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Argo Tre
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Ebook134 pages1 hour

Argo Tre

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Tragedia in versi di ambientazione futuristica. Nell'immaginaria terra di Lyria un feroce tiranno si prefigge l'obiettivo di distruggere l'intera umanità. Contro di lui una squadra di Ribelli. La trama fa da supporto ad una intensa serie di riflessioni esistenziali sull'esserci dell'uomo e sul suo rapporto con la macchina.
LanguageItaliano
Release dateDec 4, 2014
ISBN9786050340839
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    Argo Tre - Luca Eclettico

    immaginato)

    ATTO PRIMO

    SCENA 1

    Capitale di Lyria, una via, di notte. Si incontrano Coy e Ferael

    COY Raggio di luce...

    FERAEL (da un angolo) ...stella del Mattino!

    COY Oh, Ferael, sei tu..

    FERAEL                   Altri cinquanta...

    COY Possibile?

    FERAEL                   ...spariti come schiuma

    nel sottosuolo, davanti ai miei occhi.

    COY Non c’è uno scampo dal Devastatore?

    FERAEL Ha macchinari ipersofisticati,

    si muovono come vermi d’acciaio

    sotto di noi, aprono le fauci,

    aspirano la terra sopra loro

    e inghiottono chi è sulla superficie.

    Poi partono di nuovo, sotterranei,

    spariscono veloci, senza traccia.

    COY E che fine faranno i prigionieri?

    FERAEL Quelli li trasferiscono di notte:

    come stanotte, la nebbia sulfurea,

    prodotta dagli sfiati infernali

    delle Centrali che danno energia

    ai macchinari del Devastatore,

    avvolge gli edifici...  e gli sbuffi

    delle Caldaie che sputano i pezzi

    da assemblare salgono nel cielo

    e prendono a condensarsi misti

    alle polveri tossiche, creando

    lune a migliaia, molli e malate:

    non danno luce e, dopo dei secondi,

    svaniscono come ruvide bolle

    al ritmo ipnotico del clangheggiare

    straziante che esce dagli Assemblatori,

    dove i robo- soldati del Nemico

    nascono in serie. E nel silenzio, in mezzo

    a questa cappa elettrica di buio,

    si nota una luce lampeggiare

    laggiù, a nord/est; risponde al segnale

    una luce di qua. Allora senti

    un vento accecante e, dalla zona

    di quel primo bagliore, vedi uno

    di quei vermacci ingoia- gente in volo:

    si slancia ad arco verso l’altra luce

    e, se resisti all’urto dell’aria,

    vedi, dentro al suo ventre di cristallo,

    corpi di prigionieri, visi e mani

    premuti alle pareti, nel terrore

    deformi, destinati a sorte ignota

    (perché, quando si sa già la natura

    della condanna a morte, è meno atroce

    l’ansia, piuttosto che nulla sapere).

    Passa in un lampo. Ma resta negli occhi

    la tua impotenza...

    COY                  Olox...maledetto...

    FERAEL Ed è un mistero cosa l’ha cambiato:

    quando fu eletto il capo, lo acclamammo

    il Pacificatore... era il più grande,

    saggio ed equilibrato, mediatore

    degli animi fumosi, sempre pronti

    alla lotta adirata, e di quelli

    desiderosi di gloria ed onori;

    lui instillava la linfa vitale

    della Ragione e disciplinava

    tendenze opposte... mai più un conflitto

    da allora tra gli uomini... eppure,

    un giorno ha dichiarato: "Un Nemico

    minaccia questa pace!" e ha iniziato

    ad accusare innocenti e a farli

    sparire nella notte… come spettri…

    Diceva: "Io proteggo i vostri figli

    dal Male!" e così, come in serie,

    ogni Lyriano è diventato preda

    della sua ansia normalizzatrice.

    Prima gente sparuta, poi, da quando

    si è convinto di un rischio diffuso,

    comunità intere aspirate

    da quei vermacci detti "I Guardiani

    dell’Ordine"... come se ogni umano

    compromettesse l’ordine totale.

    Ma se potenzialmente siamo tutti

    malvagi, uccide tutti? Non ha senso!

    COY Nell’animo di lui c’è aria di fuoco,

    instabile per sua natura: cade

    a precipizio e più facilmente

    di noi, è molto mobile e incostante.

    Ma come salveremo tutti gli altri?

    (arriva uno dei ribelli)

    FERAEL  Oh, tu che novità?

    RIBELLE                                Tutti al comando

    del gruppo dei Ribelli... forse abbiamo

    la chiave per risolvere il conflitto:

    Mekora e Michel hanno in progetto

    l’assalto alla Cittadella Oscura

    di Olox. Non c’è mezzo per riuscire

    se non si sposta in terra nemica

    la guerra.

    COY E per eludere le guardie?

    RIBELLE Abbiamo inventato un marchingegno

    a onde distorcenti che atrofizza

    in tilt qualsiasi macchina di Olox...

    Almeno fino al bunker giungeremo…

    E poi...

    COY Sarà Michel...

    RIBELLE                 Già.

    COY Michel... c’è da fidarsi? Ogni giorno

    ci passa e sembra sempre più un vigliacco!

    FERAEL Non stiamo ad arenarci in questo... adesso

    importa più mettere a punto il piano. (si dirigono al Q. G.)

    SCENA 2

    Quartier generale segreto dei Ribelli

    MEKORA Ribelli qui riuniti, ultimo fiato

    vivente della nostra razza, è l’ora

    della riscossa contro il Male. Tutto

    è un cerchio articolato da giunture

    eterne e luminose. Ma esiste

    la strana legge che fa divenire

    le cose, anche in questo cristallo

    smagliante che chiamiamo Universo.

    C’è l’era della Crescita, da quando

    nel palpito di atomi, acque, cieli

    specchiati e vento astrale, dentro al grembo

    del Vuoto sorge l’Essere Vivente:

    è pura energia che si slancia

    come un flutto di luce dentro al buio

    e crea i mari cosmici e la vita

    rotante di galassie e risa e abbracci

    tra nebulose e noi qui, particelle,

    viviamo in sintonia alla grande Trama.

    Poi viene la Disgregazione, il lento

    scrostarsi delle cose in placche e scarti,

    si sbriciola ogni stella, quindi implode

    nei buchi neri e si dissolve. Ed ecco,

    parte una nuova forza che imprime

    un altro movimento ascendente

    all’Ingranaggio. E, come in tutto il cosmo

    ciò avviene, giù da noi, nell’era oscura,

    tutto è sottomesso al male: serve

    un Ricompositore che combatta

    contro il Nemico. Dopo, come il limo

    lasciato dalla piena delle acque,

    rinascerà la civiltà da dove

    prima era solo morte e distruzione.

    COY Noi stiamo dunque in bilico al confine

    tra la Fine e l’Inizio?

    MEKORA                  Esattamente.

    FERAEL Noi... i Prescelti... ma saremo in grado

    di fare fronte al demone più grande

    che ogni storia abbia mai concepito?

    Non puoi classificarlo... se agisse

    per volontà di purezza razziale...

    o togliersi di mezzo gli avversari

    del suo Potere (quali? Non ci sono!),

    sapremmo in che casella di pazzia

    porre il suo Io... ma qui... pare odio puro,

    gratuito, senza scampo, voluttuoso...

    sotto la rispettabile apparenza

    dell’ordine da mantenere intatto...

    Il Male per il Male... c’è mai stato

    un giro così basso della ruota

    tale che non si possa rimontare?

    MEKORA Un Domani di luce brilla sempre

    per chi crede nella legge del Bene:

    il Bene è questo stesso esserci-cosmo,

    il Bene è costruzione, se il Principio

    di tutto fosse il Male, nulla mai

    si sarebbe creato per morire

    distrutto poi... sarebbe un controsenso.

    COY Ma dove sta il Ricompositore?

    MEKORA Eccolo, arriva adesso.

    (Entra Michel assieme ad altri Ribelli)

    MICHEL Ho udito i tuoi discorsi, bella amica,

    anzi Signora della Ribellione,

    cuore di donna e lacrime da uomo...

    Eppure in me è chiuso ogni pensiero

    dagli assedianti Sconfitta e Paura:

    quando l’animo sbatte tra le onde,

    incerto a che realtà dare fiducia,

    si crede facilmente che ogni cosa

    sia figlia di Casualità, non certo

    di quel Destino che sembra una rete

    tutta tarlata... e se tutto è Caso,

    a che serve lottare? E’ una corrente

    che ci travolge per poi disgregarci.

    MEKORA Ancora questo ardente pessimismo?

    MICHEL Parlavi delle fasi universali,

    fidando in un Bene che governa...

    Ma ciò che è Bene, che bisogno avrebbe

    di frantumarsi fino al fondo estremo

    rischiando di non risalire mai?

    MEKORA Agire, non fermarsi a domandare!

    Io so, Michel, che non ci stai aprendo

    i veri dubbi che fanno banchetto

    della tua mente e dell’animo... eppure

    dovrai, perché chi è nato a ricomporre

    non può agire finché è rapito

    in più parti diverse dal timore:

    ci serve un’intenzione, solo una.

    MICHEL (sedendosi) D’accordo, illustra il piano...

    MEKORA (aprendo una carta topografica della cittadella di Olox)

    La reggia del Tiranno è protetta

    da sette cerchi di mura d’acciaio

    e sorvegliata, in ogni settore,

    da guardiani robotici guerrieri,

    occhi di fotocellula e avvoltoi

    metallici in sembianze umane, androidi

    dai piedi cingolati, armati ai raggi

    in grado di ridurre

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