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PNL e mediazione familiare
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PNL e mediazione familiare

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Obiettivo di questo libro è quello di far conoscere ai professionisti della mediazione familiare (e più in generale ai professionisti della comunicazione) un insieme di strumenti concreti e pragmatici applicabili negli incontri di mediazione familiare (e più in generale negli incontri comunicativi) al fine di ampliare le scelte di comunicazione a loro disposizione.

Gli strumenti (di processo e non di contenuto), che vengono illustrati con esempi applicativi nel campo della mediazione familiare, provengono dal campo della PNL (Programmazione Neuro Linguistica), una disciplina che si è affermata a livello internazionale a partire dagli anni '70 dopo il riconoscimento ufficiale di una delle menti più brillanti, Gregory Bateson, noto antropologo e figura di spicco in diversi campi tra i quali quello della comunicazione.

La PNL, nata principalmente ad opera di (in ordine alfabetico) Richard Bandler, John Grinder e Frank Pucelik, è una disciplina che studia, con una metodologia particolare, l'eccellenza umana, cercando di codificare la conoscenza tacita di individui (o gruppi) particolarmente efficaci in specifici ambiti in conoscenza esplicita, affinché possa essere appresa dalle persone interessate a migliorare la propria efficacia e la propria qualità della vita.
LanguageItaliano
Release dateNov 3, 2016
ISBN9788822861757
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    PNL e mediazione familiare - Andrea Frausin

    mediazione

    Indice

    Prefazione

    PARTE PRIMA

    Programmazione Neuro Linguistica in sintesi

    1.Le origini della Programmazione Neuro Linguistica

    1.1. Premessa

    1.2. La fine della disputa legale e l’accordo tra Bandler e Grinder

    1.3. Il terzo uomo nella creazione della PNL, Frank Pucelik

    1.4. La PNL è il frutto del lavoro di un team di persone

    1.5. La sfida dalla quale ha origine la PNL

    2. Cos’è la Programmazione Neuro Linguistica

    2.1. Definizione di PNL e principali elementi distintivi

    2.2. La codifica dell’eccellenza: gli schemi (pattern) PNL

    2.3. Cos’è uno schema (pattern) PNL

    2.4. Come va presentato uno schema PNL

    2.5. Diverse PNL

    PARTE SECONDA

    Una selezione di modelli della Programmazione Neuro Linguistica ed il loro utilizzo pratico all’interno dell’attività del mediatore familiare

    1. Scopo della seconda parte

    2. Prima le cose prime : l’importanza di intenzione ed obiettivi

    3. Il modello intenzione/conseguenze

    4. Dinamiche di comunicazione non verbale: il rapport

    5. Il rapport con più interlocutori

    6. Ancore

    7. La parafrasi in PNL

    8. La calibrazione

    9. Descrizione ed interpretazione

    10. Posizioni percettive

    11. La cornice comunicativa

    12. La domanda sull’intenzione

    13. Ricapitolazione (backtrack frame)

    14. Cornice risultato (outcome frame)

    15. Cornice come se

    16. Domanda evidenza

    17. Domande di specificazione

    18. Altre distinzioni linguistiche tratte dal meta-modello della PNL

    18.1. Lettura del pensiero

    18.2. Causa-effetto

    18.3. Equivalenza complessa

    18.4. Quantificatori universali

    18.5. Operatori modali

    19. Ricalco nel futuro

    20. L’importanza dello stato

    21. Lo stato di alta performance

    22. Un esempio di attività per stimolare l’alta performance

    Conclusioni

    Riferimenti bibliografici

    Prefazione

    Lo scopo del presente lavoro è quello di far conoscere ai professionisti della mediazione familiare un insieme di strumenti concreti e pragmatici applicabili negli incontri di mediazione familiare al fine di ampliare le scelte comunicative a loro disposizione.

    Si tratta di strumenti di processo, che possono essere utilizzati a prescindere dalle scelte individuali del mediatore in merito al tipo di approccio alla mediazione adottato e a prescindere dallo stile personale del mediatore stesso, che è compito del mediatore scegliere.

    Gli strumenti, che vengono illustrati accompagnati da esempi applicativi, provengono dal campo della Programmazione Neuro Linguistica (PNL), una disciplina che si è affermata a livello internazionale a partire dagli anni ’70 dopo il riconoscimento ufficiale da parte di una delle menti più brillanti, Gregory Bateson, noto antropologo e figura di spicco in diversi campi tra i quelli quello della comunicazione.

    La PNL, nata principalmente ad opera di Richard Bandler, John Grinder e Frank Pucelik, è una disciplina che studia, con una metodologia particolare, l’eccellenza umana, cercando di codificare la conoscenza tacita di individui (o gruppi) particolarmente efficaci in specifici ambiti in conoscenza esplicita, affinché possa essere appresa dalle persone interessate.

    Nella prima sezione, si troverà una descrizione sintetica della PNL, delle sue origini e dei suoi principali elementi distintivi.

    La seconda sezione descrive in modo concreto l’utilizzo pratico di una serie di modelli della PNL con esempi applicativi nell’ambito dell’attività del mediatore familiare.

    Sebbene il focus del presente lavoro siano le applicazioni di selezionati strumenti della PNL all’ambito della mediazione familiare, molti dei contenuti possono risultare di grande interesse e di utilità anche per i professionisti della comunicazione in ambiti diversi. L’unica sfida per tali professionisti sarà quella di tradurre nel proprio ambito professionale gli esempi specifici nati per il campo della mediazione familiare.

    Mi auguro con tutto il cuore che il mio presente testo possa essere un utile compagno di viaggio ed un aiuto concreto per i mediatori familiari (ed anche per i professionisti che si occupano della soluzione produttiva dei conflitti) che affrontano giornalmente situazioni complesse ed estremamente sfidanti: dal loro successo dipende il benessere e la salute di tante persone e anche di tanti bambini a cui questo lavoro è dedicato.

    Parte prima

    Programmazione Neuro Linguistica in sintesi

    1. Le origini della Programmazione Neuro Linguistica

    1.1. Premessa

    Prima di iniziare a parlare di come gli strumenti sviluppati dalla Programmazione Neuro Linguistica (PNL) possano essere efficacemente utilizzati dal mediatore all’interno del colloquio di mediazione familiare ritengo opportuno introdurre la PNL, ripercorrendo in estrema sintesi le sue origini e soffermandomi su cosa essa sia (e cosa non sia) e cosa la distingua da altri campi di studio. Ciò risulta necessario poiché della PNL ne parlano in molti ma il contesto informativo su questa disciplina è purtroppo caratterizzato da informazioni contraddittorie.

    In quasi vent’anni di attività nel campo della formazione, della consulenza e del coaching ho scelto di formarmi con tutti e tre i co-fondatori della PNL, approfondendo i diversi approcci, e sono stato da tutti e tre accreditato trainer in Programmazione Neuro Linguistica.

    Quanto troverete quindi in questo testo non è frutto soltanto di una rielaborazione di testi scritti sull’argomento, è il risultato di una prolungata esperienza sul campo in diversi contesti (formazione e coaching nelle organizzazioni, formazione per il pubblico, coaching e consulenza), anche internazionali, nell’uso degli strumenti della PNL sia in ambito personale che in ambito business, comprese diverse situazioni dove il focus è stato quello della risoluzione efficace di conflitti.

    Le informazioni qui contenute attingono fortemente, pertanto, soprattutto da esperienze dirette in vari contesti oltre che dalle applicazioni nell’ambito della mediazione dei conflitti nonché da scambi comunicativi personali con i tre co-fondatori della PNL e quindi potranno risultare in parte inedite per il lettore.

    Desidero sottolineare l’influenza decisiva su di me in particolare di John Grinder, noto linguista, definito da Frank Pucelik il genio dietro alla PNL, che considero il mio insegnante ed il mio mentore oltre che amico.

    Per quanto riguarda i testi citati in bibliografia, hanno avuto per me un significato particolare il libro Whispering in The Wind e il libro Origins of NLP in quanto gettano luce su alcuni aspetti controversi della PNL, che hanno prestato il fianco anche a pesanti critiche, in parte meritate, che hanno rischiato di screditare una disciplina tanto promettente come la PNL.

    Inizio dalle origini di questa disciplina per consentire al lettore di meglio focalizzare il tema specifico della presente trattazione: partirò dalla cosiddetta paternità della PNL, quali sono stati i veri protagonisti della sua nascita e del suo sviluppo.

    Molto è stato scritto e molto raccontato sulle origini della PNL in seminari, articoli, libri, dvd e una delle cose più singolari è che, fino a poco tempo fa, non c’era un accordo neanche su chi fossero i co-fondatori della PNL ed ancora oggi - nonostante quanto scriverò nel seguito, volto a fare un po’ di chiarezza in merito a chi ha effettivamente creato la PNL - c’è ancora confusione tra gli addetti ai lavori, confusione che sicuramente non aiuta a garantire alla PNL un appropriato riconoscimento, quale serio contributo allo sviluppo delle potenzialità umane.

    1.2. La fine della disputa legale e l’accordo tra Bandler e Grinder

    Negli anni Novanta, il mondo della PNL è stato scosso da una battaglia legale intentata da Richard Bandler, il quale sosteneva di esserne l’unico creatore o fondatore, ne richiedeva paternità e diritti diritti economici e aveva citato in causa una lunga serie di esponenti della PNL, tra i quali John Grinder.

    Il 3 febbraio 2000 terminano finalmente le dispute legali tra Richard Bandler e la comunità PNL a seguito del ritrovamento in particolare di un documento che chiariva i dubbi nonché della disponibilità di Frank Pucelik, il terzo uomo nella creazione della PNL, di testimoniare a favore di John Grinder.

    Richard Bandler e John Grinder firmano un accordo dal cui contenuto, come integralmente riportato in Whispering in The Wind, è estratto quanto segue (traduzione e adattamento a mia cura):

    "A risoluzione delle dispute legali, il dr. John Grinder ed il dr. Richard Bandler confermano che

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