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Grammatica essenziale normativa della lingua tedesca
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Ebook200 pages5 hours

Grammatica essenziale normativa della lingua tedesca

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About this ebook

Questa opera è stata pensata come uno strumento di rapida consultazione, in forma di ipertesto, sopratutto per chi ha già una conoscenza della lingua tedesca di livello medio-alto.

Nella parte conclusiva viene inoltre fornita una raccolta di modi di dire, espressioni fraseologiche e proverbi.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateMay 16, 2014
ISBN9788891142177
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    Grammatica essenziale normativa della lingua tedesca - ENRICA GELLERA SAVARE’

    ENRICA GELLERA SAVARE’

    GRAMMATICA ESSENZIALE NORMATIVA

    DELLA LINGUA TEDESCA

    Anno 2014

     INDICE GENERALE 

    (Cliccare sul termine per accedere alla pagina)

    Pronuncia della lingua tedesca

    L’articolo

    Declinazione del sostantivo

    L'aggettivo

    Aggettivi attributivi

    La comparazione dell’aggettivo

    Superlativo relativo e assoluto

    I numerali

    Pronomi

    personali, possessivi, relativi, interrogativi, correlativi, indefiniti, riflessivi

    Il verbo

    Verbi ausiliari

    Verbo debole

    Il passivo

    Verbi modali

    Valori del verbo lassen

    Verbi riflessivi

    Verbi riflessivi in tedesco e non in italiano

    Verbi riflessivi in italiano e non in tedesco

    Verbi impersonali

    Verbi composti

    separabili, inseparabili, ora separabili e ora inseparabili

    Verbi forti

    Classificazione dei verbi forti

    Verbi misti

    Uso dell’infinito,

    del participio passato, del gerundio

    Uso dei modi

    Discorso indiretto

    Osservazioni sull’uso di alcuni verbi :

    chiedere, folgen, heissen, lehren, bestehen, sentire, morire, nascere, gelten

    Preposizioni e loro reggenze

    L’avverbio

    Le congiunzioni

    Regole sulla costruzione

    Note lessicali

    Proverbi

    Modi di dire

    Parole non più in uso

    Indice analitico

    GRAMMATICA TEDESCA

    Vai all'indice generale

    PRONUNCIA DELLA LINGUA TEDESCA 

    L’alfabeto tedesco ha 28 lettere

    Vocali

    Le vocali semplici si pronunciano come in italiano: sono aperte in sillaba breve (Gold = oro, gross =grande), chiuse in sillaba lunga (Lehne= spalliera).

    Aa, oo, ee hanno suono allungato.

    Ie = i allungato (Bier).

    In alcune parole straniere si pronuncia ie (Familie).

    Dittonghi: ai = ai; au = au; ei = ai (nein); eu = oi (neu). Quando ei ed eu non sono dittonghi si pronunciano separatamente es. beirren (be-irren ) confondere, beurteilen (be-urteilen) giudicare.

    Le vocali a, o, u, au spesso si modificano in: ä, ö, ü, äu. Perciò ä = è (Bär = orso); ö = eu francese (böse = cattivo); äu = oi (Mäuse = topi); ü = u francese (Fürst = principe regnante).

    Consonanti

    B e d in fine di parola si pronunciano p e t. Es. Weib = donna, moglie ; Lied = canzone.

    C davanti alle vocali si pronuncia ts. Es. Cäsar (Cesare) pr. Tsesar.

    ch dopo le vocali a, o, u, au ha suono gutturale aspirato che non esiste in italiano (ci si avvicina il c toscano aspirato di: casa). Es. ach = ahimè. Dopo e, i, ä, ü, eu, äu ha suono più dolce. Es. ich = io ;Löcher = buchi ; Bücher = libri.

    G ha suono sempre duro: Gott = dio ; Geld = denaro.

    H ha suono aspirato solo in principio di parola. Es. Haus = casa ; Hund= cane. In tutte le altre posizioni è muto e prolunga il suono delle vocali che lo precedono. Es. Mehl = farina ; Sohn = figlio. H si pronuncia anche quando incomincia la seconda parte della parola composta. Es. Haushund = cane di casa ; erhalten = ricevere.

    K ha suono duro del c italiano. Es. Kahn = barca ; Kühe = mucche.

    Ck ha suono k es. Glück = felicità.

    S in principio di parola o fra due vocali ha suono dolce come in rosa. Es. Sohn = figlio ; Seite =pagina. Il doppio s ha suono aspro. Es. nass = bagnato.

    Sch ha suono come sce, sci italiano. Es. schön = bello ; schon = già.

    Sp in principio di parola si pronuncia scp. Es. Spott = scherno, beffa.

    St in principio di parola si pronuncia sct. Es. der Stern = la stella

    Dt si pronuncia t. Es. Stadt = città.

    V = f italiano Es. Vater = padre. Però in parole di origine straniera come Venedig = Venezia si pronuncia come in italiano.

    W = v italiano. Es. wo = dove.

    Z in principio di parola si pronuncia ts. Es. Zeit = tempo.

    Qu = cv Es. Quelle = sorgente.

    Dell’accento

    In tedesco l’accento cade sulla sillaba radicale mai sui prefissi (be, er, ent, emp, ge, ver, zer). Es. Besuch = visita ; Gebet = preghiera. Le parole di origine straniera hanno l’accento dove era nella lingua da cui derivano. Es. Student, Nation, Soldat.

    Uso delle iniziali maiuscole

    Tutti i sostantivi si scrivono con l’iniziale maiuscola come pure le parole usate come sostantivi. Es. der Vater = il padre ; der Weise = il saggio ; das Wenn und Aber = il se e il ma. Si scrivono pure con la lettera maiuscola i pronomi e i possessivi che si riferiscono a persone alle quali si dà del Lei.

    Vai all'indice generale

     L'ARTICOLO 

    Articolo determinato

    L’articolo determinato ha tre generi e si declina nel modo seguente:

    La declinazione plurale dell’articolo serve per i tre generi.

    Articolo indeterminato

    Come l’articolo determinato si declinano gli aggettivi e i pronomi dimostrativi: dieser, diese, dieses (Pl. diese) = questo; jener, jene, jenes (Pl. jene) = quello ; jeder, jede, jedes = ogni ; solcher, solche, solches (Pl. solche) = tale ; welcher, welche, welches ( Pl. welche) = quale.

    Come l’articolo indeterminato si declinano i possessivi: mein, meine, mein (mio); dein (tuo); sein (suo, di lui); ihr (suo di lei); unser (nostro); euer (vostro); ihr (loro).

    Come i possessivi si declina kein, keine, kein = non uno, nessuno. Es. kein Buch = nessun libro. Das si usa per: questo, questa, questi, ciò, se soggetti del verbo essere. Es. das ist mein Vater = questo è mio padre; das sind meine Eltern = questi sono i miei genitori.

    L'articolo determinato si omette in tedesco:

    • Davanti a nomi propri di persona, di paesi, di città.

    • Con il genitivo sassone.

    • Davanti a sostantivi presi in senso partitivo. Es. va a prendere del vino = hole Wein

    • Con nomi astratti in senso generale, nei proverbi, nelle sentenze, coi nomi che personificano cose inanimate. Es. l’intelligenza vale più della ricchezza = Verstand gilt mehr als Reichtum; il tempo è denaro = Zeit ist Geld ; l’occasione fa l’uomo ladro = Gelegenheit macht Diebe.

    • Dopo: alle, andere e davanti a dessen e deren. Es. tutti gli uomini = alle Menschen; bisogna imparare a conoscere gli altri per imparare a conoscere se stessi = man muss andere kennen lernen, um sich selbst zu kennen ; la natura, la cui bellezza ammiriamo, … = die Natur, deren Schönheit wir bewundern...

    • Davanti ai punti cardinali quando sono preceduti da gegen o nach. Es. gegen Westen = verso ovest. Se il punto cardinale è preceduto da in, si userà davanti al punto cardinale im. Es. nel nord = im Norden.

    • Davanti a nomi di giochi o strumenti musicali retti dal verbo spielen. Es. Karten, Geige spielen = giocare a carte, suonare il violino.

    • Quando si indicano le ore. Es. sono le tre = es ist drei Uhr.

    • Davanti agli aggettivi nächst = venturo; letzt = ultimo; vorig,vergangen = scorso; künftig = prossimo, quando si tratta di tempo. Es. künftige Woche = la settimana prossima ; vergangenes Jahr = l’anno scorso.

    • In locuzioni come: gegen Ende = verso la fine ; nach italienischer Art = secondo la moda italiana ; auf Sand bauen = fabbricare sulla sabbia ; willkommen sein = essere il benvenuto ; vor Zorn ausser sich sein = esser fuori di sé dalla collera ; wort halten = mantenere la parola

    Si usa in tedesco l’articolo determinato

    • Davanti a numeri ordinali e ai sostantivi usati come apposizione. Es. il regno di Carlo V = das Reich Karls des Fünften ; Enea, figlio di Anchise = Eneas, der Sohn des Anchises ; egli scrive a suo fratello medico = er schreibt seinem Bruder dem Arzt.

    • Davanti all’aggettivo heilig seguito da nome proprio. Es. san Pietro = der heilige Petrus; santa Cecilia = die heilige Cecilia. Santo seguito da nomi geografici si rende con Sankt invariabile. Es. l’isola di sant’Elena = die Insel Sankt Helene. Davanti a nomi propri di chiese e di piazze santo (Sankt) si omette. Es. la piazza di san Marco = der Markusplatz ; la chiesa di san Carlo = die Karlskirche.

    • Dopo i verbi ernennen = nominare, erwählen = eleggere, krönen = incoronare. Es.il principe fu incoronato re = der Prinz wurde zum König gekrönt.

    • Davanti a sostantivi attributivi al genitivo purchè non siano preceduti da aggettivo. Es. giorni di gioia = Tage der Wonne; uno smisurato campo di soddisfazione = ein unermessiges Gebiet der Befriedigung.

    • Davanti a nomi di stagioni, mesi, giorni della settimana e davanti ai sostantivi piazza, giardino, teatro usati al singolare e indicanti stato o moto, infine davanti a nomi di strade e piazze quando si voglia con essi indicare il recapito. Es. im Winter = in inverno (non si usa la contrazione quando ha valore dimostrativo. Es. nell’inverno, che io trascorsi in campagna = in dem Winter, den ich auf dem Lande zubrachte). Di mattino = am Morgen, di martedì = am Dienstag ; ich gehe in die Schule, in den Garten = vado a scuola, in giardino ; egli abita in piazza san Carlo e non in via san Carlo = er wohnt auf dem Karlsplatz und nicht in der Karlsstrasse.

    • Nelle seguenti locuzioni: im Alter = in vecchiaia ; im Bette = a letto: im Anfang = in principio ; im Besitze = in possesso ; zum Dank = per ringraziamento ; dottore in legge = Doktor der Rechte ; zur Erinnerung = in memoria. Im Gebrauch sein = essere in uso ; ins Gesicht sagen, schauen = dire, guardare in faccia ; auf die Knie fallen = cadere in ginocchio ; den Mut verlieren = perdersi d’animo ; im Schoss sitzen = stare in grembo ; vom Tisch aufstehen= alzarsi da tavola.

    Si usa in tedesco l’articolo indeterminato:

    • davanti a sostantivi indicanti nazionalità e professione. Se vi è negazione si sostituisce con kein. Es. egli è francese, non tedesco = er ist ein Franzose, kein Deutscher.

    • Con una apposizione che serve a meglio precisare un nome proprio che precede. Es. Enea, eroe dell’antichità = Eneas, ein Held des Altertums ; abito a Milano, città della Lombardia = ich wohne in Mailand, eine Stadt der Lombardei ; la campana, poesia di Schiller = die Glocke, ein Gedicht von Schiller.

    • Al singolare parlando di proprietà fisiche, parti del corpo, o proprietà morali di una persona o cosa. Es. i Lapponi hanno testa grossa occhi piccoli e bocca grande = die Lappländer haben einen dicken Kopf, kleine Augen und einen grossen Mund ; ha buona memoria e carattere mite = er hat ein gutes Gedächtnis und einen sanften Charakter ; la betulla ha la corteccia bianca = die Birke hat eine weisse Rinde.

    • In locuzioni come: ein Ende machen = porre fine, wie ein Prinz leben = vivere da principe; ein Gelübde tun = far voto ; wie ein Held sterben = morire da eroe ; die Stelle eines Professors bekleiden = avere il posto di professore ; den Titel eines Barons haben = avere il titolo di barone ; ein Zeichen geben = far segno.

    • Il nome o aggettivo retto da verbi deve essere preceduto da ein. Es. halten für = ritenere per; gelten für = passare per; sich angeben für = farsi passare per. Es. lo credevo poeta = ich hielt ihn für einen Dichter

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