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Mura, porte merlate, aria di collina
Mura, porte merlate, aria di collina
Mura, porte merlate, aria di collina
Ebook79 pages59 minutes

Mura, porte merlate, aria di collina

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About this ebook

Chiara è una bambina che, all'improvviso, si ritrova a vivere, a cinque anni, in un paese dell'entroterra marchigiano con Stella e Adina,
due sorelle adulte, che hanno il compito di accudirla e farla crescere, per un certo periodo.
Di lei conosciamo i pensieri, le emozioni, le paure, i difetti e le qualità. Assieme alla sua, emergono le personalità di Stella e Adina, donne buone e generose, provviste di saggezza ed equilibrio, che per la piccola riescono a creare una famiglia in cui regnano l'armonia e l'amore. Le vicende narrate si svolgono negli anni '50 e sono ambientate in un piccolo paese medievale, molto suggestivo, con le mura e quattro porte, ben conservato, che la bambina considera la sua casa allargata. Man mano che diventa più grande le sue esperienze aumentano e così pure le relazioni amicali.
Sbocciano i primi teneri affetti, e si rafforza l'amore per la madre lontana, oltreché per Stella e Adina. Il lettore osserva ogni situazione attraverso gli occhi di Chiara. Il linguaggio è di proposito semplice, laddove si fa aderente ai personaggi reali.
LanguageItaliano
PublisherAnnamaria Mei
Release dateFeb 17, 2017
ISBN9788826025322
Mura, porte merlate, aria di collina

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    Mura, porte merlate, aria di collina - Annamaria Mei

    Annamaria Mei

    Mura, porte merlate, aria di collina

    UUID: 0ff5a70a-a9b9-446e-bb81-a255a86fde6d

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    Dall'asilo alle elementari

    Stella e Adina

    La casa

    La stufa argentata

    Una bella nevicata

    Da Natale alla Befana

    Un'amica

    A primavera

    Storie sentimentali di paese

    Piccole esperienze

    Preoccupazioni in vista

    Vacanza al mare

    Dopo l'acqua, il fuoco.

    Visita al cimitero

    Una gita in campagna

    Un po' di movimento

    Un comportamento sconsiderato

    Chiara e Stefania

    In colonia per quindici giorni

    Breve vacanza al mare

    Voglia di teatro

    Nello scorrere del tempo

    Adina

    Spettacolo di fine anno

    La malattia di Adina

    Una visita di Gino

    Dispiaceri e altre cose

    A Carnevale

    Nella nuova casa

    Ritiro spirituale e fine di una amicizia

    Il giorno tanto atteso

    Tra la gioia e il dolore

    Sinossi

    Biografia dell'Autrice

    Note

    Dall'asilo alle elementari

    L’aula dell’asilo delle suore è ampia, con tanti banchi nuovi e bambini intenti a giocare da soli nel proprio posto, silenziosi, sotto lo sguardo vigile della monaca seduta in cattedra.

    Chiara si trastulla coi legnetti senza slancio, guarda ogni tanto i quadri in fila lungo le pareti, con begli angeli che sorvegliano, in scene di giardini fioriti, bei fanciulli all’aria aperta.

    La monotonia fa di un anno un lunghissimo giorno sempre uguale, con intervalli brevi nel cortile e l’odore della merenda nel cestino. Una speranza si accende finalmente col pensiero di iniziare la scuola elementare, il cui edificio si intravvede oltre il muro di cinta del giardino delle suore e promette una vita nuova da grande, con un grembiule nero, una cartella… e lì si imparerà a scrivere, a leggere. Comincia a sognare.

    Arriva il sospirato inizio del primo anno scolastico 1951-52. È molto emozionata, tutta presa dal suo ruolo di alunna, preoccupata di essere in ordine, ben pettinata, col fiocco rosa e il colletto bianco impeccabili, pronta a darsi da fare. Si trova al primo banco e non perde una parola della maestra Silvia Giachini, una signorina bruna e vivace, autorevole e convincente.

    Il suo primo problema è la lettura. Forse non ha capito bene il meccanismo, ma non vuole fare brutta figura, così legge più volte a casa il testo e lo impara a memoria per girare la pagina al momento giusto. Il secondo è quello di destreggiarsi bene con i pennini, quando giunge il momento, per evitare di macchiare i quaderni con l’inchiostro. Adina l’assiste durante l’esecuzione dei compiti e fa le spese del caratterino di lei, che appare subito perfezionista e con la voglia di ottenere il meglio da quello che fa, divenendo meno amabile e mansueta di quando non è impegnata con la scuola e mostra allora i lati migliori del suo carattere: espansivo, gentile e affettuoso. Guai, però, se il fiocco non è gonfio e immacolato, se nella cartella non è tutto in ordine prima di uscire la mattina. Il pomeriggio si applica religiosamente al suo lavoro e a poco a poco diventa capace di sbrigarsela da sola.

    Stella e Adina

    La scuola le piace, le riempie la vita. Ben presto ottiene delle soddisfazioni dal suo impegno. Dei voti lusinghieri vengono sempre più spesso scritti sotto i suoi compiti dall’insegnante, che la gratifica con elogi e considerazione. Per lei nutre rispetto, e prova anche soggezione, temendo magari di non riuscire, per qualche misterioso motivo, ad essere sempre all’altezza delle sfide che deve affrontare in classe per imparare nuove cose. I compagni, pur presenti, maschietti e femminucce, sono all’inizio personaggi secondari, indistinti che fanno parte del gioco senza una precisa rilevanza. Il suo libro di lettura è una specie di reliquia che sfoglia con grande attenzione, per evitare che si sciupi, che mostri delle brutte orecchie. I quaderni, dalle copertine nere e i bordi rossi, hanno un buon odore. L’unica preoccupazione resta quella di non imbrattare i fogli con qualche macchia d’inchiostro e di fare buon uso delle carte assorbenti.

    La mattina impara quasi da subito a percorrere da sola il tragitto casa-scuola e viceversa e col tempo, prima della partenza, fa qualche volta un salto da Genuina a comprare le pipette per la pastasciutta o i peperini per la minestra che Adina cucinerà per il pranzo. Con la ceciola* la donna prende nel cassetto della pasta la piccola quantità richiesta, la racchiude in un cartoccio di carta paglia e scambia con lei qualche battuta.

    Le piace camminare con la sua cartella per il corso, dal suo portone a quello spalancato e trafficato dell’edificio delle Elementari. È per lo più di buon umore il mattino e saluta sorridente e con gentilezza le persone che conosce, alcune delle quali le dimostrano simpatia e benevolenza.

    Adina le ha insegnato come comportarsi con gli adulti, ma le è proprio naturale essere disponibile con il prossimo ed essere educata con tutti. Suo padre ha scritto di lei in una poesiola: È un fiorellino gentile, nato nel mese di aprile.

    Stella, sorella più grande di Adina, si

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