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L'ultimo giro
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L'ultimo giro

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About this ebook

Quella di Giorgio è una vita distrutta. Disoccupato da anni, privo ormai di ogni autostima, vive all’ombra della moglie, suo ultimo riferimento col mondo. Incolpare lei, per sfuggire ai rimpianti, è il solo modo di affrontare un’esistenza insignificante. Ma il dolore non si può ignorare per sempre. Spinto agli estremi, Giorgio dovrà presto guardarsi allo specchio e far fronte a eventi tragici dai quali non potrà più tornare indietro.
LanguageItaliano
Release dateSep 10, 2016
ISBN9788822842145
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    L'ultimo giro - Jacques Oscar Lufuluabo

    JACQUES OSCAR LUFULUABO

    L’ULTIMO GIRO

    Copyright © 2016 Jacques Oscar Lufuluabo

    Quest’opera è protetta dalla Legge sul diritto d’autore.

    È vietata ogni duplicazione, anche parziale, non autorizzata.

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    ALTRE OPERE DELL’AUTORE

    Per la serie: "Le indagini del commissario Nardi"

    L’OMBRA DEL CASTIGO

    L’ENIGMA DEL MISSIONARIO

    Altre opere

    FUGA DAL VUOTO

    Una giornata più noiosa e inutile del solito. Come da anni a questa parte, Giorgio ha l’impressione che un altro pezzo di vita gli sia scivolato tra le dita. Appena rincasato, si porta in bagno. Ha bisogno di sciacquare il volto per raschiare via l’amarezza di un’esistenza banale. Sta sudando. E a ogni goccia di sudore che ricade nel lavabo, mentre l’acqua gelida fende la pelle inaridita, i cattivi pensieri sembrano concedergli un attimo di tregua. Eppure, quando solleva il viso, il vetro dello specchio gli restituisce un’immagine di sé che stenta a riconoscere. I suoi occhi scuri lo fissano imperscrutabili. Sopracciglia contratte, sotto forma di minaccia, scavano solchi profondi tra i seni frontali. Lo stress, in aggiunta, ha di recente incavato le guance, mettendo in risalto gli zigomi alti e conferendo alla bocca una strana piega. Sembra tagliare il viso in diagonale, con un’estremità che accenna un mezzo sorriso e l’altra che punta in basso crucciata, a disegnare una curva acuta. Un insieme di dettagli che lasciano trasparire un senso di sfida e provocazione.

    Lui resta lì a scrutarsi, a interrogare quegli occhi al di là dello specchio. Sembrano pretendere una qualche forma di risposta. Quale sia la domanda, però, è un’incognita. Perciò alla fine si arrende, si reca nel salone, e lasciandosi cadere sulla poltrona accende la tv.

    Il telegiornale non è ancora finito, a ogni modo, gira canale. Di problemi ne ha già abbastanza; non ha intenzione di

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