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Manager QM120:  Scopri il tuo Quoziente Manageriale e come diventare un Manager QM120!
Manager QM120:  Scopri il tuo Quoziente Manageriale e come diventare un Manager QM120!
Manager QM120:  Scopri il tuo Quoziente Manageriale e come diventare un Manager QM120!
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Manager QM120: Scopri il tuo Quoziente Manageriale e come diventare un Manager QM120!

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About this ebook

Manager QM120 ti permetterà di conoscere le abilità da potenziare per arrivare al successo in ambito imprenditoriale e manageriale.
Potrai sviluppare alcune tra le tecniche più efficaci per migliorare il tuo business, la tua comunicazione, la tua mente e il tuo team.
Troverai strumenti da utilizzare sin dalla prima ora di lettura che ti faranno ottenere risultati rapidi e misurabili.
LanguageItaliano
Release dateDec 19, 2013
ISBN9788865379493
Manager QM120:  Scopri il tuo Quoziente Manageriale e come diventare un Manager QM120!

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    Book preview

    Manager QM120 - Domenico Condelli

    Domenico

    Prefazione

    Al momento, sulla soglia dei 40 anni, posso dire di aver lavorato nel campo della formazione da oltre 16 anni. Un tempo sufficientemente lungo per aver incontrato migliaia di persone, di clienti, di aspiranti formatori. Con Domenico e Giuseppe (in ordine rigorosamente alfabetico!) è scattato immediatamente un grande feeling e, quando mi hanno chiesto di scrivere la prefazione al loro libro, l’ho considerato un onore e un privilegio.

    Il lavoro del formatore è davvero duro, se uno si impegna a farlo bene. Ci sono le ore in aula e in azienda, certo. Ma, soprattutto, ci sono le ore passate in auto, in treno e in aereo. E poi ci sono le ore dedicate allo studio, alla formazione personale. La differenza fra un formatorino da due soldi e un grande formatore, per come la vedo io, è data proprio dalla quantità di tempo dedicata allo studio e alla formazione personale. Non c’è cosa peggiore, infatti, per chi si siede in aula, di trovarsi di fronte un formatorino che ha imparato a memoria la sua lezione e che ricicla le sue slide, corso dopo corso. Un formatore degno di questo nome ha il dovere, per rispetto a chi gli dedica tempo e risorse economiche, di essere sempre preparato, aggiornato, sul pezzo.

    Domenico e Giuseppe sono Formatori di gran carattere: professionisti di successo nel loro campo, hanno deciso di dedicarsi a questo meraviglioso mestiere. E per farlo hanno avuto il coraggio di rischiare, animati da una passione straordinaria. Hanno studiato, si sono preparati, hanno usato ogni ritaglio del loro tempo libero per esser pronti e per regalarci il prezioso strumento di cui ho il piacere di scrivere le note introduttive.

    Il libro che hai fra le mani è, come dicevo, uno strumento prezioso. Nel mondo post crisi (inutile continuare a parlare di crisi, nel 2013. La crisi è finita da un pezzo. Quello che stiamo vivendo non è un periodo di crisi, è lo status quo), ciò che prima andava bene ora non sempre va bene.

    Sono forse un po’ brutale con questa mia affermazione, ma secondo me è la verità: una volta c’era posto per tutti, ora vanno avanti, sopravvivono e prosperano solo i migliori. Oggi, le principali figure professionali si sono evolute e, come accade in ogni processo evolutivo, solo il più forte resiste ai cambiamenti e manda avanti la specie. Oggi, il Manager e il Libero professionista hanno il dovere di possedere diverse e molteplici abilità, perché le esigenze economiche del mercato impediscono di distribuire risorse che una volta erano allocate nella filiera aziendale. Oggi, il Manager e il Libero Professionista devono saper gestire le persone e pianificare un business plan; devono avere precise competenze nella comunicazione e devono esser bravi a preparare le slide per le presentazioni in power point; devono conoscere i principi della produttività orientale e destreggiarsi con le problematiche del team. E molto altro.

    Trovo semplicemente geniale l’idea di aver pensato, per misurare tutte queste competenze, al concetto di Quoziente Manageriale. Così come il Quoziente Intellettivo misura i diversi aspetti dell’intelligenza umana (capacità logiche, linguistiche, artistiche, di calcolo e così via), il Quoziente Manageriale misura le diverse abilità di cui un Manager e un Libero professionista devono esser padroni.

    Questo libro è frutto di tanti anni di esperienza come consulenti nella grande impresa italiana e di tante, tantissime ore dedicate allo studio e alla pratica di materie che in apparenza poco hanno a che fare con il mondo dei Manager (penso alle mappe mentali e alla lettura veloce) ma che, in realtà, sono oggi diventate materie la cui conoscenza è imprescindibile.

    Ne conosco, di Manager. Sono un Business Coach e mi muovo quotidianamente fra piccole e medie imprese e colossi internazionali. Ci sono Manager che sembrano dinosauri, che han letto un paio di libri trent’anni fa e che credono che il mondo sia sempre lo stesso, che rifiutano il cambiamento e che additano la causa delle loro difficoltà alla crisi, al sistema. E ci sono Manager evoluti, che stanno al passo con i tempi e che i tempi anzi li precorrono. Manager che si dedicano alla lettura veloce, a corsi spesso autofinanziati, a pratiche personali di benessere che esulano dall’orario di lavoro. Questi Manager sono e rappresentano il futuro della Nazione: a loro sono affidate le nostre sorti e per questo auspico con tutto il cuore che ce ne siano sempre di più.

    Questo libro è dedicato a loro: a tutti coloro che, invece di aspettare i tempi che cambiano, li fanno cambiare. A tutti coloro che, dopo tutto, sono ancora convinti che la crisi sia solo negli occhi di chi guarda e che l’impegno, la tenacia, la determinazione, la curiosità, la cultura e la formazione facciano ancora la differenza.

    Vi auguro, di tutto cuore, una splendida lettura e mi permetto un consiglio, da lettore, da Coach, da autore: questo è un libro da usare, oltre che da leggere. Armati di carta e penna e fai gli esercizi che Domenico e Giuseppe ti consigliano. Prendi note, scrivi appunti, fai un sacco di orecchie alle pagine. Soprattutto, usa questo libro come spunto per intraprendere un nuovo, meraviglioso viaggio. Il viaggio che ti porterà a diventare un Manager QM120!

    Paolo Borzacchiello (Autore, Life & Business Coach e Trainer in Pnl)

    Introduzione

    Si dice che il mondo non sia mai stato veloce come oggi.

    In un contesto del genere, come puoi evolverti a tua volta, adattandoti e raggiungendo risultati positivi per te e per la società, senza prepararti e aggiornarti costantemente? Impossibile.

    L’essenza della crescita è la conoscenza, che consente di acquisire le capacità fondamentali per il tuo sviluppo.

    Questo vale più che mai nel mondo professionale, dove mercati e competenze sono sempre in fermento e trasformazione.

    Per affrontare questa epoca storica, devi dotarti quindi di strumenti saldi e concreti, che ti aiutino nella vita di tutti i giorni e in ufficio, a ottenere risultati.

    Un professionista, un manager o un imprenditore, devono saper studiare e apprendere efficacemente una gran quantità di dati, gestire il proprio tempo, stimolare il proprio team, dimostrare leadership, comunicare intelligentemente con clienti, responsabili e collaboratori, vendere e vendersi bene. Insomma, devono saper esercitare una vasta gamma di abilità in modo rapido e produttivo.

    Ecco perché abbiamo realizzato un metodo che permette a tutti di misurare le proprie competenze in ogni ambito richiesto dal mercato e di aumentarle attraverso l’apprendimento dei loro principi e delle loro tecniche chiave: QM120.

    In questo libro abbiamo racchiuso le skills principali che fanno la differenza tra i risultati e la frustrazione.

    I giapponesi hanno un termine, e una filosofia, chiamato Kaizen, che significa miglioramento continuo. Ne hanno fatto una strategia di management, oltre che una filosofia di vita. Questo è quello che serve per raggiungere i propri obiettivi, la consapevolezza, la costanza e la determinazione per migliorarti continuamente.

    Ogni capitolo di questo libro parla di un aspetto fondamentale per il manager e il professionista. Ognuno di questi aspetti è sviluppato su tre diverse abilità tecniche primarie.

    In tutto, quindi, abbiamo preso in considerazione ben 12 abilità diverse che, tutte insieme e tutte praticate con la massima efficacia, rappresentano il 120% del potenziale che puoi raggiungere.

    QM significa, infatti, Quoziente Manageriale, perché potrai non essere un manager in ufficio, ma sicuramente devi assumere la consapevolezza di essere il manager della tua vita e dei tuoi successi, e pretendere da stesso il 120% del tuo impegno, per realizzare ciò che desideri.

    Essere Manager QM120 significa dunque avere la conoscenza e la padronanza di queste 12 abilità. Oggi, essere bravi solo in qualcosa è insufficiente. Oggi, il manager e il professionista hanno il dovere di essere competenti in più campi e sono chiamati a svolgere molti compiti diversi. Quel che una volta era valore aggiunto, oggi è indispensabile. O ti adegui a questo dato di fatto, o sei fuori.

    Domenico e io abbiamo scritto questo libro per te, perché crediamo in questo principio, e vogliamo che chiunque possa realizzare le proprie aspirazioni.

    Alla fine di ogni capitolo abbiamo inserito un test di autovalutazione per ogni abilità, in modo che tu possa misurare le tue competenze. Quindi, rispondi in modo sincero, perché questi test servono a te e solo tu puoi aiutare te stesso a migliorarti. Inoltre, il libro è ricco di esercizi pratici, per fare aumentare sin da subito il tuo QM e iniziare a raggiungere il tuo 120%, quindi ti consigliamo di svolgerli dal primo all’ultimo, perché sono molto preziosi.

    Le cose che imparerai sono sicuramente eccellenti per il tuo lavoro e sono altrettanto ottime per la tua vita privata. Puoi usare una migliore comunicazione con amici e famiglia, oltre che con colleghi e clienti. E questo vale per tutto ciò che imparerai.

    Siamo certi che questo libro ti aiuterà ad avvicinarti a ciò che vuoi raggiungere in ambito professionale, e perché no, nella vita.

    Ti auguriamo una buona lettura, e ti salutiamo con una meravigliosa riflessione:

    Gli uomini non sono animali ritti su due piedi, ma dei immortali […]. Il Creatore ci ha dato delle anime grandi quanto il mondo intero, che però non si saziano nemmeno con un mondo […]. Sapere è potere.

    Francis Bacon

    Esempio di ruota QM120

    Sotto puoi vedere un esempio di ruota già in parte completata.

    Nell’esempio sottostante gli spicchi colorati nell’area Relationship sono in totale 10, quindi il tuo punteggio in quest’area è di 10/30.

    L’obiettivo è raggiungere il massimo punteggio in ogni area, arrivando quindi a totalizzare 120/120, così da essere considerato un Manager QM120.

    Area 1: Self power

    1. Gestire ed evitare lo stress: Mens sana in corpore sano

    Mens sana in corpore sano.

    (detto latino)

    Gestire ed evitare lo stress

    Saper gestire ed evitare lo stress è un requisito fondamentale per il successo. Il Manager QM120 sa gestire e, soprattutto, sa evitare lo stress!

    Soprattutto oggi, dove i media ti bombardano con quotidiane e massicce dosi di negatività e dove oggi i ritmi richiesti sono spesso elevatissimi, questa qualità è oltremodo preziosa. I tuoi numerosi canali di comunicazione non ti consentono sosta, squillando e vibrando in continuazione, il tuo calendario è sempre pieno di impegni e gestire il tempo ritagliandoti i tuoi spazi di relax diventa complicato. Per tutti questi motivi, e per le mille pressioni che devi gestire in riunione, dal cliente o con i vari stakeholder, spesso ti senti stressato.

    Lo stress può emergere in varie situazioni, indipendentemente dal grado di stanchezza o tensione accumulata. Ci sono persone che possono dormire quattro o cinque ore a notte, lavorare nei week-end e continuare a essere produttivi e reattivi per poi andare totalmente in crisi a un ritardo di consegna o quando si tratta di gestire una riunione o i propri collaboratori.

    Il termine stress è usato molto spesso e non sempre con cognizione di causa. Vediamo insieme da vicino di che si tratta (prima) e come fare per gestirlo (poi).

    Una prima distinzione da fare per parlare di stress, al di là delle cause che possono originarlo, riguarda la sua natura.

    Ci sono due tipi di stress: l’eu-stress e il di-stress. Il primo è una forma positiva di stress, derivante dagli stimoli interni o esterni e che ti permette di rispondere con prontezza agli eventi e ti spinge a prepararti alla situazione da affrontare. Quando un oratore famoso è eccitato per la sua performance, quello che prova è eu-stress. Quando tu avverti la adrenalinica sensazione che precede una importante riunione in cui verrai gratificato per i risultati raggiunti, stai provando eu-stress. Quando uno stuntman ha il battito cardiaco e il respiro accelerato, sta provando eu-stress, che gli permette di prepararsi ad affrontare al meglio la situazione di pericolo in cui sta per imbattersi. Immaginalo completamente rilassato mentre deve lanciarsi dal tetto di un’auto in corsa: cadrebbe malamente fratturandosi le caviglie! Senza l’eu-stress, nei contesti che ti abbiamo esemplificato sopra, sarebbe un gran bel problema!

    L’altra forma di stress, invece, è il di-stress. Il di-stress è un tipo di stress negativo ed è causato dalla sensazione di impotenza rispetto agli eventi che stiamo, in questo caso, subendo. Quando crede di non poter affrontare il salto o ha più paura del dovuto per un salto semplice, lo stuntman prova di-stress. Quando eri uno studente e a causa dell’agitazione ottenevi performance negative, a dispetto delle ore di studio, la causa era imputabile al di-stress.

    Il Manager QM120 elimina il di-stress e usa con consapevolezza l’eu-stress, per ottenere grandi performance e migliori risultati. Quello che non tutti sanno è che l’eu-stress è una condizione psicologica e chimica che è possibile richiamare a piacimento, quando serve.

    Per farlo, puoi usare le ancore, le visualizzazioni in time line, la tecnica dell’associarsi al risultato, il cerchio dell’eccellenza (oltre, naturalmente, a condurre uno stile di vita sano, ad avere una adeguata dieta e del tempo libero per rilassarti di tanto in tanto). Ti parliamo subito, dunque, di questi preziosi strumenti.

    L’ancora è uno strumento che deriva dalla PNL. Si tratta di un metodo grazie al quale puoi letteralmente ancorare, agganciare, uno stato desiderato a un gesto, per poterlo successivamente richiamare ogni volta che ti sarà utile.

    Il principio che sta alla base di questo meccanismo è il collegamento neurologico che si forma nel cervello tra il gesto utilizzato e lo stato emotivo provato in quel determinato momento. Nel cervello, infatti, viene proprio a crearsi un’associazione fisica tra questi due elementi, per cui ogni volta che ripeto il gesto, il cervello percepisce fisicamente uno stimolo, generando impulsi nervosi e rilascio di neurotrasmettitori, che scatenano le reazioni chimiche e fisiologiche relative a quella determinata condizione. In questo caso, il rilascio di endorfine, capaci di indurre uno stato piacevole e rilassante.

    Ti facciamo un esempio molto semplice relativo ad ancore naturali, createsi per caso. Hai presente la tua canzone preferita, quella che ogni volta che la ascolti ti vengono i brividi? Ecco, quella canzone è un’ancora: la ascolti e, senza che tu ne sia consapevole, il cervello ti porta in una particolare condizione emotiva (e quindi chimica). Tu puoi fare la stessa cosa e ottenere gli stessi effetti in modo deliberato. Vediamo insieme come.

    Per creare un’ancora devi innanzitutto raggiungere lo stato positivo desiderato (ovvero come vuoi sentirti) e per farlo devi

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