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Non sono mai andata via - la vita dopo
Non sono mai andata via - la vita dopo
Non sono mai andata via - la vita dopo
Ebook87 pages50 minutes

Non sono mai andata via - la vita dopo

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About this ebook

Lia Maccanti fa chanelling dal 1995.

É stata un’informazione casuale che ha fatto sì che Lia prendesse in mano la penna ed iniziasse ad aspettare quello che ne sarebbe uscito dopo che un’amica l’aveva invitata a farlo dal momento che aveva “bisogno di parlarle”.

La curiosità permise i piccoli passi, l’interesse la coinvolse e lo stupore non fu inferiore all’ incredulità nel verificare che quello che era scritto provenisse dalle parole di una cara amica che aveva necessità di comunicare che la sua vita non era per niente finita.

Il suo bisogno urgente di informare che desiderava continuare quel dialogo, che sulla terra era stato tanto fruttuoso e pieno di scambi da favorire la sua crescita fino al momento del distacco inevitabile avvenuto pochi anni prima, ha prodotto tanti scritti contenuti in parte in questo libro.
LanguageItaliano
PublisherLia Maccanti
Release dateMar 4, 2014
ISBN9788868855857
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    Non sono mai andata via - la vita dopo - Lia Maccanti

    Non sono mai andata via

    La vita dopo

    Premessa

    Dall’ebraico Pasqua significa ‘passare oltre’. In questa parola c’è un movimento, un superamento spaziale di una condizione originaria, un cambiamento positivo dal punto di vista spirituale. Anche per la religione cristiana essa rappresenta la liberazione da una condizione precedente di oppressione dell’anima, il momento in cui l’uomo sceglie di iniziarsi alla conoscenza ed all’esperienza del divino e quindi iniziazione di una nuova consapevolezza, momento in cui l’energia vitale dopo essere stata tenuta prigioniera nell’oscurità della materia risorge e passa ad una nuova vita.

    Queste informazioni mi sono state utili per comprendere i veri motivi del mio inizio a percepire la voce di un’amica che aveva lasciato la terra anni prima e di cui non sempre avevo un ricordo costante.

    Era il Lunedì dell’Angelo, il 17 Aprile 1995 e, voglio aggiungere, secondo la numerologia, un anno 9, cioè dotato dell’energia del completamento.

    La coincidenza del giorno in cui mi venne detto che una persona dall’altra parte voleva comunicare con me non la compresi subito. Dopo, negli anni a seguire, mi chiesi il perché di quella giornata specifica che, nelle diverse tradizioni religiose, viene definita giorno di un nuovo inizio.

    Fu proprio in concomitanza della fine della vita terrena di mio marito, che mi ha lasciato lo stesso giorno del Lunedì dell’Angelo di tanti anni dopo, che ricordai di averlo conosciuto in occasione della stessa giornata nel 1965.

    Da questi ricordi è nato il bisogno di comprendere il vero significato di quella giornata e dei contenuti sottili che essa porta con sé dalla notte dei tempi.

    La prima volta è stato per me l’inizio di una fase meravigliosa della mia vita di coppia; la seconda ha favorito la grande svolta della mia crescita spirituale; la terza ha rappresentato un altro inizio ancora, questa volta da sola, in un percorso fatto di autonomia, con l’uso delle sole forze fisiche e spirituali raggiunte attraverso un costante dialogo, continue informazioni, consigli e prese di coscienza di un enorme potenziale insito in ogni essere umano.

    Ho sentito il bisogno di rendere note queste informazioni, avendone io per prima ricevuto grandi benefici per favorire chi, come me, potrebbe avere necessità di sentirsi sollecitato, aiutato, rassicurato, incentivato e amato.

    Chiunque avesse voglia di leggere queste righe potrà forse provare il sollievo di non sapersi mai solo in balia dei venti della vita.

    Il mio arrivo in questi luoghi

    Il momento più bello vissuto da quando mi sono risvegliata in un prato meraviglioso è stato quello in cui mi è stato spiegato che la mia realtà aveva solamente cambiato forma, ma che avrei potuto essere dovunque volessi, anche sulla mia bella terra accanto a voi che amo, anzi che adoro.

    La mia perplessità è nata nel momento in cui ho realizzato di essere priva di corpo e di voce: sentivo ma non potevo parlare, capivo ma non mi esprimevo, la comunicazione aveva cambiato forma e tutto era così diverso che mi sentivo alienata.

    Poi la verifica che potevo trasmettere a te tutto il mio amore, quello che sentivo intorno a me, mi ha resa tanto felice da farmi sentire subito bene.

    Mi è stato comunicato che esistono altre forme oltre la parola alla quale ero abituata e che potevo trasmettere tutti i miei pensieri con la stessa modalità di prima.

    Ho scelto te, ho scelto la mia migliore amica, era con te che volevo esprimermi perché sapevo bene che solo tu mi potevi ascoltare. Eri anche la sola persona che poteva avere un credito verso la mia famiglia, verso le mie figlie, era a te che mi potevo rivolgere consapevole del fatto che tu eri in grado di percepire la mia richiesta.

    La tua disponibilità ad ascoltarmi mi ha riempita di felicità ed è per questo che è bene io inizi dal mio arrivo in questi luoghi, per renderti partecipe di tutto ciò che mi è successo, di quello che ho provato e di quanto veloce sia stato il cambiamento dal momento in cui mi sono risvegliata o, per meglio dire, ho preso coscienza di me e del luogo in cui mi trovavo.

    Da subito mi sono resa conto di non avere un corpo che potessi toccare, non avevo una forma ma sapevo di esserci. É stato un po’ strano il rendermi conto che esistevo, ma non ero nella forma normale di cui portavo il ricordo, tutto era vago e diverso.

    Quanta curiosità, quanto stupore! Hai presente il bambino che si risveglia nel mondo delle fiabe che gli hanno appena raccontato?

    Ebbene io mi sentivo quella bambina che era stata trasportata nel mondo della sua fiaba preferita, era tutto bello, c’era serenità, c’era una bellissima energia di luce e di splendore, sentivo musiche liete e trovavo accanto a me altri esseri illuminati da luci di diverso tipo, tutto era strano e, mi ripeto, tutto era differente.

    Lo stupore, l’ammirazione, la curiosità accesero quell’entusiasmo che non mi ha mai abbandonata sin da quando ero bambina. Ero, infatti, sempre accusata di sognare senza mai quantificare con le giuste azioni il concreto realizzarsi di quanto avessi sognato.

    Tutto ciò che avevo intorno era gradevole e mi regalava entusiasmo perché stavo bene e ricordavo che non era normale sentirmi tanto bene: ricordavo dolore e strane emozioni. Poi i ricordi più belli presero il sopravvento e tutto il mio vagheggiare si trasformò in desiderio di essere con voi, sulla terra, e benché tutto in questi luoghi fosse meraviglioso, la mia scelta fu subito di tornare.

    Le mie possibilità mi sono state illustrate dalle mie guide. Senza di Loro mai avrei potuto esprimere me stessa con tanta padronanza di me e con tanta sollecitudine. Avrei faticato molto a

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