Max e Moritz: Storie di birbanti (per tutte le età)
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About this ebook
Traduzione di M. Della Serra. Prefazione di Boris Battaglia. Con illustrazioni originali e un racconto inedito di Angelo Calvisi
Wilhelm Busch (1832-1908) fu noto come scrittore e disegnatore. Collaborando ai Fliegende Blätter, fu autore di storie umoristiche di grande successo in Germania. Oltre al celebre lavoro da lui scritto e illustrato, Max und Moritz (1865), si ricordano Hans Huckebein (1872) e Die fromme Helene (1872).
Wilhelm Busch
Wilhelm Busch (1832–1908) was a German humorist, poet, illustrator and painter. He contributed satirical sketches to German weekly papers and wrote short verse narratives accompanied by illustrations, which are now considered to be forerunners of the comic strip. Max and Morit, his most famous work, was published in 1865.
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Book preview
Max e Moritz - Wilhelm Busch
Wilhelm Busch
Max e Moritz. Storie di birbanti [per tutte le età]
Wilhelm Busch
titolo: Max e Moritz. Storie di birbanti per tutte le età
titolo originale: Max und Moritz. Eine Bubengeschichte in sieben Streichen
traduzione italiana: Manlio Della Serra
© 2016 Armillaria
I edizione Armillaria - novembre 2016
Progetto grafico: Armillaria
isbn 978-88-99554-16-3
armillaria.org
armillariaedizioni@gmail.com
Armillaria è un progetto di
Mara Bevilacqua & Manlio Della Serra
ISBN: 9788899554163
Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write (http://write.streetlib.com)
un prodotto di Simplicissimus Book Farm
VII
Wilhelm Busch
Max e Moritz
Storie di birbanti [per tutte le età]
Traduzione
Manlio Della Serra
Introduzione
Boris Battaglia
Con illustrazioni originali e un racconto inedito di
Angelo Calvisi
La scrittura meno differente
ovvero la rivoluzione grafica di Wilhelm Busch
Quella cosa che chiamiamo fumetto non nasce, come vorrebbe un’arrugginita storiografia che gode di ancora troppo credito, agli inizi del Novecento sulle pagine dei quotidiani americani. In realtà, quella cosa che chiamiamo fumetto si è formata in quel crogiolo stilistico e poligrafico che è stata, tra le altre cose, la rivoluzione industriale.
I nuovi ritmi della stampa periodica e libraria, per la quale tutti gli intellettuali del XIX secolo hanno subito mostrato interesse, sono sicuramente tra gli effetti di più lunga portata, sul piano culturale, di questa rivoluzione. Insieme a un altro fatto non trascurabile, che in qualche modo chiude il periodo della rivoluzione industriale che va dal 1760 al 1830: la morte di Hegel nel 1831.
È in questo clima che, a partire dal