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Dialoghi sulla verità nelle Scritture
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Ebook87 pages1 hour

Dialoghi sulla verità nelle Scritture

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About this ebook

Un libro in forma dialogica sui significati della "Verità" presente nelle Scritture.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateApr 17, 2015
ISBN9788891186232
Dialoghi sulla verità nelle Scritture

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    Dialoghi sulla verità nelle Scritture - Pierluigi Toso

    verità[3].

    ORA I

    PROLOGO

    Arc. Gabriele: Ancora qui Adamo?

    Adamo: Sì, Gabriele.

    Arc. Gabriele: Cosa cerchi?

    Adamo: La verità!

    Arc. Gabriele: E la cerchi qui?

    Adamo: Tu mi hai accompagnato alla scoperta della bellezza e dell’unità, dunque credo che tu conosca la strada da intraprendere per trovare la verità.

    Arc. Gabriele: La strada dovresti conoscerla già, Adamo.

    Adamo: Ti riferisci alle Scritture?

    Arc. Gabriele: Mi riferisco a quella bellezza unita di cui dovresti far memoria.

    Adamo: E proprio per questo che mi sono ricordato di cercarti!

    Arc. Gabriele: Cosa mi dici della verità che hai incontrato nella terra in cui vivi?

    Adamo: Mah… molti pronunciano tale parola, ma credo che la confondano.

    Arc. Gabriele: Spiegati meglio.

    Adamo: Gli uomini confondono la verità con la sincerità, atto di cui non sembrano essere capaci. Ho ascoltato spesso dire: Ho detto la verità!, ma tale affermazione era solo la rivendicazione di una presunta onestà.

    Arc. Gabriele: Vedo che la settimana trascorsa insieme non è stata vana.

    Adamo: Già, oramai la sincerità non mi basta più. Così come non mi accontento più del piacere apparente, ma solamente della bellezza, quella vera.

    Arc. Gabriele: Hai ascoltato le tue ultime parole?

    Adamo: Bellezza… vera. Verità e bellezza sono legate tra loro, non è forse così Gabriele?

    Arc. Gabriele: Puoi pure cancellare il forse dalle tue parole Adamo, la verità si può cercare solo dopo aver intuito qualcosa della bellezza.

    Adamo: Allora non è un caso se sono venuto a cercarti.

    Arc. Gabriele: No Adamo, ti stavo aspettando.

    Adamo: Passeremo un’altra settimana insieme?

    Arc. Gabriele: Il tempo lo saprai alla fine, per ora posso solo dirti che dovrai rileggere pagine che credevi di aver già compreso.

    Adamo: Sono pronto Gabriele, ma prima dammi qualche indicazione.

    Arc. Gabriele: Ti dirò emet e aletheia.

    Adamo: Bene, ora mi ritiro in disparte a leggere. Tornerò una volta terminato il libro dell’origine.

    Arc. Gabriele: Questa volta dovrai leggere molte più pagine Adamo.

    Adamo: Devo andare oltre la Genesi?

    Arc. Gabriele: Cammina fino al libro della musica, al libro dei Salmi. Poi torna da me.

    Adamo: Ora capisco perché non mi hai anticipato la durata del nostro incontro.

    Arc. Gabriele: Leggi Adamo, leggi.

    ORA II

    LA VERITÀ DAGLI INIZI AI SALMI

    Adamo: Gabriele!

    Arc. Gabriele: Sono qui, ti ascolto.

    Adamo: Ho toccato i Salmi ed ora eccomi qui.

    Arc. Gabriele: Hai qualcosa da dirmi Adamo?

    Adamo: Veramente…

    Arc. Gabriele: Attento alle parole che usi… almeno in queste pagine.

    Adamo: Hai ragione.

    Arc. Gabriele: Dimmi Adamo, cos’hai compreso della verità nel libro dell’inizio?

    Adamo: Per la verità… scusami. Intendevo dire: Non molto.

    Arc. Gabriele: Continua.

    Adamo: Quella parola impronunciabile è poco presente in Genesi, quasi bisognasse cercarla altrove.

    Arc. Gabriele: Dunque?

    Adamo: Dunque è altrove che l’ho cercata, ascoltando la tua esortazione nel continuare la lettura, andando oltre l’inizio.

    Arc. Gabriele: Non hai altro da dire?

    Adamo: Sull’origine?

    Arc. Gabriele: Certo.

    Adamo: Ho notato che i soli che hanno potuto pronunciare la parola ver.. sono stati il servo anziano di Abramo e Giacobbe o meglio, Israele.

    Arc. Gabriele: Buona osservazione.

    Adamo: Sì. Ma questo cosa significa?

    Arc. Gabriele: Pensaci bene e troverai la risposta.

    Adamo: Donna… moglie… sepoltura. Questi sono i momenti in cui compare la ver…, i momenti più importanti per l’uomo.

    Arc. Gabriele: Bene, Adamo. Continua.

    Adamo: Credo che allora sia nella morte e nell’unità uomo-donna che si trova la verità. Che strano, ho potuto pronunciare tale parola senza sentire di mentire.

    Arc. Gabriele: Perché quanto hai detto è vero, Adamo.

    Adamo: Credevo che il libro della Genesi non dicesse tutta la verità e invece non era così.

    Arc. Gabriele: Avresti dovuto saperlo.

    Adamo: Già, sarebbe stato sufficiente riflettere sui giorni di bellezza che abbiamo trascorso insieme, giorni in cui ho scoperto come tutto all’inizio era bello, dunque anche vero.

    Arc. Gabriele: Però in quei giorni dell’inizio non compare la parola verità.

    Adamo: Sì, è vero. Ma allora?

    Arc. Gabriele: Allora Adamo la verità e la sua ricerca nascono per l’uomo quando si è posto fuori dalla bellezza creata da Dio.

    Adamo: Quanto dici mi spaventa.

    Arc. Gabriele: Perché?

    Adamo: Perché significa che la verità è nata da un mio errore, da un errore fatale.

    Arc. Gabriele: Tu non potesti pronunciarla.

    Adamo: Anche questo è vero, ma allora il mio ragionamento è…

    Arc. Gabriele: Falso Adamo, la parola giusta è falso.

    Adamo: Ti prego Gabriele, chiariscimi le idee.

    Arc. Gabriele: La verità è stata pronunciata da uomini di fede e mai con riferimento a una loro prerogativa, ma sempre con riferimento a Dio.

    Adamo: Forse tutto ciò centra con la bellezza di cui parlammo per una settimana?

    Arc. Gabriele: Bravo Adamo, spiega la tua intuizione a coloro che stanno leggendo queste righe.

    Adamo: Se la verità degli inizi non è stata compresa, così come la bellezza e se quest’ultima si è rivelata nuovamente, così sarà anche per la verità.

    Arc. Gabriele: Bene Adamo, un pensiero espresso non molto chiaramente, ma sufficiente a far meditare chi legge. Credo sia bene non chiarirlo ulteriormente, almeno per ora. Hai altro da dire?

    Adamo: Solo che ho notato come la verità sia sempre accompagnata dalla misericordia e dalla giustizia.

    Arc. Gabriele: Questa è in qualche modo la verità.

    Adamo: Anche questa volta la bellezza mi dice qualcosa.

    Arc. Gabriele: Parla pure.

    Adamo: Ricordo che l’estetica della bellezza include l’etica, pur essendo molto più grande. Credo sia lo stesso per la verità nei confronti della giustizia e della misericordia.

    Arc. Gabriele: Altro bersaglio centrato Adamo. Sono contento di vedere che i giorni passati insieme hanno toccato la tua mente e la tua memoria.

    Adamo: Grazie, Gabriele. Purtroppo la mia comprensione si ferma qui, almeno per quanto concerne il libro della Genesi.

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