Una notte su Monte Ceceri
()
About this ebook
Read more from Alberto Pestelli
Un Etrusco tra i Nuraghes - Volume III Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGli addormentatori di via del Cocomero Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI Galli di Castel de' Doddi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'isola di mia madre Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTerramordimare Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related to Una notte su Monte Ceceri
Related ebooks
A noi non accadrà. Un marinaio nella Seconda Guerra Mondiale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn pomeriggio di primavera Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCasa d'altri Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa storia di Michele Sorova Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe notti bianche + Memorie dal sottosuolo: Ediz. integrali Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPrima di partire Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe tre valli della Sicilia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGli astronauti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe veglie di Neri Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'inferno Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna voce dal passato Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe Storie Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsScugnizzo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe notti bianche - Romanzo sentimentale: ediz. integrale - seguito da: Le tappe della follia - Il primo amore Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'oro delle Bijagos Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTotò e l'Angelo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCono d'ombra Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsViaggi con Claudine Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSocc'mel... che notte! Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa maledizione delle anime innocenti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTangeri andata e ritorno Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCasa d’altri Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRamson, I.P. - La Trilogia Completa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStazione Bulavin. Cronache da un'altra Ucraina Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa ragazza di Recouvrance Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIn Egitto: La caccia della jena Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRifiuti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Paradigma di Vico Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe notti bianche Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCapel di pece Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Poetry For You
D'Annunzio e il fascismo: Eutanasia di un'icona Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMajakovskij. Poesie d’amore e di rivoluzione Rating: 5 out of 5 stars5/5Sonetti lussuriosi (i Modi) e Dubbi amorosi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPoesie. Libro de poemas - Suites Rating: 4 out of 5 stars4/5Poesie Rating: 4 out of 5 stars4/5Principi e Chansonniers: La poesia dell'antica Provenza Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI Canti Rating: 4 out of 5 stars4/5Tutte le poesie: Versione metrica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe grandi opere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsParole: Le poesie, 1929-1938 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPoesie Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTutte le poesie Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI Fiori del Male Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCanti degli Indiani d’America Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Fiore della Poesia Erotica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCentootto haiku Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCanti: Poems / A Bilingual Edition Rating: 4 out of 5 stars4/5Dove curva il vento Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCanti di Castelvecchio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPoesie Rating: 4 out of 5 stars4/5I Fiori del Male e tutte le poesie Rating: 4 out of 5 stars4/5Aforismi del Mondo Classico Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIliade Rating: 4 out of 5 stars4/5La Scoperta de l'America - L'Antico Caffè Greco di Roma Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe grandi poesie italiane: Antologia di grandi poeti da Dante a Saba Rating: 5 out of 5 stars5/5Odissea Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTutte le poesie e i capolavori in prosa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAmore ed Eros nella Roma antica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPoesie Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related categories
Reviews for Una notte su Monte Ceceri
0 ratings0 reviews
Book preview
Una notte su Monte Ceceri - Alberto Pestelli
633/1941.
I
Il famosissimo musicista russo Modest Petrovič Musorgskij[1 – vedi note al termine del romanzo] quando compose Una notte su monte Calvo[2]
sicuramente pensò o sognò – secondo il mio parere fu un incubo destato da chissà quale artificio – un’ordalia satanica.
Il risultato? Semplice! Fu un capolavoro unico, tanto che le sue note violente furono prese a prestito dalla Disney per la colonna sonora di Fantasia. Nacque il personaggio Chernabog[3] che fu forse considerato il più cattivo tra i cattivi creati da Walt Disney.
Adesso vi domanderete: ma cosa c’incastra tutto questo discorso con Monte Ceceri? Se avete un attimo di pazienza ci arrivo. Volevo solo fare un paragone un po’ bizzarro... ovvìa, dicevo...
Mi sono sempre chiesto se quella montagna, sua fonte d’ispirazione, il russo l’abbia vista realmente. Magari l’ha pure scalata. Chissà, dovrei consultare la Treccani o la Britannica, ma ho dei seri dubbi a proposito.
Un mio carissimo amico mi disse un giorno, per scherzo e per caso, mentre guardavamo alla tele una tappa del tour de France:
«Osserva il Mont Ventù[4]... la montagna calva e ventosa» – scusate se lo scrivo all’italiana, ma ignoro il francese – «Il musicista russo sarà andato lassù a cercar i su’ diavoli.»
Spinto dalla curiosità e dalla passione per il ciclismo e soprattutto dal fatto che la Provenza era ed è tuttora una delle mète preferite per le mie ferie, qualche tempo dopo visitai il luogo.
Ebbene, come allora anche oggi non mi sognerei mai e poi mai – nemmeno per tutto l’oro del mondo – di trascorrerci una sola notte, sul colle del tour de France.
Cosa che invece feci anni fa lassù su monte Ceceri[5], insieme al mio nonno paterno.
Ceceri? Suona strano questo nome, vero? Ma cosa vuol dire in effetti questa parola? Forse – e credo di esserne sicuro quasi al 91,99 per cento – nemmeno qualche fiesolano della mia età conosce il suo significato e ricorda la ragione per la quale è stato chiamato così questo poggio.
Adesso arrivo al nòcciolo della questione. Sempre che abbiate voglia di ascoltarmi.
Il nonno diceva: «Quando ero giovane, e ‘un mi faceva fatica andar lassù, dai cigni.»
Io non capivo allora. Lo seppi solo dopo aver trascorso – in età matura – quella benedetta notte al capanno diroccato delle vecchie cave di pietra serena[6] che hanno dato tanta fama alla città etrusca dominatrice – dall’alto, ovvio – della città gigliata.
E se da Fiesole si gode uno dei panorami più belli di Firenze, dal Monte dei Cigni[7], oltre al panorama fiorentino, ci si affaccia sulla sottostante vallata, dove si trovano le cave di Maiano.
Proprio dal punto dove il colle scende a precipizio sulla valletta, un bel giorno di qualche secolo fa, un bischero, un certo Zoroastro da Peretola[8] - dove nacque ci hanno fatto pure l’aeroporto di Firenze[9]... chissà se per caso o in memoria sua - si buttò di sotto con delle ali posticce.
Secondo varie dicerie, molti asserirono che nemmeno il leggendario Icaro fece di meglio; il Masini non si avvicinò al sole ma toccò subito la punta d’un leccio secolare rompendosi le gambe[10].
Insomma, per cercare di farla breve – dovete scusarmi ma avete già compreso che sono un gran chiacchierone – monte Ceceri è un luogo ricco di storia, e di storie sia famose sia sconosciute.
Le prime danno prestigio alla città, le seconde sono episodi di vita vissuta da gente comune, lavoratori, donne e uomini umili e spesso maltrattati.
E dalle sue rocce, da secoli se non da millenni, i Fiesolani, prima come Etruschi liberi, poi come Rasenna[11] soggiogati dai Romani ci cavano la pietra serena. Forse è meglio dire cavavano perché ormai è tutto abbandonato. Beh, non proprio. La zona è diventata un parco.
Quella che sto per iniziare è la storia di un cavatore che, per guadagnar di più, faceva anche lo scalpellino. Lui si definiva uno scalpellino fiesolano verace...
. E lo era sul serio. Più che cavarla, nonno amava scolpire, scalpellare, modellare, plasmare la pietra che estraeva dalla cava. Era un vero maestro anche se non era l’unico, ovvio!
Sento dire da qualcuno di voi che da un po’ di tempo tutti discutono di questo nobile e umile mestiere...
Sì, lo so, par che adesso sia di moda parlare degli scalpellini fiesolani. Lo stanno facendo un po’ tutti. Anche un signore caldinese che adesso vive in Francia da tanti anni ha scritto qualcosa su di un vecchio scalpellino che si chiamava Scheggia[12]. Mio nonno lo conosceva di vista e di fama, anche se non hanno mai lavorato insieme.
«Lo Scheggia morì