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Manuale di Pronto Soccorso in Amore
Manuale di Pronto Soccorso in Amore
Manuale di Pronto Soccorso in Amore
Ebook129 pages1 hour

Manuale di Pronto Soccorso in Amore

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About this ebook

MANUALE DI PRONTO SOCCORSO IN AMORE e’ una divertente raccolta di consigli personalizzati per Lui e per Lei per gestire in modo efficace la vita di coppia (compresa la sopravvivenza alla suocera!) e affrontare al meglio situazioni di emergenza emotiva.

Già dai primi scambi verbali iniziano i fraintendimenti perché Lui e Lei attribuiscono inconsapevolmente significati diversi alle parole. Sono quindi convinti di attribuire lo stesso valore al divano, alla lavatrice, al matrimonio, agli amici, ai regali, ecc… ma ogni esperienza è percepita e vissuta “donnamente” o “uomamente”.

Manuale di pronto soccorso in amore è una lettura scorrevole e divertente che lascia nuove riflessioni in merito ai riferimenti valoriali e alle credenze in rapido e radicale mutamento al quale la coppia deve adattarsi per vivere il rapporto serenamente e con allegria (contiene consigli quotidiani e molti “jolly” per non ritrovarsi mai a sopravvivere nonostante il partner).

Il linguaggio semplice e colloquiale, arricchito da neologismi “sessuati”, mostra il nuovo intreccio dei ruoli e le moderne tipologie di uomo e di donna. Tutto ciò che occorre è accettare l’altro/a, senza aggressività o rassegnazione seguendo le strategie, bizzarre ma efficaci, contenute in questo manuale.

In fine, una carrellata di buffi e surreali aneddoti tratti dalla vita di coppia quotidiana consolerà anche il lettore più pessimista sull’amore con situazioni che (per fortuna!) sono capitate a qualcun altro/a.

LanguageItaliano
PublisherLicia Atzori
Release dateApr 27, 2016
ISBN9788892593503
Manuale di Pronto Soccorso in Amore

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    Manuale di Pronto Soccorso in Amore - Licia Atzori

    NOTA DELL’AUTORE SULL’AUTORE

    E’ molto difficile dare un’idea di sé che non sembri un viaggio in preda a chissà quali sostanze, ma ancor più difficile è descriversi ad uno sconosciuto perché non puoi immaginare COSA gli interessi sapere di te. 

    Quindi, farò finta di incontrarti. 

    Ciao, Caro lettore! 

    Come stai? 

    Stai per leggere il libro? Bravo, vedi che quando ti impegni qualcuna la azzecchi! 

    Ah, hai già letto il libro? Ma sei un mito!!! Spero che tu ti sia divertito! 

    Esattamente cosa vuoi sapere di me? Non vorrai mica sapere se scrivo così perché ho frequentato solo la prima elementare (con successo, lo devo ammettere …). 

    Ah, lo sapevo! 

    Non sei uno che si ferma alle etichette (vuoi anche assaggiare il vino …), tu non giudichi le persone solo sapendo se sono state all’università oppure se oltre a scrivere dei libri improbabili come questo magari lavorano VERAMENTE … Magari nella vita io potrei fare l’insegnante … 

    Noooo! Non ti dar pena! Non insegno nulla di serio! 

    Anzi, forse non insegno nemmeno, imparo. Per riempire il tempo, essendo donna, sai … devo parlare e così… parlo e poi già che ci sono…. rido anche! 

    Così, nell’allegria con gli allievi la giornata passa in fretta e magari loro si dimenticano anche di graffiarmi la macchina. 

    Ah, poi ci tengo particolarmente al fatto che tu non mi immagini vecchia. Ammetto che quando al supermercato mi indicano come ragazza e non come signora offro 50 euro di mancia per la cortesia, però … 

    Comunque penso che tu possa far a meno di leggere questa pagina che mi hanno obbligata a scrivere pensando che io riuscissi a combinare qualcosa di serio. 

    Oh, no! Adesso mi immaginerai rasta, piena di tatuaggi e con le infradito anche d’inverno! Mi dispiace se ti eri appassionato all’idea, caro lettore, ma non sono così. Il mio cespo di capelli naturalmente indomabile ci tiene a descrivere la mia creatività, ma tutto qui … 

    I miei segni particolari? 

    Mmmmm, ma non ti facevo così pettegolo! 

    Diversamente tranquilla. Apparentemente compagna. In effetti madre. Complicatamente semplicemente me stessa ed, ovviamente, eclettica. 

    Ah, dimenticavo: essenzialmente fatalista! 

    Per cui, caro lettore, se ci siamo incontrati attraverso questo libro un motivo c’è. 

    Non aspettarti che lo sappia io, però! 

    Bene, ora ti saluto, conscia che queste righe ti abbiamo fornito un ritratto esaustivo di me (??) ed una grande nuova consapevolezza mistica (?!) e ti auguro di realizzare i tuoi desideri. 

    Licia Atzori

    PREMESSA:

    DONNAMENTE E UOMAMENTE

    Si parla di parità tra i sessi, ma senza vocaboli adeguatamente sessuati

    Nascerà da qui la confusione tra la parità intesa come equità oppure intesa come uguaglianza tra i sessi? Essere alla pari vuol dire stare sullo stesso piano, essere equivalenti, avere la stessa importanza pur essendo DIVERSI. 

    Essere uguali lo sappiamo tutti che è una vera stronzata. Non sono uguali due uomini, non sono uguali due italiani, non sono uguali due pakistani o due francesi… non sono ovviamente uguali uomo e donna! 

    Perché ribadire l’ovvio, direte voi? 

    Perché quando le donne hanno chiesto la parità non intendevano dire di aver cambiato gusti e di preferire i motori ai fiori! Non intendevano voler smettere di fare figli oppure di aver voglia di cambiare una ruota in autostrada! 

    Quindi non vogliono nemmeno sentirsi dire che essere costrette a lavorare per contribuire a mantenere la famiglia continuando ad occuparsi della gestione della famiglia, della pulizia della casa e della crescita dei figli è stata una loro scelta, per la parità. Ah, sì???!!! Ma dove la vedono la parità gli uomini che dicono queste volgarità! 

    Questa assurda convinzione servisse almeno a far avere più rispetto verso la consorte! Macchè!!! 

    L’essere in cambiamento, cioè l’essera, è solo la donna. Eccoci qui arrivati al nodo del problema. 

    No, non il cambiamento, bensì la terminologia. La lingua italiana declina al maschile i vocaboli che intendono il genere umano in generale. Es: l'uomo da sempre si è interrogato su..., l'uomo ha scoperto..., ecc... E’ già un’ingiustizia ed inoltre dà adito a fraintendimenti: non è così scontato che gli uomini pensino!

    Poi c'è il fatto del sesso di serie A e quello di serie B (distinzione sicuramente coniata da un uomo, visto che espressa in linguaggio calcistico!) ovvero sesso forte e sesso debole. 

    Penserete che adesso io inizi una lunga lista di motivazioni che smontino questa concezione.... no, non ne val la pena di perder tempo così, a volte i maschi restano più innocui se gli si dà ragione (come ai matti). 

    Pensavo solo che se il mondo è tenuto in piedi dalle donne, il sesso debole, chissà come sarebbe se gli uomini, dall'alto del loro piedistallo (cioè dal basso del loro divano...) se ne prendessero carico? 

    Ah! Ci sono ricascata! Ho scritto nella stessa riga uomini e prendersi carico. Ci cado sempre... 

    Dicevo DONNAMENTE, quindi. 

    cioè cose che per un maschio sono la normalità, per una femmina sono DONNAMENTE impossibili. 

    Volete un esempio? 

    Masochisti... 

    Per esempio tutte le cose che un marito pretende da una moglie, come: 

    - che lei se ne freghi della casa sporca se a lui interessa passare i week-end fuori; 

    - che lei lasci piangere il bambino e lei continui appassionatamente l'amplesso (prima o poi la smetterà, dice lui) 

    - che lei si occupi di tuuutte le responsabilità di casa, sempre con la gioia nel cuore ed il sorriso in viso come la tipa del Mulino Bianco; 

    - che lei sappia risolvere tutti i problemi che la vita familiare comporta senza quindi metterlo al corrente di tali quisquilie e che non interrompa il suo relax post-lavoro se non per dirgli che hanno vinto alla lotteria; 

    - che lei sia sempre arrapata come una porno star e lo aspetti a casa in baby-doll, 

    - che gli porti le ciabatte quando lui rientra e gli massaggi i piedi in religioso silenzio mentre lui guarda la partita. 

    DONNAMENTE non vuol dire umanamente, inteso come qualcosa di fattibile a livello generale. Umanamente in realtà è una parola quasi priva di un vero significato, è un'enfasi del discorso, è come il punto esclamativo alla fine della frase. 

    Infatti, ciò che per una donna è logico, per un maschio non è pensabile! Beh, questo però per altri motivi... 

    Vabbè, dicevamo, meglio conoscere il proprio nemico. 

    Non è una guerra, però le femminucce devono essere DONNAMENTE consce di chi è la persona, cioè il persono, che dorme al loro fianco scaccolandosi!

    Gli uomini, dal canto loro, devono essere consapevoli che, nelle notti da ottobre fino allo scioglimento delle nevi in aprile, se provano a sollevare solo uno strato di benda avvolgente la mummia che occupa il posto di quella che hanno sposato, rischiano botte a non finire!!! 

    L'uomo non ha gli stessi desideri della donna, per esempio non ama conversare-are-are con la sua portatrice di cosina e comunque lui si esprime (spesso anche male) in un’altra lingua italiana!! 

    Se uomini e donne fossero consapevoli di tutto questo ci sarebbero molte meno delusioni e molti meno divorzi! 

    Dobbiamo fare come una volta: uomini con uomini, donne con donne. Così sì che ci si capisce! 

    Poi dobbiamo educare i nostri figli parlando loro di com'è realmente difficile la relazione tra i sessi. 

    Ci vorrebbe un manuale, un corso che ti spieghi quel qualcosa che nessuno ti ha mai insegnato perché i grandi ti preferiscono giovane, pieno di speranze e con tutta la vita davanti, cioè un coglione come Peter Pan. Ma se poi le speranze si trasformano in disillusioni e la vita di merda che hai davanti è un lento crogiolo sugli errori svolti! 

    Meglio esserne consapevoli da subito, anzi, da prima. 

    Meglio conoscere le armi di camuffamento possedute dall’altro sesso. Altrimenti un giorno sarà come prendere un muro ai 120 km all’ora. Con danni evidentemente PERMANENTI: faccia da SPOSATI

    Cosa c’è di male???? 

    Smaronamento già alle prima luci del giorno e che termina a volte solo nel sonno (prima di andare al lavoro ti ha già dato il buon giorno con la primissima razione di rottura di palle); 

    Voglia matta di andare a comprare le sigarette anche se non si fuma, buttare la spazzatura, portar fuori il cane del vicino 

    Strabismo del lunedì mattina: dopo due giorni di lunghissima sopportazione, dato che hai alzato diecimila volte gli occhi al cielo lo sguardo ti è rimasto storto

    Calo della libido per lei, aumento vertiginoso della libido per lui (occhi a reggiseno); 

    Sparizione del dito anulare sinistro (la fede era diventata troppo stretta per essere tolta in altro modo); 

    Malesseri improvvisi appena qualcuno ti fa tornare in mente l’esistenza della tua dolce metà quando non è con te; 

    …. 

    Aiuto!!!

    MANUALE DI PRONTO SOCCORSO

    IN AMORE

    MA CHI LO LEGGE? (INTRODUZIONE)

    Questo manuale si riferisce ad un pubblico molto moolto intelligente, di una categoria Altra, dei… fuoriclasse. Essendo un manuale pionieristico nell’ambito del pronto soccorso relazionale, deduco che anche tu, caro lettore, sia all’avanguardia e questo mi fa molto piacere, tanto che ti vorrei abbracciare. Mi

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