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Cronache irriverenti tarantine di Facias de culis
Cronache irriverenti tarantine di Facias de culis
Cronache irriverenti tarantine di Facias de culis
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Cronache irriverenti tarantine di Facias de culis

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Raccolgo l'invito dell'anonimo corsivista Facias de Culis di mettere online la sua raccolta di contumelie domenicali. Dal 2011 al 2014 i lettori tarantini che non hanno potuto conoscere le vicende politiche e sociali di una città attraversata dalle famose vicende giudiziarie, tragedie umane di fronte alle quali la politica è diventata farsa, commedia degli equivoci e dei travestimenti, possono farsi una ripassata con la satira breve e succosa di faciasdeculis. La satira serve a corredare di sberleffi la polemica, trarre giudizi affrettati per il gusto di chiosare, ma è anche una lettura che fa riflettere sui grandi temi della nostra vita. Sullo sfondo la città che si veste al tramonto sulle Cheradi, che vuole vivere la sua storia millenaria che va oltre e nonostante l'acciaio di Stato.
Il tema è questo, Resta il motto saccente di Facias de culis : Tromba di culo sanità di corpo chi scoreggia non è mai morto.
LanguageItaliano
Release dateNov 2, 2014
ISBN9786050331127
Cronache irriverenti tarantine di Facias de culis

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    Cronache irriverenti tarantine di Facias de culis - Roberto De Giorgi

    Roberto De Giorgi

    Cronache irriverenti tarantine di Facias de culis

    UUID: 9df8cb40-6247-11e4-811a-ed5308d36374

    This ebook was created with BackTypo (http://backtypo.com)

    by Simplicissimus Book Farm

    Table of contents

    Satira semi seriosa di Facias De Culis

    Stefàno unisci il Pd! Chiede Ludovico, ma chi unisce la città?

    Taranto, nonostante il dissesto 200 mila euro per un incarico per la progettazione sui rifiuti

    Sui rifiuti non è differente cosa fai...per differenziarti

    Foggia monnezza per strada...mancano i mezzi

    E’ meio er tufo a li Castelli.... nella raccolta differenziata

    Taranto, botta e risposta tra Contino e Stefano, e Pucci si ricandida all’Amiu

    Contino conta solo...anzi in due e parte l’alternativa a Stefàno

    Ecco la prima classifica di preferiti a sindaco di Taranto

    Sotto il Comune di Taranto i Cobas, come a Salerno, per la differenziata

    Taranto, dissesto, degrado ed intanto Bonelli va in... Carrozzo

    Che... cozze si dice a Taranto?

    Vendola a Stefano: le primarie se qualcuno le chiede le fai...ma chi è qualcuno?

    Stefàno licenzia un assessore e schiaffeggia il PD

    Stefano: il PD si, Capriulo no!

    Stefàno la politica, il dissesto e Mastella di Ceppaloni

    Chi non ricandida Stefàno pazzo e!

    Cercasi una politica... disperatamente

    Bar Babuschow, avanti ce n’è per tutti

    Non c’è niente che non va e non c’è niente da cambiare...ed io sono ancora qua. Eh già!

    Sul Ponte sventola... ma siamo seri, non si fa cosi

    Dal degrado al bordello... ecco l’uscita sex

    Sotto a chi tocca, s’apre le corsa allo scranno comunale

    Il Stefànos day blinda la lista civica e parte in quarta

    Il Sindaco a fine corsa va nelle scuole per promuovere la raccolta differenziata

    Stefàno porta il civismo avanti e si dice vendoliano

    Guerra santa tra Comune e Commercianti, Santi e Madonne ed anche Ciclopi

    Arriva il sindaco Babbo Natale, il semestre elettorale sarà pieno di doni

    Nenti sacciu, nenti vitti, nenti ’ntisi

    Scilipotismo in campagna elettorale dicembre 2011

    Cataldo, Cataldino, Cataldiani... dal capodanno un augurio per la città

    Le primarie non sono una lavatrice? E perché no? Ci vuole aria pulita

    Sole24 ore - il gradimento dei sindaci - Stefàno scende, ma come scende

    Basta tentennare, niente primarie? Scegliete il sindaco fra chi le ha chieste

    Eh no, Nichi Vendola, mò avast, Tarde è nuestre

    Ancora con sta storia di Stefàno? Sarebbe da idiota non votarlo?

    Adriano Celentano: bravo, canti...cambia il mondo, cambiasse anche ... Taranto

    Parisi: il paradosso sarebbe che il Pd voti Stefàno! Mica è il gioco delle tre carte!

    Taranto, popolo in festa per le primarie, duemila votanti scelgono Dante Capriulo

    Non c’è pace davvero, gli ecologisti si dividono ed arrivano i negazionisti delle primarie

    Idv appoggia e non appoggia Capriulo, meno male che c’è Bonelli, ma arriva anche D’Alema

    Finiscono in un flop le primarie delle pornostar Amandha Fox e Luana Borgia

    Che garbuglio, così la città va al voto?

    Cresce il numero dei candidati a Sindaco, fra giorni la conta finale

    Si chiudono le liste e domani si apre la vera campagna elettorale

    Mi si sono rotte le uova... Buona Pasqua

    Giudizi sospesi, giustizia che arriva, che campagna elettorale!

    Elezioni 2012: c’è voglia di riscatto, ma con verità e sentimento

    Ultima domenica e poi silenzio elettorale, non facciamoci male

    A Taranto ora due civismi a confronto: il pediatra ed il figlio di Cito

    Taranto / il voto è stata un orgia d’ipocrisia, non credo che duri

    L’attacco dell’ultimo dei citiani alla roccaforte di Stefàno

    Centomila tarantini non hanno il sindaco, e non scrivono lettere

    Cantami, o Diva, del Pelillo Michele, l’ira funesta che infiniti ...

    Il bisbetico domato, ovvero del codice del vincitore

    Il Sindaco alla ricerca della rosa, mentre all’Amiu arriva un esorcismo

    Taranto in B, no resta in C, macché tra i dilettanti... e che cacchio!!!

    Il dittatore dei due mari: io scelgo chi ha consenso del popolo e fiducia in me

    Comune, il PD? Rimandato a settembre

    Ilva si, Ilva no, a Taranto che cozz’è!

    Per 52 anni abbandonati, ora si scopre che Taranto è strategica per l’Italia intera

    Stefàno non delocalizza l’impresa inquinante...sposta il quartiere

    Taranto bocciata, e ribocciata, ma tutti sono sempre al loro posto

    Stefàno scrive a Monti e rassicura tutti: l’AIA ci salverà

    La città accende la speranza che l’Ilva spenga i forni

    L’Ilva si dimezza, e le chiacchiere stanno a cento

    Taranto libera e pensante, contro uno spergiuro e inquinante

    Che Aia tira in città? Boh! Il Palazzo che dice? Seh!

    Bonelli e Pd attrazione fatale, i verdi si dividono, la città si delude

    Riva venderà ai cinesi? Boh! La città torna paese nella terra di Otranto

    Ferrante scrive a pm: chiudo, sull’Aia Clini apre all’Ilva, il balletto continua: che regalo ci aspetta sotto l’albero?

    Ilva in attesa del Gip, mare morto, rinnovo dei Cda partecipate: tutto nel fumo della pettolata

    C’è paura fra gli operai e il cerchiobbottista ha rotto la botte

    Lo spread di Taranto si chiama acciaio, non dà futuro

    Ilva: dura lex sed lex, se poi s’ammoscia?

    Sebastio: lancia in resta contro il vulnus al diritto... alla vita

    Ilva nelle mani della Todisco, ma la città nelle mani di chi sta?

    Referendum Ilva? Tempo scaduto

    Ora X dopo l'Ilva c'è sempre Ilva, occorre un piano B

    Mi dimetto o non mi dimetto e se mi dimetto dove mi metto?

    Delfinario, tartarugario...un cozzario no?

    Parte la delusione civile, ma ci vorrebbero i briganti

    Io faccia di c.. non lo dico a nessuno, ma ne ho tanta voglia

    Archita, il tarantino più amato ora nel degrado di un restauro infinito

    Amiu collassata, Pasqua bassa, morale a terra

    Taranto e la scelta referendaria, come l’asino di Buridano

    Oggi la città manifesta, nelle scarcelle s’anne rotte le uova

    referendum Ilva, la città sceglie, il sindaco no

    Amiu: ucci, ucci, ucci se n’è andato Pucci

    Lunedi Stefàno si dimette? Ma no, aspetta!

    Il sindaco è come il Re Nudo

    Cataldus salva la città dei cataldiani

    C’ no s’ uast.. no s’aggiust!

    La città è in fallo e la Regione fa uno spot sulla città

    Chi arriva dopo Riva? Il dilemma è questo

    Ilva mette un Bondi nel motore, ma è sempre quello di prima

    Al Comune arriva dal Nord la solidarietà, all’Ilva arriva Ronchi, quello del decreto

    Sindaco sparito, non ci sono risposte né per gli sfollati e né per i tartassati

    Un consigliere comunale querelato da un ambientalista: è la guerra nel pollaio

    C’e fiz o no fiz? No dopo tre giorni ...puzza

    il Bondi si vede dal mattino, tutti contro il commissario

    Mamma, a che ora chiude il mare? Trivelle permettendo

    Il sindaco braccato, inseguito e aggredito, e su Facebook sono pure contenti

    Le balle di acciaio e l’autunno caldo di Taranto

    Taranto alle prese con l’ignavia, una malattia sociale endemicaarticle

    A Taranto gli assessori sono a tempo, finito? Delega al Sindaco

    Taranto - Il sindaco sulla Vestas mi dimetto!, a Bruxelles si racconta il veleno

    Taranto – Mentre s’aspetta il botto finale di ambiente svenduto, la città non vola

    Il lavoro se ne va, non girano le pale della Vestas, ma le mie si

    Dedicato a Franco Pignatelli, con la nostra faccia di provocatore

    Archinà tranquilli, tranquilli....va benissimo

    Inquinamento:Baio abbaia sul display

    Il Sindaco nel promettere iniziative e...tasse per Natale, presenta un pacco regalo osé

    Amiu sempre Amiu, la perla del sindaco, tanto pagano i tarantini

    Il sindaco si opera al cuore e su Fb lo massacrano di veleni

    Il Sindaco non mi dimetto...mi rimetto al mio posto...e io pago!

    Pista ciclabile al centro strada in Viale Magna Grecia e...si svellino alberi

    Tamburi inquinato? ILVA risarcisce chi ha comprato casa: parola di giudice.

    Concordia...mo di smantellarla qui...e vai, mezzo miliardo di euro!

    La candelora dalla città siamo... fora

    Ambiente svenduto arriva il giudizio? No è solo il rinvio

    Comune, Sindaco! Tuppe tuppe, non ci sta!

    'A sua immagine' si racconta il disastro Ilva che rovina l'immagine

    Comune: conti in disordine, idee sulla città confuse

    #stefànostaisereno

    Mi ama o non mi ama e perché non mi ama?

    Il sindaco tesse la tela di Penelope: 'la giunta? Dopo le elezioni europee'

    Epilogo

    Satira semi seriosa di Facias De Culis

    Tromba di culo, sanità di corpo, chi scoreggia non e’ mai morto.

    Mi sono chiesto, visto che l’editore si è messo a vendere libri, perché non raccogliere le mie esternazioni e farne un libercolo da tenere nei palmari, negli ebook tascabili o sul proprio desktop e rileggere quello che è avvenuto.

    Dal 2011 al 2013 sembra che a Taranto sia passato un tsunami, per tutti gli eventi accaduti, io ho guardato sempre al Comune per capire cosa sia successo, cosa abbia portato quello che da molti, anche su questa testata, avevano celebrato come un cambiamento epocale, ad un esito così felice. 

    Eccezionalmente in questo periodo c’è l’epilogo politico del Sindaco e l’emersione del dramma siderurgico. La città è come colpita al cuore da un corto circuito. Se rileggete le cose che ho scritto, sono come l’antesignana profezia degli eventi che, settimana dopo settimana, costruivano la cronaca di una città smarrita. 

    Sono la faccia tua quando pretendi di voler conoscere la verità e fai proprio questa faccia ponendo le domande toste al potente di turno. Sono un notorio sinonimo che detiene il primato di dire tutto ciò che gli altri non dicono.

    Stefàno unisci il Pd! Chiede Ludovico, ma chi unisce la città?

    Maggio 2011

    Se passaste da Taranto un osservatore politico, leggendo un po’ le cronache locali, quelle serie e semiserie, dei settimanali o le bordate delle pagine serali, parrebbe che il Sindaco Stefàno, sia diventato il cacio sui maccheroni, sia per il centro destra, che per il centro sinistra. Cosa dire del fermento del PDL che nella base ammicca a Stefàno perché lasci il fronte e si volga dall’altra parte, del resto non ha più un partito è solo lista civica, ovvero sua e senza primarie... chi non le volle allora perché le pretenderebbe adesso?

    Ma il titolo Vico a Stefàno, unisci il PD sembra persino comico. Come può un esponente del PD ( On Vico Ludovico) chiamare a sostegno un sindaco che per le sue elezioni causò una scissione nell’allora PDS, prima ancora che s’approcciasse al palco romano il prode Mussi? Chi ricordi il clima di allora non può stemperarlo ora che ci s’’appresta a nuove elezioni fra un anno.

    Il fatto vero è che l’analista politico se ne andrebbe sconsolato perché vedrebbe che a Taranto non c’è più nulla, non ci sono forze politiche, al Comune il grosso corpaccione della maggioranza è formato da una lista che nel nome e nell’elettorato è cambiato, SDS prima era Sinistra Democratica per Stefano, ora è si è trasformata in Sviluppo Democrazia e Solidarietà. Nasce dalla fusione tra SDS e Lista Stefàno, e ripropone il sindaco pediatra per il secondo mandato. Ma ogni operazione di cambiamento lascia un strascico di risentimenti e di nemici. Rifondazione, lista stefano che portarono il pediatra in trionfo, ora sono all’opposizione.

    Quindi il PD, stante alle bordate di Vico è diviso tra Floridiani e Pelliniani, due anime di centro dell’area Margherita, che ora vede un On ex comunista fare da sentinella. Proprio il pd che fu clamorosamente sconfitto e che ora mantiene in piedi il governo della città.

    La destra è spaccata dopo queste avance a Stefàno, tra gli amici di Fitto da una parte e quelli di Mantovano dall’altra.

    Insomma di chiaro questo analista non vedrebbe nulla andando via da Taranto. Nelle nebbie lasciate dai fumi dell’acciaieria, una cosa però chiara c’è ed è che la crisi di Taranto è anche politica. Perché si parla di problemi e si parla poi di assetti. I propri innanzitutto. Parola di Ludovico Vico un altro degli iper (secondo mandato) nominati parlamentari. 

    Taranto, nonostante il dissesto 200 mila euro per un incarico per la progettazione sui rifiuti

    Si sa che i vermi in testa sono pericolosi, sono capaci di mangiarti i neuroni, io con la faccia che mi ritrovo poi... Il verme di oggi è questo appalto del comune di Taranto per la progettazione della raccolta differenziata. Appalto che scadeva oggi.

    L’importo è 200 mila euro per 40 giorni. Girando in rete trovo un incarico analogo in una città di un paio di milioni di abitanti ( quindi più dieci volte Taranto) e l’incarico è per quattro mesi con retribuzione totale di 50 mila euro. Non c’è che dire una bella differenza.

    Poi trovo, in rete. un lavoro fatto a Matera dal Conai, il consorzio nazionale imballaggi, quello previsto per legge, quello dello pubblicità della culla, ricordate? Mi hanno detto che il Conai non si paga, è pagato dalle aziende che producono imballaggi. Ma va!

    Parlando con un ingegnere, che pendola tra due regioni, mi rammentava che dieci anni fa, insieme a dei colleghi, a stipendio mensile, hanno fatto piani di gestione rifiuti, per provincie e regioni. Mai con questo importo. E’ un importo fuori mercato.

    Perché un professionista serio sa quanto costa un impegno, se impegno è, e non furto.

    Ma è maledetto questo verme che ho in testa! Ma spero che mi passi e domani sapremo chi è il fortunato vincitore.

    Sui rifiuti non è differente cosa fai...per differenziarti

    Maggio 2011

    Da quanto sono passato dalla correzione delle bozze, al piano superiore della redazione, il compito che ho avuto è quello di ramazzare nell’archivio del giornale. Ascolto che a Napoli la querelle politica è tutta incentrata sulla mondezza, e ieri il garbato magistrato De Magistris è stato fatto a pezzi da Lupi, Lettieri nel tritacarne serale di Vespa. Se invece di lupi ci fossero stati gatti domestici, il concorrente del magistrato sarebbe andato bene.

    Nell’archivio trovo tante notizie su Napoli e ne scelgo due in ordine di tempo per chi abbia voglia, più che gusto ( che sempre di rifiuti si parla!) di approfondire: A Napoli il 2008 sara ancora Na Munnezza? . si chiedeva all’inizio di quell’anno Francesco Paparo , mentre Rifiuti in Campania. Degrado di tutta la società e già due anni dopo scriveva Maurizio Compagnone . Un medico ed un giornalista, due dei quattrocento redattori di agoramagazine.

    Ma c’è anche l’Europa, che nell’anno in corso boccia la gestione dell’emergenza rifiuti in Campania , così scriveva la redazione. Abbiamo percorso la vita del giornale e la questione napoletana è ancora tutta da affrontare, altro che risolta! Ramazzando qua e là ecco Taranto, nel 2009 parte la raccolta differenziata , dice un articolo di Roberto De Giorgi

    Ma sempre ramazzando nell’archivio trovo immagini che non capisco e chiedo a voi, cari lettori, lumi a proposito. Intanto una locandina che parla di quartieri di Taranto: Lama, San Vito... non è difficile con Google heart plus navigare in ogni dove e rubo una immagine per conoscere il luogo. C’è una somiglianza a case di periferia di tante città, molto verde e molte ville.

    Ma sempre nell’archivio trovo fotografie della partenza della raccolta differenziata e... vedo grattacieli. Ma

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