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Una notte sul Monte Calvo – Decifrazioni del Sabba in età moderna
Una notte sul Monte Calvo – Decifrazioni del Sabba in età moderna
Una notte sul Monte Calvo – Decifrazioni del Sabba in età moderna
Ebook95 pages1 hour

Una notte sul Monte Calvo – Decifrazioni del Sabba in età moderna

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Prima di cominciare a scrivere una tesi di laurea la parola d’ordine è una sola: documentarsi. Avevo quindi una pila di libri sulla scrivania, e leggendoli uno per uno mi sono reso conto che, per quanto fossero stati scritti in epoche e stati diversi, erano tutti molto simili tra loro: la storia della stregoneria, le interpretazioni antropologiche e i dati statistici. Non volevo seguire quel filone tanto vasto quanto abusato, e per settimane non ho fatto che raccogliere il materiale senza un criterio preciso.
La struttura iniziale era quella di un pentacolo capovolto, con cinque capitoli; l’ho tracciato con il gesso sulla porta di camera mia e ho cominciato ad aggiungere post-it con gli argomenti nelle varie sezioni, ma continuava a non convincermi.
Per caso mi sono imbattuto in un paragrafo che parlava di "Una notte sul Monte Calvo", e così si è delineata la tesi.
Portare a termine il lavoro non è stato difficile, grazie anche agli insegnamenti tecnici del mio relatore, il professor Federico Barbierato.
LanguageItaliano
PublisherST-Books
Release dateSep 11, 2012
ISBN9788898071012
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    Una notte sul Monte Calvo – Decifrazioni del Sabba in età moderna - Grey Delacroix

    supporto.

    Prefazione

    Prima di cominciare a scrivere una tesi di laurea la parola d’ordine è una sola: documentarsi. Avevo quindi una pila di libri sulla scrivania, e leggendoli uno per uno mi sono reso conto che, per quanto fossero stati scritti in epoche e stati diversi, erano tutti molto simili tra loro: la storia della stregoneria, le interpretazioni antropologiche e i dati statistici. Non volevo seguire quel filone tanto vasto quanto abusato, e per settimane non ho fatto che raccogliere il materiale senza un criterio preciso.

    La struttura iniziale era quella di un pentacolo capovolto, con cinque capitoli; l’ho tracciato con il gesso sulla porta di camera mia e ho cominciato ad aggiungere post-it con gli argomenti nelle varie sezioni, ma continuava a non convincermi.

    Per puro caso mi sono imbattuto in un paragrafo che parlava di Una notte sul Monte Calvo, e nell’attimo in cui ho visto la struttura dell’opera mi si è delineata la tesi davanti, quasi già formata, non dovevo fare altro che riorganizzare gli appunti (e cancellare il pentacolo, con gran sollievo di chiunque fosse costretto a entrare in camera mia).

    Portare a termine il lavoro non è stato difficile: grazie anche agli insegnamenti tecnici del mio relatore, il professor Federico Barbierato che mi ha iniziato al mestiere di editor, nel giro di una decina di giorni la bozza della tesi era già pronta per la versione definitiva.

    Va detto però che non sarei arrivato fino qui se non avessi incontrato una persona meravigliosa che è riuscita a scardinare tutto il grigiore in cui mi ero imbrigliato prima, insegnandomi a vivere a colori e tirandomi fuori con tutta la sua genialità da una spirale discendente di apatia e disinteresse. Il giorno della laurea, 28 marzo 2012, lei era accanto a me, e per questo non la ringrazierò mai abbastanza.

    Soprattutto, avrei voluto che anche le mie nonne prendessero parte a quella giornata perfetta, anche se purtroppo il tempo non è bastato. Mi piace tuttavia pensare che al momento della proclamazione anche loro siano state con me, non da lassù, ma con una mano sulle mie spalle, a ripetermi per l’ennesima volta di non averne mai dubitato.

    È stato un momento perfetto, con i miei migliori amici e la persona che amo, la certezza di avere raggiunto un traguardo difficile e una serie di obiettivi per il futuro su una strada che finalmente sento mia.

    Questo non è stato un punto di arrivo, ma un vero e proprio nuovo inizio.

    Introduzione

    È il 1867 quando Musorgskij compone il poema sinfonico Una notte sul Monte Calvo, ispirato dalla scena di un sabba descritta da Gogol.

    Nella versione originale dell’opera si immagina che il giovane protagonista, Gritzko, si ubriachi e cada addormentato la notte prima di riuscire a ottenere dopo tante peripezie la mano della ragazza amata. In sogno assiste a un raduno notturno di streghe e di demoni, ambientato nella notte di San Giovanni, sul Monte Calvo nei pressi di Kiev.

    La notte del sabba è quella del solstizio d’estate, tra il 23

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