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Uno nessuno centomila
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Ebook86 pages48 minutes

Uno nessuno centomila

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RACCONTO LUNGO (36 pagine) - FANTASCIENZA - Aveva commesso un crimine e scontato la sua pena: la sua personalità era stata cancellata e rimpiazzata. Ma forse qualcosa non aveva funzionato come previsto. PREMIO COURMAYEUR 1996

La prima cosa che ricordò al suo risveglio era il suo nome: Luca Rosati. Subito dopo scoprì che non lo era affatto. La soluzione definitiva al problema delle carceri è la Riabilitazione. In gergo chiamata anche "Ripasso". Il condannato viene riscritto: sulla sua personalità viene sovraimpressa una personalità modello, ricavata da una persona di specchiata onestà, perfettamente integrata nella società. Così Angelo Morabito scopre che quella di Luca Rosati non è la sua identità, ma solo un ricordo stampato nel suo cervello in seguito a una condanna. Ma forse anche questa non è tutta la verità. C'è qualcosa nel suo passato di poco chiaro. E forse la realtà è ancora peggiore di quanto non sembri.

Silvio Sosio, giornalista, è direttore della rivista "Robot" e del magazine online "Fantascienza.com". Ha pubblicato poco più di una decina di racconti soprattutto tra gli anni Ottanta e Novanta, uno dei quali è stato anche tradotto in Francia e incluso in un'antologia del meglio della fantascienza. Il suo ultimo racconto è uscito su "Urania" nel 2009, nella stessa settimana in cui è nato suo figlio. In seguito ha preferito dedicarsi alla selezione e valutazione dei racconti altrui. Vive a Milano e si divide tra l'attività editoriale e lo sviluppo di siti web.
LanguageItaliano
PublisherDelos Digital
Release dateMay 20, 2014
ISBN9788867753468
Uno nessuno centomila

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    Uno nessuno centomila - Silvio Sosio

    a cura di World SF Italia

    Uno nessuno centomila

    di Silvio Sosio

    ISBN versione ePub: 9788867753468

    © 1986 Silvio Sosio

    Edizione ebook © 2014 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0 maggio 2014

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Colophon

    Silvio Sosio

    Uno nessuno centomila

    L'uomo della matrice

    L'uomo al di sotto

    Alcune formalità

    Chi cerca trova

    Notizie dal mondo

    La ragazza della birra

    Istantanee temporali

    La parola all’esperto

    Vivi intensamente e lascia un bel cadavere

    Cattive conoscenze

    Punks e a capo

    Il drago di Komodo

    Mosca sul parabrezza

    Con un piccolo aiuto dai miei amici

    La tana del drago

    Uno, nessuno e centomila

    Un buco nella rete

    Un consiglio

    L’anima e la mente

    La ragazza della birra, dal vivo

    Alla fine dei conti

    In memoria di Winston Smith

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

    Tutti gli ebook Bus Stop

    Silvio Sosio

    Silvio Sosio, giornalista, è direttore della rivista Robot e del magazine online Fantascienza.com. Ha pubblicato poco più di una decina di racconti soprattutto tra gli anni Ottanta e Novanta, uno dei quali è stato anche tradotto in Francia e incluso in un'antologia del meglio della fantascienza. Il suo ultimo racconto è uscito su Urania nel 2009, nella stessa settimana in cui è nato suo figlio. In seguito ha preferito dedicarsi alla selezione e valutazione dei racconti altrui. Vive a Milano e si divide tra l'attività editoriale e lo sviluppo di siti web.

    L'uomo della matrice

    Poi fu lì, senza sapere dove si trovava, né chi era.

    Non ricordava nulla. Aveva la sensazione di essere appena uscito da un lungo sonno profondo, ma non ricordava neppure d'essersi effettivamente svegliato; guardava le pareti della stanza e non vi riconosceva alcun luogo familiare. Cercava di ricordare chi era, e trovava solo il vuoto più completo.

    Cercò di dominare il panico che cresceva dentro di lui. Era in un ospedale? Così sembrava, a giudicare dal lettino metallico. Aveva avuto un incidente? Un trauma cranico poteva avergli fatto perdere la memoria.

    Con uno scatto mosse le mani per toccarsi il corpo, per verificare di non avere lesioni. Non trovò nulla di anormale, e questo per il momento lo tranquillizzò. Si lasciò andare sul cuscino, e a poco a poco, da soli, cominciarono a tornare brandelli di ricordi.

    Si chiamava Luca, Luca Rosati. Aveva trentacinque anni.

    Ricordava fotogrammi sparsi della sua esistenza, non abbastanza per ricomporre qualcosa di significativo. Soprattutto, non ricordava affatto il motivo per cui era lì.

    Strinse i denti, impaziente di ritrovare la memoria, ma forse proprio lo sforzo fece cessare l’afflusso di ricordi.

    Dalla porta di fronte a lui entrò un individuo vestito con un camice arancione.

    – Ah, si è svegliato – disse l'uomo notando il movimento della testa col quale Luca aveva seguito il suo percorso. – Ora viene il dottore – finì quello, ignorando Luca e controllando delle cifre da un monitor situato alle spalle di Luca con quelle che leggeva su un pad largo e nero.

    Dopo un minuto l'uomo uscì. Luca attese, e finalmente entrò un uomo vestito di bianco che aveva l'aria d'essere «il dottore», seguito da altre due persone. Una delle due era un uomo piuttosto corpulento, vestito di scuro, dai capelli lunghi e grigi e con un pizzetto anch'esso grigio. L'altro era piccolo e basso, e reggeva una borsa piena allo stremo, che sembrava più grande di lui.

    L'uomo al di sotto

    Il dottore, che aveva in mano un pad simile a quello dell'infermiere uscito precedentemente, forse lo stesso, parlò senza staccare gli occhi dallo schermo che faceva scorrere trascinandovi sopra le dita con palesato disinteresse.

    – Immagino che si chiederà dove si trova e cosa fa qui. Ora saprà tutto. Come si sente?

    Luca non poté rispondere, disorientato. Stava bene? Pensava di no; ma non avrebbe saputo definire cos'era che non andava.

    Il dottore del resto

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