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Questa non è democrazia
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Ebook146 pages1 hour

Questa non è democrazia

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About this ebook

Vi siete mai chiesti perchè la democrazia spesso non funziona? Forse perchè nessun paese, oggi, vive davvero in democrazia. Un avvincente viaggio alla scoperta della democrazia, delle pari opportunità, della libertà e dell'uguaglianza. Una piacevole lettura per scoprire come consegnare, finalmente, il potere al popolo! Un'idea geniale e innovativa per cambiare finalmente le cose. In meglio!
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateJul 4, 2013
ISBN9788891114310
Questa non è democrazia

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    Questa non è democrazia - Carmelo Maria Durante

    QUESTA NON E' DEMOCRAZIA

    By: Carmelo Maria Durante

    Copyright (C) 2013 by Carmelo Maria Durante

    All rights reserved

    ISBN: 9788891114310

    I Edition - May 2013

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Roma 73 - 73039 Tricase (LE)

    info@youcanprint.it

    www.youcanprint.it

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’autore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    Incipit

    La politica oggi non è l'attività di governo, ma l'arte di stare al governo. Teatro di giochi spesso incomprensibili ai più che però sono chiamati ad eleggerne gli attori, con il solo fine di legittimarli.

    Dopo oltre duemila anni di studi e dibattiti si sa tutto sulla democrazia e sul voto. Ma ci sono cose che nessuno ha il coraggio di dire perché sono scomode. La democrazia, il voto, i partiti, avvantaggiare il proprio avversario per vincere le elezioni, perdere per tornare al potere: quanti sono i paradossi della democrazia rappresentativa elettiva? Esiste un modo per garantire la sovranità al popolo?

    La risposta è si!

    Sommario

    Incipit

    Sommario

    Riflessione

    Prefazione

    1. Il sogno democratico

    1.1 Introduzione

    1.2 La società civile

    1.3 Stato e Governo

    1.4 Democrazia

    1.5 Il parlamento

    1.6 La costituzione

    1.7 Il voto e i partiti

    1.8 Tra sogno e realtà

    1.9 Democratic Facts

    2. I partiti

    2.1 Introduzione

    2.2 Lo scopo dei partiti

    2.3 L'apporto dei partiti alla forma di governo

    2.4 Il pluralismo

    2.5 Destra, sinistra e centro

    2.6 Deformazione dello spazio d'opinione

    2.7 Rappresentatività e peso politico

    2.8 Democratic Facts

    3. Il voto

    3.1 Introduzione

    3.2 Il paradosso di Condorcet

    3.3 La votazione di Borda

    3.4 L'impossibilità del voto a preservare le scelte sociali

    3.5 Il voto di prevenzione

    3.6 Il voto di scambio

    3.7 Il voto e le mafie

    3.8 Disuguaglianza sociale

    3.9 Astensionismo

    3.10 Il fine

    3.11 Democratic Facts

    4. Giochi di potere

    4.1 Introduzione

    4.2 La teoria dei giochi

    4.3 Il dilemma del prigioniero

    4.4 Potenziale e guadagno

    4.5 Strategia politica

    4.6 Il giocatore imprevisto e lo stallo politico

    4.7 Democratic Facts

    5. Il fallimento della democrazia

    5.1 Introduzione

    5.2 La deriva del merito

    5.3 Capitalismo e plutocrazia

    5.4 La rinuncia al cambiamento

    5.5 Conclusioni

    5.6 Democratic Facts

    6. Democrazia aleatoria

    6.1 Introduzione

    6.2 L'idea di base

    6.3 Casualità risolutiva

    6.3.1 L'ottimo possibile

    6.3.2 La democrazia del buonsenso

    6.3.3 Il pluralismo contro le mafie

    6.3.4 Fine dei giochi

    6.3.5 Corruzione insostenibile

    6.3.6 Pari opportunità

    6.3.7 Rappresentatività

    6.4 Integrazione con la società civile

    6.4.1 Onorabilità e concorrenzialità

    6.4.2 Revoca dell'onorabilità

    6.4.3 Al servizio della società

    6.4.4 Responsabilità diretta

    6.5 Validità della scelta casuale

    6.6 Pari opportunità

    6.7 Il modella di sistema

    6.7.1 Dimensionamento

    6.7.2 Sistema di governo

    6.7.3 I ministri

    6.7.4 Affiancamento

    6.7.5 Presidenzialismo

    6.7.6 Le modifiche al sistema

    6.8 Democratic Facts

    7. Tutti in campo

    7.1 Introduzione

    7.2 Il soggetto politico

    7.3 Potere al popolo

    7.4 Programma politico

    7.5 Candidatura aleatoria

    7.6 Azione di governo

    7.7 Democratic Facts

    8. Un caso di studio: la XVII legislatura italiana

    8.1 Introduzione

    8.2 Contesto politico e pluralismo

    8.3 La rivolta delle piazze

    8.4 Tattica di gioco

    8.5 La strana scelta del M5S

    8.6 Il porcellum

    8.7 Oligarchia pesata

    8.8 Collasso democratico

    8.9 Democratic Facts

    Voglia di cambiamento

    Bibliografia

    Riflessione

    C'è stato un tempo in cui applaudivo al voto, espressione di democrazia.

    C'è stato un tempo in cui difendevo il voto, considerandolo come ultimo baluardo della democrazia.

    C'è stato un tempo in cui propagandavo il voto consapevole sicuro che potesse cambiare le cose.

    In ogni tempo ho creduto al voto.

    Sbagliavo.

    Prefazione

    Non voglio avere la presunzione di insegnare, non voglio avere l'arroganza di dire io so, voi no. Ma nemmeno voglio celarmi dietro il falso socratismo del so di non sapere, perché se è vero che la mia conoscenza è fortemente limitata - essendo il limite una caratteristica intrinseca dell'uomo - dall'altra parte cerco di capire, perché è il capire ciò che valorizza la nostra intelligenza.

    Il sapere è come una dispensa da cui prendere gli ingredienti: più è ricca e fornita, più scelta abbiamo per cucinare e bene. Ma il capire è l'arte di prendere insieme gli ingredienti del sapere e di mescolarli sapientemente per preparare una gustosa pietanza. E spesso bastano pochi ingredienti, ma buoni, per ottenere la più inaspettata e spettacolare creazione.

    Nel 1928 il pittore surrealista Renè Magritte realizzò La Trahison des images, letteralmente Il tradimento dell'immagine, con il suo dipinto Ceci n'est pas une pipe, che tradotto vuol dire Questa non è una pipa, un olio su tela che raffigurava in modo molto realistico una pipa e che recava nella parte bassa una scritta con il titolo dell'opera. Alle critiche mosse, Magritte rispose: La posso forse riempire? No, perché è solo una rappresentazione. Se invece avessi scritto 'Questa è una pipa' allora si, avrei mentito. Lo scopo del pittore belga era quello di spingere ad una riflessione sul confine, non sempre chiaro, tra rappresentazione e realtà, giocando con la confusione che esse possono generare.

    La lezione che si dovrebbe trarre è che occorre saper distinguere tra rappresentazione e realtà delle cose, perché solo dopo che tale differenza è chiara si può riflettere su entrambe con rinnovata libertà creativa, permettendo così di raggiungere una conoscenza capace di andare oltre la realtà delle cose, una conoscenza in grado di saper distinguere dove finisce il sogno e inizia l'illusione, una conoscenza che consenta di giungere liberamente all'essenza della verità.

    Occorre dunque svuotare la mente, fare un reset dei propri pregiudizi e approcciare ogni problema con la voglia di guardare e, perché no, partecipare a qualcosa di nuovo. Fare tabula rasa di ogni preconcetto e di ogni acredine ereditata dal mondo in cui viviamo restando pronti, è bene inteso, ad attingere al sapere comune quando sarà più opportuno.

    Capitolo 1

    Il sogno democratico

    1.1 Introduzione

    Il mondo di oggi è formato da popoli, ognuno dei quali con una propria storia e un proprio passato. Da questi si è imparato ed ereditato molto; più volte, però, l'uomo ha perso quel senso critico necessario a non assuefarsi apaticamente alla realtà di cui fa parte, finendo col vivere con una sorta di accettazione passiva ogni conquista ritenuta positiva o comunque vantaggiosa.

    Una delle più grandi conquiste sociali, a detta di quasi tutti, è la democrazia, sebbene sempre più spesso la stessa è divenuta oggetto di controversi dibattiti e di controverse azioni, come nel caso della sua "esportazione" da parte degli Stati Uniti d'America con le politiche militari di George W. Bush.

    Ma cosa è davvero la democrazia? Ciò che oggi viene universalmente accettata con il nome di democrazia, corrisponde realmente a ciò che la democrazia dovrebbe rappresentare?

    Per poter rispondere a queste e altre domande, diventa necessario partire dalla comprensione dell'essenza della democrazia e dei suoi principi ispiratori, ripercorrendo ogni nozione di base, anche quelle più elementari e anche a costo di risultare leziosi, stucchevoli o, ancora, troppo accademici. Solo ripercorrendo questa strada apparentemente inutile, infatti, si potrà essere in grado di guardare

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