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Amicizia, passione e avventura sulla Oppio-Colnaghi del pizzo d'uccello
Amicizia, passione e avventura sulla Oppio-Colnaghi del pizzo d'uccello
Amicizia, passione e avventura sulla Oppio-Colnaghi del pizzo d'uccello
Ebook48 pages30 minutes

Amicizia, passione e avventura sulla Oppio-Colnaghi del pizzo d'uccello

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About this ebook

Questo breve racconto è una storia realmente vissuta che vi farà entrare in mondo forse poco conosciuto, facendovi immaginare sensazioni uniche e paesaggi stupendi.

Un mondo, quello dell’alpinismo, ricco di valori importanti anche per la nostra vita di tutti i giorni.
LanguageItaliano
Release dateJan 19, 2016
ISBN9788891195739
Amicizia, passione e avventura sulla Oppio-Colnaghi del pizzo d'uccello

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    Amicizia, passione e avventura sulla Oppio-Colnaghi del pizzo d'uccello - Alfredo Spinatelli

    d’Uccello

    Nel ns. Gruppo di Climbing, della Oppio ,se ne era già parlato più volte ed ogni tanto Gianluca ci provava dai quest’anno si fa.

    La mia sensazione era quella di pensare ad una cosa ambita ma improbabile, almeno per me.

    Una mattina di fine giugno …un messaggio diretto su whatsapp Alfre,vieni a fare la Oppio con me? .

    Mi ha colpito molto che me lo avesse chiesto, indipendentemente dal fatto che sicuramente, precedentemente, aveva valutato di fare la Oppio in 4 , due cordate da 2 o solo con Nicola nel caso gli altri due avessero rinunciato;

    forse io sarei stato uno dei due dell’altra cordata ?

    Dopo l’uscita alla Dinko /Heidy, Nicola aveva a priori deciso di stare in stand-by con la montagna verticale.

    La proposta di Gianluca , non l’ho sentita come un ripiego su di me in quanto per me era molto più importante che lui in ogni caso avesse dimostrato fiducia nei miei confronti.

    E’ stata quella la spinta a farmi pensare a dirgli di si.

    Credo che anche lui sia rimasto stupito ….ma molto molto contento.

    Si decide per sabato 1 Agosto.

    Dopo mesi di bel tempo, proprio quel sabato, era previsto tempo pessimo.

    Oramai non si può rinunciare, probabilmente i successivi weekend a parte il tempo previsto non bello, avremmo avuto entrambi altri impegni.

    La settimana entrante hanno previsto tempo ottimo, facciamo per lunedì.

    Appuntamento domenica mattina, ore 10 al solito bar di Aulla, un caffè e via è fatta …si và.

    L’adrenalina era già palpabile nell’aria.

    Gianluca è un bravo ragazzo, sposato con Giulia, ha 39 anni fisico atletico, pacato, riflessivo, sensibile, mi fa tenerezza quando parla del suo cane Zoe, quando era più giovane aveva fatto il pugile, amante della natura e dell’avventura, appassionato di sopravvivenza

    Con lui ho fatto altre esperienze di montagna, trekking, climbing in falesia e vie lunghe sempre più impegnative; sicuramente nel ns. gruppo, noi due, siamo quelli che abbiamo fatto insieme, più cose rispetto agli altri.

    Dice che un giorno gli dovrò svelare la mia vera età anagrafica.

    Il programma era quello di dormire al rifugio Donegani ma non prima di aver visto l’attacco della via.

    La preparazione di una via così importante è stata nei miei pensieri per molte settimane prima, ogni cosa ha meritato una scrupolosa attenzione ma c’è sempre il timore di tralasciare dei particolari importanti, scelta dei vestiario, quale e quanta attrezzatura, la minima quantità di acqua necessaria, il cibo, le fotocopie della descrizione e tracciato della via, come rendere lo zaino più leggero possibile ma

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