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Manuale di sopravvivenza al colloquio di lavoro
Manuale di sopravvivenza al colloquio di lavoro
Manuale di sopravvivenza al colloquio di lavoro
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Manuale di sopravvivenza al colloquio di lavoro

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ll "manuale di sopravvivenza al colloquio di lavoro" è un “gioco di ruolo” in cui Master e Player si affrontano interpretando il ruolo di selezionatore e candidato.

Anche voi potete sperimentare questo metodo di edutainment grazie all'aiuto dei dieci scenari che vi proponiamo in queste pagine.
Scenari che potrete modificare e reinventare fino a impadronirvene completamente.
Qualche esempio?

Domanda: Sul lavoro è meglio risultare simpatici o essere temuti?

Per quanto per esperienza personale possa dire che alla fine sul lavoro hanno più successo gli “str...zi”, categoria piuttosto abbondante nel mondo del lavoro.
Partirei da una supposizione: in sede di colloquio - con ogni probabilità - vengono preferiti soggetti da inserire in un contesto di team e non "orsi" asociali, per quanto sinceri.
Presa coscienza della dura realtà e turandomi il naso abbozzerei un diplomatico...
“Nessuno dei due: la parola chiave dovrebbe essere “rispetto”. Sul lavoro siamo tenuti a raggiungere dei risultati ed un atteggiamento aggressivo potrebbe influenzare negativamente la motivazione o la collaborazione dei colleghi, rendendo il raggiungimento degli obbiettivi più difficile. Il rispetto, magari ricavato dal “buon esempio”, invece a mio avviso, crea la giusta empatia”

Oppure:

Domanda: Perchè dovremmo assumere lei e non gli altri candidati?

Domanda evidentemente tesa a spezzare quella calma zen con la quale avete affrontato il colloquio sino ad ora.

Probabilmente state andando bene!
Ancora una volta la situazione porta a considerare quanto sia essenziale simulare il colloquio, prima di affrontare quello vero.

Credo riusciate ad immaginare l'effetto di smarrimento qualora vi ponessero una simile questione, senza che voi abbiate predisposto almeno un canovaccio a cui fare appello.

Eccolo

“Non so quante persone stiano partecipando a questo processo di selezione, ma ho alcune certezze su di me: Ho letto con attenzione il vostro job profile, conosco le vostre necessità e credo che il mio curriculum le sposi perfettamente. Inoltre sono molto motivato perchè la vostra azienda che conosco in quanto... bla bla bla”.

La nostra missione, non è di infondervi delle nozioni, quanto piuttosto di aiutarvi a costruire una vostra propria bussola mixando le logiche che guidano il mondo dei giochi di ruolo alle vostre necessità di apprendimento: la simulazione come mezzo divertente e piacevole per imparare ad affrontare un vero colloquio di lavoro.
LanguageItaliano
PublisherIl Colloquio
Release dateSep 16, 2013
ISBN9788868555870
Manuale di sopravvivenza al colloquio di lavoro

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    Book preview

    Manuale di sopravvivenza al colloquio di lavoro - Il Colloquio

    www.ilcolloquio.com

    CAP 1

    Introduzione. Colloqui di lavoro: vittoria!

    Coloro che fanno distinzione fra intrattenimento e educazione forse non sanno che l'educazione deve essere divertente e il divertimento deve essere educativo

    Marshal McLuhan

    Se esiste ancora qualcuno che crede allo scarso valore del colloquio di lavoro, sappia che è in fallo. Per quanto possa risultare viziato, il colloquio con il selezionatore di un’azienda è il modo di presentazione del candidato a quelle persone.

    Innanzitutto, dobbiamo ricordarci sempre di un fatto: tutti gli esseri umani, a questo mondo, sono fondamentalmente uguali. Ciò che spesso crediamo dividerci non è altro che una formalità: io dirigente, tu impiegato, io elettore, tu onorevole, io atleta occasionale in palestra, tu affermato calciatore di serie A.

    Questa è la forma della nostra esistenza: la sostanza, invece, è assolutamente identica.

    Cosa significa? Significa che ognuno di noi può arrivare in cima alla vetta più alta, così come sprofondare fino al pavimento dell’abisso. Tutti, nessuno escluso. Ognuno di noi, debitamente preparato, può arrivare alle stelle così come sprofondare in fondo al mare.

    Ecco perché al colloquio di lavoro si deve arrivare consapevoli del fatto che di fronte a noi siederà una persona del nostro stesso valore: bisogna presentarsi con la giusta dose di autostima, senza sottovalutare la situazione, senza sottovalutare se stessi, senza sottovalutare le capacità del selezionatore. Serve equilibrio e questa condizione si ottiene con molto allenamento, con la relativa formazione teorica e pratica: tutti possiedono le stesse carte da giocare al tavolo del colloquio, ricordiamocelo bene!

    Spesso, molte persone affrontano il colloquio di lavoro vivendo una tensione al pari degli esami di maturità: errore! La situazione che ci si presenta davanti è decisamente diversa: al colloquio, non bisogna dimostrare di avere studiato, ma bisogna sapere conquistare la fiducia dell’azienda che ci sta esaminando per affidarci un compito professionale. Per raggiungere questo scopo, è necessario innanzitutto mostrare personalità, autocontrollo, capacità di reazione misurata ed efficiente. Una persona che ecceda sotto qualunque profilo (troppo simpatico, troppo mite, troppo serio, troppo spocchioso, troppo insicuro, etc.) molto difficilmente conquisterà la fiducia dell’azienda. Pertanto, ancora una volta la virtù sta nel mezzo, per citare ancora Aristotele.

    In pratica, per ritornare ai concetti di forma e sostanza, al colloquio conta molto di più la prima della seconda: la maggior parte delle competenze tecniche, utili a svolgere quel dato lavoro ci verranno fornite progressivamente dopo l’assunzione.

    Ma bando alle ciance, al lavoro!

    CAP 2

    La nascita del manuale: principi generali

    "Una certa dose di difficoltà è di aiuto per l’uomo:

    per sollevarsi gli aquiloni hanno bisogno di vento contrario e non a favore"

    (ilcolloquio.com)

    La predisposizione di questo manuale, così come l’apertura del sito ilcolloquio.com, nascono da alcune semplici considerazioni.

    Vorremmo spendere qualche parola a riguardo, prima di introdurvi alle regole del gioco .

    L’idea dalla necessità: i colloqui di lavoro esistono ancora!

    Parlare di colloqui, ci rendiamo conto, pare abbastanza in contro tendenza rispetto all’attuale congiuntura lavorativa. Eppure, anche se sempre meno frequenti, i colloqui di lavoro esistono ancora.

    La loro rarefazione, il fatto che normalmente non prevedano appello, che pongano in gioco felicità, benessere e autostima, ci ha fatto venire in mente che possono essere assimilati ad un "primo

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