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Jack Ma. L’uomo che ha messo Alì Babà in rete
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Jack Ma. L’uomo che ha messo Alì Babà in rete

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Jack Ma, fondatore di Alibaba, è il volto della nuova Cina, quella che sfida il mondo a colpi d’innovazione e d’intelligenza. È la Cina che dominerà il XXI secolo. Jack Ma forse è proprio l’erede di Steve Jobs e la sua Alibaba, come la Apple, cambierà la nostra vita. Un record lo ha già battuto: nessuna società aveva mai raccolto tanto denaro in Borsa prima. Alibaba vale più di Facebook e ha una capitalizzazione superiore alla concorrente Walmart. Non è solo questione di economia, finanza o commercio, ma di visione e di cultura. Jack Ma ha visione e la sua cultura è una sintesi tra il confucianesimo e il miglior pensiero occidentale. Sarà la cultura del futuro?

Questo libro, che si legge nel tempo di consumare un piatto di noodles, ricostruisce la storia di Jack Ma da accompagnatore di turisti ad Hangzhou fino a diventare il tycoon che suona la campanella a Wall Street. Un percorso che arricchirà la nostra conoscenza del futuro e della Cina che è già tra noi.
LanguageItaliano
PublishergoWare
Release dateDec 1, 2014
ISBN9788867972715
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    Jack Ma. L’uomo che ha messo Alì Babà in rete - Giuseppe Spezzaferro

    © goWare

    novembre 2014, prima edizione

    ISBN 978-88-6797-271-5

    Copertina: Lorenzo Puliti

    Redazione: Mario Mancini, Giacomo Fontani

    sviluppo ePub: Elisa Baglioni

    goWare è una startup fiorentina specializzata in digital publishing

    Fateci avere i vostri commenti a: info@goware-apps.it

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    Presentazione

    Jack Ma, fondatore di Alibaba, è il volto della nuova Cina, quella che sfida il mondo a colpi d’innovazione e d’intelligenza. È la Cina che dominerà il XXI secolo. Jack Ma forse è proprio l’erede di Steve Jobs e la sua Alibaba, come la Apple, cambierà la nostra vita. Un record lo ha già battuto: nessuna società aveva mai raccolto tanto denaro in Borsa prima. Alibaba vale più di Facebook e ha una capitalizzazione superiore alla concorrente Walmart. Non è solo questione di economia, finanza o commercio, ma di visione e di cultura. Jack Ma ha visione e la sua cultura è una sintesi tra il confucianesimo e il miglior pensiero occidentale. Sarà la cultura del futuro? Questo libro, che si legge nel tempo di consumare un piatto di noodles, ricostruisce la storia di Jack Ma da accompagnatore di turisti ad Hangzhou fino a diventare il tycoon che suona la campanella a Wall Street. Un percorso che arricchirà la nostra conoscenza del futuro e della Cina che è già tra noi.

    * * *

    Giuseppe Spezzaferro è giornalista, ha lavorato nei quotidiani Il Giornale d’Italia, l’Avanti, l’Umanità, la Discussione, e nei periodici Roma Giorno&Notte, il Borghese, Ordine Pubblico, Realtà del Mezzogiorno. Ha scritto saggi (Paneuropa, Utet, 2004), biografie (Formello nel cuore, 1985, su B. Sbardella), inchieste. È stato anche docente di Tecniche di comunicazione di massa (Cesma) e Giornalismo (Università San Pio V).

    La favola di Alibaba

    Da Alì Babà ad Alibaba

    Una generazione fa, i ragazzi scoprivano l’Oriente misterioso e strabordante di tesori leggendo la favola Alì Babà e i quaranta ladroni, dove si racconta di un povero taglialegna, il quale scopre per caso la formula magica apriti sesamo che dà l’accesso a una caverna ricolma dei ricchi bottini di una banda di ladri. Una fiaba araba come quella del povero Aladino, entrato in possesso di una lampada magica che ospita un potente genio in grado di soddisfare qualsiasi desiderio. Oggi i ragazzi scoprono la Cina e il Giappone attraverso i cartoni animati e i videogiochi, eppure Alì Babà ha scoperto nuovi tesori usando una password, versione contemporanea della formula apriti sesamo.

    A chiamarsi Alibaba non è un povero in canna. Tutt’altro! È il nome di un’azienda cinese che ha fatto il boom nelle vendite online. Il racconto della sua nascita è degno delle Mille e una notte o, se volete, della più consolidata leggenda americana, quella dell’uomo fatto da sé, il self-made man.

    Quando Alibaba ha debuttato a Wall Street, il 19 settembre scorso, il prezzo dell’azione fissato in 68 dollari è lievitato dopo il primo minuto (che ha registrato scambi per 55,28 milioni di titoli) a 90 dollari e poi 100. In chiusura della prima giornata di contrattazioni un’azione stava a 93,89 dollari, con un guadagno complessivo del 38,1% [Vedi Figura 1 – Andamento delle azioni di Alibaba il primo giorno di collocamento].

    Calcolando ai prezzi attuali, la capitalizzazione di mercato sarebbe di circa 245 miliardi di dollari, per cui Alibaba è la prima offerta pubblica di sempre in quanto a capitale raccolto nell’offerta pubblica di azioni [Vedi Figura 2 – Le 11 più importanti offerte pubbliche iniziali (IPO) di azioni]. In soldoni, la società vale oggi più di Twitter, LinkedIn e eBay messe insieme [Vedi Figura 3 – Le 10 maggiori società tecnologiche in termini di capitalizzazione di mercato].

    A conti fatti, c’è soddisfazione anche in casa Yahoo! Nel 2005 il gruppo statunitense del web aveva investito un miliardo e adesso dall’IPO di Alibaba dovrebbe aver incassato tra gli 8,3 e i 9,5 miliardi vendendo 121,7 milioni di azioni.

    Con una fortuna di circa 25 miliardi di dollari, il fondatore di Alibaba è in testa alla classifica delle persone più ricche della Cina.

    «È stato un anno fantastico per il migliore tycoon della Cina, nonostante i nervosismi sull’economia cinese» ha scritto Hurun Report, magazine del lusso cinese che compila ogni anno la lista dei più ricchi del Paese.

    Ma come si è arrivati a questa vittoria a Wall Street?

    La timeline di Alibaba

    L’origine di tutto

    C’era una volta

    C’era una volta un americano di nome Bill

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