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L'abisso è alle porte
L'abisso è alle porte
L'abisso è alle porte
Ebook86 pages33 minutes

L'abisso è alle porte

By BEDA

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About this ebook

La collana è solo poesia, è un angolo riservato alla magia che solo la poesia sa esprimere nei cuori. Sono libri capaci di portare alla luce sentimenti sopiti, patos e rivelazioni dell´anima. Sono piccoli capolavori che emozionano i lettori più pretenziosi e raffinati.
LanguageItaliano
Publishereditrice GDS
Release dateJun 22, 2013
ISBN9788867822980
L'abisso è alle porte

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    L'abisso è alle porte - BEDA

    GDS

    SENZA NOME E SENZA PACE

    Né ora né mai saprai resistere,

    senza solitudine il coraggio migra

    altrove, aleggia tra le sterpi

    che secche bruciano con te.

    Non scrissi la parola amore

    perché da lei ero lontano,

    cadevano i petali d'autunno spento,

    li raccolsi e li distrussi in pezzi.

    E così, senza nome e senza pace,

    ti dono l'ultimo sorriso ribelle,

    quello allegro di una foto ingiallita.

    Né ora né mai proverai felicità,

    il borgo si muove al nuovo mattino

    e tu, piangente, ti barrichi.

    Ricordi la felicità sbiadita,

    ricordi la neve e le sue carezze,

    ma ora taci con il cuore morente,

    e il freddo ne screpola il senso.

    Né ora né mai amerai altrove,

    i prati t'accolgono spenti e malconci,

    il pascolo è fuggito altrove.

    Sempre lieto sembri riposare,

    chiudi gli occhi e piangi silente,

    né ora né mai l'avrai.

    LA TUA INNOCENZA VAGA

    Il rombo attanaglia questa parola mia,

    l’impossibile vivere è chiara realtà,

    lo specchio mio compagno si rompe rombando,

    chi mi farà compagnia?

    Corri bimbo corri e tieni il pianto solo,

    corri uomo corri e suda denaro in solitudine

    corri vecchio corri e perisci solo e coperto.

    Quanta pioggia ancora non cadrà in questo mare?

    Madre, chi ti ha donato il grembo?

    Padre, chi ti ha donato la virile virtù?

    Figlio, la tua innocenza vaga camminando e cadi,

    rialzi gli occhi umidi ed osservi oltre.

    Chi disinfetterà questa ferita che lacrima?

    Chi libererà il grido soffocato del tempo passato?

    Chi regalerà la semplicità di quell’età svanita?

    Forse, quando tutto tace.

    ULTIMO VERSO

    DI UNA POESIA DA FINIRE

    Parlami e se non ascolto urla,

    o amico leggero del tempo andato.

    Io ti ho scelto e amato,

    io ti ho amato e donato agli altri,

    io ti ho cullato.

    Guardami e se non ti guardo, parlami

    Amico, ultimo verso

     di una poesia da finire.

    Approdo in te, in ogni tua cellula,

    mi nutro di te, della tua linfa

     e ti prosciugo.

    L’ILLUSIONE

    Stai solo in un angolo buio e muto,

    tu che credi ancora al bene e al buono.

    Hai potuto convivere con le ovvietà,

    in questa selva di luci artificiali spente.

    Hai accolto una vita di castighi,

    di mille violenze brutali sulla tua libertà.

    La vita che hai cercato si fa pagare cara,

    tu la violenti, l’azzanni,

    la sodomizzi e la deridi

    ma lei ti regala uno scacco matto!

    Quanta illusione di poter vivere del nulla,

    del lugubre, del vuoto, di modernità sterili!

    DIMMI, SIAMO CROCI?

    Quante croci sbeffeggiano questa vita.

    Correvi veloce e veloce ora te ne vai.

    I fiori nascondono una perversa abitudine,

    ognuno spezza una rosa, un ciclamino,

    ognuno passa, guarda e va.

    Ogni croce è una pagina

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