Discover millions of ebooks, audiobooks, and so much more with a free trial

Only $11.99/month after trial. Cancel anytime.

Neuroscienze in aula. Sviluppo dell’intelligenza spaziale-visiva.
Neuroscienze in aula. Sviluppo dell’intelligenza spaziale-visiva.
Neuroscienze in aula. Sviluppo dell’intelligenza spaziale-visiva.
Ebook203 pages2 hours

Neuroscienze in aula. Sviluppo dell’intelligenza spaziale-visiva.

Rating: 0 out of 5 stars

()

Read preview

About this ebook

L’obiettivo centrale del testo è quello di facilitare l’accesso al discorso sulla neuroscienza e come utilizzarla in aula, principalmente attraverso lo sviluppo dell’intelligenza spaziale-visiva proposta tanto da Gardner come da Beauport, due teorici delle intelligenze multiple. Si sviluppa l’uso della visualizzazione, l’abilità per arrivare all’astrazione degli spazi, come opzione di attività in classe progettate nell’ottica di un’educazione integrale. I temi presentati sono organizzati in nove parti: l’introduzione, un’intervista a una famosa maestra, la bilateralità cerebrale, un modello di analisi che parte dall’insegnamento delle lingue, il lavoro con le immagini, l’intelligenza visiva e la creatività, le immagini in aula, una proposta di attività con immagini e le conclusioni. In ciascuna parte si sviluppano differenti aspetti relazionati all’applicazione delle neuroscienze in una classe di lingue straniere, ma solo come esempio di applicazione poiché che l’obiettivo dell’autrice è di presentare, in maniera chiara, l’applicabilità della neuroscienza  a tutte le aree di insegnamento e con molti esempi che facilitino l’estrapolazione dell’informazione ad altri campi. L’intervista con una maestra venezuelana di larghe vedute - Alicia Steiner – è uno dei migliori esempi, poiché mostra di fatto che quando  si vuole, ci si prepara e si agisce, si raggiungono gli obiettivi. Le pratiche che vengono suggerite e gli esercizi che vengono descritti sono stati utilizzati in aula dalla stessa autrice, che offre la possibilità di espandere il loro utilizzo ad altre aree. Infine, nel testo sono raccolte varie attività visive come esempi di possibile utilizzo nel primo giorno di lezione. Le conclusioni includono, inoltre, riflessioni su tutto il processo del lavoro del docente secondo questo metodo.

LanguageItaliano
Release dateOct 13, 2016
ISBN9781507156797
Neuroscienze in aula. Sviluppo dell’intelligenza spaziale-visiva.

Related to Neuroscienze in aula. Sviluppo dell’intelligenza spaziale-visiva.

Related ebooks

Teaching Methods & Materials For You

View More

Related articles

Reviews for Neuroscienze in aula. Sviluppo dell’intelligenza spaziale-visiva.

Rating: 0 out of 5 stars
0 ratings

0 ratings0 reviews

What did you think?

Tap to rate

Review must be at least 10 words

    Book preview

    Neuroscienze in aula. Sviluppo dell’intelligenza spaziale-visiva. - Beatriz Manrique

    Con tutto il mio amore per te,

    Meca, per avermi insegnato che

    i miei sogni e le mie immagini

    sono l’essenza della mia realtà.

    Indice

    ––––––––

    RINGRAZIAMENTI

    ––––––––

    Grazie all’energia infinita che fa delle mie immagini una realtà.

    Un ringraziamento speciale e infinito a Elaine de Beauport, Aura Sofía Díaz, Alicia

    Steiner, Isabel Darauche, Nila Mendoza, Ana Mireya Uzcátegui, Gabriela

    Manrique e Danny Ruiz il cui aiuto intellettuale, razionaleed  essenziale, tanto nelle

    onde sottili quanto nelle onde spesse, ha segnato e ha permesso questa produzione.

    Grazie a tutti i miei alunni di tutte le discipline dell’Università di

    Zulia, in Venezuela, di tutta la mia carriera, che mi hanno permesso di crescere

    come docente fino a giungere a questa proposta: tutti mi hanno dato qualcosa per fare

    delle mie idee un prodotto tangibile.

    Grazie a tutti coloro che in un modo o nell’altro sono in queste pagine: il loro

    aiuto, tempo prezioso, letture, revisioni, discussioni e apporti sono stati

    fondamentali per ultimare questo materiale.

    Grazie a tutti quelli che in questo momento mi sfuggono dalla mente, e che

    tuttavia, sono parte importante di questo libro. Sono sicura che nelle

    onde sottili mi hanno sempre accompagnata.

    Infine, grazie di nuovo all’energia divina per avermi permesso di essere

    suo veicolo. Polvere di stelle fummo, siamo e saremo.

    PREFAZIONE

    ––––––––

    Quando cominciai a scrivere questo libro sul lavoro con immagini per produrre e accedere a informazioni in aula, ero convinta che lo avrei terminato in un anno, poiché credevo di avere tutto ciò di cui avevo bisogno per farlo: la revisione bibliografica pronta, gli esercizi per la parte finale scelti, la bozza sull’informazione per realizzare il trasferimento ad altre aree; insomma, tutto era pronto, apparentemente, tanto nella mia mente quanto sulla carta: ero caduta nella lotta degli opposti  e non me ne ero resa conto. La mia intelligenza razionale lineare,  controllata dal mio emisfero sinistro, dominava  il processo per presentare come sviluppare l’intelligenza spaziale visiva, espressione dell’emisfero destro, e non avevo visualizzato nel mio schermo interiore  il risultato tangibile.

    Questo piccolissimo dettaglio implicò che, nonostante avessi nero su bianco ciò che consideravo la prima bozza, non potei perfezionare il lavoro e facevo soltanto correzioni su correzioni. Questo blocco mi portò a mettere da parte il progetto per un tempo così da terminare un altro progetto che avevo cominciato a sviluppare parallelamente. Conclusi e pubblicai il mio primo libro di racconti Los cuentos de Aspasia (I racconti di Aspasia). Tuttavia, nonostante fossi impegnata nella produzione di questo altro lavoro, non smisi mai di pensare a questo libro, per il quale quando avevo del tempo disponibile esaminavo nuovi materiali, aggiungevo  nuove esperienze, insomma continuavo a migliorare le mie bozze. Realizzai così tanti cambiamenti, perché gli amici che mi fecero da primi lettori mi avevano criticato la durezza dello stile e la complessità del concetto presentato, il quale, secondo loro, non rientra nella conoscenza della maggior parte dei docenti in generale.

    Così continuai a lavorarci e a leggere materiale bibliografico, fino a che mi imbattei nel libro di Dina Glouberman, El poder de la imaginación (Il potere dell’immaginazione) [1999] e scoprii quello che stava succedendo: il manoscritto non conteneva né la discussione né la presentazione delle immagini che avevo utilizzato e esaminato durante tutto il processo della creazione. Il libro era un’ottima rassegna teorica, ma non ero riuscita a realizzare l’associazione con le immagini come avevo previsto, e, cosa ancor più grave, non avevo neppure incluso le immagini che sarebbero servite da appoggio alla spiegazione. Così rividi l’attività di visualizzazione, questa volta con l’intenzione di creare le immagini per fare del libro una realtà.

    La prima immagine che saltò fuori durante la revisione del manoscritto fu la rappresentazione del processo vissuto fino a quel momento: un vulcano la cui lava si convertiva in corsi d’acqua che correvano in abbondanza fino a giungere, pacatamente e senza causare distruzione, a un terreno fertile pronto al raccolto. Questo mi sorprese, poiché non mi aspettavo di vedere il processo della produzione in un’immagine così concreta, bensì di vedere nella mia mente l’immagine del libro terminato. Tuttavia, la visione del vulcano e del campo in fiore mi permise di riesaminare l’esperienza per concretizzare questo progetto e comprendere che avrei dovuto utilizzarla nel prodotto finale, analisi che presento in seguito.

    Infatti, come ho già detto, il mio lavoro era cominciato come un vulcano: avevo tutto ciò che credevo necessario, dall’informazione teorica fino al desiderio di arrivare alla realizzazione del progetto, però questa informazione era come la lava che con la sua eccessiva temperatura, suole cambiare il panorama al suo passaggio. L’informazione non elaborata può causare danni irreparabili; inoltre, chi la presenta ripeterà semplicemente ciò che altri hanno già detto, senza riuscire ad aggiungere apporti personali. C’era, per esempio, l’informazione relazionata alle mie emozioni e alla maniera di presentare il concetto che era necessario chiarire, affinché l’acqua potesse correre delicatamente per nutrire il campo e raggiungere, poi, lo sperato raccolto. Insomma, la lava (l’informazione) doveva aspettare di convertirsi in acqua calma (solidificarsi per poi trasformarsi con la mia esperienza personale) per aiutare la crescita di coloro che leggono questo materiale (terreno pronto al raccolto).

    L’intelligenza visiva è il primo strumentodell’apprendimento dell’uomo, visto che da bambino apprende mediante la decodificazione delle immagini che percepisce intorno a sé; Tuttavia, nel tempo arriva a sviluppare altre forme di apprendimento e questa intelligenza passa in secondo piano, tanto che molti considerano la visualizzazione soltanto come uno strumento di crescita personale. La mia esperienza come docente mi ha permesso di constatare che l’intelligenza visiva è una delle abilità più importanti che l’essere umano possiede; quest’ultima gli permette due cose importanti: da un lato, di apprendere attraverso l’associazione o interconnessione dell’informazione che già possiede e, dall’altro di creare nella sua mente il futuro che desidera per se stesso e di riutilizzare le sue esperienze precedenti ogni volta che lo necessiti.

    Questo strumento di piacere e apprendimento sarà l’obiettivo di questo libro articolato in otto parti, comprese le conclusioni. Quasi alla fine della revisione del libro, decisi di rivederlo con un’amica docente con molta esperienza e parlando con lei mi resi conto di aver bisogno di più informazioni effettive sul tema, per cui decisi di iniziare il libro con un’intervista personale con l’intento di illustrare il pensiero di una maestra dalla larga veduta circa le intelligenze multipli e la visualizzazione come strumento di insegnamento. Spero che questo inizio introduca alla parte teorica, un po’ più densa e meno personalizzata.

    La seconda parte analizza la base teorica del lavoro con le immagini o l’uso della visualizzazione in aula. Si menzionano due approcci di intelligenze multipli: Gardner, H. (1988), con le sue 8 intelligenze e la proposta di Beauport, E. (1994) sulle intelligenze multipli e il cervello trino.

    La terza parte presenta informazioni sulle immagini come una forma di espressione e comprensione del mondo; si menzionano, in particolare, le immagini cinestetiche, le auditive e le tattili, olfattive e gustative. L’intenzione è quella di chiarire che il termine immagine non si riferisce soltanto a ciò che viene percepito attraverso la vista, ma si riferisce alla percezione della realtà attraverso tutti i nostri sensi.

    Nella quarta parte si riprende il concetto del cervello e delle intelligenze in relazione al processo di insegnamento - apprendimento di una seconda lingua in modo tale che i lettori possano realizzare un trasferimento alla loro area di lavoro.

    La quinta parte offre strategie per sviluppare l’abilità di visualizzazione come un’attività orientata ad incrementare la potenzialità dell’emisfero destro, doverisiede l’intelligenza spaziale - visiva proposta da Beauport, E. (1994).

    Come sesto aspetto si introduce il tema della creatività in relazione all’intelligenza visiva e l’uso dell’intelligenza spaziale - visuale in aula. L’intenzione è quella di presentare la mia visione riguardo a questa caratteristica dell’essere umano e come potenziarla attraverso lo sviluppo dell’intelligenza visiva. Viene presentata una serie di visualizzazioni, già utilizzate da me nell’ambito dell’insegnamento della scrittura in lingua straniera, per offrire così la possibilità di espandere il loro uso ad altre aree del sapere. Tra le visualizzazioni proposte vengono descritte alcune che si possono utilizzare il primo giorno di lezione e altre che sono state utilizzate in differenti aree del sapere, ragion per cui ho deciso di includerle come parte di questo libro per fornire idee che appoggino il docente.

    La settima parte è un esempio di programma di lezioni secondo l’approccio delle intelligenze multipli, in cui si includono attività per le tre parti del cervello trattate in questo libro. Con questo progetto si intende fornire al lettore docente uno strumento di grande utilità.

    E infine, la conclusione viene presentata sotto forma di raccomandazioni e riflessioni, visto che l’uso dell’intelligenza visiva e la decodificazione che ciascun essere realizza dell’informazione che possiede è talmente personale che sono convinta che sia possibile soltanto realizzare raccomandazioni basate sulla mia esperienza e sulle mie aspettative riguardo all’uso di questa intelligenza.

    Non vorrei terminare senza menzionare che questo libro si pone anche l’obiettivo di presentare l’idea per la quale tutto ciò che immaginiamo è realtà nel presente o lo sarà in futuro. È per questo che voglio, a questo punto, presentare due immagini che ho sperimentato personalmente: la prima è che noi docenti siamo capaci di creare e selezionare immagini positive tanto dei partecipanti quanto per il sistema educativo per il quale lavoriamo, e di plasmarle nella fotografia della realtà scolastica del futuro; e la seconda, è che coloro che abbiano l’opportunità di leggere e utilizzare questo libro imparino ad interpretare le loro immagini personali per ottenere l’informazione emozionale, affettiva, razionale e comportamentale che queste offrono loro, giacché tutto ciò che costituisce la nostra realtà presente fu prima un pensiero sotto forma di immagine.

    Che immagine hai di te nella tua vita personale? Che immagine hai dei tuoi alunni e delle persone che ti stanno intorno? Conoscere con chiarezza ciò che vedi negli altri e per gli altri, ti permetterà di comprendere che tu sei dove è la tua attenzione e, di conseguenza, questo è ciò che ottieni. Concediti di immaginare la bellezza intorno a te per cambiare la qualità della tua vita e quella della vita delle persone che ti circondano. Il mio desiderio è che questo libro possa essere tanto uno strumento per il docente, quanto un varco ad una vita pianificata con l’intelligenza visiva che ci conduca con grande slancio verso il futuro infinito.

    INTRODUZIONE

    I nostri sensi sono come delle antenne che ci connettono a ciò che chiamiamo realtà esterna. Facciamo astrazione di tale realtà mediante le immagini che di essa creiamo. Per esempio conosciamo definizioni concettuali di una sedia, un fiore o un sentimento, e le immagini che formiamo o costruiamo di questi concetti dipendono dalla nostra esperienza, dal contatto che abbiamo avuto con differenti figure della sedia o delle classi di fiori, e, nel caso dei sentimenti, delle sensazioni corporali, delle manifestazioni fisiche che essi producono sul nostro corpo.

    ––––––––

    Esiste una fotografia nella nostra memoria di tutto ciò che abbiamo sperimentato attraverso la vista, l’udito, il gusto, il tatto, l’olfatto, l’intuizione. Questa idea della relazione tra l’oggetto e l’immagine si osserva, lungo la storia del mondo, nelle tracce che l’uomo ha lasciato al suo passaggio; così, per esempio, troviamo le immagini disegnate dagli uomini dell’età della pietra nelle caverne di Lascaux, in Francia, o geroglifici disegnati dagli indigeni sulle pietre trovate nello stato Falcón in Venezuela, volendo menzionare solo due paesi.

    ––––––––

    Creiamo immagini interne a partire dalla realtà esterna e siamo anche capaci di utilizzare questa abilità per creare immagini di ciò che nemmeno esiste intorno a noi, ovvero questa abilità non è solo guidata dall’informazione esterna, ma possiamo utilizzare tutte le informazioni che amministra il cervello, organo del corpo in cui l’uomo crea e immagazzina informazioni, per ricreare, creare e giocare con le immagini a nostro beneficio.

    ––––––––

    Poiché il cervello è il centro di questo processo, in questo libro si partirà da varie ricerche realizzate al riguardo negli ultimi decenni del XX secolo, che hanno prodotto come conseguenza la necessità di realizzare profonde trasformazioni nell’educazione.

    ––––––––

    In effetti, gli ultimi tre decenni di

    Enjoying the preview?
    Page 1 of 1