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La concezione aristotelica della storia
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La concezione aristotelica della storia

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Nei paesaggi conosciuti della Poetica (Po. 1451a36-b11 e 1459a17-32) Aristotele rifiuta in anticipo la possibilità di fare la scienza della storia. La storia intesa come l'investigazione dei fatti umani è considerata una fase anteriore alla conoscenza scientifica che, per sua propria naturalezza, non può arrivare ad essere oggetto di generalizzazione. Queste affermazioni contrastano con il fatto che Aristotele si dedicasse durante tutta la sua vita al lavoro di investigazione storica, della quale conserviamo delle ampie referenze da altri autori e delle allusioni nelle sue opere, specialmente nella Politica, nella Retorica e nei trattati di etica. E' per questo di grande importanza studiare in che modo Aristotele si avvicina a tutta questa informazione e qual' è il trattamento che si fa di questa nel complesso della sua filosofia.

LanguageItaliano
PublisherBadPress
Release dateDec 22, 2016
ISBN9781507162071
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    La concezione aristotelica della storia - María José Martín Velasco

    Nei paesaggi conosciuti della Poetica (Po. 1451a36-b11 e 1459a17-32) Aristotele rifiuta in anticipo la possibilità di fare la scienza della storia. La storia intesa come l'investigazione dei fatti umani è considerata una fase anteriore alla conoscenza scientifica che, per sua propria naturalezza, non può arrivare ad essere oggetto di generalizzazione. Queste affermazioni contrastano con il fatto che Aristotele si dedicasse durante tutta la sua vita al lavoro di investigazione storica, della quale conserviamo delle ampie referenze da altri autori e delle allusioni nelle sue opere, specialmente nella Politica, nella Retorica e nei trattati di etica. E' per questo di grande importanza studiare in che modo Aristotele si avvicina a tutta questa informazione e qual' è il trattamento che si fa di questa nel complesso della sua filosofia.

    Maria José Martin Velasco

    Professoressa di Filologia greca presso la USC. E' specialista in Filosofia Politica, Retorica e Oratoria greca del secolo IV a. C. Ha collaborato in progetti di indagine e partecipato a riunioni scientifiche di ambito internazionale sui corpi linguistici, identità culturale e condizionamenti extra-testuali nella produzione di testi greci.

    Accademia editoriale spagnola

    978-3-659-04502-8

    Impressum/Avviso legale

    Bibliografische Information der Deutschen Nationalbiliothek: Die Deutsche Nationalbibliothek verzeichnet diese Publikation in der Deutschen Nationalbibliografie; detaillierte bibliografische Daten sind im Internet űber http://dnb.d-nb.de abrufbar. Alle in diesem Buch genannten Marken und Produktnamen unterliegen warenzeichen-, marken- oder patentrechtlichem Schutz bzw. sind Warenzeichen oder eingetragene Warenzeichen der jeweiligen Inhaber. Die Wiedergabe von Marken, Produktnamen, Gebrauchsnamen, Handelsnamen, Warenbezeichnungen u.s.w. in dieser Werk berechtigt auch ohne besondere Kennzeichnung nicht zu der Annahme, dass solche Namen im Sinne der Warenzeichen- und Markenschulzgesetzgebung als frei zu betrachten wären und daher von jedermann benutzt werden dűrften.

    Informazione bibliografica delle Deutsche Nationalbibliothek: la Deutsche Nationalbibliothek classificaquesta pubblicazione nella Deutsche Nationalbibliografie;  i dati bibliografici dettagliati sono disponibili in internet in http://dnb.d-nb.de.

    Tutti i numeri di marchi e nomi di prodotti citati in questo libro sono soggetti alla protezione del marchio commerciale, marchio registrato o brevetti e sono marchi commerciali o marchi commerciali registrati nei suoi rispettivi proprietari. La riproduzione di questa opera dei nomi dei marchi, nomi di prodotti, nomi comuni, nomi commerciali, descrizioni di prodotti, ecc., inclusi senza una indicazione particolare, di nessuna maniera deve interpretarsi che questi nomi possano essere considerati senza limitazioni in materia di marchi e legislazione di protezione di marchi e, per questo, essere utilizzati da qualsiasi persona.

    Coverbild/Immagine di facciata: www.ingimage.com

    Verlag/Editoriale:

    Editorial Académica Espagnola

    ist ein Imprint der/è un marchio di

    AV Akademikerverlag GmbH & Co. HG

    Heinrich-Bocking-Str. 6-8, 66121 Saarbrucken, Deutchland/Germania

    Email/Posta elettronica: info@eae-publishing.com

    Herstellung: siehe letzte Seite/

    Pubblicato in: consulta l'ultima pagina

    ISBN: 978-3-659-04502-8

    Copyright/Proprietà letteraria © 2012 AV Akademikerverlag GmbH & Co. HG

    Alle Rechte vorbehalten./Tutti i diritti riservati. Saarbrucken 2012.

    INDICE

    Introduzione

    1. Il termine ίστορία e il suo utilizzo in Aristotele. La ίστορία come tipo di conoscenza

    2. La continuità della conoscenza. Gli ένδοξα

    3. La storia umana e l'evoluzione dell'Universo

    4. La naturalezza della scienza storica e la sua finalità

    5. Il contributo diretto di Aristotele allo studio della storia della Grecia

    6. La costituzione degli ateniesi

    7. Conclusioni. Il contributo di Aristotele alla Storiografia

    Note dell’autore

    Bibliografia

    Indice delle referenze

    LA CONCEZIONE ARISTOTELICA DELLA STORIA

    Introduzione

    In un testo conosciuto della Poetica (1451a36-B11) Aristotele afferma che la poesia è maggiormente filosofica (φιλοσοφώτερου) e più importante (σπουδαιώτερον) della storia e rifiuta in anticipo la possibilità che quest'ultima possa preservare la natura della scienza. La sua valorizzazione è quanto meno sorprendente se teniamo in considerazione la dedizione estesa di Aristotele all'investigazione storica di fonti dirette e alla ricompilazione di testimonianze indirette. Di fatti è il primo greco del quale sappiamo che consultò gli archivi esaustivi e i registri conservati scrupolosamente in tutta la Grecia e lo ha fatto per portare a termine un progetto filosofico che si basava sull'idea che per arrivare a una conoscenza teorica dell'universo bisogna conoscere la realtà particolare e sensibile nella maniera più completa possibile. Nel suo sistema filosofico i dati proporzionati per l'osservazione, l'informazione diretta o gli opinioni degli esperti danno una misura del materiale a partire dal quale deve iniziarsi adeguatamente una discussione. Da quando Aristotele abbandonò l'Accademia alla morte di Platone egli si consacrò per portare a termine questo progetto e per questo si circondò di collaboratori che lo aiutarono ad affrontare tal impresa ingente e fu specialmente nell'ultimo periodo della sua vita quando le possibilità di vivere ad Atene e il prestigio acquisito negli anni anteriori gli facilitò l'accesso alla documentazione che richiedeva. Il documento di Aristotele come storico è doppio. Da una parte gli si attribuiscono una grande quantità di opere di indagine storica e politica che tuttavia non si conservano e della quale abbiamo l'informazione da altri autori e le referenze che lo stesso fa nei suoi propri scritti. Dall'altra parte, la nostra conoscenza dei filosofi antichi si deve in gran misura ai testimoni che egli ha proporzionato in forma di frammenti, riassunti e critiche. Infatti può essere considerato uno dei principali dossografi poiché più di cento frammenti dei raccolti per mezzo di Diels-Kranz sui filosofi presocratici sono sue citazioni, la storia primitiva del dramma ateniese si conosce attraverso l'informazione che correla la Poetica e lo stesso può

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