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In principio fu il crudo!: Principi, benefici e ricette dell'alimentazione crudista
In principio fu il crudo!: Principi, benefici e ricette dell'alimentazione crudista
In principio fu il crudo!: Principi, benefici e ricette dell'alimentazione crudista
Ebook161 pages49 minutes

In principio fu il crudo!: Principi, benefici e ricette dell'alimentazione crudista

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About this ebook

“L’alimentazione dell’uomo, così come quella di tutti gli altri esseri viventi, nasce cruda; il fuoco, come strumento di manipolazione del cibo, è un’innovazione abbastanza recente. La cottura e gli innumerevoli modi di elaborazione dei prodotti che mangiamo rendono il cibo più morbido e appetibile, inibendo i ricettori del senso di sazietà. Contemporaneamente però ne alterano la struttura, coagulano le proteine, rendono inorganici i minerali e i sali, distruggono vitamine e enzimi, diventando, più che un nutrimento, una zavorra per il nostro organismo e seminando nei nostri organi varie scorie.”

“Al crudismo si arriva per gradi. Si comincia per lo più col seguire una dieta vegetariana, spinti da motivazioni etiche o salutistiche. Dopo un po’ di tempo ci si accorge che si sta meglio. Poi, giorno dopo giorno, si impara a ridurre sempre un po’ di più quello che prima ci sembrava indispensabile... e il gioco è fatto!”
LanguageItaliano
Release dateAug 4, 2015
ISBN9788898891184
In principio fu il crudo!: Principi, benefici e ricette dell'alimentazione crudista

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    In principio fu il crudo! - Madeleine O'Connor

    In principio fu il crudo!

    Principi, benefici e ricette dell’alimentazione crudista

    di Madeleine O’Connor

    © 2014 Madeleine O’Connor

    © 2014 Edizioni Sì

    Edizione a cura di Stefania Calesini

    Illustrazione Adamo ed Eva: Corinna Gentili

    Coedizione digitale (eBook) 2015 a cura di MABED Edizioni Digitali

    Adattamento eBook: Mabed

    ISBN: 9788898891184

    www.edizionisi.com

    www.mabed.it

    info@mabed.it

    L’editore è a disposizione per eventuali copyright dei quali non sia stato possibile reperire i proprietari.

    Il libro

    "L’alimentazione dell’uomo, così come quella di tutti gli altri esseri viventi, nasce cruda; il fuoco, come strumento di manipolazione del cibo, è un’innovazione abbastanza recente.

    La cottura e gli innumerevoli modi di elaborazione dei prodotti che mangiamo rendono il cibo più morbido e appetibile, inibendo i ricettori del senso di sazietà. Contemporaneamente però ne alterano la struttura, coagulano le proteine, rendono inorganici i minerali e i sali, distruggono vitamine e enzimi, diventando, più che un nutrimento, una zavorra per il nostro organismo e seminando nei nostri organi varie scorie."

    Al crudismo si arriva per gradi. Si comincia per lo più col seguire una dieta vegetariana, spinti da motivazioni etiche o salutistiche. Dopo un po’ di tempo ci si accorge che si sta meglio. Poi, giorno dopo giorno, si impara a ridurre sempre un po’ di più quello che prima ci sembrava indispensabile... e il gioco è fatto!

    L’Autore

    Madeleine O’Connor è nata a Dublino ma risiede da moltissimi anni in Italia, fra Toscana e Romagna, ed ha perfettamente assimilato la cultura alimentare mediterranea.

    In principio fu il crudo! fonde esperienze personali, testimonianze scientifiche e motivazioni etico-economiche in un testo veloce e di piacevole lettura, che fornisce al lettore un quadro sintetico, ma completo, dei vari aspetti del tema proposto.

    Madeleine O’Connor

    In principio fu il crudo!

    Principi, benefici e ricette dell’Alimentazione Crudista

    _____________

    Coming out

    Ad un certo punto della mia vita ho sentito l’esigenza di liberarmi di una serie di zavorre con cui mi ero fino ad allora, più o meno coscientemente, appesantita. È stato un processo sviluppatosi un po’ alla volta, di soppiatto, quasi a tradimento, scaturito e venuto a salvarmi da uno stato di malessere fisico ed esistenziale generale. Un processo che ha visto il primo passo nel mio riappropriarmi dell’istinto, dell’istinto vitale naturale che la mal-educazione tende a sopprimere, e che mi sta tuttora portando verso non più uno stato, ma piuttosto un percorso di serena consapevolezza.

    Fra le prime cose di cui, senza alcun approfondimento scientifico, mi sono istintivamente liberata, c’era qualche cibo: carne, prodotti a base di grano, zucchero. Una volta che si impara, o re-impara, ad ascoltare il corpo, e si scopre di stare meglio, è quasi impossibile ritornare indietro. Per farla breve, in poco tempo ho via via allegramente abolito dalla mia alimentazione i prodotti di preparazione industriale e di agricoltura intensiva, carni di ogni tipo, latte vaccino e derivati, zucchero bianco, grani moderni, avviandomi verso un vegetarianesimo biologico.

    Il passaggio decisivo è avvenuto quando ho iniziato a curare la mia labrador, soggetta a ripetute manifestazioni allergiche, con un cambio completo di alimentazione, buttando via le preziose crocchette e somministrando solo carne cruda, frattaglie e frutta. L’uso di un cibo crudo biologicamente appropriato ha fatto il miracolo: dopo solo qualche settimana di dieta barf, Ari stava già molto meglio e nel giro di pochi mesi era in forma perfetta: pelo bellissimo, denti, orecchie e occhi sempre puliti. Da allora, non si è mai più ammalata. È a questo punto che ho iniziato a cercare sui libri e nella scienza la conferma di quello che in realtà già il mio corpo sapeva e chiedeva. Quello che ho imparato, che sto tuttora imparando e provando, è l’argomento di questo libro.

    COME NATURA CREA

    Cibo biologicamente appropriato

    Chi ha inventato la dieta crudista? Nessuno, se non madre natura! Per ogni essere vivente della terra la scelta del cibo avviene secondo l’istinto: ogni essere vivente si nutre, a meno che non sia costretto a fare altrimenti, in base a quello che è intrinsecamente confacente alla struttura del proprio sistema digestivo e alla propria costituzione.

    A questo criterio sfuggono solo gli animali umani, i quali, da tempi piuttosto recenti rispetto alla propria evoluzione, hanno incominciato ad alimentarsi con cibi cotti, ed in più non consoni alla propria specie (elevate quantità di proteine animali e di zuccheri, latte di specie non propria).

    Numerosissimi studi effettuati sui resti degli ominidi e degli uomini primitivi, in particolare analizzando le striature presenti nei denti e i fossili degli escrementi, hanno dimostrato che i nostri avi erano principalmente frugivori, cioè mangiatori di frutti, semi, vegetali, noccioli, e mangiavano cibi crudi nonostante potessero gestire il fuoco. Non erano completamente vegetariani: uova e insetti rientravano in varia misura nella dieta. Gli scheletri fossili inoltre non hanno rivelato indizi di patologie e malformazioni, segno che la dieta era perfettamente funzionante al mantenimento della salute. D’altra parte, perché fare una così grande fatica e correre rischi a cacciare animali, quando è molto più facile e comodo raccogliere quello che è disponibile in natura?

    Il motivo per cui si è arrivati alla cottura del cibo ci è stato descritto come necessità di rendere il cibo più digeribile. Non è completamente falso, ma c’è bisogno di una premessa: studi combinati di paleoantropologia e paleobotanica suggeriscono che l’introduzione della cottura è necessariamente avvenuta quando, per il cambiamento delle condizioni climatiche (abbassamento della temperatura e glaciazioni), la disponibilità di frutti e vegetali in genere si era molto ridotta. In un clima freddo invece cereali e tuberi resistono, ma questi non sono proprio alimenti confacenti all’animale

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