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    Lettere dalla Terra
    Lettere dalla Terra
    Lettere dalla Terra
    Ebook62 pages42 minutes

    Lettere dalla Terra

    By daniele and Reale

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    About this ebook


    "Lettere dalla Terra" è una raccolta di pensieri ereditati da un essere evoluto proveniente da un pianeta lontano, che decise di reincarnarsi nella forma di un essere umano, per fare esperienza di quella che lui definisce "preistoria galattica".

    Cosa penserà mai di noi terrestri del duemila? Quale messaggio ci ha voluto lasciare?
    LanguageItaliano
    PublisherCavinato Editore
    Release dateMar 9, 2015
    ISBN9788899121921
    Lettere dalla Terra

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      Lettere dalla Terra - daniele

      passaggio.

      Primo pensiero

      La nascita

      Cari fratelli,

      oggi ho compiuto i miei primi trent’anni terrestri e finalmente inizio a ricordare chi sono e perché scelsi di venire qui sulla Terra per fare esperienza.

      Il tempo in questo pianeta scorre in modo diverso dal nostro e tutto diventa relativo a secondo dello stato d’animo. Quando mi annoio particolarmente, come al lavoro o facendo la fila dal dottore, le ore scorrono tanto lentamente da sembrare secoli.

      In altri momenti, per esempio quando si è in buona compagnia, le ore scorrono come fossero minuti. Infine quando si è innamorati, come si usa dire qui sulla Terra, il tempo sembra d’improvviso cessare d’esistere e si può finalmente assaporare un soffio d’eternità.

      Ricordo ancora come fosse ieri, il giorno in cui il mio spirito immortale scelse l’utero da fecondare, di quella che poi, sarebbe divenuta la mia madre terrestre.

      Come ogni nascita vissuta prima di allora, mi rimase impressa quella splendida sensazione di conforto, di calore e di sicurezza provata all’interno del suo buio ventre, da dove ricevevo ogni giorno i nutrimenti necessari per lo sviluppo del mio ancor fragile corpo umano.

      In quei nove mesi passati dentro il ventre della mia adorata madre terrestre, ero ancora perfettamente cosciente. I misteri della vita e della morte per me non avevano alcun segreto, infinite volte passai per quelle porte che in realtà son una solo.

      Ma al momento della mia nascita, quando sentivo il ventre di mia madre contrarsi per spingermi fuori, d’improvviso scordai tutto il mio sapere e la prima cosa che feci fu piangere a dirotto.

      Ricordo le mani calde dei dottori aiutarmi a uscire dalla mia confortevole dimora, che non volevo lasciare per nulla al mondo.

      Ricordo poi la luce accecante proveniente dal soffitto bruciarmi gli occhi, e anche la sgradevole sensazione di freddo sulla pelle che provai entrando a contatto con l’aria della stanza e che tuttora rievoco ogni qual volta esco da un bagno caldo e confortevole, entrando a contatto con l’aria fredda dell’ambiente circostante.

      Nascere come un essere umano non è poi tanto diverso che nascere sul nostro pianeta.

      Entrambe le esperienze sono simili.

      Il buio, l’ignoto e il ventre liquido e caldo sono sempre il punto di partenza.

      Poi arriva improvvisa, quasi accecante, la luce…

      Saluti a tutti voi fratelli galattici.

      Secondo pensiero

      L’infanzia

      Cari compagni,

      Come vi ho raccontato in precedenza, dopo esser nato per ignoti motivi, scordai chi ero e da dove venivo. Di nuovo dovetti imparare da capo anche le cose più elementari, quelle che avevo fatto per secoli e secoli prima di allora.

      Di nuovo appresi a camminare, non con poche difficoltà! I miei primi passi erano incerti, il senso dell’equilibrio tornò a essermi sconosciuto e dovevo aggrapparmi qua e là tra mobili e tavolini per aiutarmi a reggermi in piedi.

      Le mie prime parole risultavano spesso incomprensibili agli adulti e dovevo gesticolare con le mani per farmi capire da loro.

      Nei miei primi anni di vita i miei genitori terrestri mi assistevano in tutto e per tutto, la sera prima di addormentarmi si sedevano in un angolo del mio letto e mi leggevano una fiaba, una diversa ogni sera.

      Dal suono della loro voce potevo percepire l’amore che provavano per me.

      Le fiabe non solo mi aiutavano ad addormentarmi, ma anche a diventare grande.

      Ogni racconto era per me fonte d’ispirazione.

      Da alcuni personaggi apprendevo il coraggio, da altri la compassione e l’amore verso il prossimo.

      In ogni storia c’era sempre però un personaggio cattivo che tendeva trappole, ingannava e compiva azioni malvagie verso i suoi simili.

      Questo mi ha aiutato crescendo, a

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