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Il fenomeno sociale dello stalking: i suoi protagonisti
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Ebook93 pages2 hours

Il fenomeno sociale dello stalking: i suoi protagonisti

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Lo stalking è un fenomeno di grande attualità e di grande interesse sociale, in quanto spesso si sentono dai mass media casi di omicidi a sfondo passionale che celano casi di stalking.
Tutti conoscono gli ultimi casi di stalking, come per esempio quello di Maria Antonia Murtari detta Antonella che è stata uccisa con ben quaranta coltellate da Luca Delfino il 10 Agosto 2007, oppure delle donne sfregiate dall’acido che hanno riportato seri danni fisici (ustioni al viso) e psicologici.
Questo succede poiché non è semplice dare una definizione del fenomeno perché ancora oggi, dopo anni di casi gravi, non c’è una legislazione e solo da poco tempo si prendono in considerazione queste molestie assillanti e continuative nel tempo sotto il nome di stalking.
Questa ebook non ha l’intento di colpevolizzare o smuovere le coscienze, ma presentare molto semplicemente ma in maniera assolutamente esaustiva il fenomeno dello stalking.
LanguageItaliano
Release dateNov 12, 2014
ISBN9788898006847
Il fenomeno sociale dello stalking: i suoi protagonisti

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    Il fenomeno sociale dello stalking - Gessica De Cesare

    SITOGRAFIA

    ​INTRODUZIONE

    Lo stalking è un fenomeno di grande attualità e di grande interesse sociale, in quanto spesso si sentono dai mass media casi di omicidi a sfondo passionale che celano casi di stalking. Questo fatto fa scattare in me una curiosità: lo stalking è una sorta di molestia assillante che lo stalker mette in atto nei confronti della sua vittima, che è nato da qualche anno, oppure era già presente anche negli anni passati?

    Questo quesito mi ha accompagnata per tutto il mio lavoro di Tesi ed è stata una molla che ha fatto scattare in me la curiosità verso questo fenomeno che non conoscevo. Tutti conoscono gli ultimi casi di stalking, come per esempio quello di Maria Antonia Murtari detta Antonella che è stata uccisa con ben quaranta coltellate da Luca Delfino il 10 Agosto 2007, oppure delle donne sfregiate dall’acido che hanno riportato seri danni fisici (ustioni al viso) e psicologici. La lista però sarebbe molto lunga e sicuramente continuerà ad allungarsi se le istituzioni non riescono a mettere un freno a questi episodi.

    Questo succede poiché non è semplice dare una definizione del fenomeno perché ancora oggi, dopo anni di casi gravi, non c’è una legislazione e solo da poco tempo si prendono in considerazione queste molestie assillanti e continuative nel tempo sotto il nome di stalking.

    Questa Tesi non ha l’intento di colpevolizzare o smuovere le coscienze ma vorrei presentare molto semplicemente ed in maniera breve ma esaustiva il fenomeno dello stalking. 

    Partirò dal concetto di stalking quindi la sua definizione e la classificazione delle varie forme che, oltre a presentarsi in maniere diverse tra di loro, hanno anche ripercussioni psicologiche differenti sulla vittima. Mi soffermerò anche sugli obiettivi dello stalking ovvero cosa spinge lo stalker nella sua opera di persecuzione continua ed assillante. Tratterò, inoltre in questa prima parte, più prettamente teorica e legata all’inquadramento generale del fenomeno, l’aspetto giuridico, quindi, la tutela del soggetto vittima dello stalking e le ripercussioni sullo stalker delle leggi italiane, con un piccolo excursus americano.

    Nella seconda parte, invece, mi occuperò della descrizione dettagliata delle possibili personalità delle due parti coinvolte nel fenomeno sociale: lo stalker e la vittima.

    Ho deciso di suddividere questa parte in due capitoli in modo da distinguere le parti coinvolte maggiormente nel fenomeno dello stalking. Infatti, nel terzo capitolo tratterò la figura dello stalker e nel quarto, invece, della vittima.

    Nel terzo capitolo verranno discusse le classificazioni che nei corso dei secoli sono state studiate ed individuate con i loro aspetti positivi e negativi dove verranno esposte, anche, le caratteristiche dello stalker in relazione ai comportamenti della sua vittima. Prenderemo in considerazione tutte i comportamenti che lo stalker può mettere in atto per vendicarsi o corteggiare la sua vittima. Concluderò il capitolo con un profilo psicologico e familiare della figura dello stalker in modo da sintetizzare le caratteristiche essenziali.

    Nel quarto capito prenderò in esame la figura della vittima. Tratterò le varie classificazioni che sono state fatte legate alle vittime in generale e quelle relative allo stalking, passando da alcune indagini di vittimizzazione che mi sembra che danno una focalizzazione maggiore del problema stalking. Queste classificazioni fanno emergere quelle che sono le compromissioni psicologiche, e non solo, della vittima. Concluderò, anche in questo capitolo, con il profilo psicologico e familiare della figura della vittima.

    Concludendo il mio lavoro, riporto alcuni dei principali fattori predittivi, che possono costituire una forma di supporto per le persone vittime di stalking e per lo stalker stesso. Ho riportato anche quelle possibili forme di sostegno che sono presenti sul territorio nazionale che mi sembrano utili da segnalare. In questa parte, tratto come conclusione anche la parte della prevenzione che ritengo sia molto importante poiché i numeri riportati dalle ricerche e dai dati statistici rivelano un aumento del fenomeno sociale dello stalking. Come dice il detto prevenire è meglio che curare mi sembra che in questo caso sia molto importante questo atteggiamento visto che i casi di cronaca nera, purtroppo, riportano spesso dei casi drammatici finito purtroppo con la morte della vittima.

    LO STALKING

    Lo stalking è un fenomeno sociale di grande impatto psicologico sulle persone coinvolte in prima persona (stalker e vittima) ma anche la cerchia di familiari ed amici, ma anche della popolazione in generale poiché spesso i mass media riportano casi di stalking che purtroppo finiscono nella peggiore delle ipotesi ovvero la morte della vittima per mano dello stalker o per mano sua.

    Stalking è un termine che abbiamo preso in prestito dalla lingua inglese. Deriva da to stalk, un verbo proprio del cacciatore che letteralmente significa appostarsi, avvicinarsidi soppiatto alla preda. Metaforicamente, quindi, il termine spiega molto chiaramente l’atteggiamento ed il comportamento dello stalker nei confronti della sua vittima, volto ad avvicinare, convincere, spaventare o punire il soggetto che percepisce tali atti con fastidio o paura riportandone sconvolgimenti anche profondi a livello psicologico e pratico.

    In italiano, il termine stalking viene tradotto con espressioni del tipo sindrome del molestatore oppure sindrome delle molestie assillanti e può essere definito come un’inquietante costellazione di agiti e comportamenti ossessivi, finalizzati ad un sequestro psicologico di una vittima che non sempre conosce il suo fedele ed appassionato stalker.

    Bisogna però fare una piccola precisazione: lo stalking non è una patologia psichiatrica incluso nel DSM (Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentale); quindi possiamo dire che il termine non è medico ma medici possono essere i risvolti del fenomeno. Alla base di questi individui ci possono essere dei disturbi o malattie mentali che spingono il molestatore verso certi atteggiamenti verso la sua vittima oppure la vittima può leggere quel comportamento come una compromissione patologica del suo equilibri psicofisico.

    La peculiarità di questo fenomeno è la natura delle dinamiche psicologiche che si instaurano tra vittima e carnefice che sono in grado di generare un incastro relazionale soffocante che porta la vittima a sperimentare uno stato di totale sottomissione psichica. É proprio questo rapporto distruttivo e manipolatorio che può essere confuso con una malattia mentale, infatti, l’elemento di natura invischiante ed inquietante caratteristico di questo fenomeno è proprio la forte pulsione di impossessamento che lo stalker mette in atto attraverso continue ricerche ed appostamenti costringendo così la vittima a ricercare continuamente nuovi spazi in cui svolgere la propria attività quotidiana. La vittima è, quindi, costretta a cedere passivamente ad un processo di totale compromissione delle proprie attività quotidiane che, di

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