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Radium Halos - Parte 1
Radium Halos - Parte 1
Radium Halos - Parte 1
Ebook136 pages1 hour

Radium Halos - Parte 1

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About this ebook

Tutti dobbiamo fare gli eroi, ad un certo punto della nostra vita.

La cittadina di Elliot Lake non sarà mai più la stessa dopo che, durante un violento temporale, Zoe, studentessa all'ultimo anno delle scuole superiori, e cinque amici si rifugiano in una miniera d'uranio abbandonata. Il giorno seguente l'udito di Zoe si affina drasticamente... fino a raggiungere livelli sovrumani. Ne parla con i suoi amici, solo per scoprire che anche i sensi di quattro di loro si sono incredibilmente sviluppati. Zoe è determinata a usare il suo nuovo potere per fare del bene, mentre cerca di tenere sotto controllo i suoi sentimenti per Kieran, il nuovo ragazzo scozzese del gruppo.

Trasformandosi in supereroi, i ragazzi cercano di fermare gli strani eventi che iniziano a verificarsi nella loro cittadina. Aggressioni, rapine, sparizioni e omicidi ormai accadono a pochi passi da casa, portandoli a pensare che qualcuno conosca il loro segreto. Qualcuno che li vuole tutti morti.

Un improbabile gruppo di eroi. Un traditore tra di loro. A volte seguire il tuo cuore e il tuo istinto non ti dà le risposte che vuoi.

LanguageItaliano
PublisherBadPress
Release dateJan 12, 2016
ISBN9781507129395
Radium Halos - Parte 1
Author

W.J. May

About W.J. May Welcome to USA TODAY BESTSELLING author W.J. May's Page! SIGN UP for W.J. May's Newsletter to find out about new releases, updates, cover reveals and even freebies! http://eepurl.com/97aYf   Website: http://www.wjmaybooks.com Facebook:  http://www.facebook.com/pages/Author-WJ-May-FAN-PAGE/141170442608149?ref=hl *Please feel free to connect with me and share your comments. I love connecting with my readers.* W.J. May grew up in the fruit belt of Ontario. Crazy-happy childhood, she always has had a vivid imagination and loads of energy. After her father passed away in 2008, from a six-year battle with cancer (which she still believes he won the fight against), she began to write again. A passion she'd loved for years, but realized life was too short to keep putting it off. She is a writer of Young Adult, Fantasy Fiction and where ever else her little muses take her.

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    Radium Halos - Parte 1 - W.J. May

    CAPITOLO 1

    ––––––––

    ZOE

    Odiavo la miniera. Quel luogo, simile a una cripta stagliata sull'orizzonte, mi aveva sempre fatto venire i brividi. L'avevano chiusa anni prima, sbarrandone l'ingresso con delle assi di legno. Quell'immagine da film horror ancora mi tormentava.

    Quella notte il prato incolto che circondava il condotto era ricoperto di veicoli. All'ombra delle fiamme arancioni e gialle del falò, spiriti azzurri danzavano come se la miniera avesse concesso loro di fuggire. Un presentimento indugiava sulla bocca del mio stomaco. La musica, le chiacchiere e le risate riuscivano a malapena a placare quella brutta sensazione.

    Mi ritrassi dal falò e posai la testa contro lo schienale della sedia da giardino. Nubi sinistre creavano spazi vuoti nel luccicante cielo punteggiato di stelle. Piovere o non piovere, questo è il problema.

    Heidi fece ondeggiare una mano davanti al mio viso. - Terra chiama Zoey. Torna a Elliot Lake. Il falò della scuola sente la tua mancanza.

    Anche con gli occhi puntati al cielo potevo percepire il sorriso nella sua voce. Sorrisi e voltai la testa verso la mia migliore amica, un ultimo brivido che mi scorreva lungo la spina dorsale. - La miniera mi dà i brividi.

    Heidi si sporse oltre la sua sedia e mi diede un colpetto con il gomito. - Ho sentito che negli anni Sessanta o Settanta  metà dei minatori ha contratto malattie da sostanze tossiche a causa dell'uranio. Cancro, per la maggior parte.

    Rylee, l'altra mia migliore amica, gettò i capelli neri dietro le spalle e alzò gli occhi al cielo. - Solo voi due potevate tirar fuori il metodo numero uno per rovinare l'atmosfera.

     Non pensiamo certo di entrarci. - Cacciai fuori la lingua, cercando di impedire agli angoli della mia bocca di piegarsi all'insù. Fingendo di copiare la scrollata di capelli di Rylee, scossi la testa in modo teatrale e lasciai che le mie ciocche bionde recentemente lisciate si agitassero intorno a me. Decisamente non una scrollata sexy o armoniosa come quella di Rylee. Incapace di imitare la mossa, guardai verso Heidi,  - Ancora non ci credo che hai tagliato i tuoi capelli così corti.

     Li ho donati. Ne è assolutamente valsa la pena.

     Sì, sono d'accordo, ma li portavi lunghi dalla terza elementare.

    Rylee si avvicinò e toccò la parte posteriore della testa di Heidi. - La parte rasata qui dietro è incredibile.

    A me mancava il coraggio per fare qualcosa di così ardito. - E' fantastico.

     L'ho sempre voluto fare da quando l'ho visto su una rivista. - disse Heidi.

    Il nostro piccolo folletto. Il nuovo taglio le aveva tolto un po' del suo aspetto innocente, facendola sembrare più adulta. Mi piaceva. Rappresentava il cambiamento che avrebbe portato il nostro ultimo anno di scuola superiore. Stavamo crescendo.

    -... ma tingerli color platino. - Rylee fischiò. - Scommetto che quando sei tornata a casa a tua mamma è venuto un infarto.

    Heidi fece un piccolo sorriso. - Era piuttosto arrabbiata. - Le sue piccole dita sfiorarono la frangia corta.

     Alloooooora... – Rylee si raddrizzò sulla sedia, sporgendo in fuori il petto. Oh-oh, posa da predatrice. Rylee era a caccia di uomini sexy. Rylee posò una mano perfettamente curata contro il suo addome piatto. - Brent ha detto che c'è un ragazzo nuovo in città.

    Mi alzai e mi spostai verso Brent, seduto su di un ceppo, che suonava la sua chitarra in tutta tranquillità. La gigantesca miniera si profilava dietro di lui. Pareva la bocca di un mostro che cercava di inghiottire lui e tutto quello che lo circondava. Smettila di essere una tale fifona. Alzai gli occhi al cielo per placare la mia immaginazione iperattiva e concentrarmi su Brent.

    Se ne stava seduto con la testa china mentre strimpellava seguendo la musica che proveniva dagli altoparlanti. Alla luce del falò, i suoi capelli castani sembravano color sabbia. Percependo il mio sguardo su di lui, alzò gli occhi. Un sorriso sfiorò le sue labbra e i suoi occhi sembrarono scintillare per il riflesso delle fiamme danzanti.

     Dov'è Seth? - Mi resi conto il quel momento che Mastro Lindo, il nostro quinto compagno di merende, non si era ancora fatto vedere.

     Sta portando carne fresca. - Brent continuò a suonare mentre la musica dello stereo rimbombava dietro di noi. Riuscì a rendere la sua composizione perfettamente intonata, anche se totalmente diversa dalla canzone rock che stavamo ascoltando in quel momento.

     Ohhh... Amo gli hot dog e gli hamburger! - Heidi si sedette accanto a Brent. - E per concludere, marshmallow per gli s'more, ovviamente.

     No, stupida, non parlavo di cibo. Bella pettinatura, comunque. - Brent le arruffò i capelli sul retro della testa. - C'è un ragazzo nuovo in città. Viene dall'Inghilterra o dall'Irlanda, qualche posto dall'altro lato dell'oceano.

    Rylee, sempre favolosa e disinvolta, raccolse i capelli in una coda alta per poi farli ricadere perfettamente al loro posto. - Alto, sexy e bellissimo, spero.

     Come me, no? - rise Brent.

     Com'è che nessun altro sapeva del suo arrivo? - Rylee giocherellò con le chiavi della sua macchina e un puntino verde si illuminò quando schiacciò un pulsante. - Questa città è così piccola. Ne avrebbero dovuto parlare tutti, durante le vacanze estive. - Iniziò a camminare attorno al fuoco, scrutando la piccola folla.

     Immagino sia stata una decisione dell'ultimo minuto. Sono certo che scoprirai tutti i dettagli quando lo divorerai. - Brent rise e suonò due boom chukka bing enfatizzati da un colpo sulla chitarra.

    Heidi nascose un sorriso dietro la mano. Io finsi un colpo di tosse. Sapevamo entrambe quale sarebbe stata la risposta di Rylee.

    Lei mise il suo tipico broncio. - Io non mangio gli uomini. Mi annoio, tutto qui.

     Rimetti quel labbro al suo posto. Non funzionerà. - Sorrisi. Solo Rylee poteva essere Rylee. - Tocca sempre a noi raccogliere i cocci dopo che tu hai spezzato il cuore del povero ragazzo di turno. - Mi inclinai in avanti, fingendo di raccogliere da terra un milione di invisibili pezzi di un cuore spezzato. Sin dall'inizio delle superiori, Rylee era uscita con ogni ragazzo del nostro anno, e con quelli di un anno o due in più. Non era una sgualdrina. Il punto era che ogni ragazzo decente della città voleva verificare se potesse essere lui quello giusto.

     - Che ne dici di lasciare respirare un po' il ragazzo nuovo, stasera, e non farlo diventare subito la tua prossima preda?

     Preda? - Rylee sollevò le sopracciglia.

     Lo sai. – disse Heidi, grondando sarcasmo. - Quello che fai con i turisti durante l'estate.

     Ho capito, non vi piace competere. - Rylee scrollò le spalle. - Pensavo che lo trovaste divertente.

     Non se perdiamo ogni volta. - Sospirai. - E' difficile competere contro i tuoi capelli neri come la notte e il tuo corpo perfetto e voluttuoso. E' ovvio che i ragazzi estivi migrino verso di te. - Heidi e io non avevamo la minima possibilità contro di lei, nemmeno quando Rylee non provava a conquistarli. Non sono gelosa. Come si può lottare contro la natura? Okay, forse ero un pochino gelosa.

    All'improvviso, una forte esplosione fece tremare l'aria. Sobbalzai e ruotai su me stessa per cercare di scoprire da dove fosse arrivato quel rumore. Inizialmente allarmati, tutti quelli che si trovavano attorno al fuoco si misero a ridere quando capirono che il rumore proveniva dall'alto.

     Non prometteva niente di buono. - Brent sistemò la chitarra nella custodia posata a terra.

     Magari passerà oltre. Le previsioni non davano pioggia. - disse Rylee.

    Heidi indicò verso l'altro lato del falò. - Beh, se dovesse iniziare a diluviare, siamo dal lato sbagliato. Tutti si metteranno a correre come matti verso le loro macchine e noi abbiamo parcheggiato nel punto più distante. Siamo lontani di almeno un chilometro.

     Grandioso. - feci una smorfia. Bagnarmi significava che i miei capelli lisci si sarebbero trasformati in capelli mossi o, peggio, in ricci crespi.

    Brent raccolse la custodia della sua chitarra. - Non lascerò mai che la mia piccola si rovini. L'ho comprata in un negozio d'antiquariato in Germania. Me la sono dovuta portare dietro durante le ultime due settimane in Europa.

     Andrà tutto bene. Non pioverà. Il cielo... - Rylee fece una pausa e guardò in alto. - Wow, quelle sì che sono delle nuvole nere gigantesche!

    Come se volesse prenderla in giro, il cielo si illuminò per un fulmine frastagliato, seguito immediatamente da un boato che scosse la terra. Grosse gocce di pioggia schizzarono giù, facendo sibilare il fuoco in protesta. Tutti iniziarono ad afferrare sedie e cibo e oggetti personali. Sovrastando gli strilli delle ragazze, qualcuno urlò di dirigersi verso la sala da bowling per continuare la festa.

    Brent afferrò le braccia di Heidi e Rylee. - Andiamo. Possiamo rimanere nella miniera finché il temporale non passa. E' più vicina rispetto alle nostre macchine. - Lasciò andare le ragazze, si sistemò la custodia della chitarra sulla spalla e iniziò a correre verso la miniera.

    Io indietreggiai. L'idea di entrare in quella spaventosa vecchia miniera abbandonata non mi sembrava il piano migliore. Rimasi ferma accanto al fuoco sfrigolante, inzuppandomi di pioggia.

    Potevo sentire i capelli arricciarsi contro il mio collo. - Meglio andare con lui. Avete tutti messo i vostri telefoni nel barattolo per quel gioco organizzato dal consiglio studentesco. Probabilmente sono stata l'unica a non farlo. - Mi schermai gli occhi con la mano, cercando di ripararli dalla pioggia.

    Rylee ridacchiò. - Sarà interessante. - Afferrò la manica di Heidi e iniziarono a correre. Io le seguii, incerta.

    La pioggia scendeva a catinelle e l'erba lunga era diventata scivolosa. Nonostante l'umidità, accelerai il passo, con l'unico risultato di inciampare.

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