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Piccole verità nascoste
Piccole verità nascoste
Piccole verità nascoste
Ebook93 pages36 minutes

Piccole verità nascoste

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Michele Cocuzzi nato a Faeto (Fg) il 17/09/1953 ottavo figlio di contadini trasferitosi a Roma all’età di 12 anni a 32 anni ha conseguito la licenza media frequentando un corso serale.

Ha sempre avuto la passione di scrivere ma soltanto ultimamente incorraggiato dalla moglie (ispiratrice di alcuni scritti) ed alcuni amici si fa coinvolgere in questa nuova e piacevole esperienza.

Questa non vuol essere un’opera, ma, semplicemente una raccolta di pensieri alcuni per ridere, alcuni per farci pensare, altri per esperienze vissute.

Convinto che dietro ogni racconto anche il più banale o il più fantasioso ci sia sempre e comunque una pizzico di verità.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateDec 24, 2013
ISBN9788891128935
Piccole verità nascoste

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    Piccole verità nascoste - Michele Cocuzzi

    633/1941.

    8 MARZO

    Buongiorno a tutti alle signore un buongiorno

    particolare naturalmente, ma, più per dovere

    che per piacere, festeggiare la donna oggi è molto triste,

    credo bisognerebbe commemorare oggi quelle

    poverette trucidate. Voglio fare un invito a tutti i maschietti

    oggi regaliamo mimosesenza festeggiare, ma, con l’impegno

    di festeggiare la donna per i rimanenti364 giorni, perché la

    donna va non solo festeggiata, ma, rispettata e amata ogni

    giorno della della nostra vita.

    (Michele Cocuzzi)

    11 SETTEMBRE

    Cemento frantumato e lamiere contorti si tingono di rosso,

    migliaia di persone che muoiono da sole senza nessun Dio,

    fiumi di lacrime davanti ad ogni video senza

    che nessuno possa far niente.

    Su mucchi di persone uccise hai costruito la tua fama

    ma il sangue che hai versato su di te e’ ricaduto,

    la tua guerra e’ finita vecchio re del terrore

    ora si e’ fermato il vento, il tuo sguardo e’ rimasto appeso

    al cielo, negli occhi hai la paura, nella schiena hai una

    pallottola, tu non scaglierai mai più aerei per ferire l’umanità,

    resterà soltanto il dolore ed il pianto che tu hai regalato.

    (Michele Cocuzzi)

    AD OGNUNO LA SUA

    Eravamo in tanti ai piedi del monte da salire, una grande

    distesa ognuno portava sulle spalle il suo fardello,

    facevo una fatica a trascinare la mia croce, fu allora che gridai

    Dio mio Dio mio perchè la mia croce e cosi pesante?

    Egli mi disse di scegliere una tra tante altre croci,

    che poi qualcuno avrebbe preso la mia, subito vidi alla mia

    destra un bambino che quasi ci giocava con la sua mi

    precipitai senza esitare verso di lui, per un attimo mi voltai

    e vidi tante altre croci alcune enormi una in particolare

    trascinata da una donna che le sanguinavano sia le ginocchia

    che i gomiti per la fatica, le feci cenno di volerla aiutare mi

    fece capire che la croce era sua e che l’avrebbe portata da

    sola , allora io guardai la mia croce l’abbracciai e presa sulle

    spalle continuai a camminare pregando Dio di aiutare tutti

    coloro con una croce più pesante della mia.

    (Michele Cocuzzi)

    ALI NASCOSTE

    Forse oggi, domani o chissà apriremo la nostra valigia

    invisibile, tireremo fuori un paio di ali e dopo averle indossate

    voleremo via. Due forti venti lotteranno tra loro per

    contendersi la nostra anima, uno ci spingera’ verso gli abbissi

    piu’ scuri, mentre l’altro cerchera’ad ogni costo di portarci nei

    cieli verso la grande luce.

    (Michele Cocuzzi)

    AMICIZIA PAROLA GROSSA

    Forse non diamo il giusto peso alla parola

    amicizia. L’amicizia quella vera è qualcosa di

    strano, qualcosa che difficilmente si riesce a

    definire, l’amico quello vero si incontra per caso,

    nessuno ha il potere di decidere chi ti deve

    essere amico e chi no, una persona ti diventa

    amica ma senza sapere il perché. Un amico

    gioisce almeno quanto te per i tuoi successi,

    il vero amico ti fa notare i tuoi sbagli, l’amico

    vero spesso ti fa arrabbiare perché non gli

    piacciono i tuoi

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