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La scala d'oro
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Ebook77 pages53 minutes

La scala d'oro

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RACCONTO LUNGO (45 pagine) - FANTASCIENZA - Era un mondo quasi perfetto. Mancava solo qualcosa. O qualcuno.

Un libro segreto, strano, che non dovrebbe esistere. Una studentessa che sa troppo e viene trovata morta. Un quadro di un'autrice sconosciuta che dovrebbe essere in un museo inesistente. Da dove nascono tutte queste incongruenze? E quanto ci può essere di vero quella terribile, oscena ipotesi che sembrano nascondere?

Franco Ricciardiello, nato a Vercelli nel 1961, scrive e pubblica fantascienza dal 1981. Ha pubblicato due romanzi su "Urania", "Ai margini del caos", vincitore del premio Urania nel 1998 uscito anche in Francia da Flammarion, e "Radio aliena Hasselblad", nel 2002. Suoi racconti sono stati inclusi nelle antologie bestseller Millelire di Stampa Alternativa. Negli anni ottanta ha collaborato e diretto la fanzine "The Dark Side". Più recentemente ha scritto anche gialli, vincendo nel 2002 il premio di narrativa poliziesca Orme Gialle e nel 2005 il premio Gran Giallo Città di Cattolica. Nel 2007 col romanzo "Autunno Antimonio" ha vinto il premio Delitto d'Autore.
LanguageItaliano
PublisherDelos Digital
Release dateSep 20, 2016
ISBN9788865308509
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    La scala d'oro - Franco Ricciardiello

    a cura di Silvio Sosio

    Franco Ricciardiello

    La scala d'oro

    Racconto lungo

    Prima edizione settembre 2016

    ISBN 9788865308509

    © 2016 Franco Ricciardiello

    Edizione ebook © 2016 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0

    Font League Spartan Bold by Micah Rich, SIL Open Font Licence 1.1

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Il libro

    L'autore

    La scala d'oro

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Capitolo 9

    Capitolo 10

    Capitolo 11

    Capitolo 12

    Capitolo 13

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

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    Il libro

    Era un mondo quasi perfetto. Mancava solo qualcosa. O qualcuno.

    Un libro segreto, strano, che non dovrebbe esistere. Una studentessa che sa troppo e viene trovata morta. Un quadro di un'autrice sconosciuta che dovrebbe essere in un museo inesistente. Da dove nascono tutte queste incongruenze? E quanto ci può essere di vero quella terribile, oscena ipotesi che sembrano nascondere?

    L'autore

    Franco Ricciardiello, nato a Vercelli nel 1961, scrive e pubblica fantascienza dal 1981. Ha pubblicato due romanzi su UraniaAi margini del caos, vincitore del premio Urania nel 1998 uscito anche in Francia da Flammarion, e Radio aliena Hasselblad, nel 2002. Suoi racconti sono stati inclusi nelle antologie bestseller Millelire di Stampa Alternativa. Negli anni ottanta ha collaborato e diretto la fanzine The Dark Side. Più recentemente ha scritto anche gialli, vincendo nel 2002 il premio di narrativa poliziesca Orme Gialle e nel 2005 il premio Gran Giallo Città di Cattolica. Nel 2007 col romanzo Autunno Antimonio ha vinto il premio Delitto d'Autore.

    Dello stesso autore

    Franco Ricciardiello, Fronte interno Robotica.it ISBN: 9788865307373

    1

    Fu verso la fine dell'inesauribile notte artica che seppi per la prima volta dell’esistenza del Libro. La stagione era nella sua curva più mite, il mese dei frutti fuori serra e dei riflessi di sole sulla torre di vetro dell’Università, quello in cui l’acqua calda convogliata dall’interno dell’isola rimane in circolazione ridotta e le piscine all’aperto sono affollate come d’inverno quelle coperte.

    Finita la lezione di Storia, ero scesa in ascensore con tutte le compagne dal livello delle aule attrezzate, che formano la base della torre di cristallo dell’Università, verso la riva del mare per la nostra passeggiata pomeridiana sul molo riscaldato; tenevo alcune schede-appunti che porto sempre con me avvolte in strisce autoregolanti, e camminavo a piedi scalzi con la mente affollata delle immagini olografiche proiettate durante la lezione.

    La giornata mi rendeva particolarmente torpida e distratta. Rimasi indietro presso un cespuglio, in cerca di fuscelli della misura giusta per preparare la corona con cui quell’estate andava di moda circondare le tempie, il busto o il giro vita; mi spinsi fra gli arbusti in punta di piedi, scelsi una bella pianta verde brillante, e sollevai l’orlo del lungo vestito per discendere di alcuni passi dietro una costa di roccia. Stavo già per risalire quando udii delle voci dal sentiero, come se qualche compagna fosse rimasta indietro. Curiosa, mi appoggiai con la schiena alla pietra, mordendomi le labbra per resistere ai graffi delle spine sulle caviglie.

    – Non è inglese, ti assicuro, – riconobbi la voce di Kaylegh, che alla lezione appena terminata era seduta nel banco dietro di me. Mi sporsi appena fra le piante, ma sempre nascosta fra le foglie: vidi che la accompagnava Lisistrata.

    – Ma tu come l'hai avuto? – domandò Lisistrata, notevolmente elettrizzata.

    – L’ho preso a mia madre, – rispose Kaylegh con aria complice.

    Si erano fermate proprio sopra di me, fra i fiori dagli odori violenti che mi frastornavano, perché ero abituata agli odori sintetici dell’Università; potevo udire distintamente tutto quanto dicevano. In un certo senso ero pentita di essere rimasta a origliare invece di rivelarmi subito; decisi comunque che non potevo uscire allo scoperto perché mi avrebbero etichettata come spia: già mi prendevano in giro perché portavo sempre con me le schede-appunti delle lezioni.

    – E… com’è? – domandò Lisistrata.

    Kaylegh allargò le braccia, le palme all’insù.

    – È fantastico! – esclamò. – Roba da fare arrossire chiunque. All’apparenza sembra un libro normale, ma leggendo anche solo alcune pagine…

    Avevano ripreso a camminare, e non udii il seguito del discorso. Mi rialzai, le piante dei piedi intorpidite e graffiate, e le seguii cercando di non farmi scorgere, senza tuttavia riuscire a rubare altro del loro

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