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Appunti di viaggio nell'interregno. Parole-chiave per non soccombere
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Ebook185 pages2 hours

Appunti di viaggio nell'interregno. Parole-chiave per non soccombere

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Quali parole-chiave sono rilevanti nel complicato periodo di crisi in cui stiamo vivendo? Lo tsunami informativo a cui siamo sottoposti rende più incerti ed imprevedibili i processi in corso, spingendoci a navigare in una cultura diffusa sempre più liquefatta. Rischiamo di annegare.

Intanto le parole (e le idee che rappresentano) competono tra loro per l’attenzione delle persone nell’ecosistema del Web. Molte producono impatti sociali ed ambientali negativi, ma altre potrebbero costituire leve positive per ridurre i problemi

Il libro cerca parole-chiave utili facendosi aiutare anche dai flussi informativi che corrono in Rete sulle onde di Google Trends, Google Books Ngram, degli archivi ISI-Web of Science.
LanguageItaliano
Release dateOct 24, 2015
ISBN9788892511118
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    Appunti di viaggio nell'interregno. Parole-chiave per non soccombere - Sergio Malcevschi

    CITATI

    Note preliminari

    Prodotto da:  RETIPOLIVALENTI.IT      http://www.retipolivalenti.it/

    Ottobre 2015

    Quali parole-chiave sono rilevanti nel complicato periodo di crisi in cui stiamo vivendo? Lo tsunami informativo a cui siamo sottoposti rende più incerti ed imprevedibili i processi in corso, spingendoci a navigare in una cultura diffusa sempre più liquefatta. Rischiamo di annegare.

    Intanto le parole (e le idee che rappresentano) competono tra loro per l’attenzione delle persone nell’ecosistema del Web. Molte producono impatti sociali ed ambientali negativi, ma altre potrebbero costituire leve positive per ridurre i problemi

    Il libro cerca parole-chiave utili facendosi aiutare anche dai flussi informativi che corrono in Rete sulle onde di Google Trends, Google Books Ngram, degli archivi ISI-Web of Science.

    MODALITA’ DI LETTURA

    Il libro può essere letto nei seguenti modi:

    in forma cartacea tradizionale;

    in forma digitale ordinaria, come e-Book, o su tablet, o su PC;

    in forma digitale collegata ad Internet, mediante tablet o PC ; in tal caso è possibile accedere direttamente alle fonti o ai contenuti descritti nel testo mediante i seguenti simboli grafici:

    ==> : Web (indirizzi vari);

    @@T : Google Trends (andamenti specifici di parole-chiave forniti dal sito www.google.it/trends )

    @@C : Google Books Ngram Viewer (andamenti specifici di parole-chiave forniti dal sito https://books.google.com/ngrams)

    ==>E : Ecosistema Web (post dal sito www.webecosystem.wordpress.com)

    Sergio Malcevschi ha insegnato Ecologia applicata, Valutazione di Impatto Ambientale, Valutazione ambientale integrata all’Università di Pavia. Attualmente si occupa di reti eco-sociali polivalenti e di web profiling applicato a temi ambientali. Sugli argomenti precedenti ha pubblicato libri e numerosi articoli, partecipato a Commissioni pubbliche, diretto lavori professionali. Email: sergio.malcevschi@unipv.it

    PROLOGO. La vita si complica

    La vita si complica. Siamo di giorno in giorno più consapevoli di vivere in un momento speciale nella nostra storia. Un periodo di profonda trasformazione su tutti i fronti, ambientale, collettivo e personale, in cui le sicurezze del passato evaporano, e le regole e gli strumenti sui quali facevamo affidamento sino a ieri non funzionano più. Un fase di guado in cui però non si vede l’altra sponda. Possiamo avere compiti di responsabilità nella società, o cercare di vivere come persone semplici lontano dai riflettori, ma in pratica tutti noi stiamo attraversando questo periodo complesso con una certa apprensione.

    Ad aggravare le cose, ci ritroviamo in una jungla di informazioni sempre più gigantesca e intricata, in cui diventa sempre più difficile vedere in modo chiaro e capire cosa sia meglio fare. Una jungla a sua volta sottoposta ad un ininterrotto tsunami di nuove informazioni in cui rischiamo di annegare. Imprevedibilità e senso di pericolo diventano elementi costanti delle nostre vite, della società e dell’ambiente a cui apparteniamo.

    Per alcuni il momento appare perfino eccitante: si sta inventando giorno per giorno un nuovo mondo. Per molti (la maggioranza di noi) aumentano l’incertezza e l’ansia.

    Sorge il desiderio di capire quali siano le parole-chiave che meglio descrivono il momento attuale (se vogliamo, lo spirito - o gli spiriti – di questo tempo), e le idee retrostanti da sostenere per uscire dalla Crisi. Ci chiediamo chi ci possa aiutare a questo scopo: se la Scienza o la Cultura che ci hanno accompagnato negli scorsi decenni, oppure nuove idee forti che possano essere ampiamente condivise. Ci chiediamo anche se il Web, la grande rete di informazioni e conoscenze che gira su Internet e che ha cambiato il mondo negli ultimi due decenni, sia una delle cause strutturali della Crisi o se, usato con sana diffidenza, possa darci un aiuto.

    Un contributo di ecologia integrata

    Ciascuno, con i propri strumenti, cerca di orientarsi alla meno peggio nella jungla attuale, sbagliando il meno possibile. Questo scritto vorrebbe essere un contributo in tale direzione, combinando i vecchi strumenti dell’analisi e della valutazione ambientale (il background dell’autore) con nuove analisi e valutazioni sui flussi di informazione che corrono sul Web.

    Alla base del libro ci sono state due motivazioni. La prima è personale. Giunto ormai ad una età rispettabile, con barba bianca e un nipotino, mi accorgo che quanto ho insegnato, scritto, prodotto nel corso della mia vita rischia di essere ormai obsoleto, il risultato di paradigmi e metodologie non più sufficienti. E questo malgrado mi sia sempre occupato, dal punto di vista universitario e professionale, proprio di oggetti della Crisi: di ecologia, di valutazione di impatto ambientale, di sviluppo sostenibile. Mi accorgo che strumenti concettuali e tecnici che sembravano consolidati stanno scricchiolando paurosamente e si rivelano comunque insufficienti. Occorre capire meglio. Negli ultimi anni mi sono divertito, da analista, ad individuare ed applicare alcuni indicatori alla galassia del Web ==>, provando ad estenderli anche a insiemi di parole-chiave collegabili alla realtà sociale ed economica più complessiva ==>E. Alcuni risultati sono qui riportati.

    La seconda motivazione è stata la lettura, quest’anno, di due testi che mi hanno fatto meditare assai. La prima è l’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco ==> che affronta il momento attuale come Crisi allo stesso tempo umana ed ambientale. Trovare espressioni così attuali e consapevoli dei problemi dell’ambiente da parte della massima autorità morale del nostro tempo è stato eccezionale.

    Una seconda lettura importante è stata Babel, il libro di Bauman e Mauro ==> sulla Crisi e l’Interregno, parola che ho adottato anche per il titolo, che esprime il tempo di mezzo in cui stiamo vivendo in cui i vecchi modelli stanno crollando e quelli nuovi non ci sono ancora. Il loro punto di vista è essenzialmente quello socio-politico, quello dei problemi che stiamo vivendo come cittadini di una società che si sta liquefacendo. Un’analisi che non può essere ignorata.

    Le letture precedenti hanno stimolato ancora più la domanda: quali sono, tra tutte quelle contenute e proposte, le parole-chiave più rilevanti da riconoscere, conservare o rilanciare se vogliamo affrontare il nostro tempo con efficacia? Tenendo conto che, dal punto di vista di un valutatore di impatti, questo non è solo un problema culturale, ma anche ambientale.

    Le parole possono essere macigni o leve formidabili; a seconda di come e quando vengono usate, possono diventare la premessa per impatti negativi o positivi di tutti i tipi. Le paroleche alimentano i flussi di informazione ed i processi decisionali diventano Nicchie all’interno dell’Ecosistema del Web e, con le idee retrostanti, anche fattori in gradi di condizionare il nuovo Ecosistema uomo-natura. Alcune di esse si caricano di significati speciali nel riflesso del mondo e della Cultura attuale, diventando parole-chiave su cui riflettere maggiormente e con cui confrontarsi. Qualche Nicchia grande o (ancora) piccola di questo tipo potrebbe essere usata come leva più efficace di altre per far avanzare idee positive; aiutando le persone a sopravvivere in modo meno ansioso (e magari con un filo di speranza in più) nell’Interregno.

    Il libro non ha un taglio tecnico-scientifico ma riflette e riordina una serie di appunti. Procede per flash, rivolto ad un pubblico trasversale, volendo comunque essere anche un contributo di ecologia integrata, seguendo l’evoluzione della materia che vuole un ruolo sempre più importante per l’incontro tra le componenti ecologiche classiche e quelle sociali.

    I prossimi capitoli presentano una serie di indizi emergenti dai colossali flussi di informazioni che stanno correndo sulla Rete. Non si troveranno le classifiche delle parole-chiave più cercate sul Web (avrebbero vinto Facebook, Google e YouTube), né ci sarà una disamina sistematica di tutti i temi potenzialmente importanti. Altri appunti avrebbero potuto essere inseriti: sui social network, sul lavoro, sulla scuola, sullo sport, sui divertimenti, su singoli ambiti disciplinari. Alcuni di questi appunti sono stati presi, ma qui tralasciati per non appesantire troppo il testo.

    .

    1. INTERREGNO E NEO-ECOSISTEMA

    Sappiamo di vivere in un momento di Crisi, ma di che Crisi stiamo parlando? Abbiamo una parola per definire il periodo attuale? Come possiamo definire l’involucro che ci contiene e le metamorfosi che si stanno svolgendo sotto i nostri occhi?

    Incubo di una settimana di mezz’estate

    Per capire il senso del momento in cui ci troviamo un unico flash è insufficiente, ma può essere un inizio utile. Con questa intenzione ho provato a scattare una fotografia istantanea di quanto sta succedendo, utilizzando come campione i contenuti di due settimane di La Repubblica, il più diffuso quotidiano italiano. Pur riflettendo una sua specifica linea editoriale, il giornale può essere considerato, per la sua diffusione e l’articolazione dei suoi contenuti, uno Specchio degli avvenimenti e dei temi che agitano il momento attuale, almeno in Italia.

    Era la seconda metà di agosto. Essendo in vacanza ed avendo tempo (risorsa insufficiente nel resto dell’anno) ho potuto leggermi con calma gli articoli, fare i Sudoku, tornare a riflettere su quanto letto, cominciare a riordinare vecchi e nuovi appunti.

    Si dice che il mese di agosto sia tradizionalmente un periodo tranquillo per i quotidiani. C’è assenza di notizie forti e, oltre a parlare del caldo, si va a caccia di fatti e temi strani altrimenti trascurati. Un periodo calmo, prima delle vendemmie e dei temporali autunnali, in cui autori classici come Shakespeare collocavano deliziosi sogni.

    La seconda metà dell’agosto 2015 non è stato un sogno di mezz’estate, ma un autentico incubo. Mi limito a riprendere una serie di titoli dalle prime pagine del giornale:

    Lunedì 17 agosto... Oggi arrivano i superstiti dell’ultima strage nella stiva // Martedì 18. Terrore nel cuore di Bangkok Hanno voluto colpire i turisti // Mercoledì 19. Guardare un ragazzo che semina la morte. Il terrorista di Bangkok ripreso mentre deposita lo zaino con la bomba. // Venerdì 21 Tsipras lascia. Atene torna a rischio caos Giù le Borse, Milano la peggiore. // Sabato 22. L’incubo Cina affonda le Borse. Cade Wall Street - Attacco jihadiista sul treni. In Francia torna il terrore. // Domenica 23. Dai barconi libici alla Macedonia la grande ondata dei migranti – Vivere con la paura dei lupi solitari // Lunedì 24. Jihadi John si toglie la maschera Inglesi, torno per uccidervi – Quei nostri ragazzi sedotti dall’odio. // Martedì 25. Borse, la tempesta globale. La Cina crolla ancora, panico dall’Europa agli Usa: mai così male dal 2008, rispunta lo spettro della Grande recessione // Mercoledì 26. Sui migranti è scontro Roma-Berlino. Botte dai trafficanti, muore a 15 anni – L’incubo nazi scuote la Germania. // Giovedì 27. Migranti, altra strage. Il Viminale: in

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