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Nello specchio di Alice
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Nello specchio di Alice

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Nella letteratura inglese per l’infanzia di epoca vittoriana, si usa il nonsense per suscitare il riso nei piccoli lettori, che sono quasi sempre i figli delle famiglie abbienti. L’eufonia alogica della tradizione orale presente nei nursery rhymes ricompare nei limerick basati sullo schema rigido di cinque versi. Chi li codifica è il poeta e disegnatore Edward Lear nei suoi due libri editi nel 1846 e nel 1871. Scrive componimenti poetici eccentrici, del tutto avulsi dalla realtà che nulla insegnano poiché circolari, il primo verso infatti con la descrizione e la provenienza geografica del personaggio rimanda all’ultimo. Lewis Carroll, autore di “Alice nel paese delle meraviglie” e “Alice attraverso lo specchio”, supera lo stereotipo del nonsense inteso come astrazione e paradosso accentuandone lo straniamento linguistico e visivo. Con la creazione dello Snark, animale imprendibile e bizzarro, la cui cattura appare subito inverosimile, Lewis Carroll sembra raggiungere, se non esiti escatologici, perlomeno filosofici, anche se sosteneva di non aver voluto scrivere altro che nonsense.
LanguageItaliano
PublisherAbel Books
Release dateApr 29, 2016
ISBN9788867521593
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    Nello specchio di Alice - Ornella Fiorentini

    Ornella Fiorentini

    NELLO SPECCHIO DI ALICE

    Il nonsense in epoca vittoriana

    AbelBooks

    La copertina e le immagini contenute nell'opera sono state realizzate dalla pittrice Andrea Girona.

    Proprietà letteraria riservata

    © 2016 AbelBooks

    Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico.

    Le richieste per l’utilizzo della presente opera o di parte di essa in un contesto che non sia la lettura privata devono essere inviate a:

    AbelBooks – Massimo Lerose editore

    Via Leonardo Da Vinci Pal. CEEPLA snc

    04019 Terracina (Latina)

    ISBN 9788867521593

    Indice

    IL MONDO DI LEWIS CARROLL

    CHI ERA IL REVERENDO DODGSON?

    LE PARODIE

    THE HUNTING OF THE SNARK

    LA COLLABORAZIONE CON HENRY HOLIDAY

    COSA SI E' DETTO DELLO SNARK

    CAPITOLO 1

    IL MONDO DI LEWIS CARROLL

    Nei primi anni dell’Ottocento, le favole, fino a quel momento trasmesse oralmente, sono riabilitate e trovano finalmente posto nelle pagine scritte della letteratura per l’infanzia.

    In epoca vittoriana, si comincia a pensare che possano rendere buoni i bambini. Nel 1853 Charles Dickens scrive un articolo a sostegno di tale convinzione in cui afferma di come le favole contribuiscano a originare nell’animo infantile: … forbearance (1), courtesy, consideration for the poor and aged, kind treatment of animals, the love of nature, abhorrence of violence and brute force.{1}

    Il cambiamento di opinione nei confronti delle favole è notevole se si considera il loro rifiuto, perpetrato dalla società settecentesca in nome di una vittoria razionale sulla non verità, sulla frivolezza e forse anche sulla immoralità che si attribuivano ai racconti di fantasia. La riabilitazione di quest’ultima genera una vera fioritura di opere per l’infanzia. Sono pubblicate nel 1841 "The king of the golden river di John Ruskin, nel 1843 A Christmas carol di Charles Dickens, nel 1856 Uncle David’s nonsensical story di Catherine Sinclair, nel 1855 The rose and the ring di W. M. Thackeray, tanto per citarne alcune famose. L’affermarsi di libri per bambini culmina all’inizio degli anni Sessanta dell’Ottocento. Nel 1862, Charles Kingsley inizia a scrivere The water babies e nel 1865 è pubblicato il libro di Lewis Carroll Alice’s adventures in Wonderland". È senza dubbio necessario precisare in quale misura si accettasse e si delimitasse la fantasia nella società vittoriana; basata sulla produttività e sull’efficienza nel settore industriale, è regolata da consuetudini, leggi, norme che né proibiscono e né proteggono il lavoro minorile adeguatamente. In fabbrica, i bambini sono sottoposti a turni di lavoro massacranti da dieci a quindici

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