola.

Un posto dove il male ha un volto e un’anima , e tutto ciò che hai a disposizione per combatterlo è la fede nel tuo cuore.

Un posto dove tutto ciò in cui credi sbiadisce piano per lasciare il posto alla paura di ciòche senti dentro di te.

Questo è il viaggio di Milly e Jennifer , madre e figlia vedranno e sentiranno ciò che mai avrebbero creduto fosse possibile vedere e sentire. E’ il viaggio che le porterà dove mai avrebbero creduto di potere arrivare. Stai con loro , stagli vicino, perché loro hanno bisogno di te.
LanguageItaliano
Release dateMar 23, 2015
ISBN9786050367348
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    Milly Forest e il Sogno dell'anima - Michael Denver

    Cielo

    Prefazione

    Una lotta senza fine tra il bene e il male. Il coraggio di una donna e di sua figlia che si trovano a combattere contro una maledizione terribile e antica potendo fare conto solo sulle proprie forze. Lo scenario immenso e sterminato del Wyoming contrasta i colori e i sogni di una madre con la sfida più paurosa e pone davanti a lei il pericolo di un abisso senza fine.

    Seguire i momenti delle loro vite ti porterà con loro attraverso qualcosa di sconosciuto e profondo , un posto senza spazio e senza tempo dove in un attimo i battiti del cuore diventano pesanti e un nodo stringe la gola.

    Un posto dove il male ha un volto e un’anima , e tutto ciò che hai a disposizione per combatterlo è la fede nel tuo cuore.

    Un posto dove tutto ciò in cui credi sbiadisce piano per lasciare il posto alla paura di ciòche senti dentro di te.

    Questo è il viaggio di Milly e Jennifer , madre e figlia vedranno e sentiranno ciò che mai avrebbero creduto fosse possibile vedere e sentire. E’ il viaggio che le porterà dove mai avrebbero creduto di potere arrivare. Stai con loro , stagli vicino, perché loro hanno bisogno di te.

    Il Sogno

    Distese sterminate di pini e alberi secolari, prati verdi macchiati dai colori dei fiori d’estate o bianchi e puri della neve in autunno e in inverno; era questo lo scenario dominante nelle vallate di un territorio selvaggio quanto bello e spietato, proprio al centro del Wayoming c’era la casetta di legno e pietra dove vivevano Milly e la sua bimba Jennifer di sei anni.

    Milly viveva nella sua casetta ai margini della foresta di pini e querce da quasi dieci anni, vi si era insediata con suo marito e vi aveva vissuto tanti momenti felici ma anche duri fino a quando il marito Joan morì circa due anni prima.

    La mattina il sole svegliò la piccola Jennifer che si stropicciò gli occhi, si alzò subito e corse in cucina da cui arrivava un buon profumo di torta alle mele. Ciao Jenny le disse Milly , così come lei chiamava la sua bambina. Le due fecero insieme colazione e poi decisero di recarsi al fiume che scorreva impetuoso e limpido a quasi due miglia dalla loro casetta.

    Vedrai che prenderemo dei buoni pesci per il pranzo disse Milly alla bambina, si mamma lei rispose… Ma Milly sapeva che quella mattina avrebbe anche parlato alla sua bambina di qualcosa di molto importante, della decisione di partire dalla loro casa e da quei territori per sempre e recarsi in qualche grande città per cercare una nuova vita dove anche Jennifer avrebbe potuto crescendo trovare una adeguata istruzione in una vera scuola e delle amiche della sua età con cui giocare; ma Milly sapeva bene che sua figlia non sarebbe stata felice dell’idea di lasciare la loro casa e quei boschi, quei prati e la loro vita insieme.. Milly era anche in ansia perché lei stessa pativa l’isolamento di quelle terre, la vita era sempre dura ed anche se era ormai esperta nel cacciare e nell’ andare a pesca era tutto molto faticoso, era un continuo procacciare viveri e scorte per l’inverno, e poimettere il pesce e la carne sotto sale. Il lavoro più faticoso tagliare e spaccare la legna che serviva ogni giorno per cucinare e durante il lunghissimo inverno per scaldarsi.

    Quando Milly pensava al viaggio per andarsene veniva presa dalla paura, sapeva che per uscire da quella zona così selvaggia c’erano solo pochi sentieri mal battuti e talvolta si perdevano nel nulla, cancellati dal tempo e dall’incessante e implacabile susseguirsi delle stagioni senza fine, e poi quelle zone erano davvero pericolose, chiunque incontravi poteva sorriderti per arrivarti vicino e poi ucciderti senza nemmeno darti il tempo di rendertene conto, perché la miseria e la povertà erano grandi e rendevano uomini e animali spietati e cattivi. Milly temeva anche la sua povertà, erano ormai anni che non aveva più un soldo se non quei pochi che riusciva talvolta a barattare con qualche caccatore che scendeva il fiume in canoa dandogli qualche pelle di volpe o di ermellino.

    L’unica cosa che aveva ancora in abbondanza erano le cartucce per il suo fucile; lei e suo marito arrivando col carro tanti anni prima ne avevano portato una scorta di diverse casse conoscendo l’isolamento di quei territori.

    Milly sapeva che se avesse davvero voluto affrontare quel viaggio e una nuova vita avrebbe dovuto trovare del denaro che gli permettesse in futuro di iniziare a vivere nella nuova città, e su questo aveva una sua idea anche se non sapeva se fosse possibile realizzarla con successo; sapeva che ancora più a nord c’era un piccolo villaggio di indiani dello spirito , li aveva già incontrati alcune volte nella foresta mentre andava a controllare le trappole e non si erano mai mostrati ostili, l’ avevano salutata nel loro dialetto che Milly riusciva un pochino a pronunciare. Questi una volta gli avevano chiestodella carne e ripagarono Milly con due pietre d’oro. Erano grosse pepite d’oro che Milly ancora conservava e quindi pensava che avrebbe potuto cercare quel villaggio per cercare di scambiare altro cibo o qualche oggetto con altro oro.

    Mentre tutti questi pensieri affollavano la testa di Milly la voce della sua bambina la risvegliò; guarda mamma! Jennifer indicò il fiume e le sue acque limpide e profonde che scorrevano. Nell’aria c’era un buon odore di pini e il vento ancora freddo di aprile soffiava piano sui volti delle due accarezzandole dolcemente.  Si siamo arrivate disse Milly, ora cerchiamo di prendere qualche pesce.. Così fecero e dopo una parte della mattina avevano già preso sufficienti pesci per rientrare verso casa.

    Ma prima di incamminarsi nuovamente per il sentiero del ritorno Milly disse a Jennifer di sedersi li nell’erba con lei che avrebbero chiaccherato un pochino, e che gli avrebbe detto tante cose… così Milly spiegò tutto alla sua bambina, la sua idea di lasciare la loro casa e partire e gli spiegò bene tutti i motivi che l’avevano indotta a prendere questa decisione…

    Jennifer guardò in silenzio la madre con i suoi occhi scuri e restò così per alcuni secondi senza parlare, secondi che a Milly sembrarono minuti… poi Jenny disse Si mamma.. se dici che va bene così , ok… è solo che mi dispiace andare via dalla nostra casa nel bosco.. e poi se dici che il viaggio è più lungo di un mese ho un pochino paura…

    Milly strinse a se e accarezzò la bambina… non preoccuparti, anche a me dispiace di lasciare questa valle e la nostra casa, ma credo che per il tuo ed il mio bene non possiamo fare diversamente… . E poi disse ancora; ci prepareremo bene e tra qualche mese se saremo pronte partiremo..  Jennifer annuì con la testa e si strinse ancora di più a sua madre.

    La sera a cena il fuoco della loro stufa scopiettava e il caldo riempiva la stanza. Sulla tavola c’erano le trote che Milly e Jennifer avevano preso la mattina. Sono proprio buone disse Jennifer.  Si è vero e poi fanno anche tanto bene le rispose Milly.

    Le serate nella casetta erano sempre belle perché potevano riposare, stare al caldo e poi a volte Milly raccontava una storia alla bambina; storie di fate e di gnomi di solito. Milly era anche religiosa ed aveva fede nel signore per questo spesso parlava a Jenny anche di questo. Faceva anche da maestra alla figlia insegnandogli almeno le basi per fare i conti più essenziali come leggere e scrivere.

    Quella sera però Milly si sentiva un po’ strana, aveva dentro di sé un’ansia insolita; pensò che forse era dovuta al fatto che aveva parlato a sua figlia del loro viaggio e questo laaveva un pò turbata.

    Le due andarano a letto, Jennifer aveva una piccola

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