Discover millions of ebooks, audiobooks, and so much more with a free trial

Only $11.99/month after trial. Cancel anytime.

Una biblioteca per sé
Una biblioteca per sé
Una biblioteca per sé
Ebook48 pages38 minutes

Una biblioteca per sé

Rating: 0 out of 5 stars

()

Read preview

About this ebook

Cinque autorevoli romanzieri – Roberto Ferrucci, Alessandro Marzo Magno, Giovanni Montanaro, Renato Pestriniero, Tiziano Scarpa e Alessandro Scarsella – raccontano che cosa sono per loro le biblioteche, che cosa hanno significato nella loro formazione e nel loro presente.
LanguageItaliano
Release dateFeb 28, 2014
ISBN9788865123249
Una biblioteca per sé

Related to Una biblioteca per sé

Related ebooks

Fantasy For You

View More

Related articles

Reviews for Una biblioteca per sé

Rating: 0 out of 5 stars
0 ratings

0 ratings0 reviews

What did you think?

Tap to rate

Review must be at least 10 words

    Book preview

    Una biblioteca per sé - Renato Pestriniero

    Marcianum

    Sentimenti educativi

    Ciononostante, si tratterebbe di un personaggio

    che viaggia con una sua biblioteca ideale,

    un catalogo di libri cresciuto per anni su se stesso.

    Daniele Del Giudice

    C’era quel foglietto, color lavanda, abbandonato sul tavolo di legno massiccio. Una calligrafia blu, di quelle né belle né brutte e che, per essere leggibili, devono fare attenzione a ogni millimetro di segno, e il risultato è evidente, per niente fragrante. Troppo controllato, il tratto, artificioso. Leggibile, però, e quella era l’urgenza principale del ragazzo, mentre le ricopiava dal bordo di una pagina del libro, dove quelle parole avevano preso forma. Il ragazzo si è chiesto a lungo – e ancor oggi, uomo, non sa – se quel foglietto, se quei due versi fossero mai giunti fra le mani della destinataria. Aveva un’unica soddisfazione, che quel tavolo fosse a due passi dal settore poesia. I due versi gli erano venuti così, fra le sottolineature – un po’ a matita, un po’ con l’evidenziatore – di chissà quale libro, di chissà quale materia, ma l’anno, quello sì, era l’anno della maturità. Guarda passare il suo sogno, senza sapere di essere il mio, scrisse in blu sul foglietto color lavanda. Non sapeva nulla della ragazza. Né mai cercò informazioni. Bastava essere sullo stesso tavolo rotondo della biblioteca, anche non tutti i giorni. E in un asse sbilenco: lei piazzata a ore otto o dieci, oppure due o quattro. Mai di fronte, dritta a ore sei. Sarebbe stato troppo imbarazzante, da quella posizione, il più che probabile incrocio di sguardi. Così una sera – per lei, che guardava allo stesso modo un altro ragazzo, sempre quello – lui abbandonò il foglietto nei pressi di ore otto, e se ne andò. Senza sapere mai cosa successe in

    Enjoying the preview?
    Page 1 of 1