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Enjoy: Manuale pratico di gioia quotidiana. Tutto quello che dovresti sapere per vivere sano e felice
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Enjoy: Manuale pratico di gioia quotidiana. Tutto quello che dovresti sapere per vivere sano e felice

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About this ebook

La felicità è lo stato naturale di ogni essere vivente. Anche il tuo. Questo semplice manuale, da mettere in pratica ogni giorno, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, in compagnia di qualsiasi persona o in solitudine, ti porterà sull’Olimpo della felicità, al solo patto che ti concentri sulla relazione più importante della tua esistenza: quella con te stesso.Quando nasciamo, l’universo ci omaggia di tutta una serie di semi che racchiudono i codici del processo di
sviluppo e crescita del nostro giardino.
I semi sono le qualità, i sentimenti, le emozioni sui quali decideremo di costruire quell’impero che è la nostra macchina biologica: amore, gratitudine, gioia, abbondanza,felicità, oppure giudizio, arroganza, povertà, rabbia, sottomissione…
A seconda della direzione in cui si dirige il nostro impegno, le piante diventeranno rigogliose. Spesso la nostra attenzione viene intossicata dalle idee ed esperienze delle persone che ci circondano.
Quali piante vuoi rigogliose nel tuo giardino? Come sceglierle senza intossicazione da condizionamenti esterni? L’eliminazione degli inquinanti esterni è il punto focale per essere davvero padroni della nostra vita.
LanguageItaliano
Release dateNov 29, 2013
ISBN9788863651683
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    Enjoy - PATTARO SERENA

    responsabilità.

    1. LA FELICITÀ, UN PASSO VERSO LA BEATITUDINE

    Quando avevo cinque anni mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola, mi domandarono come volessi essere da grande. Io scrissi felice. Mi dissero che non avevo capito il compito. Io dissi loro che non avevano capito la vita.

    John Lennon

    La felicità è quando si vivono esperienze in sintonia con la propria natura. L’amore verso te stesso è un elemento chiave. È la normale condizione dell’anima, della mente e del corpo.

    Quando vivi esperienze d’infelicità, è perché credi di essere un pollo e, invece, tu sei un’aquila! Questa storia Anthony De Mello la riportava spesso nei suoi libri e conferenze. La ripresento qui di pari passo: «Un uomo trovò un uovo d’aquila e lo mise nel nido di una chioccia. L’uovo si schiuse contemporaneamente a quelle della covata e l’aquilotto crebbe insieme ai pulcini. Per tutta la vita, l’aquila fece quel che facevano i polli del cortile, pensando di essere uno di loro. Frugava il terreno in cerca di vermi ed insetti, chiocciava e schiamazzava, scuoteva le ali alzandosi da terra di qualche decimetro. Trascorsero gli anni, e l’aquila divenne molto vecchia. Un giorno vide sopra di sé, nel cielo sgombro di nubi, uno splendido uccello che planava, maestoso ed elegante, in mezzo alle forti correnti d’aria muovendo appena le robuste ali dorate. La vecchia aquila alzò lo sguardo, stupita: Chi è quello? chiese. È l’aquila, il re degli uccelli rispose il suo vicino. Appartiene al cielo. Noi invece apparteniamo alla terra, perché siamo polli. E così l’aquila visse e morì come un pollo, perché pensava di essere tale"».

    Tu sei un’aquila! Guardati allo specchio, è questo che vedrai.

    La felicità arriva quando inizi ad autosservarti. Poni attenzione su di te, sulla tua macchina biologica, ascolta la tua anima e scegli il tuo percorso. È giusto che tu sia consapevole che esistono molti lati comuni in tutte le persone felici.

    La felicità è un passo verso la beatitudine, è un’emozione superiore, la meta di un cammino cui tutti aspiriamo. Chiedi a qualsiasi persona qual è il suo obiettivo principe nella vita e ti risponderà essere felice!. Ogni altro obiettivo menzionato è solo un mezzo per arrivare lì.

    Essere felice significa vedere la bellezza in tutto.

    La bellezza è un’esperienza solo umana, elevata, che coinvolge il cuore e l’anima. È una forma di energia della natura. Scaturisce quando sei disposto a vedere la perfezione dove di solito la ignori. Vedere la bellezza è una scelta. Emerge solo quando sei disposto ad accoglierla. La bellezza è dappertutto, sta a te vederla.

    La felicità è la vera visione della realtà. La sofferenza è semplicemente un errore d’interpretazione della mente.

    La felicità è un tuo sogno realizzato. Per renderlo tale devi averne uno, altrimenti sei destinato a seguire chi ce l’ha. La conseguenza è che vivrai per la felicità altrui, tralasciando la tua. Se hai un sogno, intraprendi la strada per portarlo nel tuo mondo reale. I sogni non sono fatti per aspettare in eterno, altrimenti alla fine cambiano proprietario. Shakespeare diceva: Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni, ecco perché abbiamo la possibilità e i mezzi di realizzarli.

    Puoi anche obiettare di avere un sogno talmente grande da essere irrealizzabile. Einstein disse: Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché non arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa. Alla fine dell’Ottocento dissero che tutto ciò che era inventabile era già stato inventato. Sei d’accordo?

    Realizza la tua felicità. Perdere ancora occasioni per iniziare è insensato, anche se quelle occasioni potrebbero tornare, perché ritardare di raggiungere il traguardo?

    La statua è già dentro il blocco di marmo. Armati di martello e scalpello e comincia a scolpire. Metti alla prova le tue possibilità solo così potrai conoscerle.

    Credi ai miracoli, avvengono; evita di precluderti la possibilità di viverli.

    Carpe diem! Adesso! Sì, come disse Walt Whitman: Cogliete l’attimo. Rendete straordinaria la vostra vita!.

    2. LA SALUTE, IL TUO STATO NATURALE

    Abbiamo il potere di creare la malattia e quindi anche il potere di liberarcene.

    Thorward Dethlefsen

    È il bene più prezioso, ma devi essere tu il suo custode.

    La malattia è una dissonanza con gli elementi che costituiscono l’essere.

    Giocare con la salute ha un rischio molto elevato e, per farlo, bisogna conoscere alla perfezione le regole del gioco. Un attento utilizzo di queste ultime consente di sviluppare radici solide su cui crescerà la pianta (il tuo corpo).

    Il termine inglese health, ossia salute, deriva da termini che significano intero, completo e da sacro. Ciò permette di comprendere la connessione tra la salute e la fonte che tutto crea (Matrix Divina, Divinità, Dio, Fonte, Materia Informe o qualsiasi altro termine si voglia usare per definirla).

    Il tuo termometro della felicità può essere innalzato, creando salute, cioè eliminando blocchi energetici, sentimenti negativi e trasformandoli in energie superiori. Ansia, paura, collera, senso di colpa sono energie a bassa vibrazione. Trasmutale. Elimina il pensiero negativo e attivati per creare il pensiero positivo. Impegnati, agisci, ci riuscirai.

    Primo compito da svolgere: eliminazione della malattia da tutti i tuoi corpi (fisico, mentale, emotivo, spirituale).

    La salute, prima di tutto, va capita. Ne consegue che la malattia, prima di essere affrontata, va compresa.

    L’uomo va visto sotto una prospettiva d’insieme: corpo, mente, anima e spirito sono un tutt’uno, una cosa sola. Ognuno completa gli altri.

    Salute e malattia sono informazioni della coscienza ed evidenziano le sue necessità. La guarigione è l’integrazione di ciò che manca o l’eliminazione di ciò che non dev’essere.

    L’unico che può guarire te stesso sei tu!

    Dare la responsabilità della malattia al mondo esterno o al caso è un modo per crearti un alibi ai reali conflitti della mente che ti rifiuti di combattere, a volte perché per la tua mente sono inaccettabili, altre perché ti mancano i mezzi per comprenderli. La malattia, quindi, t’informa di ciò che è bloccato con l’unico obiettivo di farti guarire.

    All’interno del corpo sono gestite tutte le informazioni dell’anima, ecco perché non è il tuo involucro di carne e ossa di per sé ad essere sano o malato, ma l’uomo nel suo insieme. Salute e malattia sono uno stato dell’individuo in toto, invece che di una o più parti di esso.

    La medicina, di qualsiasi scuola sia, dovrebbe occuparsi della persona in senso olistico, dovrebbe tralasciare il sintomo e curare la causa, che nella maggioranza dei casi è da ricercare distante dal fisico.

    La medicina occidentale si comporta come il meccanico che, quando si accende una spia che segnala il guasto, la spegne invece di riparare il

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