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Oscillando verso te
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Oscillando verso te

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About this ebook

Il sentimento che unisce Isabel e Mattia è forte. Così potente da permettere loro di superare qualsiasi difficoltà. Il suo obiettivo è mettere la parola fine al passato e poter finalmente smettere di nascondere il loro amore. Entrambi sono disposti a camminare nelle tenebre pur di poter eliminare ogni ostacolo.

Isabel è pronta a mettere in gioco la sua stessa vita.

Mattia è intenzionato a rinunciare a tutto, tranne alla donna che ama.

Il loro amore sarà messo a dura prova. Determinazione e fiducia saranno i principali alleati della giovane coppia.

LanguageItaliano
PublisherMarisa Santi
Release dateOct 19, 2016
ISBN9788822857552
Oscillando verso te

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    Oscillando verso te - Marisa Santi

    Wright

    I

    Il week-end trascorso sul lago Maggiore è stato meraviglioso e saremmo rimasti in quel paradiso terrestre per il resto della nostra vita, purtroppo però non è una cosa fattibile! Dalla nostra separazione è passato un tempo che sembra infinito, non vedo Mattia da quasi tre settimane e il nostro futuro è ancora un punto interrogativo. Le indagini proseguono e finalmente sembra esserci una svolta, almeno a quanto mi dice Mattia… l’ultima volta che l'ho visto mi ha comunicato che stava per finire tutto, ma a quanto pare non ha fatto bene i suoi calcoli, ma forse sono io che non ho la sua stessa cognizione del tempo. Cosa intendeva con: Ci siamo quasi? L’unica cosa certa è che io sto quasi per dare di matto! La sua assenza è insopportabile e il dolore che sento è immenso e aumenta giorno dopo giorno. Pensare che fino a qualche mese fa non avrei mai pensato di poter amare così intensamente qualcuno. In passato ho sempre detto che non mi sarei mai annientata per nessuno, penso che a parlare allora non fosse il cuore, perché era ancora vergine dal vero amore. Penso che Mattia sia davvero l’unico uomo che abbia mai amato e l’unico che potrò mai amare. Passo le giornate ad attendere un suo cenno e quando sono fuori casa mi giro e rigiro con la speranza di incontrarlo e di potermi perdere nuovamente nel profondo azzurro dei suoi occhi. Siamo così vicini ma così lontani. Gli ho promesso che sarei stata forte, che non avrei pianto e che l’avrei aspettato per sempre. Sicuramente l’aspetterò per il resto dei miei giorni, ma ad essere forte non ce la faccio più. Per non pensare trascorro molto tempo in palestra, vado a correre per scaricare la tensione e rimango parecchio tempo rinchiusa in camera ad ascoltare musica. Ora però devono essere davvero troppi i giorni trascorsi in casa perché sento di aver bisogno di cambiare aria e di una passeggiata, magari in compagnia di Roberta, non potrebbe che farmi bene. È da tempo che mi dice che dovrebbe iniziare a comprare qualche vestito premaman, potrei assecondarla accompagnandola a fare spese. Con la scusa dell’uscita potrei chiederle come sta Mattia. Lei, Max e Oscar continuano a farci da tramite. Sapere che lui stia bene e che continui a vivere a casa del nostro amico mi fa piacere, ma non è più vita questa! Voglio vederlo, sentirlo, toccarlo…

    Mando un messaggio alla mia amica per dirle di prepararsi e che andremo insieme a fare spese folli, apro l’armadio e cerco qualcosa di comodo da mettere. Solitamente mi agghindo come se avessi un appuntamento con Mattia, nella speranza di incontrarlo. Farmi bella per lui mi aiuta a ricordarmi che lui c’è. Presto torneremo ad essere quello che eravamo fino a un mese e mezzo fa. Anzi, questa volta sarà meglio perché l’ombra di quegli individui non ci perseguiterà.

    Assorta nei miei pensieri arrivo sotto casa di Roberta e attendo in auto che mi raggiunga.

    <>

    <> esclamo entusiasta.

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    <>

    <>

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    <>

    <>

    <>

    Il pomeriggio scorre piacevolmente e abbiamo come al solito dileguato un patrimonio in più negozi... Siamo pericolosamente spendaccione insieme!

    Per coccolarci al meglio siamo andate in cremeria per prendere la cioccolata calda con panna e, per la soddisfazione del palato, anche dei bignè.

    <>

    <>

    Mentre stavo per addentare l’ultimo pasticcino, il cellulare di Roby inizia a suonare e sul display appare una foto bizzarra di Max. Mi trattengo dal ridere mentre Roby mi fa una smorfia contrariata per il mio sorrisetto beffardo.

    <>

    Mi porge il cellulare.

    <>

    <>

    <> sorpresa, per un attimo mi blocco e a stento riesco a respirare.

    <>

    <>

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    <>

    <>

    <>

    <>

    Felice e con un sorriso stupido, ripasso il cellulare alla mia amica. Non posso crederci, rivedrò il mio Mattia. Ogni volta che riusciamo a vederci dopo così tanto tempo è sempre come un primo appuntamento e mi emoziono sempre come la prima volta…

    <> Dice Roberta a sfottò.

    <>

    <>

    <>

    Roberta mi guarda e scoppia a ridere.

    <>

    <>

    <<È vero… ma adesso è diventato il Re del tuo cuore. Muoviamoci se vuoi riabbracciare il tuo Dio sul Monte Olimpo!>>

    <>

    <>

    Andiamo a pagare e usciamo dal locale accelerando il passo per arrivare il prima possibile all’auto e poter raggiungere in fretta Mattia.

    Mentre sono attenta al traffico il telefono di Roby ci avvisa che è arrivato un messaggio.

    Appena arrivi sotto casa di Roberta parcheggia e aspetta Oscar, ti porterà lui da me

    Posteggio e insieme a Roby attendo l’arrivo di Oscar.

    <>

    <>

    <rilassata! Ogni volta che ci vediamo, non sappiamo mai quanto tempo passerà prima di rivederci di nuovo. Sto sclerando!>>

    <>

    Finalmente Oscar arriva, saluta con un cenno Roberta e indica a me di salire sull’auto.

    Congedo la mia amica baciandola sulle guance e scusandomi per aver dovuto sopportare le mie lagne.

    <>

    <>

    <> gli chiedo ridendo.

    <> Ammette sorridendomi maliziosamente.

    <>

    <>

    <>

    <>

    <>

    <>

    <>

    <normalità tra te e Mattia e poi mi darò da fare per organizzare il party migliore della mia vita. Preparati mia Isabel, quel giorno sarò io a farti sudare!>> esclama facendomi l’occhiolino.

    <> affermo scoppiando a ridere.

    Arriviamo al parcheggio. Mattia è appoggiato sul suo suv in attesa del nostro arrivo.

    Scendo velocemente dall’auto e gli corro incontro.

    Mi vede e anche lui si precipita verso di me. Gli butto le braccia al collo, lui mi stringe forte e mi bacia.

    <> Commenta ironicamente Oscar.

    <> Dice Mattia stringendogli la mano senza staccarsi dal mio abbraccio.

    <>

    <> esclamiamo entrambi.

    Saliamo in macchina e come sempre io non conosco la destinazione.

    <> chiedo curiosa.

    <<È una sorpresa…>>

    <>

    <>

    <>

    <>

    <>

    <>

    <> Commento ironicamente.

    <>

    <>

    <> mi dice prendendomi la mano e portandosela alla bocca per baciarla.

    <>

    <>

    <>

    <>

    <>

    Alza gli occhi al cielo e scuote la testa sorridendo.

    Imbocchiamo l’autostrada e continuo a domandarmi dove mi stia portando questa volta.

    Durante il tragitto ci raccontiamo le ultime novità e come trascorriamo le nostre giornate. Mi rende partecipe di quanto si divertano lui e Max a trascorrere le loro seratine con cibo spazzatura e fiumi di birra. Sembra che Max voglia concedersi un po’ di svago prima dell’arrivo della bambina.

    <>

    <>

    <<È vero!>>

    Rimaniamo in silenzio per un po’, fino a quando Mattia non impreca contro un automobilista che gli ha tagliato la strada. Nel frattempo sono attenta al tragitto per provare a capire dove mi stia portando.

    Mette la freccia per la direzione di Susa e capisco.

    <>

    <> Dice con un sorrisetto compiaciuto.

    <>

    <>

    >>Sì, ma mi piacerebbe che tu me lo dicessi prima. È imbarazzante non potermi preparare psicologicamente!>>

    <>

    <> esclamo facendogli la linguaccia.

    II

    Poco dopo essere arrivati a Susa, svoltiamo su una stradina e entriamo in un cortile. L’abitazione davanti a noi ha le caratteristiche di una classica casa di montagna. È simile a quella di mia nonna ma più piccola. Parcheggiamo e Mattia sorridendomi mi fa cenno di scendere. Mi prende per mano e mi accompagna verso la porta di ingresso. Una bella donna sorridente ci accoglie.

    <>

    <>

    <>

    <> Rispondo con un timido sorriso.

    È impressionante quanto la zia di Mattia assomigli alla sorella. Lei, a differenza della mamma di Mattia, non ha gli occhi azzurri, ma il colore dei capelli e la fisionomia sono identici. Capisco mio padre quando al suo tempo era stato attratto da questa donna bellissima.

    Ci fa accomodare in salotto e ci offre il caffè. Mi sento più a disagio oggi che il giorno in cui ho conosciuto le sorelle di Mattia. Forse perché so che in passato tra lei e i miei genitori ci sono stati dei problemi.

    <>

    <>

    <>

    <> afferma Mattia.

    <>

    <> Commenta facendomi un sorriso sincero.

    Continuiamo a chiacchierare e la zia ha voluto sapere a che punto sia Mattia con il progetto per incastrare gli abominevoli. Anche a lei dice d’essere agli sgoccioli. Lei sa che io e lui non stiamo insieme alla luce del sole e che siamo costretti mentire a tutti, compresi i miei genitori.

    Mentre Mattia le racconta del nostro calvario, lei si avvicina e mi prende la mano dimostrandomi comprensione.

    <>

    <> Ammette Mattia.

    Annuisco. La zia di Mattia è di una dolcezza incredibile, quando parla coccola con la sua voce. Vedo che sulla credenza ci sono delle foto con la sua famiglia. Una in particolare attira la mia attenzione: un primo piano di lei e la mamma di Mattia mentre si abbracciano.

    Senza rendercene conto ci raggiunge lo zio. Un bell’uomo con un fisico asciutto e un bel viso con occhi scuri e sguardo frizzante.

    Mattia si alza per salutarlo, si danno una pacca sulla spalla e poi mi presenta.

    <>

    <>

    Mattia e suo zio si allontano per andare nella stanza da uomini per fare due tiri al biliardo. È bello vederlo così sereno. In questo momento sembra che non esistano problemi, pare un comune ragazzo di ventisette anni. A questa età dovremmo solo pensare al nostro futuro, a divertirci e ad essere spensierati fino a che la vita non ci assorbirà completamente con le nostre responsabilità lavorative e quelle verso la famiglia che si andrà a creare con l’arrivo dei figli. Mattia è dovuto crescere in fretta e mettere da parte la sua giovinezza per vendicare i suoi genitori e affrontare qualcosa di più grande di lui. È un giovane uomo, forte, determinato, maniaco del controllo e autoritario. Le poche volte che l’ho visto

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