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Nella terra dei draghi: Odissea nel futuro 3
Nella terra dei draghi: Odissea nel futuro 3
Nella terra dei draghi: Odissea nel futuro 3
Ebook66 pages51 minutes

Nella terra dei draghi: Odissea nel futuro 3

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RACCONTO LUNGO (45 pagine) - FANTASCIENZA - Ci fu un tempo in cui l'uomo aveva il potere di dominare la natura, di creare esseri viventi fantastici e terribili. E ora tocca a Phil Scarlatti vedersela con loro.

Costretto alla fuga da Suvanabad, Phil Scarlatti si ritrova da solo, di fronte all'incredibile vastità dell'Asia centrale, che deve attraversare per tornare a casa. Ma non a piedi: ha potuto prendere il "treno", una sorta di carovana trainata da cavalli elefante. La prima sosta è presso il villaggio di Ayteke, vicino a Bajkonur, l'antica città dei voli spaziali. E qui i viaggiatori fanno una scoperta drammatica: la popolazione è stata sterminata, e l'ipotesi agghiacciante su chi siano stati i responsabili è una parola che racchiude in sé fascino e terrore: draghi.

Nato a Palermo ma residente a Milano, Piero Schiavo Campo, laureato in astrofisica, insegna teoria e tecnica dei nuovi media all'Università di Milano Bicocca. Nel 2013 è stato pubblicato su Urania il suo romanzo "L'uomo a un grado kelvin", vincitore del premio Urania. Collabora con Robot e ha un blog personale, "The Twittering Machine", dove pubblica racconti e brevi saggi scientifici.
LanguageItaliano
PublisherDelos Digital
Release dateMar 29, 2016
ISBN9788865306574
Nella terra dei draghi: Odissea nel futuro 3

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    Nella terra dei draghi - Piero Schiavo Campo

    STAGIONE 1   VOLUME 3

    Piero Schiavo Campo

    Nella terra dei draghi

    Racconto lungo

    Prima edizione marzo 2016

    ISBN 9788865306574

    © 2016 Piero Schiavo Campo

    Edizione ebook © 2016 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0

    Font League Spartan Bold by Micah Rich, SIL Open Font Licence 1.1

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Il libro

    L'autore

    Nella terra dei draghi

    1.

    2.

    3.

    4.

    5.

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

    Tutti gli ebook Bus Stop

    Il libro

    Ci fu un tempo in cui l’uomo aveva il potere di dominare la natura, di creare esseri viventi fantastici e terribili. E ora tocca a Phil Scarlatti vedersela con loro.

    Costretto alla fuga da Suvanabad, Phil Scarlatti si ritrova da solo, di fronte all'incredibile vastità dell'Asia centrale, che deve attraversare per tornare a casa. Ma non a piedi: ha potuto prendere il treno, una sorta di carovana trainata da cavalli elefante. La prima sosta è presso il villaggio di Ayteke, vicino a Bajkonur, l'antica città dei voli spaziali. E qui i viaggiatori fanno una scoperta drammatica: la popolazione è stata sterminata, e l'ipotesi agghiacciante su chi siano stati i responsabili è una parola che racchiude in sé fascino e terrore: draghi.

    L'autore

    Nato a Palermo ma residente a Milano, Piero Schiavo Campo, laureato in astrofisica, insegna teoria e tecnica dei nuovi media all'Università di Milano Bicocca. Nel 2013 è stato pubblicato su Urania il suo romanzo L'uomo a un grado kelvin, vincitore del premio Urania. Collabora con Robot e ha un blog personale, The Twittering Machine, dove pubblica racconti e brevi saggi scientifici.

    Dello stesso autore

    Piero Schiavo Campo, Risveglio al di là del tempo Odissea nel futuro ISBN: 9788865306161 Piero Schiavo Campo, I mercanti di Suvanabad Odissea nel futuro ISBN: 9788865306352

    1.

    La luna era alta nel cielo. Sembrava più piccola, e aveva perso il suo colore rosso sangue.

    – Andrea, che ore sono?

    – Quasi le cinque.

    Mi sedetti sul terreno freddo e umido. Durante la notte mi ero svegliato un paio di volte, con le orecchie tese, ascoltando i fruscii nell’erba di piccoli animali incuriositi dalla mia presenza. Mi era bastato muovere le gambe per spaventarli.

    – Phil, credo che stia arrivando. Avverto un rumore che cresce d’intensità, verso est.

    – Io non sento niente.

    – Perché le tue orecchie non captano gli infrasuoni.

    Mi alzai da terra, e cercai di scrutare nel buio. Dopo qualche minuto cominciai a percepire qualcosa, un suono confuso accompagnato da una luminosità tremolante. Infine lo vidi: tre lunghi carri coperti, trainati da quattro cavalli elefante. La luce proveniva da un fanale montato sul carro di testa. Seduto a cassetta c’era un uomo infagottato in un mantello scuro, che quando si accorse di me tirò le briglie. Il treno si fermò; l’uomo pronunciò una frase incomprensibile, che Andrea si affrettò a tradurre.

    – Dove vai?

    – Astrakan – gli risposi.

    Mi fece cenno di salire. Non mi era sembrato stupito dalla voce del computer, ma forse non si era neppure accorto del fatto che qualcun altro parlava al mio posto. Sembrava che riuscisse a dormire e guidare il treno nello stesso tempo. Saltai sul primo carro, e il convoglio si rimise in movimento. La luce era scarsissima, si limitava al riverbero del fanale. Riuscivo a vedere un pianale di legno privo di sedili. Per terra, sotto una coperta, erano rannicchiate quattro persone, che dormivano stringendosi tra loro per ripararsi dal freddo. Le pareti del vagone erano dipinte, ma nell’oscurità vedevo solo immagini confuse. Su entrambi i lati c’erano dei finestrini, da cui si poteva osservare la notte che scorreva lenta accanto al treno. Non c’erano vetri, e il vento entrava fischiando.

    – Andrea, che lingua parlava il guidatore?

    – Una variante del turkmeno. Non molto facile da decifrare.

    Mi sedetti per terra in un punto lontano dal gruppo dei dormienti, perso nei miei pensieri. Ero sospeso nel nulla, come in un sogno. L’Asia, immensa, si estendeva in ogni direzione intorno a me. Quando avevo raggiunto il laboratorio di Toward the Future, prima che mi addormentassero, la rapidità del volo mi aveva

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