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La storia semplice e divertente
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La storia semplice e divertente

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About this ebook

La storia è spesso vista dagli studenti come una materia noiosa, con questo
ebook voglio fartela vedere da una prospettiva diversa.
Potrai entrare nella macchina del tempo e rivivere gli avvenimenti più importanti della storia dell'uomo spiegati in modo semplice e ironico, una parodia che vuole incuriosire e appassionare i più giovani attraverso una visione buffa e divertente della storia.
Questo ebook a differenza di molti altri cerca di spiegare il comportamento dell'uomo e il motivo per cui sono avvenuti i fatti storici.
Potrai immergerti nel racconto e rivivere i drammi, i misteri, le avventure, le vittorie e le sconfitte, ripercorrerai la storia dalla nascita della terra sino alla fine dell'impero di Alessandro Magno, guidato per mano in un viaggio piacevole, allegro e divertente.
LanguageItaliano
Publishercarlo
Release dateJun 11, 2016
ISBN9786050455502
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    La storia semplice e divertente - Carlo

    La

    Storia

    Semplice

    e

    Divertente

    Volume 1

    Alchi71

    La Storia Semplice

    e Divertente

    Volume 1

    © 2016 by Alchi71

    Presentazione

    La storia è spesso vista dagli studenti come una materia noiosa. Con questo ebook voglio fartela vedere da una prospettiva diversa.

    Potrai entrare nella macchina del tempo e rivivere gli avvenimenti più importanti della storia dell'uomo, spiegati in modo semplice e ironico: una parodia che vuole incuriosire e appassionare i più giovani attraverso una visione buffa e divertente della storia.

    Questo ebook, a differenza di molti altri, cerca di spiegare il comportamento dell'uomo e il motivo per cui sono avvenuti i fatti storici.

    Potrai immergerti nel racconto e rivivere i drammi, i misteri, le avventure, le vittorie e le sconfitte; ripercorrerai la storia dalla nascita della terra sino alla fine dell'impero di Alessandro Magno, guidato per mano in un viaggio piacevole, allegro e divertente.

    Prefazione

    Ma perché bisogna studiare la storia?

    È forse una punizione?

    O una forma di sadismo verso gli studenti?

    Studiare in generale è brutto, è una costrizione dover infilare con forza delle informazioni nella testa.

    Studiarle per ore a memoria è una tortura e nel giro di poche settimane ci dimentichiamo tutto.

    Io dico sempre: Non voglio studiare ma imparare quello che mi piace, con curiosità e interesse, è molto meglio.

    Cos’è la storia?

    Se non lo sappiamo come facciamo a sapere se ci piace?

    La storia è quello che facciamo tutti i giorni, è la nostra vita.

    Tutto quello che facciamo oggi domani diventa passato, cioè storia, quindi esperienza.

    Cos’è l’esperienza?

    L’esperienza è un’insegnante severa che prima ti mette alla prova e poi ti spiega la lezione. Oscar Wilde

    Se oggi mi siedo su un cactus pensando che sia una buona idea, la mia storia e quindi questa esperienza, potrebbe farmi cambiare idea.

    L’esperienza è il nome che danno gli uomini ai propri errori. Oscar Wilde

    E a cosa serve la storia?

    Tutto ciò che conosciamo e che abbiamo fatto finora è la nostra storia.

    Noi siamo ciò che abbiamo imparato e ci comportiamo in base alle nostre convinzioni e abitudini che abbiamo assimilato durante la nostra vita passata.

    Nessuno nasce imparato. Totò

    Qualcuno di voi forse ricorda quante volte è caduto prima di iniziare a camminare o ad andare in bicicletta, ed ora magari sa anche correre e saltare.

    Quindi impariamo dagli errori, ma possiamo imparare molto più velocemente se osserviamo e impariamo dagli errori degli altri, questo ci evita inutili sofferenze e perdite di tempo.

    È proprio necessario imparare la storia?

    Di solito non ascoltiamo i consigli degli altri perché siamo capaci di sbagliare da soli, anche senza bisogno di aiuto.

    Ti chiederai: A cosa mi serve la storia?

    Non mi aiuterà sicuramente a trovare un lavoro, in fondo posso vivere anche senza conoscerla.

    Vero, ma mi serve per imparare a stare al mondo, a comprendere ciò che mi accade intorno.

    Dall’inizio della storia l’uomo continua a ripetere sempre gli stessi errori.

    Rispetto a 3000 anni fa, oggi si sono evolute la tecnologia e la medicina, ma l’animo umano è sempre lo stesso, continuiamo sempre a cadere negli stessi errori e a fare le stesse cose.

    Se continui a fare sempre le stesse cose otterrai sempre gli stessi risultati. Antony Robbins

    Chi sopravvive a questo mondo non è il più forte e nemmeno il più intelligente, ma è colui che sa adattarsi alla situazione. Charles Darwin

    Quindi è fondamentale saper osservare, improvvisare e adattarsi per vivere a questo mondo e soprattutto per riuscire a raggiungere i propri obiettivi.

    Ma è veramente così brutto imparare la storia?

    Io risponderei: Dipende da come ti viene insegnata, se ti obbligano a leggere e memorizzare un testo scritto in modo forbito e senza una trama interessante sarà sicuramente noioso.

    Tutti i giorni noi raccontiamo le nostre avventure o le nostre vicende ai nostri amici o conoscenti, magari le pubblichiamo sui social network, creiamo volontariamente o involontariamente e continuamente dei documenti storici che rimarranno alle generazioni future.

    Documenti visivi: fotografie, selfie, video; in passato esistevano dipinti, pitture, quadri, carte geografiche, mappe.

    Documenti scritti: scriviamo sul diario, sul telefonino, sul pc, su carta: racconti, narrazioni, cronache, biografie, atti pubblici o privati, bilanci; una volta li scrivevano su pergamene, sulle tombe, sulla pietra, sul legno e sui papiri.

    Documenti orali: racconti, canzoni, leggende, miti, proverbi, barzellette, che ci raccontiamo tra noi e passano da una generazione all’altra, viaggiando nel tempo col passaparola.

    Documenti materiali: costruiamo artefatti, case, oggetti, monete, vasi, edifici, abiti, monumenti, tombe, ecc...

    Forse tra 10.000 anni un extraterrestre scenderà sulla terra e troverà questi reperti archeologici e ricostruirà la nostra storia.

    Dirà ai suoi compagni: Guardate questi esseri, stanno tutti piegati in avanti a fissare quegli strani oggetti che hanno tra le mani e ci chiameranno homo piegatus.

    Decifreranno le nostre scritture e troveranno anche i nostri libri di storia che serviranno ad accelerare la loro ricerca.

    A proposito, lo sapevate che la parola storia viene dal greco historia che significa ricerca?

    Lo storico fa la stessa cosa che fa il nostro extraterrestre: deve ricostruire la storia, controllare e osservare i reperti e stabilire cosa è vero o cosa è falso e darne un’interpretazione.

    Così possiamo sapere approssimativamente come sono vissute le popolazioni che vivevano prima di noi, cosa hanno fatto, cos’è accaduto loro, o perlomeno i fatti più rilevanti compiuti dagli uomini nel passato, fatti che hanno avuto conseguenze sulle generazioni future.

    Ciò che noi oggi siamo è il frutto del nostro passato

    Lo storico ha dovuto studiare la geografia, le mappe e il territorio, dove sono successi i fatti e la cronologia, deve sapere in che ordine di tempo sono successi.

    Lo storico deve farsi aiutare:

    Dagli archeologi, che scavano e riportano alla luce oggetti rimasti sepolti e in base agli strati sanno riconoscere quali sono più recenti o i più remoti.

    Dai chimici, che aiutano a stabilire l’età del reperto.

    Dai geologi che studiano la formazione dei vari strati della Terra.

    Dai paleontologi che studiano i fossili.

    Alcuni storici hanno speso una fortuna per cercare dei reperti archeologici.

    Per trovare delle rovine in pratica si sono rovinati.

    Insomma questo povero storico si è fatto un mazzo così per tirare fuori la storia... daiii... cosa ti costa facciamolo contento, studiamo la storia, non possiamo mica fargli sprecare tutta questa fatica.

    Ci emozioniamo guardando un film appassionante.

    Ci piace tanto guardare cartoni animati, romanzi strappalacrime e commedie divertenti.

    Tutti questi filmati e animazioni con la loro trama non sono altro che pezzetti di storia.

    Possiamo dire che la storia è come un lunghissimo e avvincente romanzo che racconta le vicende dell’uomo, ha i suoi protagonisti, antagonisti e personaggi secondari, scene di azione e drammatiche, i buoni e i cattivi, i misteri, le vittorie e le sconfitte.

    Un’ultima cosa! Ci sono due modi secondo me di imparare la storia:

    nel primo studio i nomi, le date, le ricorrenze e la sequenza dei fatti, molti professori lo ritengono importante.

    per me è più importante imparare il secondo: cioè capire la motivazione, il comportamento umano, la morale, insomma il succo della storia, non limitarsi a guardare la punta dell’iceberg ma vedere cosa c’è nascosto sotto.

    Per spiegarmi meglio voglio raccontarvi una storia.

    C’era una volta una scrofa che aveva tre porcellini (qualcuno di voi probabilmente la conoscerà, quando ero piccolo me la raccontavano spesso, ma io sono sempre stato convinto che c’era qualcosa che mi sfuggiva in questa storia e ho scoperto cos’era solo molti anni dopo).

    La scrofa dice ai tre porcellini: Sono stufa, ora basta! Siete già diventati adulti e vi devo ancora mantenere in questa casa a fare i fannulloni, non mi aiutate in casa, mi costate un sacco di soldi in cibo e videogame, siete sempre in giro per casa a disordinare e sporcare, io e papà non si può più fare i maiali! È ora che andate fuori dai maroni!. Così li sbatte fuori casa.

    I tre porcellini si guardano tra loro, poi il primo dice: Vabbé ho un po’ di soldi nel salvadanaio, così va a comprare dei mattoni e della calce, si mette a sgobbare e comincia a farsi una casa.

    Il secondo porcellino dice anche io ho un po’ di soldi nel salvadanaio, così corre a comprare la playstation4.

    Il terzo porcellino dice: Ho solo un bottone nel salvadanaio, ho scialacquato tutto e va a cercare delle scatole di cartone per andare a dormire; poi si ritrova con il secondo porcellino e vanno a giocare alla playstation4.

    Il resto della storia lo conoscete: arriva il lupo, spazza via le baraccopoli dei due porcellini che corrono a rifugiarsi nella casa del terzo porcellino.

    Penso abbiate ben chiara la morale: è la stessa della cicala e la formica di Esopo, cioè non bisogna essere pigri ma darsi da fare e risparmiare per i tempi bui.

    Qualcuno può anche notare tra i porcellini il progresso dell’uomo nel costruire case sempre più solide o la personalità dominata dall’istinto o dal senso del dovere, ma non è di questo che sto parlando.

    La morale nascosta è che nella vita c’è anche chi si diverte e vive alla giornata, perché tanto trova sempre qualche scioccone che sgobba al posto suo.

    Infatti sia i due porcellini edonisti che la cicala alla fine della storia si salvano, forse perché conoscevano l’arte oratoria, o la retorica, cioè sono stati bravi con le parole a convincere gli altri ad essere ospitati nonostante non avessero contribuito al lavoro.

    Non fraintendetemi! Non voglio insegnarvi a diventare fannulloni, anzi io per primo sono convinto che per avere successo nella vita e per ottenere ciò che si vuole bisogna fare sacrifici, versare sangue, lacrime e sudore.

    Ma se guardiamo indietro nella storia, quanti personaggi grazie alla conoscenza dell’arte oratoria si sono approfittati degli altri e hanno vissuto sulle loro spalle come parassiti!

    Questo succede ancora oggi, voglio farvi notare che esiste anche questo e fa parte della nostra vita, della nostra storia.

    La nascita della terra

    Sapete cosa è il Big Bang? No, non è una gomma da masticare che fa palloni giganti. Esiste una teoria che ipotizza che sia avvenuta una grande esplosione, chiamata appunto Big Bang.

    Circa 15 miliardi di anni fa e da questa esplosione sembra si siano disperse una miriade di particelle nello spazio. Questi materiali incandescenti si sono uniti tra loro con il tempo formando le stelle e i vari pianeti, tra i quali la Terra.

    La nascita della Terra risale a circa 4,5 miliardi di anni fa. A quei tempi era solo una gigantesca palla incandescente che quando ha finito di cuocere, come il pane ha formato una crosta (la crosta terrestre) ma all’interno bruciava ancora.

    La terra era piena di vulcani che sputavano di continuo lava e vapore, quest’ultimo provocò numerose piogge, la terra si allagò e restò fuori dall’acqua solo un unica parte della crosta terrestre che chiamiamo pangea.

    Questa, circa 200 milioni di anni fa ha cominciato a spezzarsi in grossi

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