Orme sul cuore

limite.

PREFAZIONE

Quando l’allievo è pronto il maestro appare …

è il primo pensiero che mi è venuto in mente quando ho avuto il grande piacere di conoscere Annalisa.

Occupandomi di crescita da circa 20 anni oramai sento quando una persona è davvero pronta per fare il salto e quando ci sono ancora delle resistenze a qualsiasi livello esse siano.

Uno dei miei SCOPI è sempre stato portare ciò che faccio nelle scuole e all’improvviso…. guarda un po’ chi salta fuori?

Si proprio lei, la Signora Annalisa Romano che ha fatto dell’insegnamento atipico il suo mestiere.

Mano a mano abbiamo scoperto che tanti sono i PROGETTI che ci accomunano per cui si è deciso di intraprendere questo splendido viaggio insieme.

Questo libro è parte integrante del viaggio di Annalisa. In esso ha saputo cogliere ogni sfumatura della meravigliosa e infinita natura umana. La scelta di brani e poesie denota una spiccata sensibilità ed un viaggio appena iniziato.

È una lettura che scalda l’anima, proprio come il sorriso della persona che ha selezionato con minuziosa arguzia e attenzione ogni singolo brano. La sua mano è stata guidata da qualcosa di più grande che pian piano sta prendendo sempre più forma ecco perché invito chiunque si avvicini a sfogliare, leggere o cogliere questo libro ad assaporarne ogni singola parola ed a riportarla nel suo QUI ED ORA per trasformare questa esperienza in un momento importante di crescita e consapevolezza.

Buona Vita!

Rachele Di Bona

INTRODUZIONE

è arrivato il momento…

Un libro, un grande sogno nel cassetto. Sin da piccola si è radicata in me la convinzione di non essere particolarmente portata per la scrittura. La maestra delle elementari e le professoresse di Italiano in seguito, via via me l’hanno rafforzata.

È povera di idee… è precisa ma troppo sintetica… è ciò che mi sono sentita ripetere per anni.

Stranamente, allo stesso tempo nasceva in me la curiosità per la poesia (purché non fossi costretta a impararla a memoria!) e per splendidi testi che mi capitava di leggere.

Dopo essermi laureata a pieni voti (quasi come un riscatto personale…) è iniziata la frenetica voglia di conoscere, di curiosare, di leggere libri di ogni genere. La splendida avventura alla scoperta delle emozioni che la combinazione magica delle parole sa donare.

Così, quasi senza accorgermene, ho iniziato a raccogliere tutto ciò che mi emozionava al momento della lettura o della condivisione con altri.

È stato un po’ come un gioco, come una raccolta di figurine, figurine speciali, per me molto preziose che rappresentavano ciò che mi sarebbe piaciuto saper fare: scrivere dando forma a ciò che viene dal cuore e che attraverso le parole riesce a toccare altri cuori.

Poi un bel giorno, incontro una persona speciale che riesce ad accedere al mio sogno nel cassetto e a risvegliarmelo, dopo oltre dodici anni, facendomi sentire all’altezza di poter dar Vita a questo libro.

Una raccolta di emozioni e parole…

Grazie Rachele.

Molte persone entreranno

ed usciranno dalla tua vita,

ma soltanto i veri amici

lasceranno impronte nel tuo cuore.

(Eleanor Roosevelt)

Saggezza

La saggezza risiede nel cuore, non nella mente. È lì che alberga la fonte inesauribile dell’energia che ognuno di noi necessita per fare della propria vita un miracolo.

(Annalisa G. Romano)

Comunicare

Comunicare non significa solo inviare informazioni all’indirizzo di un’altra persona. Significa creare negli altri un’esperienza, coinvolgerli fin nelle viscere e questa è un’abilità emotiva.

(Daniel Goleman)

Valore di un sorriso

Un sorriso non costa nulla e rende molto.

Arricchisce chi lo riceve,

senza impoverire chi lo dona.

Non dura che un istante,

ma il suo ricordo è talora eterno.

Nessuno è così ricco

da poterne fare a meno.

Nessuno è così povero

da non poterlo dare.

Crea felicità in casa;

è sostegno negli affari;

è segno sensibile dell’amicizia profonda.

Un sorriso dà riposo alla stanchezza;

nello scoraggiamento rinnova il coraggio;

nella tristezza è consolazione;

d’ogni pena è naturale rimedio.

Ma è bene che non si può comprare,

né prestare, né rubare, poiché esso

ha valore solo nell’istante in cui si dona.

E se poi incontrerete talora

chi non vi dona l’atteso sorriso,

siate generosi e date il vostro;

perché nessuno ha tanto bisogno di un sorriso

come chi non sa darlo ad altri.

(Padre Federico Faber)

Considerazioni sulla vita

Se si potesse ridurre la popolazione del mondo intero, in un villaggio di 100 persone, mantenendo le proporzioni di tutti i popoli esistenti al mondo, tale villaggio sarebbe composto in questo modo. Ci sarebbero:

57 Asiatici

21 Europei

14 Americani (Nord, Centro e Sud America)

8 Africani

52 sarebbero donne

48 uomini

70 sarebbero non bianchi

30 sarebbero bianchi

70 sarebbero non cristiani

30 sarebbero cristiani

89 sarebbero eterosessuali

11 sarebbero omosessuali

6 persone possiederebbero il 59% della ricchezza del mondo intero e tutti e 6 sarebbero statunitensi

80 vivrebbero in case senza abitabilità

70 sarebbero analfabeti

50 soffrirebbero di malnutrizione

1 starebbe per morire

1 starebbe per nascere

1 possiederebbe un computer

1 (sì, solo uno) avrebbe la laurea

Se si considera il mondo da questa prospettiva, il bisogno di

accettazione, comprensione ed educazione, diventa chiaramente apparente.

Prendete in considerazione anche questo:

Se vi siete svegliati questa mattina con più salute che malattia,

siete più fortunati del milione di persone che non vedranno la prossima settimana.

Se non avete mai provato il pericolo di una battaglia, la solitudine dell’imprigionamento, l’agonia della tortura, i morsi della fame, siete più in avanti di 500 milioni di abitanti di questo mondo.

Se potete andare in chiesa senza la paura di essere minacciati,

arrestati, torturati o uccisi, siete più fortunati di 3 miliardi di persone di questo mondo.

Se avete cibo nel frigorifero, vestiti addosso, un tetto sopra la testa e un posto per dormire, siete più ricchi del 75% degli abitanti del mondo.

Se avete soldi in banca, nel vostro portafoglio e degli spiccioli da qualche parte in una ciotola, siete fra l’8% delle persone più benestanti al mondo.

Se i vostri genitori sono ancora vivi ed ancora sposati, siete delle persone veramente rare.

Se potete leggere queste parole, avete ricevuto una doppia benedizione, perché qualcuno ha pensato a Voi e perché non siete fra i 2 miliardi di persone che non sanno leggere.

Lavora come se non avessi bisogno dei soldi.

Ama come se nessuno ti abbia mai fatto soffrire.

Balla come se nessuno ti stesse guardando.

Canta come se nessuno ti stesse sentendo.

Vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra.

Ma soprattutto, VIVI LA TUA VITA, è tutto ciò che hai!

(Anonimo)

Gli occhi dell’anima

Due uomini, entrambi gravemente ammalati, occupano la stessa stanza d’ospedale.

Uno dei due doveva sedersi al letto un’ora al giorno durante il pomeriggio per respirare poiché aveva un cancro ai polmoni.

Il suo letto si trovava di fianco all’unica finestra nella stanza.

L’altro uomo era costretto a passare supino le sue giornate a causa di una paralisi progressiva.

I due compagni di sventurati parlavano per ore. Parlavano delle loro mogli e delle loro famiglie, descrivevano le loro case, il loro lavoro, le loro esperienze, i luoghi dove erano stati in vacanza.

Ed ogni pomeriggio, allorché l’uomo nel letto vicino alla finestra si poteva sedere, questi passava il tempo a descrivere al suo compagno di stanza tutto quello che vedeva fuori.

L’uomo nell’altro letto cominciò a vivere nient’altro che per questi momenti durante i quali il suo mondo si apriva ed arricchiva di tutte le attività e i colori del mondo esterno.

Gli raccontava che la finestra dava su uno splendido parco con un bel lago.

Le anatre ed i cigni giocavano nell’acqua, mentre i bambini facevano navigare i loro modelli di battelli.

Gli innamorati camminavano a braccetto in mezzo a fiori dai colori dell’arcobaleno. Degli alberi secolari decoravano il paesaggio e si poteva intravedere in lontananza la città profilarsi.

Mentre l’uomo alla finestra descriveva tutti questi dettagli, l’altro chiudeva gli occhi e si immaginava le scene pittoresche.

Io non vedrò mai tutto questo diceva il paralitico, la mia malattia mi costringerà su questo letto per il resto dei miei giorni.

Ma l’altro rispondeva: Se c’è una cosa che non dobbiamo perdere mai è la speranza, se impariamo a vivere per qualcosa che abbia un senso, allora anche la nostra vita avrà un senso. Se davvero ci credi, se davvero vorrai, allora un giorno anche tu vedrai ciò che vedo io.

Durante un bel pomeriggio, l’uomo alla finestra descrisse una parata che passava lì davanti.

Sebbene l’altro uomo non avesse potuto udire l’orchestra, riuscì a vederla con gli della propria immaginazione, talmente il suo compagno la descrisse nei minimi dettagli.

I giorni e le settimane passarono.

Una mattina, all’ora del bagno, l’infermiera trovò il corpo esanime dell’uomo vicino alla finestra, morto nel sonno.

Rattristita, essa chiamò gli addetti della camera mortuaria perché venissero a ritirare il corpo. Non appena capì che il momento fosse appropriato, l’altro uomo chiese se poteva essere spostato in prossimità della finestra.

L’infermiera, felice di potergli accordare di questo piccolo favore, lo aiutò a spostarsi e quando fu sicura che fosse tutto a posto se ne andò.

Lentamente, sofferente, l’uomo si sollevò un poco, appoggiandosi su di un sostegno, per gettare un primo colpo d’occhio all’esterno.

Finalmente, avrebbe avuto la gioia di vedere lui stesso quanto il suo amico gli aveva descritto.

Si allungò per girarsi lentamente verso la finestra vicina al letto ma … tutto ciò che vide fu un muro!

Preso da uno stato di prostrazione l’uomo iniziò a piangere e a disperarsi chiedendosi perché quell’uomo era stato così crudele; dov’erano il parco, il laghetto, la banda e i cigni?

D’un tratto si ricordò: Non dobbiamo mai perdere la speranza, se davvero ci credi allora anche tu vedrai ciò che vedo io, allora capì che anche il suo amico aveva bisogno di credere in qualcosa, di aggrapparsi a qualcosa per vivere più sereno i pochi che gli restavano.

A quel punto l’uomo si commosse.

Così chiuse gli occhi e cominciò ad immaginare tutto quello che il suo Amico gli raccontava: il parco, i bambini, le coppiette, la banda e vicino alla fontana … c’era lui, il suo amico; lo vide, sorridente e sereno, che con la mano lo salutava.

(Anonimo)

Vita

La vita è come il mare:

o lo si guarda standosene a riva,

o lo si naviga godendo le sue immense bellezze,

anche se così facendo

si rischia di incappare in qualche burrasca.

(Omar Falworth)

Leggere

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso.

L’opera dello scrittore è soltanto

uno strumento ottico che egli offre

al lettore per permettergli di discernere quello che, senza il libro,

non avrebbe forse visto in se stesso.

(Marcel Proust)

Desiderio ardente

In quasi tutte le materie, la vostra passione per la materia vi salverà. Se vi importa il risultato, quasi sicuramente lo raggiungerete. Se desiderate essere all’altezza, sarete all’altezza. Se desiderate essere ricchi, sarete ricchi. Se desiderate essere colti, sarete colti. Soltanto dovrete desiderate veramente queste cose, e desiderarle in modo esclusivo e non desiderate un altro centinaio di cose incompatibili altrettanto fortemente.

(Willam James)

Segreto della vita

Noi possiamo avere nella vita una sola grande esperienza; ed il segreto della vita è di ripetere più spesso che si può quella esperienza.

(Oscar Wilde)

Fede

Avere fede vuol dire credere a qualcosa che non si vede e la ricompensa consiste nel riuscire a vedere ciò a cui si crede.

(Sant’Agostino)

È meraviglioso …

È meraviglioso imparare dal pianto

alzarsi al mattino sapendo cosa fare,

amare i ricordi …

È meraviglioso sorridere ai problemi

lottare per ciò che vuoi

accogliere tutto con amore

trasformare i tuoi sogni in realtà.

È meraviglioso dimostrare il tuo amore

assumerti la responsabilità dei tuoi debiti e del tuo umore

È meraviglioso essere grato ai tuoi amici stando loro vicino

sapendo ciò che avete vissuto insieme e

chiamandoli anche solo per un saluto

È meraviglioso fare le cose per te stesso

credere in Dio e creare il tuo destino

amare la vita ed essere coerenti

vivere ogni giorno FELICE di ogni respiro

È meraviglioso sentire la mancanza di qualcuno con gioia

ricordare i suoi occhi e la sua risata anche se le vostre strade si sono divise.

È meraviglioso ricordare il tuo passato

e coglierne il meglio per sfruttarlo nel presente.

È meraviglioso capire le persone

pensare che le loro vite valgono QUANTO la tua

e sapere che ognuno ha il suo cammino e la sua gioia.

È meraviglioso creare la tua storia

ringraziare Dio per la tua vita,

avere dei momenti per la gente che ha bisogno di te

capire che ciò che la vita ti da è un gran dono.

È meraviglioso cercare la tua felicità

vivere la tua vita con un atteggiamento positivo

pensare che puoi essere migliore

sentire che TU PUOI FARE LA DIFFERENZA in questo mondo.

(Rivisitazione in chiave EFFICACE di Rachele Di Bona del testo di ALFREDO CUERVO BARRERO)

Il ricordo di un amico

Penso che nessun’altra ci conforti tanto,

quanto il ricordo di un amico,

la gioia della sua confidenza

o l’immenso sollievo di esserti tu confidato a lui

con assoluta tranquillità;

appunto perché amico.

Conforta il desiderio di rivederlo se lontano,

di evocarlo per sentirlo vicino,

quasi per udire la sua voce

e continuare colloqui mai finiti.

(David Maria Turoldo)

Amico

Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.

È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.

È la vostra mensa e il vostro focolare.

Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.

Quando l’amico vi confido il suo pensiero,

non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.

E quando tace, il vostro cuore non smette di ascoltare il suo cuore:

nell’amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa