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Io, mamma e papà
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Io, mamma e papà

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About this ebook

L’idea di questo lavoro nasce dall’esperienza di supporto psicologico dato ai genitori di bambini ricoverati nel reparto di Pediatria Oncologica del Policlinico universitario “Umberto I” di Roma. Dal momento che non è previsto un servizio di supporto psicologico, ed avendone invece constatato la necessità, si è cercato di impostare un piano di intervento che potesse garantire al bambino la migliore qualità di vita possibile, considerando sia le sue condizioni cliniche che il contesto di cura, ed ai genitori la possibilità di essere ascoltati e contenuti per tutto il periodo di degenza del bambino che, in alcuni casi, può durare anche diversi anni.
In questa opera è rappresentata una parte del lavoro citato, quella relativa ad indagare se la diagnosi di una patologia organica grave di un figlio possa avere delle ripercussioni sui patterns relazionali dell’attaccamento dei genitori nei confronti del figlio malato e sui patterns relazionali dell’attaccamento di coppia.
Nel primo capitolo sono sintetizzati i principali riferimenti teorici: Bowlby e la teoria dell’Attaccamento, Crittenden ed il Modello dinamico-maturativo, il costrutto dell’Alessitimia.
Nel secondo capitolo è presentata la metodologia della ricerca.
I quesiti della ricerca, in particolare, sono i seguenti:
la malattia del figlio può’ cambiare i patterns relazionali dell’attaccamento genitoriale e di coppia?
la malattia del figlio può incrementare i livelli di alessitimia dei genitori?
Tutto questo e molto altro ancora nell'ultimo ebook di Gessica De Cesare
LanguageItaliano
Release dateNov 30, 2012
ISBN9788898006236
Io, mamma e papà

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    Io, mamma e papà - Gessica De Cesare

    BIBLIOGRAFIA

    DEDICA

    "…è faticoso frequentare i bambini…

    Hai ragione…

    Perché bisogna mettersi al loro livello,

    abbassarsi, scendere, piegarsi, farsi piccoli.

    Ti sbagli.

    Non è questo l’aspetto più faticoso.

    Piuttosto, il fatto di essere costretti ad elevarsi

    fino all’altezza dei loro sentimenti,

    di stiracchiarsi, allungarsi, sollevarsi sulla punta dei piedi.

    Per non ferirli."

    Janusz Kiorczak

    a Sergio,

    per la sua dolcezza.

    INDICE

    INDICE

    INTRODUZIONE

    CAPITOLO I - RIFERIMENTI TEORICI

    BOWLBY E LA TEORIA DELL’ATTACCAMENTO (MOI)

    CRITTENDEN ED IL MODELLO DINAMICO-MATURATIVO

    ALESSITIMIA ED ATTACCAMENTO

    CAPITOLO II - METODOLOGIA DELLA RICERCA

    IPOTESI DELLA RICERCA

    CRITERIO DI SELEZIONE DEI SOGGETTI E DESCRIZIONE DEI CAMPIONI

    PROCEDURA

    STRUMENTI UTILIZZATI (ASQ, RQ, TAS-20)

    CAPITOLO III - RISULTATI E CONCLUSIONI DELLA RICERCA

    I SOMMINISTRAZIONE

    II SOMMINISTRAZIONE

    DISCUSSIONE DEI RISULTATI

    BIBLIOGRAFIA

    INTRODUZIONE

    L’idea di questo lavoro è nata dall’esperienza di supporto psicologico dato ai genitori di bambini ricoverati nel reparto di Pediatria Oncologica del Policlinico universitario Umberto I di Roma.

    Considerato che non è previsto un servizio di supporto psicologico, ed avendone invece constatato la necessità, si è cercato di impostare un piano di intervento che potesse garantire al bambino la migliore qualità di vita possibile, considerando sia le sue condizioni cliniche che il contesto di cura, ed ai genitori la possibilità di essere ascoltati e contenuti per tutto il periodo di degenza del bambino che, in alcuni casi, può durare anche diversi anni.

    In questa tesi è presentata una parte del lavoro citato, quella relativa ad indagare se la diagnosi di una patologia organica grave di un figlio possa avere delle ripercussioni sui pattern relazionali dell’attaccamento dei genitori nei confronti del figlio malato e sui pattern relazionali dell’attaccamento di coppia.

    La strutturazione, nello specifico, è la seguente:

    Nel primo capitolo sono sintetizzati i principali riferimenti teorici: Bowlby e la teoria dell’Attaccamento, Crittenden ed il Modello dinamico-maturativo, il costrutto dell’Alessitimia.

    Nel secondo capitolo è presentata la metodologia della ricerca.

    I quesiti della ricerca, in particolare, sono i seguenti:

    -la malattia del figlio può’ cambiare i patterns relazionali dell’attaccamento genitoriale e di coppia?

    -la malattia del figlio può incrementare i livelli di alessitimia dei genitori?

    I questionari utilizzati sono:

    1.ASQ (ATTACHMENT STYLE QUESTIONNAIRE, Feeney, Noller e Hanrahan, 1994):

    Questionario autosomministrato, costruito per misurare le differenze individuali nello stile di attaccamento adulto. E’ adatto per adulti, giovani adolescenti e tutti coloro che non hanno avuto esperienze di relazioni di coppia.

    E’ costituito da 40 item, divisi in 5 scale: Fiducia, Disagio per l’intimità, Bisogno di approvazione, Preoccupazione per le relazioni e Secondarietà delle relazioni.

    2.RQ (RELATIONSHIP QUESTIONNAIRE; Bartholomew, Horowitz, 1991):

    Questionario autosomministrato in grado di studiare il legame di attaccamento all’interno della coppia, individuando 4 categorie, sicuro, preoccupato, distaccato, timoroso.

    3.TAS-20 (Toronto Alexitimia Scale, Taylor, G. J., Bagby, R. M., Parker, J. D. A., 1985 ):

    Scala di autovalutazione costituita da 20 items, che serve per identificare la presenza di tre fattori ritenuti alla base della patologia, ossia la difficoltà nell'identificare i sentimenti, la difficoltà nel descrivere i sentimenti altrui, il pensiero orientato all'esterno.

    Sono stati scelti questi test perché altre interviste più appropriate sarebbero state troppo dispendiose, vista l’alta possibilità di perdita dei soggetti, e di difficile somministrazione in un contesto ospedaliero.

    Per quanto riguarda la procedura, i bambini sono ricoverati in reparto per la prima volta. I questionari sono stati somministrati ai loro genitori entro la prima settimana dalla comunicazione della diagnosi nefasta per il bambino eduna seconda volta dopo un anno dall’insorgenza della patologia del figlio.

    Le statistiche utilizzate per l’analisi dei dati sono il CHI QUADRO e l’ANOVA.

    Nel terzo capitolo sono presentati e discussi i risultati e le conclusioni della ricerca.

    I risultati della prima somministrazione dei test ai genitori hanno permesso di evidenziare una sostanziale omogeneità dei due campioni, in una fase iniziale della ricerca; quelli della seconda somministrazione, a distanza di un anno, hanno evidenziato che i genitori dei bambini con patologia organica grave mostrano una diminuzione nella sicurezza dell’attaccamento, probabilmente per una presa di coscienza della situazione di gravità della patologia del figlio, rispetto alla fase iniziale della malattia.

    Inoltre, tali genitori presentano un aumento dell’interesse per cose secondarie, che potrebbe rappresentare un distacco nei confronti del proprio mondo affettivo, quindi anche

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