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Proviamo a leggere i miei esami del sangue
Proviamo a leggere i miei esami del sangue
Proviamo a leggere i miei esami del sangue
Ebook126 pages56 minutes

Proviamo a leggere i miei esami del sangue

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About this ebook

un succinto manuale per cercare di capire qualcosa di più sui propri esami del sangue più diffusi prima di consultare il medico
LanguageItaliano
Release dateJan 27, 2014
ISBN9788868855154
Proviamo a leggere i miei esami del sangue

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    Book preview

    Proviamo a leggere i miei esami del sangue - Maurizio Cusani

    BOX............................pag.5

    IMPORTANTE

    Questo libro non solo non sostituisce la lettura del medico ma non deve provocare alcun allarme perché i valori di riferimento dei diversi esami possono cambiare da laboratorio a laboratorio e quindi quelli segnalati non sono esaustivi.

    INTRODUZIONE

    In una goccia di sangue c’è il riassunto dello stato di salute di un essere umano.

    Gli esami del sangue non sono solo fondamentali per capire se sussiste una malattia in corso,

    ma risultano utilissimi anche per monitorare nel tempo una malattia già conosciuta.

    Se i valori di riferimento degli esami aumentano o diminuiscono nel tempo, possiamo, infatti, verificare la bontà delle terapie che vengono eseguite o i miglioramenti spontanei o le eventuali recidive.

    Per di più, gli esami ematologici sono adatti a verificare anche piccoli squilibri che possono essere provocati da fattori contingenti (alimentazione, uso di farmaci, esposizione a sostanze tossiche, ecc.).

    Solo il medico è in grado di prescrivere gli esami del sangue e leggerli adeguatamente.

    Tuttavia se siamo un po’ curiosi sul nostro stato di salute o sul perché vengono eseguiti certi esami o semplicemente vogliamo sapere quale sia il significato di strani nomi, acronimi o sigle sconosciute, allora questo libretto di solito ci può venire in aiuto.

    Naturalmente, essendo questo un testo divulgativo non tutti gli esami esistenti vengono indicati ma solo quelli più frequenti e sono possibili piccole imprecisioni sia per l’evoluzione dei test di laboratorio sul sangue sia per le differenze possibili fra un laboratorio e l’altro a seconda delle tecniche utilizzate e dei reagenti.

    I termini usati, poi, sono un compromesso fra termini un po’ tecnici da una parte (ma ci sono ottimi dizionari a riguardo) e dall’altra un po’ popolari.

    Insomma, questo E. Book si propone di spiegare con i termini più semplici possibili come dare un’occhiata ai propri esami e capire un qualcosa di più sul proprio sangue, cioè su se stessi.

    Ma si prega sempre di confrontare questi dati medi con quelli del laboratorio che effettivamente fornisce i risultati dei vostri esami e resta inteso che ciò che viene scritto resta una indicazione di massima e la lettura di questo libro non può sostituire in alcun modo il parere del vostro medico.

    BOX

    Di ogni esame vengono dati i valori normali (v.n.) medi, il significato generico dell’esame e i motivi principali di eventuali variazioni sotto o oltre la soglia dell’esame stesso.

    5 NUCLEOTIDASI

    Vedi NUCLEOTIDASI

    17 IDROSSIPROGESTERONE

    Vedi IDROSSIPROGESTERONE 17

    17 OHP

    Vedi IDROSSIPROGESTERONE 17

    ACE ( ENZIMA CHE CONVERTE L’ ANGIOTENSINA)

    Vedi ANGIOTENSINA

    ACIDI BILIARI

    v.n. 0.1-0.6 mmol/L.

    Gli acidi biliari sono prodotti dal fegato, passano nelle vie biliari e riversati nel duodeno servono per digerire i grassi.

    Aumentano nella stasi biliare e nelle insufficienze del fegato.

    ACIDI GRASSI

    v.n. 0,09-0,60 mEq/L.

    Indicano la mobilizzazione dei grassi e del glucosio circolanti nel sangue.

    Aumentano nel diabete, nell’arteriosclerosi e nell’ipertiroidismo.

    Diminuiscono nei diabetici dopo l’iniezione di insulina.

    ACIDO FOLICO

    v.n. 3-15 ng/ml

    E’ una forma vitaminica contenuta in particolare nella frutta e nella verdura.

    La carenza di folati è il deficit vitaminico più frequente, particolarmente in gravidanza,

    e può determinare una forma di anemia, detta megaloblastica, in cui i globuli rossi sono più grandi del normale, meno elastici e meno efficienti.

    Diminuisce in gravidanza, nella anemia megaloblastica, in alimentazioni scorrette per introito carente di folati come nelle diete vegane scompensate e per uso di farmaci come il triamterene e il trimethoprim.

    ACIDO LATTICO

    v.n. 5,7- 22 mg/dl.

    L’acido lattico è una normale sostanza che si forma per catabolismo degli zuccheri soprattutto sotto sforzo fisico in particolar modo nei muscoli.

    Aumenta nei crampi muscolari, negli sforzi muscolari, nel diabete, nella insufficienza epatica e nella insufficienza renale.

    ACIDO URICO (URATO O URICEMIA)

    v.n. 4,00-8,20 mg/100 ml nei maschi

    2,50- 6,40 mg/100 ml nelle femmine

    L’acido urico viene formato sostanzialmente nel rene.

    Sinonimi sono, a livello di laboratorio, la ricerca di urato o uricemia.

    Può anche derivare da diete iperproteiche (per esempio la dieta Dukan) ma, in tal caso, in misura modesta.

    Aumenta nella gotta, in forme di intossicazioni durante la gravidanza, nelle policitemie, nelle leucemie, nelle insufficienze renali, nell’uso di farmaci antitumorali, nell’uso di salicilati a basse dosi, nell’uso di diversi diuretici, nell’uso eccessivo dell’acido ascorbico (vitamina C) e del triamterene.

    Diminuisce nella epatite acuta, nell’uso di farmaci quali i salicilati ad alte dosi, nell’uso della metildopa, nell’uso del clofibrato, nell’uso dell’allopurinolo e del probenecid.

    ACTH

    Vedi ORMONE ADRENOCORTICOTROPO

    ADH (ORMONE ANTIDIURETICO)

    v.n. 1,3-4,1 pg/ml.

    L’ADH viene prodotto a livello ipotalamico e poi inviato all’ipofisi, dopo di che, immesso in circolo, regola l’osmolarità plasmatica avendo come organo bersaglio il rene.

    Aumenta nelle neoplasie cerebrali, nell’encefalite e nelle vasculopatie cerebrali.

    Diminuisce nel diabete insipido e nella sindrome nefrosica.

    ADRENALINA

    v.n. 20-190 pg/ml

    L’adrenalina o epinefrina è un ormone sintetizzato dalla midollare del surrene in grado di aumentare la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e quella respiratoria oltre che la dilatazione della pupilla. Rallenta

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