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I Compagni dell'Alpha
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I Compagni dell'Alpha
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I Compagni dell'Alpha

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Due mutaforma sono meglio di uno.

Cleo ha tutto sotto controllo: è un Amministratore Delgato di successo, Alpha di un potente clan di orsi mutaforma, ed è uno schianto assoluto. Quando uno dei suoi affari le crea dei problemi con delle potenti streghe, si ritrova magicamente esiliata nel bel mezzo del nulla. Cleo è costretta ad accettare l'aiuto di due bellissimi uomini che gestiscono un ranch.

Titus, un drago maledetto, e Connor, dotato di un intuito soprannaturale, non sono abiutati ad avere compagnia. Quando il loro ranch--un santuario per le creature magiche--è minacciato da forze esterne, i due possono fare affidamento sulle loro forze e l'ingegnosità di Cleo. 

Cleo sarà troppo distratta dal suo piano di vendetta per rendersi conto di aver trovato il vero amore? 

Questa bollente novella novella per lettori adulti è letteralmente da rotolarsi nel fieno e contiene una storia d’amore che invoca il magico potere del trio.

LanguageItaliano
Release dateOct 31, 2016
ISBN9781507137567
I Compagni dell'Alpha

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    I Compagni dell'Alpha - AJ Tipton

    «Informa quelle stronze che sono stanca delle loro puttanate da hippie!» Cleo sbraitò al cellulare mentre le sue Louboutins risuonavano sul pavimento in cemento del garage. Sistemò attorno ai fianchi la sua gonna a tubino e cercò le chiavi nella sua borsa rosa Louis Vuitton, tendendo il cellulare tra la spalla e la guancia. «Sono lo stramaledetto amministratore delegato, devo occuparmi personalmente di ogni dettaglio?»

    Appoggiò la borsa sul tettuccio dell’auto e continuò a cercare mentre il suo assistente, Brad, le spiegava con la sua voce fastidiosa quanto lo avesse terrorizzato gestire una spregevole congrega di streghe.

    Sospirò. Chi poteva immaginare che costruire un hotel interamente di ghiaccio sarebbe stata la parte più semplice?

    La congrega Moon Glow era furiosa che Cleo avesse usato la magia per evitare che il ghiaccio dell’albergo si sciogliesse. Messaggi di odio—delle vere lettere cartacee, Cleo pensò con disgusto—avevano continuato a volare dalla finestra per tutto il giorno. A quanto sembrava, la magia era troppo sacra per essere utilizzata a scopo commerciale, ma non troppo per bombardare qualcuno con delle lettere.

    Cleo immaginò la congrega fosse alla ricerca di un accordo più vantaggioso. D’altra parte, tutti volevano i soldi. Era questo che l’aveva spinta a diventare miliardaria prima dei trentacinque anni.

    «Digli che capiamo di aver reso le loro rivali delle donne molto ricche, ma avevamo offerto l’accordo a loro prima. Se fossero così gentili di smetterla con le minacce, sono sicura potremmo lavorare insieme in futuro

    Cleo afferrò le chiavi con aria trionfante. Erano nascoste sotto un pacco di Oreo. Non appena sfiorò lo sportello della sua auto, una bianca luce abbagliante l’accecò, e un melodico ronzio la circondò. Il suono divenne più forte quando il suolo ai suoi piedi tremò. Cleo finì per terra.

    «Fottute streghe!» Urlò a nessuno in particolare, ancora accecata mentre provava a mettersi in salvo nella sua auto. Cercò di mettere a fuoco i suoi occhi annebbiati.

    In quel momento, Cleo rimase paralizzata. Non stava toccando il disgustoso pavimento del garage. Le sue dita stavano accarezzando dell’erba, muovendosi tra la terra.

    Che cazzo? Si strofinò gli occhi, riacquistando lentamente la vista.

    Si trovava nel bel mezzo del nulla.

    Cleo osservò l’infinita distesa selvaggia e logicamente capì si trovasse da qualche parte. Era solamente un posto in cui non le interessava trovarsi. E di sicuro non era vicino alla sua auto. Fece un respiro profondo e sorrise al cellulare ancora stretto nella sua mano, mentalmente elencando tutte le ragioni per cui la congrega avrebbe dovuto metterla in questo casino.

    Miliardaria? Sì. Alpha di un potente clan di orsi mutaforma? Sì. Amministratore delegato con conoscenze che avrebbero fatto invidia al Presidente? Un enorme sì!

    Posso farcela.

    Cleo si rimise in piedi e i suoi tacchi affondarono nel prato. Sollevò gli occhi al cielo e compose il numero di Brad, digitando con rabbia sullo schermo.

    Il telefono vibrò tra le sue mani, emettendo un feedback acustico. Fantastico. Provò a utilizzare l’applicazione per ottenere le direzioni, ma lo schermo si spense ed emise una luce verde.

    «Hanno lanciato una maledizione al mio cellulare!» La voce di Cleo risuonò nel campo vuoto che la circondava. Non era una bella cosa.

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