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Mani giunte e vado oltre...
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Ebook117 pages31 minutes

Mani giunte e vado oltre...

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About this ebook

In questa raccolta poetica troviamo sentimenti forti e profondi, che l’autore ha vissuto nel suo quotidiano e ha avuto il bisogno di tradurli attraverso il pensiero in qualcosa che difficilmente una mente razionale riesce a decifrare. Salvatore Monetti dopo essersi calato nelle profondità dell'Io, è risalito in superficie portando con sé quella verità che “dona” ai lettori nei suoi Versi.
LanguageItaliano
Release dateDec 2, 2015
ISBN9788893217668
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    Mani giunte e vado oltre... - Salvatore Monetti

    633/1941.

    Preludio

    L’esistenza si snoda nel tempo, ed io, nello scorrere degli anni mi assopisco nel silenzio che segue.

    Il passato diventa storia personale e s’incontra con la storia degli altri e in questo legame fatto d’incontri, avvenimenti, emozioni, speranze, amori negati e amicizie distrutte, giungo le mani e vado oltre...

    Tutti sono stati fondamentali per la progressiva configurazione della mia identità. Il tempo diventa sempre di più un presente senza radici e senza futuro, solo un momentaneo e fuggevole susseguirsi d’istanti e immagini sfocate, dove siamo prigionieri di un passato che nulla ci ha insegnato.

    Un passato dal sapore amaro, dove l’infanzia non è più recuperabile, resta solo l’ostinato desiderio di renderlo ancora presente e attuale.

    Non so, ma di una cosa ne sono certo, attendo con ansia l’età della saggezza perché diventi maestro di quello che sarà considerato degno di essere consegnato alle generazioni future in aiuto al loro inizio.

    Salvatore Monetti

    A Nino

    11 giugno 2015

    Riposa giovane guerriero

    perché la vita presto ruggisce.

    Ora, che la sera tace

    e brucia i giorni

    dietro a rari piaceri,

    ascolta i tuoi sogni

    e accetta la sfida,

    tremenda e virile

    perché questa società non perdona,

    brucia i desideri

    di ogni nave che tenta di traversare l’oceano della Verità.

    Ma tu,

    che da poco senti l’odore della vita,

    impara senza chieder nulla

    perché ciò che hai è il tutto.

    Emozioni sognate

    Sogno un volo di uccelli dorati

    nella luce fresca dell’alba,

    liberi, di bramare il cielo,

    le nuvole, il vento, i primi raggi di sole

    e il sogno trova la sua realtà,

    un brivido scivola lungo le pareti dell’anima,

    il sole sorge in taciturni desideri,

    il tuo sguardo m’imprigiona,

    il tuo amore colma il mio vuoto,

    le tue braccia m’avvolgono tra candide stelle,

    mi rifletto nella tua essenza

    e nel quieto spirito m’immergo,

    aspettando che il sole alto si levi

    e allora, consegnerò i sogni al vento

    lasciandoli annegare nel tuo respiro.

    Nuvola

    (Al mio paese natio)

    All’ora incerta in cui i ricordi diventano fantasmi

    m’avvio in un gran subbuglio tra ombre e timore

    o forse rabbia per aver lasciato su quelle vie

    i sogni dentro una paura.

    Tengo stretto lo stelo del passato

    inerme e nudo

    ma con gran chiarezza mi rivedo bambino,

    prego dentro queste mura,

    ma la preghiera è troppo ardua per esaudirsi

    e allora la mia storia

    sia cancellata nella memoria

    perché non tormenti più la lieve luna

    che dal castello si levava

    per illuminare le notti dell’antico borgo di Nuvola.

    Lo lasciai senza capire

    e andando via guardavo il muschio sulle pareti dell’ultimo [muro,

    solo una donna mi sorrise,

    non avrei più rincorso le falene,

    né avrei più

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