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Matrimonio senza lo sposo - Parte 1
Matrimonio senza lo sposo - Parte 1
Matrimonio senza lo sposo - Parte 1
Ebook89 pages1 hour

Matrimonio senza lo sposo - Parte 1

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About this ebook

ATTENZIONE: 18+

Questo è un romanzo con contenuti erotici, adatto a un pubblico adulto.

Il libro fa parte di una serie da tre. La storia si conclude con un finale aperto che proseguirà nel libro 2.

Quando Julia scopre che suo padre sta morendo, ne è devastata. Lui le confessa che il suo più grande rammarico sarà quello di non poter ballare con lei al suo matrimonio. Cosa fa allora Julia? Prepara le nozze perfette per esaudire il suo ultimo desiderio. C’è solo un problema: non ha uno sposo. Tuttavia, prova a organizzare una piccola festa per pochi amici e parenti, ma la stampa viene a conoscenza della sua storia strappalacrime e suo malgrado si crea un caso mediatico. Il suo piccolo matrimonio sul retro di casa finisce per diventare un evento esclusivo, ospitato nella più elegante sala da ballo di New York. E quando alla festa fa il suo ingresso anche il milionario Luke Ellison, i paparazzi impazziscono. Riuscirà Julia a lottare contro l’attrazione che prova nei confronti dell’uomo che le ha spezzato il cuore tanti anni prima? 

LanguageItaliano
PublisherBadPress
Release dateAug 17, 2016
ISBN9781507147603
Matrimonio senza lo sposo - Parte 1

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    Matrimonio senza lo sposo - Parte 1 - Sierra Rose

    CAPITOLO 1

    Cinque Anni Prima...

    Ero sdraiata sul cofano della macchina di Luke a guardare il cielo notturno. Lui era l’amore della mia vita, senza ombra di dubbio. L’avevo sempre saputo. Dicono che non sai quello che hai finché non lo perdi, ma io lo sapevo. Giovane com’ero, lo sapevo.

    Ricordo tutto così chiaramente, dal dolce aroma di caprifoglio che soffiava dal sottobosco alla vernice blu che si sfaldava dal cofano della sua macchina e che dovevo spazzolare dal di dietro dei miei pantaloncini ogni volta che mi alzavo. Portavo il suo anello scolastico appeso a una catenina d’oro intorno al collo. Il suo peso sulla clavicola mi ricordava sempre, piacevolmente, che io appartenevo a lui ed era così sin da quando eravamo bambini.

    Luke e io guardavamo assorti quello splendido cielo notturno, mentre le stelle sorgevano e scomparivano al bagliore della luce del giorno. Appoggiai la testa sul suo petto e lui mi strinse tra le braccia. Chiusi gli occhi per ascoltare il suo cuore, che sembrava battere solo per me. Lo avevo amato sin dal primo momento e quell’amore era cresciuto più forte di giorno in giorno, di palpito in palpito.

    Non riuscivo a credere quanto in fretta fosse volata la notte, a parlare di tutto delle nostre vite e del futuro che speravamo di condividere. Guardare sorgere il Sole era una delle cose che ci piaceva fare di più. Non c’erano molti divertimenti in una città piccola come Indian Point, in Missouri, ma entrambi eravamo molto attratti dalla bellezza della natura.

    Osservare le stelle, coccolarci e dormire sotto il velluto costellato di diamanti della notte erano al primo posto della nostra classifica. Sapevamo che non ci rimanevano molte altre serate prima che Luke partisse per la Facoltà di Legge a Brooklyn e io raggiungessi la Grande Mela per studiare fotografia alla New York Film Academy.

    Tuttavia, per il valore che aveva e per quanto sarebbe durato - ero sicura che l’avrebbe fatto per sempre - condividevamo quel genere di amore da una volta nella vita, di quel tipo che la gente legge solo sui romanzi della Harlequin con Fabio* in copertina o guarda in quelle sciocche saghe romantiche dei film. Prima che incontrassi quel ragazzo della porta accanto, il mio dolce amore d’infanzia, non avrei mai immaginato che si potesse amare qualcuno così tanto. Luke era stato il mio primo ragazzo e mi aveva rubato il cuore. Non desideravo altro che amarlo e stringerlo tra le braccia per sempre. — (*Fabio Lanzoni, modello e attore di origine italiana naturalizzato americano, famoso per essere apparso sulle copertine dei romanzi rosa della Casa Editrice Harlequin, negli anni ’80 e ’90NdT)

    Scansai i capelli scuri e spettinati da davanti i suoi occhi azzurri. Il mondo sembra così perfetto quando mi stringi tra le braccia.

    Lui mi baciò dolcemente sulle labbra. Tu sei la cosa che più mi rende felice.

    Quindi, ancora una volta, ci scambiammo profondi, intensi baci appassionati. Una danza di labbra, bocche e lingue che sembrava non dovesse finire mai.

    All’improvviso, però, lui si scostò, lasciandomi disorientata. JJ, ho provato a dirtelo per tutta la sera, ma...n-non sono riuscito a trovare le parole.

    Non essere sciocco, Luke. Lo sai che puoi dirmi qualsiasi cosa, amore..

    Lo so. È solo che...è difficile, rispose, chiudendo la sua mano sulla mia in modo che le nostre dita si allacciassero perfettamente. Sospirò e aggiunse tutto d’un fiato, Credo sia arrivato il momento per il Piano B.

    Tolsi via la mano e lo guardai sospettosa, aggrottando le sopracciglia. Piano B? E quale sarebbe?

    Beh, lo sai quali erano i miei programmi. Andare al college e poi dominare il mondo intero, perlomeno nel campo degli affari.

    Sorrisi. Sì, o onnipotente conquistatore. Conosco il tuo disegno di prendere il controllo dell’universo. Perché?

    Beh, io credo che dovrei, ehm...darmi delle priorità. Sai, mio zio John—

    Aspetta, feci, alzando una mano per interromperlo. Vuoi dire quel lontano zio con problemi con l’alcool?

    No, rispose, scuotendo la testa. Tu intendi George. John è quello che gioca in Borsa, ma è molto, molto bravo. È saltato fuori che ha un aggancio per farmi avere un posto nella società di Trump.

    "Trump? Vuoi dire come nel reality The Apprentice? L’uomo più ricco del mondo, Mr. Parruccone in persona?"

    Beh, ammetto che mio zio non è così ricco, ma è un investitore esperto e prudente, e può insegnarmi molto. È come se il karma fosse arrivato a darmi una bella spinta.

    Perciò ti trasferirai a New York City? È fantastico! Anch’io starò lì. Ma... quindi, vuoi saltare il college?

    No, ci andrò lo stesso, ma seguirò un programma alternativo. Con un po’ di stage lavorativi guadagnerò dei crediti di studio indipendenti.

    Mmh. Questo a cosa ci porta? Hai parlato di priorità. E ora? Voglio dire, dovevamo andare a vivere insieme dopo la scuola e, ehm...

    "Sposarci? Lo so. Non è che ci ho ripensato, non se ne parla nemmeno. Devo solo rimandare le cose in modo da avviare la mia carriera. Questo ci faciliterà molto la vita, più avanti.

    Mi salirono le lacrime agli occhi, lacrime di cui lui non si accorse. Le cose tra me e Luke non finirono lì, non ufficialmente, ma per me quello fu l’ultimo momento in cui ebbi delle speranze. P-perché, Luke? Perché hai preso questa decisione? chiesi. Voglio dire, capisco che è un’opportunità e che i piani possono cambiare, ma perché adesso?

    Le sue labbra si strinsero in una linea sottile. Non mi hanno accettato alla Facoltà di Legge, perciò New York non rientra più tra le mie alternative. Mi dispiace, ma dovrò andare in un altro college.

    Le sue parole arrivarono come un pugno allo stomaco. Ma il colloquio era andato così bene e quella donna aveva detto che eri praticamente già ammesso.

    Lo so, ma la lettera ufficiale racconta un’altra storia. Ho anche chiamato per assicurarmi che non fosse un errore. Non lo era.

    "Va bene, allora non

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