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Il Discorso del Signore sulla montagna
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Ebook236 pages2 hours

Il Discorso del Signore sulla montagna

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About this ebook

Uno dei libri più belli e profondi di Sant'Agostino di Ippona è proprio "Il Discorso del Signore sulla Montagna". Un libro utile per la meditazione e riflessione. Questo grande scritto di Sant'Agostino entra da secoli nelle edizioni pregiate della cristianità, per la profonda fede che scaturisce nella lettura del testo. Un libro consigliatissimo per tutti
LanguageItaliano
Release dateMay 21, 2016
ISBN9781326661786
Il Discorso del Signore sulla montagna

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    Il Discorso del Signore sulla montagna - Sant'Agostino di Ippona

    Il Discorso del Signore sulla montagna

    Le Vie della Cristianità

    Il Discorso del Signore sulla montagna

    Copyright

    Presentazione

    LIBRO PRIMO

    Simbolismo del monte

    I poveri in spirito contro la superbia

    I mansueti e la terra

    Il pianto e la consolazione

    Fame e sete della virtù

    Soccorrere ed essere soccorsi

    Il cuore puro e la visione di Dio

    La pace in Dio

    Riepilogo

    Confronto con i doni dello Spirito Santo...

    ...e giustificazione simbolica

    Beatitudine per chi soffre

    L'insulto e la diffamazione

    Ricompensa nei cieli

    Gli apostoli sale della terra...

    ...e luce del mondo 

    Il vero fine della lode

    Gesù integra la Legge

    Il compimento della Legge

    Confronto fra Legge e Vangelo

    Gradualità della colpa nel rapporto col fratello

    Esame etimologico di racha

    Tre colpe e tre imputazioni

    Significati sottintesi

    Dono all'altare e riconciliazione...

    ...e interpretazione allegorica

    Superbia e povertà di spirito

    L'accordo con l'avversario

    L'ultimo quattrino e l'eternità

    Chi è l'avversario con cui riconciliarsi

    Il magistero divino accolto dai mansueti

    L'intento di fornicare

    Stimolo, compiacimento, consenso

    Tre modi di peccare: nella coscienza, atto, abitudine

    Ogni peccato è fornicazione

    L'occhio che è scandalo

    Interpretazione dell'occhio e della mano

    Matrimonio e divorzio

    Odio e amore nel tempo

    Amore e odio nell'eternità

    Vario rapporto con la moglie

    Parità di diritti fra coniugi

    Concessione di Paolo sul coniuge pagano...

    ...perché si redimono a vicenda

    Analogia del concetto di fornicazione

    Parità di doveri fra uomo e donna

    Alcune ipotesi sul rapporto coniugale

    Ipotesi sul permesso della moglie

    Un caso singolare di adulterio

    Riserve sul giuramento...

    ...perché impegna sempre l'essere divino

    Implicazione di cielo e terra

    Superamento del male nella fame e sete della virtù

    Confronto fra mite e misericordioso

    Generosità e condiscendenza

    Gradi fino alla misericordia

    Simbolismo della guancia destra

    Generosità nel bene

    Significato di tunica e vestito...

    ...e di uno o due migli

    Due tipi di reazione all'ingiustizia

    Punizione e correzione

    Correzione anche mediante la morte

    Tommaso e l'opinione degli eretici

    Il terzo tipo di reazione

    Dare a chi chiede

    Il prestito

    L'amore ai nemici

    Confronto con la Legge

    Apparenti maledizioni nella Bibbia

    Non maledizioni ma previsioni

    Diversità di peccati

    Diversità di pentimenti

    Peccati contro lo Spirito

    Diversità di intercessione

    La preghiera dei martiri è contro il mondo

    Il perdono come figli del Padre

    Simbolismo di sole e di pioggia

    Misericordia per i misericordiosi

    LIBRO SECONDO

    La retta intenzione

    Esempio di Paolo

    Vera ricompensa in Dio

    Retta intenzione anche nell’elemosina

    La sinistra non è il nemico

    La sinistra fra marito e moglie

    La sinistra è desiderio di lode

    L’elemosina nel segreto

    Preghiera non all’aperto...

    ...ma nel segreto

    Preghiera non a parole

    Opere buone implicate dalle parole

    Essere presenti al Padre

    La preghiera al Padre

    Padre per la nostra adozione

    Cieli sono i santi e i virtuosi

    Varie analogie dei cieli

    Che significhi la santificazione del nome... 

    ...l’avvento del regno...

    ...l’adempimento della volontà

    Cielo e terra sono buoni e cattivi

    Cielo e terra sono spirito e carne

    La volontà del Padre in Gesù e nella Chiesa

    Significato di pane quotidiano

    Pane come sacramento

    Pane come parola di Dio

    Remissione in ogni senso...

    ...perché chiediamo al Padre

    Il significato di tentazione

    Analogia del concetto di tentazione

    Tentazione contro i Manichei... 

    ...nel confronto col Nuovo Testamento

    Varie provenienze della tentazione

    La liberazione dal male

    Anagogia delle tre prime richieste... 

    ...e delle altre quattro

    Confronto fra le invocazioni e i doni dello Spirito

    Prevalenza della remissione dei peccati

    Segretezza del digiuno 

    Ostentazione anche nell’abito negletto

    Pulitezza interiore

    Generosità interiore

    Il nostro tesoro è nel cielo

    L’occhio simbolo dell’intenzione

    L’intenzione è luce dell’azione

    Non servire a due padroni

    Schietta soggezione a Dio 

    Eccessiva attenzione alle cose del mondo

    Per anima s’intende la vita

    Non ansia per il cibo... 

    ...e neanche per il vestito

    Il vero bene è l’unico fine

    Retta intenzione in Paolo

    Rapporto fra fine e mezzo

    Primalità del regno di Dio...

    ...che convoglia l’attenzione al bisogno...

    ...malgrado le difficoltà della vita

    Liberalità nel giudicare

    Giudizio e cose manifeste o nascoste

    Giudizi temerari

    Ricambio fra giudizio temerario e pena

    Fra odio e correzione

    Umiltà e bontà nel correggere

    L’uniformarsi in Paolo

    Prudenza nel correggere

    Prudenza nella evangelizzazione

    Cani e porci contro la verità

    Motivazione della segretezza

    Gesù modello dell’insegnamento

    Richiesta del bene, ricerca del vero

    Chiedere, cercare, bussare, esemplificati

    Confronto fra noi e il Padre nel fare il bene

    Il bene da farsi

    Insistenza sull’amore al prossimo

    L’occhio puro e la retta intenzione

    Porta stretta e via angusta

    Riconoscere dai frutti

    Albero buono e cattivo simbolo dell’uomo

    Sincerità e menzogna nel bene

    I frutti del bene e del male

    La volontà del Padre

    Il dire in senso proprio e figurato

    I cattivi e gli eventi prodigiosi

    Eventi prodigiosi e verità

    L’occhio puro e la pace

    Edificare sulla pietra

    IN MEMORIA DI SANT'AGOSTINO

    Copyright

    Autore

    Sant'Agostino

    Editore

    Le Vie della Cristianità

    Copyright © 2016 Le Vie della Cristianità

    Le Vie della Cristianità è la casa editrice della Chiesa Cristiana Anglo Cattolica. Con l'acquisto di questo libro stai contribuendo a portare avanti le nostre attività ecclesiali e pastorali nel mondo. Ti siamo grati per aver acquistato questo libro, contribuendo nel tuo piccolo alla nostra missione.

    Siamo davvero onorati della tua scelta di contribuire alla nostra grande impresa portare Gesù Cristo al mondo.

    Grazie al tuo acquisto dai la possibilità alla Chiesa Cristiana Anglo Cattolica di acquistare nuovo materiale pastorale da mettere a disposizione delle migliaia di persone che oggi hanno fame di sapere.

    Ringraziando con te Nostro Signore per tutti i suoi benefici, non ci resta che augurarti tanta pace e tanto bene, assicurando la nostra preghiera per te e per tutti i tuoi cari.

    Presentazione

    Questo libro non contiene solo messaggi o preghiere spirituali, ma anche moltissimo amore messo dai membri della Chiesa che ogni giorno s’impegnano per divulgare il messaggio di Cristo alla gente. Questo libro servirà contribuirà molto alle nostre attività, per questi motivi vogliamo ringraziarti infinitamente per averlo acquistato.

    L'ebook è stato curato dai nostri sacerdoti e diaconi, che con amore e gioia lavorano incessantemente per il Regno di Dio.

    Siamo sempre impegnati a far conoscere il messaggio di Cristo alle genti, avvolte con mille difficoltà, però la nostra Chiesa non si arrende.

    Tutti siamo amati da Dio Padre, tutti siamo redenti per mezzo del Suo Unigenito Figlio Gesù, quindi, nessuno si deve arrendere mai, proprio come fecero tutti i discepoli di Gesù nelle mille difficoltà della vita.

    La nostra Chiesa vive grazie alle nostre attività, alle donazioni volontarie e alle offerte che ogni giorno arrivano. Tutti ci affidiamo alla Divina Provvidenza.

    Come buoni cristiani, vogliamo affidare ogni cosa al Padre, compreso te che leggi in questo momento. Chiunque tu sia, ovunque ti trovi, sappi che qui ci saranno sempre sacerdoti e religiosi che pregano per te, che grazie all'acquisto di questo libro sei entrato a far parte della grande famiglia dei nostri benefattori.

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    Per le tue richieste di preghiera:

    SITO WEB: www.chiesacristiananglocattolica.it

    EMAIL: cancelleria@chiesacristianaanglocattolica.com

    LIBRO PRIMO

    PRECETTI CHE ATTENGONO A REGOLARE LA VITA

    Spiegazione delle beatitudini (1, 1 - 5, 15)

    Il valore del Discorso sul monte.

    1. 1. Se qualcuno esaminerà con fede e serietà il discorso che nostro Signore Gesù Cristo ha proferito sulla montagna, come lo leggiamo nel Vangelo di Matteo, penso che vi riscontrerà la norma definitiva della vita cristiana per quanto attiene a un'ottima moralità. Non osiamo affermarlo alla leggera, ma lo deriviamo dalle parole stesse del Signore. Difatti il discorso si con chiude ad evidenziare che in esso vi sono tutti i precetti che attengono a regolare la vita. Dice infatti: Riterrò simile chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica a un uomo saggio che costruì la propria casa sulla roccia. Scese la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa ed essa non cadde perché era fondata sulla roccia. Riterrò poi chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica simile a un uomo stolto che costruì la propria casa sulla sabbia. Scese la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa ed essa rovinò e fu grande la sua rovina. Non ha detto soltanto: chi ascolta le mie parole, ma ha aggiunto: chi ascolta queste mie parole. Quindi, come ritengo, le parole che ha rivolto stando sul monte educano tanto efficacemente la vita di coloro che intendono viverle che essi sono paragonati a chi costruisce sulla roccia. Ho espresso questo pensiero affinché appaia che il discorso è al completo di tutte le norme dalle quali è regolata la vita cristiana. A suo luogo si tratterà di questo argomento più esaurientemente.

    Simbolismo del monte

    1. 2. Ora l'inizio di questo discorso è enunciato con le parole: Avendo visto una grande folla, salì sul monte ed essendosi seduto, gli si avvicinarono i suoi discepoli e prendendo la parola li ammaestrava dicendo. Se si chiede che cosa simboleggia il monte, è buona l'interpretazione che simboleggi i più grandi precetti dell'onestà perché gli inferiori erano quelli che erano stati trasmessi ai Giudei. Tuttavia l'unico Dio, mediante i suoi santi profeti e ministri, secondo l'ordinatissima distribuzione dei tempi, ha dato precetti inferiori al popolo che era opportuno tenere ancora avvinto dal timore e, mediante il suo Figlio, i più alti al popolo che conveniva fosse reso libero nella carità. Poiché son dati ordinamenti più piccoli ai più piccoli e più grandi ai più grandi, son dati da lui perché egli soltanto sa offrire al genere umano la cura propria ai relativi tempi. E non c'è da meravigliarsi che sono dati ordinamenti più grandi per il regno del cielo e che sono stati dati più piccoli per il regno della terra dall'unico e medesimo Dio che ha creato il cielo e la terra. Di questa giustizia che è più alta si ha un detto del Profeta: La tua giustizia come i monti di Dio; e questo pensiero simboleggia convenientemente che dall'unico Maestro, il solo idoneo a insegnare tante verità, s'insegna sul monte. Inoltre insegna seduto perché attiene alla dignità del Maestro. Si avvicinano a lui i suoi discepoli affinché ad ascoltare le sue parole fossero più vicini col corpo coloro che aderivano più da vicino con lo spirito nell'osservare i precetti. Prese la parola e insegnava loro dicendo. La perifrasi con cui dice: e prendendo la parola con la riserva stessa fa pensare che il discorso sarebbe stato un po' più lungo, a meno che forse l'aver detto che ora egli ha preso la parola non includa che egli stesso nel Vecchio Testamento era solito disporre a parlare i profeti.

    I poveri in spirito contro la superbia

    1. 3. Ma ascoltiamo quel che dice: Beati i poveri di spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Troviamo scritto sul desiderio dei beni della terra: Sono tutti vanità e presunzione dello spirito. Ora la presunzione dello spirito significa arroganza e superbia. Di solito si dice anche che i superbi hanno un grande spirito e giustamente perché talora anche il vento viene denominato spirito. Si ha infatti nella Scrittura: Il fuoco, la grandine, la neve, il gelo, il vento di tempesta. Chi potrebbe ignorare che i superbi sono considerati gonfiati come se siano dilatati dal vento. V'è infatti anche il detto dell'Apostolo: La scienza gonfia, la carità edifica. Perciò giustamente nel passo sono indicati come poveri di spirito gli umili e quelli che temono Dio, che non hanno cioè uno spirito che gonfia. E non doveva assolutamente avere inizio d'altra parte la beatitudine perché dovrà giungere alla somma sapienza. Infatti inizio della sapienza è il timore del Signore, perché al contrario inizio di ogni peccato è la superbia. I superbi dunque desiderino e amino i regni della terra; ma beati i poveri di spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

    I mansueti e la terra

    2. 4. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra, credo quella terra della quale si dice nei Salmi: Sei tu la mia speranza, il mio retaggio nella terra dei viventi. Simboleggia infatti una certa solidità e stabilità della eredità perenne, perché in essa l'anima mediante un buon sentimento riposa come in una propria dimensione allo stesso modo che il corpo sulla terra e da essa si nutre come d'un proprio cibo come il corpo dalla terra. Ed essa è il riposo e la vita dei santi. Sono miti quindi coloro che non acconsentono alla malvagità e non resistono al male ma vincono il male col bene. Litighino dunque i violenti e lottino per i beni della terra e del tempo, ma beati i miti, perché avranno in eredità la terra, quella da cui non possono esser espulsi.

    Il pianto e la consolazione

    2. 5. Beati coloro che piangono perché saranno consolati. Il pianto è la tristezza per la perdita dei cari. Voltisi a Dio pèrdono quei beni, amati in questo mondo e che stringevano in un amplesso. Infatti non godono più di quelle cose, di cui prima godevano e fino a che non si produce in loro l'amore dei beni eterni sono addolorati da una certa mestizia. Saranno dunque consolati dallo Spirito Santo che soprattutto per questo è detto il Paraclito, cioè consolatore, affinché nel perdere la gioia nel tempo godano di quella eterna.

    Fame e sete della virtù

    2. 6. Beati quelli che hanno fame e sete della virtù, perché saranno saziati. Qui afferma che essi amano il bene vero e inamissibile. Saranno dunque saziati di quel cibo, di cui il Signore stesso dice: Mio cibo è fare la volontà del Padre mio, e questo è virtù; e l'acqua è quella da cui, per chiunque la berrà, come egli stesso dice, scaturirà in lui una sorgente che zampilla alla vita eterna.

    Soccorrere ed essere soccorsi

    2. 7. Beati i misericordiosi, perché di loro si avrà misericordia. Dice beati quelli che soccorrono gli infelici poiché a loro sarà dato in contraccambio di essere liberati dalla infelicità.

    Il cuore puro e la visione di Dio

    2. 8. Beati quelli dal cuore puro perché vedranno Dio. Sono dunque

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