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Ultimo alito di vita
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Ultimo alito di vita

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About this ebook

Alfredo Milleri è un latin lover italiano, trovandosi in vacanza a Parigi ha l’occasione di conoscere una bella signora di nome Diana Fulton e decide di sottrarla al suo amante di nome Serge Pellier nonché di diventare il suo più assiduo frequentatore. I suoi piani riescono con il successo sperato ma quello che non riesce a prevedere e che si innamorerà perdutamente della donna nonché la reazione furiosa e violenta, perpetrata ai suoi danni, dallo stesso Pellier. Diana, a sua volta, ricambia la passione di Alfredo ma, a seguito di una notte d’amore, la mattina seguente, dopo avergli lasciato un piccolo biglietto d’addio, fugge via lontano, con l’intento di non rivederlo più. Alfredo, risvegliatosi, dopo aver letto il biglietto, rimane sconcertato dall’atteggiamento assunto da Diana e pertanto, alfine di chiederle una spiegazione in merito all’abbandono, la cerca in ogni dove, scontrandosi con realtà molto crudeli ed esperienze violente come uno scontro a fuoco contro dei sicari e la dura reclusione in un carcere della Bosnia. Dopo alcune dolorose vicissitudini, Alfredo, al termine della sua vana ricerca, conosce Lucilla, la sorella gemella di Diana e nel vedere sul suo viso i lineamenti della sua amata, finisce con l’innamorarsi di lei. Ma il destino vuole che Alfredo vada in un locale a luce rosse, dove Lucilla si esibisce come spogliarellista e lui, nel riconoscerla, rimane deluso e sconcertato. Dopo un duro confronto tenuto nel camerino, la ragazza, messa alle strette, gli confida il suo penoso segreto. Alfredo, a quel punto, lascia il locale e per tutta la notte non riesce a chiudere occhio, tenuto sveglio dai suoi numerosi pensieri. L’indomani mattina decide di portarsi all’aeroporto, per imbarcarsi sul primo aereo che parte per l’Italia ma qualcosa lo costringe a terra, impedendogli di partire.
LanguageItaliano
Release dateDec 29, 2015
ISBN9788893217064
Ultimo alito di vita

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    Ultimo alito di vita - Nicola Iannotta

    Indice

    DEDICATA A…………………….

    PERSONAGGI PRINCIPALI

    PERSONAGGI SECONDARI

    CAPITOLO 1 - INTRODUZIONE

    CAPITOLO 2 - INCONTRO A PARIGI

    CAPITOLO 3 - STRENUA RICERCA

    CAPITOLO 4 - CORSA AFFANNOSA

    CAPITOLO 5 - IN CERCA DI UN FANTASMA

    CAPITOLO 6 - INFERNO TERRENO

    CAPITOLO 7 - RITORNO A CASA

    CAPITOLO 8 - ORE DISPERATE

    CAPITOLO 9 - LACRIME SU UNA LAPIDE

    ANALISI FINALE

    ULTIMO ALITO DI VITA

    Autore Iannotta Nicola

    Il romanzo è stato tratto dal titolo omonimo di una poesia che l’autore è stato ispirato a scrivere alcuni anni orsono ed inserita in un libro recentemente pubblicato.

    Tutti i nomi dei vari personaggi descritti in questo racconto d’amore, di odio nonché di sofferenza, sono da considerarsi del tutto immaginari e non avendo alcuna affinità con la realtà, sono pertanto da considerarsi frutto della libera fantasia dell’autore.

    Si rende opportuno specificare inoltre che qualsiasi riferimento alle località che vengono citate nella medesima opera letteraria, è da definirsi puramente casuale.

    DEDICATA A…………………….

    Questa storia è dedicata alle coppie che nonostante si amino alla follia, vengono indotti da motivazioni di estrema intolleranza a doversi dividere ma separando le loro vite, il loro destino, dagli stessi, viene definito solo un fato ingrato che sprigiona il lato negativo di sé stesso.

    Il destino è un dio al di sopra di tutto che in egual misura regala gioia e felicità a chi negli anni vive senza tormento e si spegne sereno ma anche dolore e sofferenze, senza però dover scegliere giacché colpisce a caso e senza alcuna intenzione, pertanto non potrà essere mai condannato né tanto meno biasimato.

    Esso nel turbinio di un vortice abnorme, riunisce due cuori integri dentro una capanna e lascia che si amino alla follia oppure sancisce, suo malgrado, un oscuro disegno che divide amore e passione da corpi resi infermi, i quali, aborrano il piacere dei sensi, a causa del venefico delirio del tormento che semina solo discordia e malcontento.

    E come gli ultimi respiri del giorno varcano la soglia dell’esilio, il tramonto incombe precoce, la sera ai suoi margini attende che la sorella notte avvolga completamente le case nel suo manto di ombre, così, due giovani amanti, vengono avvinti dal fato, i quali, malgrado gli sforzi, sono divisi da un muro invisibile che non si potrà oltrepassare e quindi resi schiavi, senza catene, dal corso crudele dell’infelicità.

    PERSONAGGI PRINCIPALI

    ALFREDO MILLERI: È un distinto signore italiano che durante una vacanza a Parigi ha modo di conoscere Diana Fulton, una bella signora inglese ed amante di un ricco francese di nome Serge Pellier, essendo in possesso di sex appeal, riesce a farle dimenticare il Pellier ed a diventare il suo più assiduo frequentatore.

    Quando al mattino, dopo una fremente notte trascorsa assieme, lei sembra sparita nel nulla, Alfredo trova al suo posto un biglietto su cui è scritto di non cercarla più, ma lui, dopo tanto tempo, riuscirà a trovarla e quindi………………

    DIANA FULTON: È una bella signora inglese, amara custode di un terribile segreto, ella farà innamorare perdutamente Alfredo e quando anche lei capisce che, a sua volta, sta ricambiando tutto il suo amore, in un modo furtivo esce di scena facendo perdere le sue tracce nonché impedendogli, con qualsiasi mezzo, di ritrovarla, ma non si potrà nascondere per sempre giacché Alfredo la ritroverà e…….

    SERGE PELLIER: Sarà un autentico spina nel fianco di Alfredo Milleri giacché si vuole vendicare di lui per avergli sottratto l’amante, difatti lo farà seguire, come dei felini pronti ad uccidere, dai sicari che assolderà per poterlo eliminare, egli, con quel desiderio irrefrenabile di vendetta, farà della morte del giovane italiano, una sua ragione di vita………….

    PERSONAGGI SECONDARI

    FRANZ MULLER: È l’investigatore privato tedesco alla cui agenzia si rivolge Alfredo Milleri alfine di riuscire a trovarla, difatti, con la sua fitta rete internazionale di informatori, riuscirà ad individuare Diana in varie parti della terra, fino a rintracciarla negli Stati Uniti, dove ella si è recata per…….

    IL GIOVANE HASSAD: È un ragazzo turco che durante la permanenza di Alfredo nella città di Istanbul, si troverà ad essere suo alleato ed a doverlo aiutare nel duro contrasto che avranno con i sicari inviati da quell’uomo vile che corrisponde al nome di Serge Pellier.

    La lotta sarà dura per la forza e la crudeltà degli avversari, ma alla fine riusciranno ad uscirne vincitori anche se nel violento confronto, il giovane verrà colpito da una pallottola in pieno petto, destinata al giovane italiano, una corsa all’ospedale e…………

    MARGARET CHESTER: È una giovane londinese che Alfredo incontra in un bar, ella prende in simpatia il giovane italiano e dopo che quest’ultimo gli ha raccontato della sua ricerca, lo guiderà attraverso tutta Londra facendogli trovare la vecchia casa in cui alloggia Diana, ma sarà tutto inutile giacché al loro arrivo, la donna, con un sotterfugio, riesce a sfuggirgli e quindi a partire per gli Stati Uniti d’America, dove………….

    VIRGINIA: È una donna delusa e rassegnata che Alfredo riuscirà a togliere da una vita di stenti accanto ad un convivente che compie atti di libidine sulla figlia di lei, quand’ella non è in casa.

    Quindi, entrata nella casa di Alfredo, tenterà di concupirlo ma non ci riuscirà, trovando successivamente l’amore di un ragazzo che accettando la bambina conquisterà anche il suo cuore, ma poi stanca del giovane marito si trova un amante, ma una sera mentre viene picchiata dal consorte si arma di un coltello e……….

    GIULIANA: È stata la prima ragazza di Alfredo e quando lui ritorna nel piccolo paese in cui ella vive, la trova sposata con un uomo geloso fino al midollo, dispotico e manesco, in fatti è solito picchiare la moglie per futili motivi, ma quando lei una sera, picchiata per l’ennesima volta dal marito, si rifugia in casa di Alfredo, egli notando lo stato pietoso in cui versa, la cura e la fa stendere sul suo letto.

    Quando il marito si accorge della sua assenza e con un fucile in mano minaccia Alfredo, accusandolo di essere l’amante della moglie, carica l’arma e tenta di sparare, ma……….

    LUCILLA FULTON: È la sorella di Diana che vive negli Stati Uniti, quando Alfredo, dopo che ha portato a termine e in modo negativo le sue ricerche, le dichiarerà il suo amore, lei non ne vorrà sapere giacché è stata sposata ed è madre di due figli che per mantenere è costretta ad esibirsi come spogliarellista in un locale a luce rossa, Alfredo scoprirà il suo segreto e………………….

    No! Non ci si deve mai fidare delle apparenze seppur sembrano reali, quando ormai è stato dato tutto per scontato, ci sarà sempre una piccola speranza che domina con vigore estremo gli incerti valori naufragati in un mare di umili vicissitudini che ci costringono a credere, con il cuore, mentre il destino amaro e senza appello ha deciso già l’indelebile sentenza.

    Ma nonostante il corpo abbia perso lo smalto degli anni migliori e si inoltra nel confine del dolore e delle sofferenze, tenderà sempre a trasmettere un lieve sorriso per nascondere il tormento che non sempre verrà celato e quindi ci si potrà rifugiare nei sogni che possono trasmettere segnali di incoraggiamenti semplici e senza inganno, attraverso i canali dell’inconscio.

    E seppur le speranze vengono seppellite sotto uno strato di verde oppressione, una foto sarà il simbolo di un percorso che si calpesta solo quando si ha il coraggio di vivere con dignità serena gli ultimi anni di una esistenza che non è mai degenerata nella paura, né di veder cadere lungo un volto deturpato grosse lacrime di fuoco che incendiano l’aria che si respira lungo le volte celestiali di un intero universo.

    Dalle lacrime, seppur amare, si accende un dolce sorriso se si verrà a sapere che chi è stato su questa terra adesso gode in un campo giulivo, dove i fiori non si essiccano mai e l’amore resterà in eterno un simbolo di prima grandezza, la pace le sarà di esempio affiancandola in un connubio che sulla terra purtroppo è destinato a diventare serenità per i pochi ed una chimera per tanti altri.

    Pensiero dell’autore

    CAPITOLO 1)

    INTRODUZIONE

    Premesso che il contenuto di questo romanzo è ad alto contenuto emotivo, con dialoghi espressi dai protagonisti con un linguaggio a tratti volgare ed alquanto scurrile che rasenta una realtà scabrosa e molto irruente, tipico di vari contesti irrazionali in cui ci si trasforma, a seconda dello stato specifico, in vittime predestinate o carnefici che non hanno più un’anima.

    Trattasi della storia di un distinto uomo italiano di nome Alfredo Milleri che durante una breve vacanza a Parigi conosce ad una vendita di quadri una donna inglese di nome Diana Fulton, molto bella ed alquanto affascinante.

    Dopo un inizio difficile e gravido di incomprensioni, tra i due, poco alla volta, subentra una improvvisa attrazione fisica che finisce per sfociare in un amore sincero.

    Ma tra di essi si intromette il terzo incomodo che sarebbe l’ex amante di lei di nome Serge Pellier, un uomo viscido ed alquanto pericoloso, il quale, non accettando la fine della relazione con Diana, una sera, mentre versa in evidente stato di ebrezza, sorprende la coppia in un piccolo ristorante situato nei pressi della torre Eiffel e succede l’inevitabile.

    Al termine di vicende particolarmente violente che vede coinvolti i protagonisti principali, Diana ancora più innamorata di Alfredo, gli offre il suo corpo e tutto il piacere che una donna possa donare, per amore ad un uomo, durante una notte di fuoco indimenticabile per entrambi gli amanti.

    Ma alle prime luci dell’alba, Alfredo, allungando un braccio, cerca la donna di cui si è infatuato, ma si accorge che il posto è vuoto giacché ella è sparita lasciando un biglietto su cui c’è scritto di essere stata molto bene con lui, ma di non cercarla poiché è stato soltanto il dolce sogno di una notte.

    Ma Alfredo, nonostante lei non voglia più vederlo, la cerca assiduamente e quando sta per raggiungerla, ella, come per uno strano evento, svanisce di nuovo facendo perdere ancora le sue tracce, ma egli non demorde perché qualcosa gli dice che prima o poi la ritroverà.

    Ma durante la ricerca, si troverà a dover fronteggiare dei sicari spietati mandati dal Pellier per ucciderlo e vendicarsi dell’affronto subito, giacché non riesce a sopportare che gli abbia portato via l’amante.

    Dopo il susseguirsi di tanti colpi di scena, Alfredo si troverà recluso in un carcere di Sarajevo, in quanto arrestato dalla polizia per il reato di spionaggio, un’accusa che risulterà del tutto infondata e quindi rilasciato solo dopo aver provato l’esperienza di un duro carcere di quel paese.

    A seguito di questa brutta avventura, l’italiano sembra aver accusato il colpo e quindi decide di desistere dall’inseguire Diana e di ritornarsene a casa.

    Ma dalle ultime informazioni di un investigatore privato, precedentemente assunto, viene a conoscenza che Diana si trova negli Stati Uniti d’America e precisamente in una clinica di Filadelfia, nella fase terminale di una brutta malattia incurabile che l’affigge da molto, molto tempo, procurandole dei dolori lancinanti che non la lasciano in pace.

    Serge Pellier, intanto, dopo aver assassinato la giovane amante, troverà anche lui la morte in uno scontro a fuoco con le forze di polizia che hanno circondato la sua casa.

    Quando Alfredo giungerà sul posto, ivi troverà un’amara realtà che pone fine alla sua speranza ed anche una verità sconvolgente dettata dalle parole della sorella del suo amore perduto. L’uomo resta incantato a guardare quella ragazza di nome Lucilla, giacché, osservando i lineamenti del suo viso, gli sembra di rivedere ancora Diana, quindi, dopo un breve periodo in casa di lei, inizia a corteggiarla e poi a fare l’amore con lei, ma quando le dichiarerà di amarla e che intende sposarla, lei lo caccia di casa, come se fosse afflitta da patemi che le creano un gravoso tormento, impedendole di amare. Ma una sera che Alfredo si trova, quasi senza volerlo, in un locale di dubbia moralità, riesce a capire la riluttanza che ha Lucilla a non voler stare con lui, difatti la ragazza è una spogliarellista che lavora proprio in quel locale e lui nel vederla nuda su un palco esibirsi davanti a tanta gente che la definiscono con delle parole oscene, rimane deluso ed altrettanto sbalordito.

    Dopo che ella si è esibita, lui, eludendo la sorveglianza degli addetti al controllo, riesce ad entrare nel camerino e la ragazza dopo un duro confronto tenuto faccia a faccia gli rivela, in modo dettagliato, che è stata sposata ed abbandonata nonché è anche madre di due figli che per mantenere dentro un istituto di suore, non avendo trovato alcun tipo di lavoro onesto, viene costretta, suo malgrado, ad esibirsi come spogliarellista.

    Alfredo, dopo aver ascoltato Lucilla, con un sapore amaro in bocca, abbandona il locale e l’indomani mattina, dopo una notte passata quasi senza chiudere occhio, si sente come un cane bastonato, quindi non gli rimane che raggiungere l’aeroporto per potersi imbarcare sul primo volo per l’Italia, ma un evento alquanto strano, all’ultimo istante lo blocca a terra, impedendogli di partire…………….

    CAPITOLO 2)

    INCONTRO A PARIGI

    Alfredo Milleri, un distinto e ricco signore italiano di circa trenta anni, alto ed abbastanza prestante, noto latin lover della movida milanese e grande cacciatore di gonnelle che vive dell’eredità lasciatagli dai genitori, ormai stanco delle notti trascorse con giovani ragazze consenzienti, decide di togliere la spina concedendosi una vacanza nella città più passionale del mondo.

    Difatti appena sbarcato dall’aereo che lo ha portato fino a Parigi, esce dall’aeroporto e lestamente si infila su di un taxi, avendo come destinazione l’albergo nel quale alloggerà durante il suo breve soggiorno nella capitale francese.

    La camera che gli viene assegnata è alquanto confortevole, quindi, dopo aver congedato con una lauta mancia il facchino che gli ha portato i bagagli, si toglie in fretta gli abiti da dosso e si infila sotto la doccia.

    Non c’è niente di più rilassante dell’acqua scrosciante che gli scivola sulla pelle, fino a dargli una sensazione di benessere senza eguali, alla fine si avvolge dentro un soffice accappatoio e si distende sul morbido letto, cadendo in breve tempo addormentato.

    Quando si risveglia, le ombre della sera hanno già avvolto la stanza, si alza, si accende una sigaretta e si rimette di nuovo sdraiato in compagnia dei suoi tanti pensieri, quindi, per non farsi venire un mal di testa, si riveste e scendere nell’atrio dell’albergo dove è situato un bar-ristorante ad esclusivo beneficio dei clienti dell’albergo.

    Si siede ad un tavolo libero e quando al suo cospetto si presenta un cameriere, usando, con una discreta padronanza, la lingua francese, chiede delle pietanze contenute nel menu.

    Interessato nell’attesa a guardare la gente presente, la sua attenzione viene catturata da una bella donna bionda che sta cenando in compagnia di due uomini ed una donna, quando il cameriere gli porta l’aperitivo, distoglie l’attenzione dal tavolo interessato per pochi minuti ma quando riprende a guardare, si accorge con rammarico che il tavolo è ormai vuoto e tutti gli occupanti sono andati via.

    Finito di cenare, si alza e si porta in una sala per fumatori, dove si accende l’ennesima sigaretta, poi, seduto su un divano, guarda distrattamente una televisione ivi installata.

    Considerando che è ancora presto per risalire in camera, esce per fare quattro passi lungo una strada semi deserta, quando da un angolo della stessa sbuca una bella ragazza castana che per pochi soldi gli vorrebbe tenere compagnia.

    Alfredo, preso alla sprovvista, a quella richiesta non sa come comportarsi, giacché da una parte vorrebbe accondiscendere a consumare un rapporto sessuale con lei, dall’altra ha anche però il timore di cadere in una trappola, ma la ragazza notando la sua titubanza, per rassicurarlo, gli dice:

    Senti bello, non aver paura che voglia farti rapinare dal mio pappone giacché lavoro da sola e nessuno mai si è lamentato del servizio che faccio, anzi, solitamente in base alle mie prestazioni, mi danno anche più di quanto si è concordato.

    L’uomo, dopo aver ascoltato con attenzione le parole proferite da quella prostituta, alfine di sentirsi ancora più sicuro, a sua volta, le domanda:

    Senti, potresti dirmi almeno dov’è che potremmo andare per restare un po’ tranquilli, io e te?

    Di certo non posso portarti nel mio albergo, metterei a repentaglio la mia onorabilità se ci vedessero. La donna, dopo averlo squadrato per bene, con un tono ammaliante, gli risponde:

    Senti cocco, considerando che mi sembri una brava persona, potresti venire a casa mia, ma sappi che è un privilegio che congedo a pochi clienti, però ti costerà qualche spicciolo in più, ma non te ne pentirai.

    L’uomo fissando il suo florido e tonico seno nonché le lunghe gambe affusolate, le risponde in un modo del tutto affermativo:

    D’accordo! Se davvero mi farai divertire non baderò a spese e magari se mi soddisferai appieno, ti darò anche qualcosa di extra.

    La prostituta per fargli capire che è d’accordo con lui, gli va vicino, lo bacia sulla bocca e nel contempo gli tocca le parti intime, quindi, tenendolo per la mano, lo conduce in una strada sconnessa e senza luci artificiali, fino a giungere davanti ad un piccolo palazzo di pochi e piccoli appartamenti, alquanto fatiscenti.

    Entro poco tempo si ritrova nudo su un letto con la donna che, dopo i preliminari, lo cavalca come una furia scatenata, lasciandolo avvolgere in un piacere intenso.

    Mezz’ora dopo si ritrovano entrambi sdraiati sul letto a fumare una sigaretta, la donna è la prima a prendere parola e quindi, compiaciuta di sé stessa, gli domanda:

    Allora amoruccio mio, sei rimasto soddisfatto della mia prestazione?

    Sai, mi sei davvero simpatico e con te ho fatto qualcosa che di solito non faccio ma non sono pentita, anzi! Ti dirò che è piaciuto tanto anche a me.

    Alfredo, avendo capito il senso delle sue parole, dopo aver spento la sigaretta, si avvicina alla giacca, prende il porta fogli e dice alla giovane prostituta:

    Allora mia cara, ho apprezzato molto il servizio che mi hai reso, dimmi quant’è che ti devo? Scusami, ma si è fatto molto tardi ed ho fretta di rientrare in albergo.

    La ragazza indossa una sottoveste e poi alzatasi anch’ella dal letto, gli risponde con un tono che non ammette, dicerto, repliche:

    Allora! Diciamo che per il mio servizio esclusivo, mi devi trecento franchi

    L’uomo, per dimostrarsi generoso, oltre a quanto da lei richiesto, gliene offre cinquanta in più, quindi, nel baciarla in modo osceno, aggiunge:

    Adesso me ne vado, ma la prossima volta che mi capiterà di tornare a Parigi saprò dove venirti a cercare, per avere da te ancora un

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