Lo Psiconauta
5/5
()
About this ebook
Related to Lo Psiconauta
Related ebooks
Sei Ore della Vita di Giulio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'infinito della mia vita Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIo Ci Sono-Guida alla Presenza Mentale: Guida pratica(Estratto) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRisveglio: Con esercizi delle antiche scuole esoteriche Rating: 4 out of 5 stars4/5Sotto la barba Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRiaccenditi!: Riscopri la tua natura più autentica e vivi la vita che vuoi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe Correnti del Fato Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsE se l'anima parlasse Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl mistero della Torre Templare Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGli specchi esseni: Il codice per interpretare la mappa della tua vita Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsl'avventura di Nick Know: La straordinaria rotta verso il miglioramento Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDio gioca ai videogames Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSETTE - sono solo uno stupido uomo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAvventure nel Mondo del paranormale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL’anima nel bicchiere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl mio cuore è rimasto a Berlino Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAion - riaffiorare dall'oblio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa moglie del messia: La qualificazione della donna attraverso l'uomo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsil messaggero di Dike Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAi confini della coscienza - Lo psicoterapeuta risponde Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMalattia e filosofia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna guarigione consapevole Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGesù Beve Red Bull Rating: 5 out of 5 stars5/5Diólia - lume della profonda esistenza Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIndagini oscure Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIstantanee di un'anima ribelle Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsE se fosse così?: Se dipendesse da noi? Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSeduto su una stella. Posizionato in un angolo del cielo osservo il destino dell'umanità Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMichele A Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Philosophy For You
Aurora. Pensieri sui pregiudizi morali Rating: 4 out of 5 stars4/5Tutte le opere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFilosofia raccontata ai miei figli Rating: 5 out of 5 stars5/5L'arte di conoscere se stessi. Pensieri Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'arte di essere felici e vivere a lungo Rating: 4 out of 5 stars4/5Proverbi Italiani: I migliori proverbi italiani, divisi per regione, nella lingua dialettale e con il loro significato Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSimbologia Massonica Vol.I: Simbologia e Tradizione esoterica liberomuratoria Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFenomenologia dell'individuo assoluto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe vie dell’occulto Rating: 5 out of 5 stars5/5Filosofia in sintesi, anno quinto Rating: 5 out of 5 stars5/5L Ottocento - Filosofia (64): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 65 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsHannah Arendt e Martin Heidegger: Alle origini della filosofia occidentale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Quattrocento - Filosofia (39): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 39 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl sentimento del suono: L’espressività musicale nell’estetica analitica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCorpo Ermetico: Corpus Hermeticum Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGrammatica della musica, grammatica della percezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl linguaggio della vita Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAntichità - La civiltà greca - Filosofia: Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 6 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'arte di saper invecchiare Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe confessioni Rating: 5 out of 5 stars5/5Così parlò Zarathustra Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Principe: testo semplificato in italiano corrente Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsKant: Che cosa significa orientarsi nel pensare? Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSaggi sull'Idealismo Magico Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa realtà del tempo e la ragnatela di Einstein: I passi falsi di un genio contro la Time Reality Rating: 5 out of 5 stars5/5Quando eravamo i padroni del mondo: Roma: l'impero infinito Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMindfulness per principianti: Mindfulness per la consapevolezza del sé Rating: 2 out of 5 stars2/5Il Metodo Claregate Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIniziazione all'hatha yoga: Lo yoga dell'ombra Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsElogio della follia: Ediz. integrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Reviews for Lo Psiconauta
1 rating0 reviews
Book preview
Lo Psiconauta - Alessandro Furgiuele
d'autore.
Lo Psiconauta
Un'avventura atipica
di Alessandro Furgiuele
Proprietà letteraria riservata
Copyright © 2015 Alessandro Furgiuele
Titolo originale dell'opera:
Lo Psiconauta, Un'avventura atipica
Alessandro Furgiuele
nato a Cosenza (CS) il 30/06/1992
C.F.: FRGLSN92H30D086W
Nota dell'autore
La cosa peggiore che possiate fare è leggervi questo libro tutto d'un fiato: non ne cogliereste nulla!
Io vi suggerisco di leggerlo con calma, giorno dopo giorno, capitolo per capitolo, in modo da vivere il viaggio insieme a me, anziché giungere rapidamente ad una meta che per forza di cose altrimenti vi risulterebbe poco chiara.
La mia opera, come capirete da soli nel tempo, si presta a letture molteplici, in cui coglierete e magari assimilerete nuovi piccoli dettagli e nuove grandi scoperte che nel primo rush
non avevate notato.
Leggete il mio libro lentamente, senza fretta, e con pazienza. Provate a capirlo. Traetene le vostre verità. Fatelo anche vostro, se volete.
Capitolo 1
Confusione e Rinascita
Confusione.
Nietzsche diceva che da un caos si può far partorire una stella danzante, ma io finora ho sperimentato solo buchi neri di schifo.
Una delle tanti frasi che rimbombano nella mia testa, riecheggiando come tra le vallate nebbiose tra vette isolate, è : gli eventi positivi, così come quelli negativi, sono come le ciliegie, uno tira l'altro. Dove la sentii per la prima volta? Ah sì, doveva essere un servizio calcistico televisivo sull'Arsenal (squadra di Londra) di Arsène Wenger. Potrà sembrare nulla, ma in realtà è probabilmente una metafora più azzeccata di quanto pensassi (come funziona tutto sommato in maniera lineare e giusta -?- la mente quando la si lascia libera di vagare).
L'Arsenal è sempre stata una squadra in grado di affascinare, con un gioco interessante e moderno e spettacolare, ha avuto alcuni periodi di forma smagliante negli ultimi anni, potenzialmente una delle squadre più belle dal punto di vista del gioco, eppure..? Eppure non vincente. Eppure sempre qualcosa poi andava storto, ogni anno, mandando in fumo tutte le aspettative dei tifosi dei Gunners , così vengono soprannominati. C'era di mezzo una casualità tutto sommato mai veramente a favore di questa squadra e le cose svanivano,tutti i sogni di portare a casa almeno un trofeo restavano, beh, appunto, solo sogni.
Già , così diceva quel servizio: Dopotutto se questo Arsenal continua ad incantare ma poi non produce risultati, tutto perde di significato. Bisogna invertire la tendenza, anche perché altrimenti, le sconfitte sono come le ciliegie, una tira l'altra
.
Tutto questo flashback per arrivare dove? A uno dei miei tanti paradigmi mentali ormai impiantati e difficili da smontare. Quando la ruota degli eventi gira, il primo lancio di dadi dell'universo è fondamentale, spesso determinante. Se le cose vanno bene, si attivano nuove sinapsi, non sono solo le endorfine generate dalla riuscita del primo evento , dal primo achievement sbloccato (per usare un linguaggio da xboxari), ma anche i nuovi collegamenti mentali che inauguriamo (con vanità, ahimè, non potrebbe essere diversamente per l'uomo, d'altronde anche ne L'avvocato del diavolo, il diavolone Al Pacino non ci dava un finale epico dicendo vanità, decisamente il mio peccato preferito
?) attribuendo rapporti di causa-effetto a nostra discrezione e ponendo al centro della realtà noi stessi come un demiurgo, come un deus ex machina del nostro microcosmo, intoccabili dalle influenze esterne.
Così attiviamo le nostre consapevolezze. Sviluppiamo il nostro autoinganno, e se le cose vanno bene, il nostro ego è assurto al ruolo di regista assoluto della nostra vita, ignoriamo tutta quell'impalcatura scenica e tecnica che sono le forze della casualità, le forze di determinati fenomeni che non sono manifesti, ignoriamo le infinite carte taroccate nel mazzo dell'universo, ignoriamo le infinite possibilità avverse che comunque avremmo potuto sperimentare applicando il medesimo canovaccio che ci ha portati al successo!
Ecco il nostro più grande e meraviglioso errore cognitivo. Meraviglioso perché? Beh, è ovvio, da cosa nasce la nostra autostima se non da questo meccanismo di autoinganno ?
Da qui si attivano quei circuiti auto-alimentati che se continueremo a rivisitare, spesso ci porteranno a rafforzare sempre più quegli stessi aspetti della nostra personalità.
Modifichiamo anche allo stesso modo tutto quel sistema di illuminazione del palco della nostra vita che sono le prospettive e il modo di relativizzare e contestualizzare la realtà a nostro piacimento. E inoltre modifichiamo anche tutto il comparto semantico, tutto quell'insieme di significati con cui diamo valore all'oggettività che sperimentiamo (alcuni addirittura dicono l'oggettività che manifestiamo, come se fossimo noi sorgenti di creazione pura, vuoti quantici eterni e indistruttibili posti in un limbo di esperienze che è la gretta e grossolana materia: c'è davvero differenza tra la fisica quantistica, la spiritualità o la filosofia dopotutto? La visione dell'oggettività che esiste solo fintanto che c'è l'osservatore a crearla
, per il semplice atto di osservarla, secondo Berkeley, è davvero così stupida e astrusa da contemplare dopo l'esperimento della doppia feritoia con gli elettroni, il collasso della funzione d'onda di Schrödinger e l'indeterminazione di Heisenberg? Ma sto divagando).
Ritornando alle consapevolezze fallaci che abbiamo di noi stessi (perché accettiamo ciò che ci fa comodo credere riguardo a ciò che siamo o che possiamo essere), queste sono fondamentali non solo in quell'insieme di idee, puro reame di astrazione, ma anche perché poi danno riscontro pratico.
Credere fa davvero la differenza. Ci consente di attivarci al 100%.
Ecco. Spesso la vita è così. Non vince chi è davvero migliore dopotutto, vince spesso chi è espresso nel suo migliore stato possibile. Raggiungendo il suo 100% anche la persona più anonima e apparentemente banale può dimostrare al mondo e a sé stessa quanto in realtà dentro di lei albergasse uno spirito speciale pronto a sprigionarsi con volontà assoluta e capace di annichilire anche tutte quelle minacce che prima sembravano mostri sacri inattaccabili. Più diventi grande, più le cose intorno a te diventano piccole.
Quindi, per un futuro più roseo e pieno di meravigliose esperienze aperte a tutti, una sorta di idilliaca città del sole campanelliana in cui regni una democrazia delle possibilità speciali aperte a tutti, c'è necessità di quelle che in termini puramente pragmatici il sociologo Sen chiamava capability, in termini metafisici potremmo invece chiamarli strumenti dell'entusiasmo. Dove entusiasmo, etimologicamente parlando, starebbe ad indicare en theos mos, dentro il cuore di Dio. Quindi essere entusiasti significa essere in connessione con il divino, comunque ognuno voglia interpretarlo, se spiritualmente oppure psicologicamente, oppure che so io.
Io lo interpreto come una connessione col nostro Sé più profondo, con la nostra essenza definitiva, spesso misconosciuta dalla nostra stessa coscienza (specialmente se abbiamo fatto un percorso di eventi sballato che non ci ha permesso di esprimerci veramente per ciò che siamo). È ben più del comune emozionarsi: l'entusiasmo è ciò che ci fa sentire vivi. Questo allo scopo di raggiungere la piena consapevolezza di noi, e visto che noi siamo il soggetto di tutta la realtà che esperiamo, per estensione, consapevolezza del mondo.
Ognuno di noi ha bisogno di determinati eventi specifici per poter fare il salto evolutivo verso il proprio