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Il potere rigenerante del Cammino di Santiago: in libertà per cambiare
Il potere rigenerante del Cammino di Santiago: in libertà per cambiare
Il potere rigenerante del Cammino di Santiago: in libertà per cambiare
Ebook102 pages57 minutes

Il potere rigenerante del Cammino di Santiago: in libertà per cambiare

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Meditazioni per trarre il massimo beneficio dal cammino e vivere meglio dopo il ritorno. Questo libro nasce da un desiderio. Quando partii per la prima volta per il cammino di Santiago, avrei tanto voluto portare con me, raccolto in un unico libretto, tutto ciò che ritenevo utile per meditare sulla vita, sul cambiamento e sul futuro. Lo cercai, ma non lo trovai. Con questo libro, vorrei provare a dare riposta a quel desiderio: scrivere un libro agile e veloce che possa essere un compagno di viaggio per i pellegrini a piedi lungo i sentieri del Cammino di Santiago, della Via Francigena e delle altre vie di cammino. In questo libro troverai spunti di riflessione che riguardano il cambiamento, la guarigione, l'aggressività, l'energia, le illusioni, la pazienza, l'esercizio della volontà e la curiosità. Inoltre troverai alcuni esercizi utili per la tua riflessione sul cammino e la crescita personale, come la meditazione, la mindfulness, la consapevolezza, la pratica del silenzio e altro ancora.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateAug 2, 2016
ISBN9788892621954
Il potere rigenerante del Cammino di Santiago: in libertà per cambiare

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    Book preview

    Il potere rigenerante del Cammino di Santiago - Gianni Francesco Clemente

    nonni

    Premessa

    Questo libro nasce da un desiderio.

    Quando, nel 2005, partii per la prima volta per il cammino di Santiago, avrei tanto voluto portare con me, raccolto in un unico libretto, tutto quello che serviva per meditare sulla vita, sul cambiamento e sul futuro. Per me erano tempi di domande. Lo cercai, ma non lo trovai, così scaricai materiale vario da internet, feci dei riassunti di libri e articoli e misi nello zaino una serie di fogli sparsi con argomenti piuttosto slegati tra di loro.

    Sono passati 11 anni da quei giorni, sono successe molte cose. La vita è cambiata sotto molti aspetti. Sono cambiate le priorità, in parte anche alcuni interessi. Molte illusioni sono cadute.

    Ora, con questo libro, vorrei provare a dare una risposta al mio desiderio antico di pellegrino: scrivere un libro agile e veloce, che possa essere un compagno di viaggio per i pellegrini a piedi lungo i sentieri del Cammino di Santiago, della Via Francigena oppure lungo altre vie di pellegrinaggi.

    Il libro è scritto, per scelta, in forma colloquiale e in modo diretto perché, quando all’epoca mi misi in viaggio, avrei desiderato leggere un libro in cui qualcuno mi parlasse. Che parlasse proprio a me.

    La speranza che dichiaro è che sia utile a chi lo leggerà.

    La segreta speranza è che un giorno lo leggano anche le mie figlie e che possa tornare utile anche a loro.

    A te pellegrino in partenza, qualunque sia il tuo obbiettivo di vita, noto o ancora sconosciuto…

    auguro Buon Cammino!

    Introduzione: Pellegrinare come metodo

    Il pellegrinaggio a piedi ha due elementi particolari che qui di seguito descrivo: la meta e la modalità con la quale si compie il viaggio, cioè camminando.

    La meta del viaggio

    Il tuo viaggio a piedi ha un punto di arrivo preciso, cioè una meta. Se si guarda alla storia dei pellegrinaggi, si vede come spesso la meta è posta su un’altura, una montagna, che è come il luogo di incontro fra Cielo e Terra.

    Man mano che cammini di giorno in giorno, la meta da lontana e irraggiungibile si fa sempre più vicina.

    La meta, tuttavia, non è solo un luogo fisico da raggiungere, ma può avere per te un significato di sfida, di crescita, di scommessa con te stesso, di punto di svolta. La destinazione del tuo viaggio può assumere inoltre un valore affettivo, esperienziale, spirituale e, se ci credi, religioso.

    Il metodo: viaggiare camminando

    La modalità con la quale stai compiendo il tuo viaggio è camminando. Dai tempi antichi, il pellegrino è l’uomo che cammina e con i suoi piedi affronta la terra.

    Puoi considerare il viaggiare a piedi come una specie di stravaganza, ma anche come un metodo per uscire dalla quotidianità.

    Il metodo del camminare a piedi consiste sostanzialmente nell’attività di una serie di azioni/passi che si susseguono uno dopo l'altro lungo la strada percorsa in passato da chissà quali e quante persone tutte dirette verso la stessa meta. La lunga strada da percorrere è di per sé una sfida… per te, prima di tutto. Potrai patire la fatica, il freddo, il caldo, i dolori fisici sparsi qua e là, la solitudine oppure dover tollerare la convivenza con persone più o meno gradevoli.

    Il camminare per più giorni si rivela una vera e propria prova iniziatica.

    Il tuo viaggio

    Il viaggio che stai compiendo sulle tue gambe è in realtà una conquista che fai, magari inconsapevolmente, all’inizio. Questo rende personalissimo, unico ed esclusivo il viaggio che compi. Hai lasciato la casa, la famiglia, gli amici, la patria; simbolicamente ti sei un po’ allontanato dall’ambiente a te familiare, dalle tue radici.

    In passato il pellegrino percepiva con forza l’essere straniero durante il suo viaggio. Anche per te, si realizza uno spostamento, un allontanamento, un esodo alla ricerca della tua vera patria, delle tue origini, della tua identità.

    Il pellegrinaggio, come verrà descritto in seguito, è dotato di una straordinaria forza rigeneratrice.

    Segnati la data della tua partenza…potrebbe essere il solco tracciato tra la tua vecchia vita e una nuova prospettiva di vita. In definitiva il cammino può essere visto anche come uno strumento di crescita.

    Autostima

    Ognuno di noi, per vivere bene con gli altri e con se stesso, deve poter sviluppare una adeguata autostima.

    C’è chi da piccolo è stato nutrito di fiducia in sé stesso e nella vita, c’è chi invece è stato mortificato e privato della possibilità di poter sperimentare il suo valore e la sua unicità. Tuttavia, anche in quest’ultimo caso, si può arrivare a rielaborare in qualche modo la propria storia.

    Occorre trovare la via per riappacificarsi con se stessi e con le proprie debolezze, per scoprire le proprie potenzialità. Potrebbe darsi che questa via sia proprio il cammino a piedi che stai percorrendo.

    Partiamo dalle classiche domande: chi siamo? da dove veniamo? Forse troppo inflazionate queste domande, in realtà,

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